COINCIDENZA ESAMI TERZA MEDIA E ORALE CONCORSO

Salve a tutti,
sono nuova sul forum ed ho visto che ci sono diversi post aperti sulla coincidenza dell'esame di stato (partecipazione come commissario esterno) con le date del concorso. In questo caso, qualcuno ha consigliato di provare a rinunciare alla nomina. Il mio caso è diverso: insegno in due scuole medie ed ho gli esami in entrambe. Ovviamente non posso "rinunciare" alla partecipazione agli esami. Gli impegni, inoltre, nel mio caso sono duplicati: due riunioni preliminari, scritti e orali in entrambe le scuole. Purtroppo c'è la possibilità concreta che le date degli orali di una delle due scuole vadano a coincidere con le date dell'estrazione della traccia e dell'esame orale del concorso e non c'è modo (per motivi che non sto qui a dire, ma molto seri, a detta della dirigenza) di spostarle. Come devo comportarmi?? Rinunciare al concorso, a questo punto, sarebbe l'unica soluzione, ma sarebbe davvero da pazzi!! Vi prego, datemi un consiglio!!!

C'è nessuno che può suggerirmi cosa fare? Lalla? Giulia?

Puoi licenziarti

...licenziarsi non si può fare?
direi che ti tocca scegliere, o uno o l'altro.

forse avvertendo con largo anticipo sarebbe possibile mettere gli orali delle tue classi in date non coincidenti con quella del concorso...ma effettivamente tutta la parte burocratica di questi giorni mi pare impossibile da scantonare (e se già una sostituzione agli scrutini è cosa fattibile ma "poco simpatica" nei confronti del collega costretto a sostituirti...in caso che so, di riunione pre-esami? sorveglianza agli scritti? e orali ovviamente...non so nemmeno se le sostituzioni potrebbero esser contemplate a meno di non trovarsi impossibilitato causa malattie ecc).

Non posso licenziarmi, ho un incarico annuale (OD) dal provveditorato. Per quanto riguarda lo spostamento delle date degli orali, ho già chiesto, ma mi hanno risposto che è impossibile.

fatina80 ha scritto:Non posso licenziarmi, ho un incarico annuale (OD) dal provveditorato. Per quanto riguarda lo spostamento delle date degli orali, ho già chiesto, ma mi hanno risposto che è impossibile.

chiedi l'aspettativa o ti licenzi, rinunciando agli stipendi di luglio e agosto

dipende da quanto è importante per te questo concorso

ma è assurdo che non ci sia un'altra soluzione!

Chiedi consiglio a un sindacato, magari fanno loro la voce grossa con la tua dirigenza (perché spostare il tuo orale la vedo dura)...

fatina80 ha scritto:Salve a tutti,
sono nuova sul forum ed ho visto che ci sono diversi post aperti sulla coincidenza dell'esame di stato (partecipazione come commissario esterno) con le date del concorso. In questo caso, qualcuno ha consigliato di provare a rinunciare alla nomina. Il mio caso è diverso: insegno in due scuole medie ed ho gli esami in entrambe. Ovviamente non posso "rinunciare" alla partecipazione agli esami. Gli impegni, inoltre, nel mio caso sono duplicati: due riunioni preliminari, scritti e orali in entrambe le scuole. Purtroppo c'è la possibilità concreta che le date degli orali di una delle due scuole vadano a coincidere con le date dell'estrazione della traccia e dell'esame orale del concorso e non c'è modo (per motivi che non sto qui a dire, ma molto seri, a detta della dirigenza) di spostarle. Come devo comportarmi?? Rinunciare al concorso, a questo punto, sarebbe l'unica soluzione, ma sarebbe davvero da pazzi!! Vi prego, datemi un consiglio!!!

Io non mi sono fatta tanti problemi (e non me li farei al tuo posto). Ho comunicato alla segreteria, appena sapute le date degli orali, che ero impegnata in quei tre giorni.
Il dirigente, quando lo ha saputo, ha imprecato in tutte le lingue possibili, visto che per i miei orali ha dovuto spostare l'intero calendario degli esami. L'ho lasciato serenamente imprecare, spiegandogli che non ero io a scegliere le date per il concorso e che avrei accettato qualunque soluzione da lui proposta, tranne quella che mi impedisse di concludere l'iter concorsuale intrapreso. La sostanza era: caro preside, sono problemi tuoi, io ti aiuterò a risolverli fin dove posso, ma non chiedermi di rinunciare agli orali ché mi metto a ridere. La soluzione trovata è stata piuttosto complessa, ha spinto tutti (preside, colleghi, alunni, genitori, bidelli, ecc.) a mugugnare, visto che la mia prova concorsuale finirà per condizionare lo svolgimento delle prove nazionali per un intero paesino di provincia. Ma è colpa mia? Se i presidi non sono in grado di risolvere questo tipo di problemi, allora che ci stanno a fare?

dissento.
se per i problemi di uno ci devono andar di mezzo tutti...è più corretto licenziarsi.
anche con incarico annuale (se non erro così facendo non potrai più lavorare per questo anno scolastico...che comunque è finito, ma qui appunto attendo conferme).
anche perchè diciamocelo serenamente... bisogna anche imparare a fare scelte proprie sulle proprie spalle...non su quelle altrui ( magari di colleghi che proprio per evitare di trovarsi in situazioni simili hanno rinunciato al concorso).

tellina ha scritto:dissento.
se per i problemi di uno ci devono andar di mezzo tutti...è più corretto licenziarsi.
anche con incarico annuale (se non erro così facendo non potrai più lavorare per questo anno scolastico...che comunque è finito, ma qui appunto attendo conferme).
anche perchè diciamocelo serenamente... bisogna anche imparare a fare scelte proprie sulle proprie spalle...non su quelle altrui ( magari di colleghi che proprio per evitare di trovarsi in situazioni simili hanno rinunciato al concorso).

Spiacente, a licenziarmi da sola non ci penso proprio. E non tanto perché ciò comporterebbe la rinuncia a venti giorni di salario e pure alla disoccupazione estiva, cosa già poco auspicabile, ma perché la scuola stessa sarebbe in forte difficoltà se dovesse cercare adesso qualcuno che mi sostituisca agli esami. Gli stessi miei allievi si aspettano di trovare me in commissione, non un'illustre sconosciuta. Gli stessi genitori che adesso mugugnano, urlerebbero di disperazione se i figli si ritrovassero a sostenere gli esami con una docente che non li ha mai visti prima. Alla fine si tratta di spostare in avanti di uno o due giorni le date degli esami, non di una condanna a morte. Non è colpa mia né dei miei alunni se l'Italia è il regno della disorganizzazione. Per un anno sono venuta incontro alle esigenze di tutti, non perdo certo il sonno se adesso mi si ricambia - volenti o nolenti - il favore. In ogni caso, come dicevo, ho spiegato al preside che accetterò qualunque soluzione, licenziamento compreso. Ma trovare una soluzione è compito suo, non mio.

Hai assolutamente ragione, non ho stabilito io le date del concorso,né tanto meno di farlo coincidere con gli esami di terza media e di stato. Il grande disorganizzato è il ministero. A chi mi consiglia di licenziarmi, invece rispondo che per nessun motivo al mondo rinuncio a 2 mesi e mezzo di stipendio e a portare i miei ragazzi all`esame, dopo tutto il lavoro che abbiamo fatto insieme. Quando ho comunicato loro che forse non ci sarei stata erano disperati! No, mi dispiace, ma la mancanza di professionalità sarebbe proprio abbandonare ora i propri alunni, non far spostare le date degli esami. Io vado avanti per la mia strada, per la tranquillità dei miei ragazzi e per il mio diritto a sostenere la prova orale del concorso. Sono certa che la mia dedizione al lavoro sarà ripagata nel modo giusto. Grazie a tutti.

Per tellina: tengo a precisare che le mie scelte le ho sempre fatte sulle mie spalle e sono sempre state dettate dall`onestà e dalla dedizione al mio lavoro, che adoro. Se ho insistito fino allo stremo con il mio dirigente è proprio per i miei alunni, ai quali tengo tantissimo. Inutile dire che avrei potuto prendere altre decisioni, meno corrette e meno oneste, continuando a percepire lo stipendio, senza fare gli esami. Ma certe note non sono nelle mie corde. Inoltre non conosco nessuno che abbia `rinunciato` a partecipare al concorso per non trovarsi in questa situazione, anche perché nessuno sapeva, né avrebbe minimamente sospettato della futura coincidenza di tutti gli impegni. Chi sostiene di aver rinunciato sta forse `rosicando` perché il concorso non l`ha superato??

io veramente ho un paio di colleghi che han rinunciato...dopo aver passato la prima prova.
quanto all'incastro magico per le date degli orali...sarà fattibile per voi (e poveri i vostri colleghi), io ho quattro terze, praticamente vivró a scuola nelle prossime settimane, sostituirmi sarebbe difficile...ma incastrarmi con ulteriori date impegnate sarebbe impossibile.

tellina ha scritto:dissento.
se per i problemi di uno ci devono andar di mezzo tutti...è più corretto licenziarsi.
anche con incarico annuale (se non erro così facendo non potrai più lavorare per questo anno scolastico...che comunque è finito, ma qui appunto attendo conferme).
anche perchè diciamocelo serenamente... bisogna anche imparare a fare scelte proprie sulle proprie spalle...non su quelle altrui ( magari di colleghi che proprio per evitare di trovarsi in situazioni simili hanno rinunciato al concorso).

Scusa, tu hai colleghi che hanno rinunciato al concorso sapendo di non poter chiedere dei giorni di permesso per prove che si sarebbero svolte chissà quando? Perdonami, ma non ci credo neppure se lo vedessi. :-)

E poi la PA per cui si lavora e che ha proposto il concorso è la stessa, dovrebbe pensare ai guai che si provoca da sola. Ovvio che se tu puoi permetterti di rinunciare a metà stipendio, a tutta le disoccupazione, a un TFR pagato non fra 9 mesi ma fra più di due anni...è un altro discorso, molto personale a quel punto.

Aggiungo che il primo a non prendere neppure lontanamente in considerazione l'ipotesi di un mio licenziamento è stato proprio il dirigente. Modificare in extremis il calendario degli esami è senz'altro una rogna, ma avere un'insegnante di italiano-storia-geografia-coordinatrice di classe che si licenzia prima dell'esame di stato sarebbe un evento più simile ad un'apocalisse termonucleare.

total...senza nulla togliere ai gravosi impegni di un cordinatore di terza...
gravosi per impegno di tempo, energia, organizzazione ecc...(e non sto ironizzando, sia chiaro), chiunque agli esami di terza media è sostituibile.
ormai son quasi un pro forma, il grosso del lavoro è stato fatto durante l'anno, sia da parte del docente che da parte dei candidati.
incastrare gli orali di quattro classi, quindi cento e più alunni, con impegni, normali, di docenti vari ai quale aggiungere appuntamenti scolastici tipo la fine dell'anno di prova con esposizione tesina/relazione ecc per i, nel nostro caso, tre docenti di ruolo di neoimmissione, con altri tre docenti su altrettante differenti sedi, con esami in entrambe...far quadrare il tutto con la sostituzione, anche solo per uno o due giorni di un docente di arte, presente quindi in tre o quattro cdc...penso non sarebbe fattibile nemmeno in una sede scolastica a Lourdes...

gugu...io i due colleghi li conosco davvero, han fatto quella scelta.
han sbagliato? secondo me sì...mi par pura follia, ma ognuno fa i propri conti e, almeno in un caso, conoscendo quel dirigente, non son nemmeno certa sia stata la scelta sbagliata, folle sì, io, come si sarà ben capito, piuttosto avrei abbandonato la chiusura dell'anno scolastico ad altri, facendo prima un bel discorso preparatorio ai miei alunni, spiegando bene le mie scelte, lasciando scritti per il supplente ecc...
ovvio si cerca poi di limitare i danni, lo stress e tutto il resto...
e se vogliam contestare un miur incapace di organizzare la penosa macchina da guerra in tempi non coincidenti con gli obblighi lavorativi scolastici...facciamolo pure, anche in pompa magna, anche all'esterno del mondo scuola...

ma non riesco davvero a convincermi delle alternative, scaricare sui colleghi "solo" perchè è un mio diritto continua a non piacermi.
ho fatto e superato i miei concorsi...non è tecnicamente nemmeno obbligatorio farli, son scelte libere, spesso parti di un percorso obbligato nella forma ma non nelle modalità.

Ma scaricare sui colleghi cosa??? Lo spostamento di un paio di giorni di esame? Anticipare o posticipare una data e, per loro, la partenza per le vacanze?
Forse per noi non partecipare agli esami di terza non è un dramma, ma lo è per un alunno di 13 anni che ti conosce e si fida di te non vederti all'esame e trovare, al tuo posto, un perfetto sconosciuto.
P.S.: ho tre terze in due scuole e anche per noi gli incastri saranno difficili, ma non impossibili. Anche nelle mie scuole ci sono docenti che insegnano in molte terze e in più scuole. Ormai è la prassi. Il dirigente ha capito il motivo reale della mia insistenza e sta facendo di tutto per venirmi incontro, perché la priorità sono (e restano) i ragazzi.

tellina ha scritto:chiunque agli esami di terza media è sostituibile.

Certo. Solo che per la maggior parte dei dirigenti pare che, per intuibili motivi, sia molto meno faticoso spostare le date degli esami che sostituire un insegnante. Non è semplice e - credo - neanche possibile licenziare un docente che deve partecipare a un concorso se questi non lo fa spontaneamente (io ho detto al preside che avrei accettato un eventuale licenziamento da parte sua, ma sia io sia lui sapevamo bene che stavo bluffando). Oltre a ciò, il licenziamento di un docente coordinatore esporrebbe la scuola alle proteste di alunni e genitori, oltre che alle grane sindacali. Si fa molto prima a spostare le date degli esami e a passare qualche giorno a mugugnare sottovoce con i colleghi.

tellina ha scritto:ho fatto e superato i miei concorsi...non è tecnicamente nemmeno obbligatorio farli, son scelte libere, spesso parti di un percorso obbligato nella forma ma non nelle modalità.

Eh??