Atipicità non si applica alle classi terminali?

Buongiorno a tutti,
vorrei esporvi un dubbio legato all'interpretazione della normativa che regolamenta la costituzione degli organici e l'individuazione dei soprannumerari.

Premessa: nella sezione liceo classico del nostro Istituto l'anno prossimo saranno disponibili 87 ore di materie letterarie, latino e greco.

Da quello che ho capito nella mia inesperienza in fatto di formazione organici (i dettagli potrebbero variare, ma la sostanza resta la stessa) il Dirigente Scolastico ha chiesto al CSA di poter formare 3 cattedre da 18, 1 da 17 e 1 da 16 (o "spezzone" da 16) attribuendo tutte le ore all' A052 per evitare soprannumerarietà in questa classe di concorso.

Il Provveditore sembra invece orientato a costituire 4 cattedre da 18 ore più uno spezzone di 11 ore perché dalle 15 ore residue andrebbero tolte le 4 ore di italiano della classe terminale da attribuire alla A051 secondo la precedente normativa. Infatti la classe terminale, non investita dalla riforma Gelmini, resterebbe fuori dalla situazione di atipicità prevista invece per le altre classi, a cui si applicano i nuovi quadri orario assegnati però con le vecchie classi di concorso. Così però si creerebbe un soprannumerario (indovinate un po' chi...e sarebbe la seconda volta!).

Chi ha ragione, secondo voi?

Grazie e un saluto.

il provveditorato

le atipicità sono collegate alla riforma