Disoccupazione ordinaria e viaggio di nozze: dubbi

LaVale ha scritto:Buongiorno a tutti,
ho un dubbio che spero qualcuno possa aiutarmi a risolvere: a luglio mi sposerò e sto progettando il viaggio di nozze per il mese di agosto. Avendo un contratto fino al 30/06, nei mesi di luglio e agosto farò domanda per la disoccupazione ordinaria, come faccio ogni anno. Percependo la disoccupazione ho diritto a 15gg per il viaggio di nozze fuori dall'Europa.
La mia domanda è questa: se io prolungassi il viaggio perderei il diritto per i giorni eccedenti o perderei completamente ogni indennizzo?
Grazie a coloro che riusciranno ad aiutarmi!!!

circo ha scritto:E no Lalla durante la disoccupazione non si può andare in un paese extraeuropeo pena la decadenza dell'indennità.

I lavoratori disoccupati che espatriano in paesi non membri dell'Unione Europea o non convenzionati decadono dal diritto all'indennità di disoccupazione. I lavoratori che espatriano per "brevi periodi" conservano invece il diritto all'indennità in caso di espatrio per gravi e comprovati motivi di salute o di famiglia. Gli assicurati devono però presentare idonea documentazione attestante i motivi dell'espatrio.
Le ipotesi più significative di espatrio per brevi periodi sono:
- espatrio per matrimonio nel limite di 15 giorni, periodo previsto per il congedo matrimoniale;
- espatrio per motivi di salute propria o di un familiare;
- espatrio per il lutto di un familiare all'estero nel limite di 3 giorni di permesso normalmente previsti, più i giorni necessari per il viaggio.


E' vero che come dice G Ferreri è molto difficile che ti scoprano, ma tu sei sicura di voler rischiare.
Se per sfortuna ti chiamasse il CPI e non ti trovasse perderesti l'indennità.

Qualora il CPI volesse convocare il disoccupato deve provvedervi con raccomandata, poiché se lo facesse con altro mezzo sarebbe una procedura nulla (che non produce effetti legali). Per intenderci: se il CPI convoca il disoccupato telefonicamente, non può cancellarlo dalle liste dei disoccupati qualora il disoccupato non si presentasse alla convocazione; se invece la convocazione avvenisse con raccomandata, il disoccupato avrebbe 30 giorni di tempo per ritirare la notifica a decorrere dalla data di recapito dell’avviso di giacenza. Di conseguenza per 30 giorni non corre alcun rischio e non deve giustificare alcunché.

circo ha scritto:OK.

Io non ci andrei al di fuori dei 15 giorni perché non sarei tranquillo, poi ognuno fa nella vita quello che vuole nei limite della legalità

Circo