Interdizione anticipata e congedo parentale: fino a quando? Allattamento al padre?

Ciao a tutti,

ringrazio a chi potrà rispondermi. Ho letto tutto quello che l'INPS fornisce in merito e spero di aver capito bene ma vorrei una conferma da chi ha più esperienza o addirittura c'è passata.
Sono al 2 mese in gravidanza a rischio (messa subito dopo il 1 controllo ginecologico). Lavoro in una paritaria con contratto a tempo indeterminato. Il bimbo/a nascerà i primi di dicembre. Ho già deciso (sperando vada tutto bene) di prendere tutti i mesi a mia disposizione, compresi quelli facoltativi. Ho capito che quest'ultimi dovrebbero essere in totale 11 mesi.
Dunque, sempre se ho capito bene, ipotizzando che il bimbo nasca l'1 dicembre 2013, avrei 3 mesi di congedo obbligatorio (si arriva duqnue al 1 marzo 2014), poi a seguire gli 11 mesi facoltativi, dunque dovrei rientrare l'1 febbraio 2015. Qualcuno potrebbe confermare? grazie.

Inoltre chiedo anche una cosa più tecnica. Il mio contratto è questo:
http://www.edscuola.eu/wordpress/?p=8509

Vorrei sapere se i contributi mi verranno versati per tutto il tempo della maternità, cito "Articolo n. 22
(Trattamento di previdenza e assistenza)
Il dipendente ha diritto al trattamento previdenziale per la quiescenza,
per gli assegni familiari, per malattia e per maternità previsto dalle
leggi vigenti secondo le modalità indicate dall’INPS (art. n. 31)."
a me sembrerebbe di si.

dove hai letto 11 mesi facoltativi?

sono 6 i mesi che puoi prendere

L'ho letto qui:
http://www.inps.it/portale/default.aspx?sID=%3b0%3b5673%3b5770%3b&lastMenu=5770&iMenu=1&iNodo=5770&p4=2&bi=22&link=Congedi%20parentali%20e%20riposi%20per%20allattamento

Mi sa cmq che ho capito male! Forse significa solo per i vedovi/e.

Allora rettifico la mia domanda. Visto che sono in gravidanza a rischio, posso fare per i 5 mesi di obbligatoria 2+3 mesi prima e dopo il parto oppure va in automatico 3+2?
E poi dopo questo periodo devo considerare i 6 mesi di facoltativa. Giusto?

Grazie.

si infatti è per i genitori soli

a te spettano 6 mesi totali, il primo al 100% il resto al 30% dello stipendio

Grazie Giulia ora è chiaro.
Ora mi restano ancora 2 dubbi. Visto che sono in gravidanza a rischio potrò scegliere la formula 2+3 ed entrare in obbligatoria al 7 mese?
Inoltre ho letto che la facoltativa è frazionabile. Trattandosi di attività scolastica potrei, pensavo, interrompere la facoltativa a giugno-lugno-agosto e richiederla a settembre in coincidenza con l'inzio dell'attività scolastica. Tu dici che lo posso fare?

no alla prima domanda

se intendi congedo parentale sì, la facoltativa si può frazionare come meglio si crede

Ok allora riepilogo la simulazione.
Ipotizzo che il bimbo nasca l'1 dicembre, ed allora è come se già avessi usato 3 mesi di obbligatoria, dunque me ne restano 2 che si concludono l'1 febbraio. A questo punto inizia la facoltativa (6 mesi). Io chiedo facoltativa dall'1 febbraio all'1 giugno e sono 4 mesi, me ne restano 2 che userei dal 15 settembre al 15 novembre.

Dopo rientro.
Ho fatto bene i conti?

ps. i 30 giorni l'anno di malattina del bimbo li ho fino al compimento dei 3 anni di età del bimbo? ovvero 30 gg l'anno x 3 anni?

tutto giusto

Speriamo vada tutto bene.

Grazie Giulia, sei stata preziosa.

prego

http://www.inps.it/portale/default.aspx?itemdir=5958

Altra domanda che riguarda i riposi per allattamento. Durante il primo anno del bimbo, per i periodi (giugno-settembre) in cui io non chiedo la facoltativa e per i periodi successivi, quando rientro in servizio, nel caso in cui io rinunciassi ai permessi per allattamento, mio marito (che lavora 40 ore settimanali) potrebbe chiedere lui al posto mio le 2 ore giornaliere di riposo?

Io ho capito così.

Al padre lavoratore dipendente ( circ. 182/93 ):

quando il figlio è affidato al solo padre ;
in alternativa alla madre lavoratrice dipendente che non se ne avvalga (anche nel caso di lavoratrice dipendente che non si può avvalere dell'astensione facoltativa perché appartenente a categorie non aventi diritto es. lavoratrice domestica e a domicilio );
nel caso in cui la madre non sia lavoratrice dipendente , ma lavoratrice autonoma , libera professionista , ecc.( purché lavoratrice avente diritto ad un trattamento di maternità dall'Inps o da un altro Ente previdenziale);circ. 95bis/2006;
nel caso di madre casalinga senza eccezioni ed indipendentemente dalla sussistenza di comprovate situazioni che determinano l'oggettiva impossibilità della madre stessa di accudire il bambino circ. 118/2009
in caso di morte o di grave infermità della madre indipendentemente dalla sua condizione di lavoratrice o meno ( circ. 48/87 , circ 109/2000 , Circ. 8/2003 , circ. 95bis/2006 ).


http://www.inps.it/portale/default.aspx?itemdir=5958

ciao Giulia,

si allora io ricadrei nella condizione: in alternativa alla madre lavoratrice dipendente che non se ne avvalga ; )

Il papà sarà molto felice di allattare : ))))))