supplenze fino ad aventi diritto

Sono un insegnante precario , supplente di matematica in una scuola media fino all'avente diritto, con la seguente situazione lavorativa: contratto fino all'avente diritto da ottobre 2012. Durante questi mesi sono state fatte almeno 3 o 4 convocazioni dell'avente diritto, di cui l'ultima , dicembre 2012, nelle convocazioni, mancando l'avente diritto della I fascia, hanno dovuto "riconvocare" anche gli aspiranti di III fascia e in quell'occasione rispose un aspirante che era sopra di me in graduatoria. Prima della firma del contratto di quest'ultimo, però, il Miur bloccò tutte le convocazioni in quanto ci furono irregolarità a livello nazionale, per cui l'incarico temporaneo fu ridato a me e sono ancora con tale supplenza fino all'avente diritto proprio perchè il Miur bloccò tutto. la domanda è questa: per quanto tempo un aspirante III fascia deve rimanere con tale situazione contrattuale, cioè fino all'avente diritto? Mi spiego, tale contratto ha una scadenza, e quindi va convertito a una nomina a tempo determinato? Se sì , dopo quanto, e c'è una norma specifica in merito a questo? Inoltre, è corretto che dopo tanti mesi si ritorni a "riconvocare" anche quelli di III fascia, quando io, facente parte della III fascia, già accettai la supplenza ad Ottobre? Chi decide cosa? Soprattutto alla luce del fatto che l'11 febbraio faranno le ultime convocazioni, potrei fare ricorso visto che ormai sono al 4 mese e mezzo di lavoro continuativo? grazie
saluti
Vincenzo Santaniello

No. Si deve riconvocare e, se qualcuno prima di te accetta, la supplenza spetta a lui. E' assurdo che si sia perso tanto tempo, ma diciamo che questo è andato a tuo vantaggio. Non puoi rivendicare nulla se non arrivano alla tua posizione.

Chiamarlo "vantaggio" è come pensare al "male minore", ma in sostanza il concetto è balordo: io ho un lavoratore sotto un contratto "fittizio" senza che sappia la data di fine contratto, copro un posto, e poi posso buttarlo per strada quando voglio. Per me è un concetto assurdo, considerato che siamo in tanti a muoverci per tutta Italia, cercando di abbozzare a un minimo progetto di vita, lasciando le nostre case di origine e poi? Ci si vede in mezzo ad una strada da un giorno all'altro dopo milioni di convocazioni quando poi si era data la disponibilità ad inizio anno scolastico. Ripeto, anche se queste sono le regole, rimane un principio assurdo! Grazie comunque per la risposta.

Sono d'accordo con te che è assurdo che ci siano ancora contratti fino all'avente diritto, ma nel momento in cui li si accetta si sa che le condizioni sono quelle e non si può rivendicare niente. Se non si è disposti ad accettarle, basta non farlo; correndo però il rischio di perdere dei mesi preziosi per il punteggio (oltre che per lo stipendio), come è accaduto quest'anno a chi ha rifiutato.

In realtà per me è la prma volta, ho accettato comunque perchè primo il lavoro mi piace ed è una buona occasione, onestamente non pensavo però che si arrivasse fino a Febbraio. Ripeto, per me, il prinicipio è un pò balordo nel senso che se, quelli della I fascia, non ci sono perchè ormai già occupati con le loro cattedre, sarebbe giusto dare la cattedra per l'anno in corso a chi ha accettato dall'inizio la supplenza, e non continuare questa "guerra fraticida fra poveri" della III fascia. Tanto chi non c'era dall'inizio della III fascia era o perchè aveva accettato altre offerte (quindi aveva scelto altro) oppure perchè aveva punteggi più bassi. Una volta che uno di III fascia ha accettato , si mette a disposizione , lavora bene, va avanti con il programma, quindi parlo di principio di accordi tra parti (lavoratore e datore di lavoro) è per me alienante e sconfortante che venga catapultato in una situazione di estrema incertezza, visto che comunque la situazione generale , per quanto concerne il precariato dei 30 enni e 20 enni, è ormai insostenibile e al limite della legalità. Comunque, grazie ancora per le risposte esaurienti. Ma in effetti non c'è comunque una norma che tuteli il lavoratore che , se supera non so un tot di giorni (io avevo sentito almeno 180 giorni di lavoro continuato) scatta l'assunzione almeno a tempo determinato?

No, questa norma non c'è, anche perchè credo che non ci siano mai stati contratti fino all'avente diritto durati così tanto (tranne quelli su posto accantonato). La situazione di quest'anno è stata anomala. Io credo che sia giusto rispettare i punteggi anche in III fascia. Per evitare questi contratti basterebbe che gli aggiornamenti delle graduatorie fossero fatti d'estate, cosa che sarebbe certamente possibile con i nuovi sistemi informatici, se al ministero interessasse tutelare la continuità didattica e i diritti dei suoi dipendenti.