Scrutinio nel giorno del permesso---

Sono molto arrabbiata.
Dopo sei anni nella scuola pubblica ho chiesto stamattina il mio primo permesso per accompagnare mio figlio all'ospedale, d'urgenza.
Dovete sapere che l'ospedale sta a venti km da casa mia, direzione nord, la scuola a 30 km, direzione sud. Quindi avevo bisogno dell'intera mattinata come minimo. Ho chiamato la vicepreside e l'ho avvertita, dicendole che però sarei riuscita a partecipare nel pomeriggio allo scrutinio nella scuola in cui ho tre ore (sempre nella stessa città) e anche alla consegna delle schede nella classe che coordino. Lei mi dice No problem.
Poi avverto la segretaria e le spiego lo stesso piano, e lei mi chiede se non ce la faccio a prendere il permesso per sole due ore (al che ho sollevato un sopracciglio e ho detto, No, ho bisogno dell'intera mattinata prima che mio marito possa sostituirmi in ospedale. Anche la segretaria mi dà l'OK.

Allo scrutinio una collega ascolta la mia disavventura e mi dice "Come hai fatto per chiedere il permesso per tre ore?" e mi spiega che i permessi vanno accordati per due ore, dopodiché scatta la giornata di ferie e io non dovrei essere a fare lo scrutinio.

Allora richiamo la segretaria, amareggiata per non aver saputo nulla di questo arcano e perché ho fatto 50 km lasciando mio figlio colpito da una misteriosa malattia solo per il senso di correttezza di poter partecipare e discutere agli scrutini e dare di persona le pagelle ai genitori dei miei ragazzi... e poi scopro di non aver fatto cose regolari.

La segretaria, comunque, mi dice, Va bè, però doveva saperlo! e aggiunge che altri miei colleghi hanno fatto così, quindi posso fare lo scrutinio. Per sicurezza le chiedo se mi conferma che posso e lei mi ripete Sè, faccia pura.

Il tarlo, però, è che se lei deve registrare una giornata intera (jl permesso riguardava le 3 ore che avrei dovuto fare oggi in classe, una in più del dovuto) come può figurare lo scrutinio firmato nell'altra scuola?

Mi amareggia il non essere stata informata prima e soprattutto il fatto che per fare una cosa che ritenevo corretta adesso passo per delinquente e fuorilegge.

Come posso aggirare questo cavillo?