Congedo parentale a giugno

Salve a tutti! Sono una docente a tempo determinato con contratto di lavoro fino al 30/06 e ho una bimba di 3 anni e mezzo per la quale ho usufruito solo di 5 giorni di congedo parentale. Insegno approfondimento in due terze classi di scuola secondaria di primo grado, ma, in base a quanto dicono a scuola, non dovrei avere l'impegno degli esami di licenza media perchè non è prevista la presenza del docente di approfondimento, il quale non partecipa neppure ai consigli di classe. Vorrei chiedere a chi sa rispondermi o anche semplicemente consigliarmi: terminati i consigli di scrutinio per le classi in cui insegno geografia e storia posso prendere una decina di giorni a giugno come congedo parentale o è inopportuno perchè durante la preliminare potrebbero chiedermi di presenziare agli esami come sostituta di qualche collega di ambito assente? e se invece dovessi io stessa partecipare agli esami come docente di approfondimento, magari anche nella vigilanza alle prove scritte, potrei comunque assentarmi?

Perchè nessuno mi risponde?

?

Premesso che "di norma" la domanda di congedo parentale va presentata con un preavviso di 15 gg, nel caso da te prospettato i riferimenti sono i seguenti:

"Oltre il 3° anno di vita e fino agli otto anni, gli eventuali ulteriori periodi di congedo parentale sono remunerati solo con l’indennità del 30% della retribuzione se sussistono le condizioni reddituali previste dall’art. 34, comma 3 del D. Lgs. n. 151/2001: il reddito individuale dev’essere inferiore a 2,5 volte l’importo del trattamento minimo di pensione a carico dell’assicurazione generale obbligatoria. Il reddito è determinato secondo i criteri previsti in materia di limiti reddituali per l’integrazione al minimo. Nessuna indennità se si supera il limite reddituale.

Pertanto avrai diritto al 30% di indennità se il tuo reddito non supera euro 15.617,22 ( = 6.246,89 x 2,5), altrimenti non potrai avere nessuna indennità."

da OS
http://chiediloalalla.orizzontescuola.it/2013/01/02/il-congedo-parentale-fruito-dai-3-agli-8-anni-del-bambino/

Flo, potresti dirmi se ho capito bene come funziona il calcolo, dal momento che le segreterie chiedono la stima del proprio reddito annuale presunto?
Si prende lo stipendio annuale standard, lo si divide per tredici mensilità. In questo modo si ottiene quanto si guadagna in un mese standard.
Poi dallo stipendio annuale standard si toglie la cifra complessiva relativa al numero di mesi di congedo che si intendono richiedere. Se fatto il calcolo risulta che il proprio reddito annuale del 2013 dovrebbe stare sotto a 15.617,22 euro, allora vuol dire che si può chiedere l'indennità, che però, nel momento in cui venisse aggiunta allo stipendio, non verrebbe calcolata come reddito aggiuntivo, esatto? Perché altrimenti si porebbe risuperare la cifra calcolata, è così?
Ringrazio già ora per la risposta.

@dami
premetto che non sono esperta in materia di calcolo del reddito individuale, da quello che ho capito in rete...

"Determinazione del reddito individuale. Il reddito che il lavoratore, richiedente il congedo parentale dai 4 agli 8 anni di vita del bambino, deve possedere viene determinato secondo i criteri previsti in materia di limiti reddituali per l’integrazione al minimo della pensione. Pertanto va considerato il reddito assoggettabile all’imposta Irpef percepito dal genitore richiedente nell’anno in cui inizia il congedo, esclusa l’indennità per congedo parentale, il reddito della casa d’abitazione, i trattamenti di fine rapporto (TFR) comunque denominati e i redditi derivanti da competenze arretrate sottoposte a tassazione separata.

A tal fine va dichiarato il reddito individuale presunto per l’anno di riferimento (anno in corso), con la necessità di provvedere ad una dichiarazione definitiva alla scadenza dei termini previsti per la denuncia dei redditi (maggio-giugno dell’anno successivo), in tal modo che possano essere stati effettuati eventuali conguagli attivi e passivi. L’Inps chiederà quindi la dichiarazione."
http://job.fanpage.it/l-indennita-per-congedo-parentale-ex-astensione-facoltativa/

per maggiori ragguagli al riguardo ti conviene rivolgerti a un patronato.

Tornando alla domanda posta da me all'inizio: posso prendere giorni di congedo parentale a partire dal 14 giugno, giorno in cui terminerò gli scrutini finali, fino al termine del contratto, cioè fino al 30/06, oppure è inopportuno, visto che il 15 è prevista la riunione preliminare per gli esami di licenza media? se chiedo tali giorni con i canonici 15 giorni di preavviso qualcuno (dirigente o colleghi) potrà obiettare oppure no?

Sono da oggi in congedo parentale per 15 giorni e quindi fino al 29 giugno....il mio contratto termina il 30 e mi è venuto un dubbio atroce: poichè non potrò effettivamente riprendere servizio cosa succederà alla mia richiesta di congedo parentale? non è che andrà avanti ad oltranza e risulterò in congedo anche successivamente al 30/06 pur non avendo contratto di lavoro perchè magari nessuno comunicherà che ho ripreso servizio? forse sono un pò paranoica.....ma non vorrei ritrovarmi ad ottobre con un nuovo incarico e i giorni di congedo azzerato! Tranquillizzatemi per favore!

Ho letto da qualche parte che se si usufruisce di congedo parentale frazionato tra un periodo e l'altro ci deve essere effettiva ripresa di servizio altrimenti vengono conteggiati anche sabati, domeniche e festività varie...non vorrei che conteggino anche interruzioni di contratto come nel mio caso!

maryeclaudia ha scritto:Tornando alla domanda posta da me all'inizio: posso prendere giorni di congedo parentale a partire dal 14 giugno, giorno in cui terminerò gli scrutini finali, fino al termine del contratto, cioè fino al 30/06, oppure è inopportuno, visto che il 15 è prevista la riunione preliminare per gli esami di licenza media? se chiedo tali giorni con i canonici 15 giorni di preavviso qualcuno (dirigente o colleghi) potrà obiettare oppure no?

il congedo è un diritto, se ritieni opportuno prenderlo lo prendi

non si può obiettare

maryeclaudia ha scritto:Ho letto da qualche parte che se si usufruisce di congedo parentale frazionato tra un periodo e l'altro ci deve essere effettiva ripresa di servizio altrimenti vengono conteggiati anche sabati, domeniche e festività varie...non vorrei che conteggino anche interruzioni di contratto come nel mio caso!

per effettiva ripresa si intende in servizio; si può rientrare il lunedì, anche se giorno libero, ma non la domenica o il 1 maggio per intenderci

E quindi,visto che io l'ho preso dal 15 al 29 giugno e non potrei rientrare in servizio lunedì 1 luglio perchè il mio contratto termina il 30 giugno che è domenica, cosa succede? La mia domanda è questa: non essendoci ripresa effettiva del servizio non è che il conteggio dei giorni andrà avanti ad oltranza e risulterò in congedo anche successivamente al 30/06 pur non avendo contratto di lavoro perchè magari nessuno comunicherà che ho ripreso servizio? forse sono un pò paranoica.....ma non vorrei ritrovarmi ad ottobre con un nuovo incarico e i giorni di congedo azzerato! 

il congedo si ottiene solo in servizio,con contratto in essere, per te fino al 30 giugno