Dubbi retribuzione Congedo parentale dopo il terzo anno di vita del proprio figlio

Sono un'insegnante con contratto a tempo determinato al 30 giugno, scrivo per chiedere un chiarimento circa la fruizione del Congedo parentale dopo il terzo anno di vita del proprio figlio. Ho una bambina nata nell’aprile 2012 e all’epoca ho usufruito di 2 mesi di astensione preparto e 3 mesi di astensione postpartum. Ora avrei necessità di prendere un periodo di congedo parentale facoltativo (circa 2 mesi); ho letto con interesse l’articolo pubblicato su Orizzonte Scuola in data 23-02.2012 “Congedi parentali: primo mese al 100% anche fino all'ottavo anno” .
Vorrei sapere:
1. dall’articolo si evince che il primo mese di astensione facoltativa, anche dopo il terzo anno, debba essere pagato al 100%, e i successivi mesi quali trattamento economico avrebbero?
2. se la Preside e la Segrateria della scuola non fossero dello stesso avviso, i mesi di astensione facoltativa sarebbero a stipendio zero? Ai fini pensionistici, a livello di punteggio, a livello di carriera questi mesi, usufruiti dopo il terzo anno, come debbono essere considerati?

Grazie a chi vorrà rispondermi

gp79 ha scritto:
Sono un'insegnante con contratto a tempo determinato al 30 giugno, scrivo per chiedere un chiarimento circa la fruizione del Congedo parentale dopo il terzo anno di vita del proprio figlio. Ho una bambina nata nell’aprile 2012 e all’epoca ho usufruito di 2 mesi di astensione preparto e 3 mesi di astensione postpartum. Ora avrei necessità di prendere un periodo di congedo parentale facoltativo (circa 2 mesi); ho letto con interesse l’articolo pubblicato su Orizzonte Scuola in data 23-02.2012 “Congedi parentali: primo mese al 100% anche fino all'ottavo anno” .
Vorrei sapere:
1. dall’articolo si evince che il primo mese di astensione facoltativa, anche dopo il terzo anno, debba essere pagato al 100%, e i successivi mesi quali trattamento economico avrebbero?
2. se la Preside e la Segrateria della scuola non fossero dello stesso avviso, i mesi di astensione facoltativa sarebbero a stipendio zero? Ai fini pensionistici, a livello di punteggio, a livello di carriera questi mesi, usufruiti dopo il terzo anno, come debbono essere considerati?

Grazie a chi vorrà rispondermi

Bisogna fare un utile riepilogo prima di arrivare alla sentenza.

L’art. 12/4 del CCNL/2007 recita:

“nell’ambito del periodo di astensione dal lavoro previsto dall’art. 32, comma 1, lettera a) del DLgs 151/2001 [per ogni bambino nato, nei primi suoi otto anni di vita] per le lavoratrici madri o in alternativa per i lavoratori padri, i prima trenta giorni, computati complessivamente per entrambi i genitori e fruibili anche in modo frazionato, non riducono le ferie, sono valutati ai fini dell’anzianità di servizio e sono retribuiti per intero, con esclusione dei compensi per lavoro straordinario e le indennità per prestazioni disagiate, pericolose o dannose per la salute”.

In pratica l'art., per noi del comparto scuola (tempo determinato/indeterminato), stabilisce un trattamento più favorevole rispetto alla norma generale del D.L.vo 151/2001. Cioè garantisce che il prmo mese di congedo parentale possa essere retribuito al 100% fino agli 8 anni, e non solo nei primi 3.

Il MIUR, invece, con la nota prot. n. 24109, del 20 dicembre 2007 su parere del MEF, ha chiarito che la retribuzione intera spetta solo se il primo mese di congedo parentale venga fruito entro il terzo anno di età del bambino, indipendentemente dal reddito presunto dichiarato.

Da allora in barba al Contratto (che neanche lo stesso Ministero o il MEF potrebbe derogare se non con una sequenza prevista nello stesso Contratto) tutte le scuole si sono adeguate, e quindi dal terzo all'ottavo anno del bambino non hanno mai riconosciuto il primo mese al 100% (se appunto non fruito nei primi 3 anni del bambino) ma solo il pagamento di un'indennità al 30% come previsto nell’art. 34, comma 3, del DLgs 151/2001:

se si ha un reddito inferiore a 2,5 volte l'importo del trattamento minimo di pensione a carico dell'assicurazione generale obbligatoria, compete una indennità pari al 30% per l’intero periodo, purchè questo reddito sia presumibilmente pari o inferiore almeno all'importo definito per l'anno 2012. La retribuzione da prendere a riferimento per il calcolo dell’indennità è quella del periodo mensile scaduto ed immediatamente precedente a ciascun periodo di astensione richiesto.

La circolare INPS n. 10 del 2 febbraio 2012 definisce tra l'altro i trattamenti minimi pensioni lavoratori dipendenti e autonomi prevedendo in via provvisoria per l'anno 2012 l'importo di Euro 6246,89 che moltiplicato per 2,5 risulta Euro 15617,22.

Quindi stando al MIUR e al MEF potrai avere pagato il congedo parentale (compreso il primo mese) al 30% solo se hai il reddito di cui sopra. E' escluso invece, sempre secondo il MIUR e il MEF, che il primo mese sia al 100% perché fruito dopo i 3 anni del bambino.

La sentenza di Sassari non fa altro che applicare la norma contenuta del Contratto. E ovviamente tutti i sindacati sono d'accordo. Non solo, analoga sentenza è quella della Corte di Cassazione n. 3606 del 7 marzo 2012, anche se per il Comparto Ministeri (ma l'art. è lo stesso del contratto della scuola).

Il problema maggiore secondo me è che la sentenza di Sassari è esecutiva solo nei confronti di chi ha vinto il ricorso e non è estensibile ad altri.

E la storia continuerà così fin quando il ministero o il nuovo Contratto non si esprimerà chiaramente su questa questione, che ci portiamo (purtroppo) avanti fin dal 2007.

Detto questo, è possibile quindi che la ragioneria provinciale non ti paghi il congedo al 100% e quindi dovrai ricorrere.

Grazie Paolo per i tuoi chiarimenti.
Qualora non intendessi intraprendere un’azione legale e decidessi comunque di prendere 2 mesi di congedo, oltre al mancato stipendio a cosa andrei incontro? Maturerei ugualmente l’anzianità di servizio e i contributi Inps, oppure la mia carriera verrebbe bloccata e quindi dovrei riscattare successivamente il periodo preso?
Grazie

ps. Il reddito complessivo della mia famiglia è superiore a 2,5 volte l'importo del trattamento minimo di pensione a carico dell'assicurazione generale obbligatoria.

art. 34/5 decreto 151/01

I periodi di congedo parentale sono computati nell'anzianita' di servizio...

35/2

I periodi di congedo parentale di cui all'articolo 34, comma 3, compresi quelli che non danno diritto al trattamento economico, sono coperti da contribuzione figurativa, attribuendo come valore retributivo per tale periodo il 200 per cento del valore massimo dell'assegno sociale, proporzionato ai periodi di riferimento, salva la facolta' di integrazione da parte dell'interessato, con riscatto ai sensi dell'articolo 13 della legge 12 agosto 1962, n. 1338, ovvero con versamento dei relativi contributi secondo i criteri e le modalita' della prosecuzione volontaria.

Paolo1974 ha scritto:art. 34/5 decreto 151/01

I periodi di congedo parentale sono computati nell'anzianita' di servizio...

35/2

I periodi di congedo parentale di cui all'articolo 34, comma 3, compresi quelli che non danno diritto al trattamento economico, sono coperti da contribuzione figurativa, attribuendo come valore retributivo per tale periodo il 200 per cento del valore massimo dell'assegno sociale, proporzionato ai periodi di riferimento, salva la facolta' di integrazione da parte dell'interessato, con riscatto ai sensi dell'articolo 13 della legge 12 agosto 1962, n. 1338, ovvero con versamento dei relativi contributi secondo i criteri e le modalita' della prosecuzione volontaria.

Ciao Paolo,
scusa di nuovo, da quanto risposto mi sembra di aver capito che, durante il periodo di congedo parentale dopo il terzo anno di età, è come se svolgessi regolare servizio e di conseguenza non sono penalizzata a livello di punteggio.
Correggimi se sbaglio.
Grazie e Buon 2013

Vorrei dei chiarimenti sulla mia posizione.
Ho avuto l'incarico il 14 dicembre 2012 per 8 ore in una scuola media a Roma.
Io sono siciliana e ho due bimbi di 5 e 2 anni.
Pensavo di conciliare la famiglia e le lezioni a roma, ma non ho fatto i conti con il figlio più piccolo, che non regge la mia lontananza sopratutto la notte!
Quindi vorrei chiedere il congedo al rientro delle vacanze, con le dovute conseguenze per la segreteria che deve nuovamente cercare la supplente e mi dispiace recare scompiglio.
Ho già preso il congedo familiare del grande, solo il mese retribuito al 100% volevo sapere cosa mi rimane? se è retribuito? e se conservo il punteggio?
Per quanto riguarda il piccolo, ho preso il mese al 100% più altri 5 mesi, sapreste dirmi se ho altri mesi a disposizioni?
Non so che fare, chiedi il vostro aiuto
Auguri comunque e Buon 2013

di congedo si hanno 6 mesi per figlio con punteggio

poi c'è la malattia se il figlio si ammala, hai 30 gg per anno di vita del bambino fino a 3 anni, se li finisci tutti puoi prendere poi tutti i gg che ti servono ma senza retribuzione

https://www.orizzontescuolaforum.net/t37461-30-giorni-retribuiti-malattia-bimbo

Grazie della risposata
ma mi rimane un dubbio
Io madre del bimbo di 2 anni, ho usufruito di 5 mesi al 30%.
Ti chiedo, mi spetta ancora 1 mese per completare i 6 mesi, per la madre?
Il padre dello stesso bimbo, ha usufruito del congedo parentale per 1 mese con retribuzione al 100%.
Ti chiedo conferma sul mese restante al 30%, mi spetta (me come madre) o in virtù del fatto che mio marito ha usufruito del c.p. al 100%, non mi è concesso?