ferie nel giorno dell'assemblea d'istituto

Buongiorno a tutti,

mi sono appena iscritto a questo interessantissimo forum e sarei grato se qualcuno potesse essermi d'aiuto per un problemino.

La questione è questa: sono stato chiamato per una supplenza in qualità di docente I.T.P. di laboratorio di informatica gestionale presso un ITC dal giorno 23/01/2013 e fino al 25/03/2013.

Le mie ore di servizio si svolgono sempre in compresenza con il docente della materia e cadono il mercoledì, venerdì e sabato.

Per motivi personali dovrei assentarmi e tornare nella mia città dal sabato escluso (partirei il pomeriggio) fino al giovedì. Dovrei quindi assentarmi da scuola il giorno mercoledì, il quale, però, cade nel giorno dell'assemblea d'istituto.

Il discorso è: devo comunque fare richiesta di un giorno di ferie anche se questo cade nel giorno dell'assemblea d'istituto e considerando che le mie ore sono sempre in compresenza con l'altro docente?

E se così fosse perderei la possibilità di veder pagato quel giorno di ferie? (Dato che mi pare che ora paghino le ferie maturate e non godute).

Grazie a tutti.

Nessuno può darmi una mano a chiarirmi le idee?

Dovresti chiedere ai tuoi colleghi o al DS com'è regolamentata nel tuo Istituto l'assemblea.
So di scuole in cui i docenti sono esonerati dal servizio quel giorno, in quanto l'attività didattica viene sospesa per l'intera giornata.

Per quel giorno una circolare del DS ha disposto che i docenti in servizio debbano accompagnare gli alunni al teatro della città per la visione di un film.

ultimo85 ha scritto:Per quel giorno una circolare del DS ha disposto che i docenti in servizio debbano accompagnare gli alunni al teatro della città per la visione di un film.

In questo caso l'unica è chiedere al DS se ti permette (come gentile concessione) di assentarti senza chiedere ferie.
Secondo me, non c'è altra soluzione.

Ma le ferie sarebbero la strada normale?

Ferie o permesso non retribuito per motivi personali. Altro non c'è!

Quale conviene tra i due e che differenza c'è?

Il permesso non retribuito significa che non vai a scuola, non sei pagato, non hai contributi né punteggio per quel giorno, esattamente come se la supplenza si fosse interrotta e fosse poi ripresa.
Dopo un mese di lavoro un giorno di ferie l'hai maturato, quindi hai diritto a chiederlo e, data la particolare situazione, non sarai obbligato a cercarti sostituti. Il servizio non s'interrompe, vieni regolarmente pagato per quel giorno; ovviamente, sarà un giorno in meno di ferie monetizzate al termine del contratto.

Anche qualora monetizzassero ancora le ferie, o perdi un giorno di stipendio (e di servizio) adesso, o perdi un giorno di ferie non fruite alla fine del contratto.
Secondo te, qual è la soluzione migliore? Per me, le ferie.

Effettivamente sembrerebbero meglio le ferie. Ma che intendi dire con "perdi un giorno di stipendio (e di servizio)?

ultimo85 ha scritto:Effettivamente sembrerebbero meglio le ferie. Ma che intendi dire con "perdi un giorno di stipendio (e di servizio)?

Permeso non retribuito vuol dire che per quel giorno non vieni pagato e non vengono versati i contributi. Quindi è un giorno non utile nemmeno ai fini del servizio prestato.
Contratto dal 20 gennaio al 31 gennaio? Normalmente sono 12 giorni di servizio e di stipendio.
Stesso contratto interrotto da un permesso non retribuito? Sono 11 giorni di servizio e di stipendio.