30 PUNTI ANCHE AGLI ABILITATI UE: La Commissione Europea ci ha dato ragione
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30 PUNTI ANCHE AGLI ABILITATI UE: La Commissione Europea ci ha dato ragione
Promemoria primo messaggio :
Com'era prevedibile, vista l'evidente discriminazione, la Commissione Europea ha stabilito che lo Stato italiano non può utilizzare due pesi e due misure a seconda che la qualifica di insegnante sia stata acquisita in Italia o in altro Stato dell'Unione e quindi sia illegittima ogni discriminazione in termini di punteggio in graduatoria tra insegnanti con qualifica italiana e insegnanti con qualifica comunitaria. Ciò a prescindere dalla qualifica conseguita in quanto vige il principio che una qualifica riconosciuta debba essere considerata equiparabile a quella conseguita secondo la normativa vigente nello Stato ospite al momento del riconoscimento (tale comparazione è nell'effetto giuridico finale dell'abilitazione e non nel percorso di studi necessario ad ottenerla, che varia da Stato a Stato).
La procedura di infrazione n. 4038 del 2010, avviata nel novembre scorso, passa ora alla fase del "parere motivato" e la Commissione Europea ha dato due mesi di tempo allo Stato italiano per adeguare le proprie norme, pena il deferimento alla Corte di Giustizia.
La nota della Commissione:
Nel caso degli insegnanti la legislazione italiana stabilisce che, ai fini delle graduatorie delle liste di riserva degli insegnanti e dei punti attribuiti a tutte le qualifiche professionali (comprese quelle ottenute in altri Stati membri), vengano concessi punti addizionali alle qualifiche specifiche esclusivamente se ottenute in Italia. Ciò si traduce in una discriminazione indiretta a motivo della nazionalità e viola la normativa UE in tema di libera circolazione dei lavoratori, oltre ad avere conseguenze negative sull'accesso all'occupazione da parte dei candidati che abbiano esercitato il loro diritto alla libera circolazione per ottenere le loro qualifiche professionali in altri Stati membri. Le qualifiche comparabili ottenute in altri Stati membri e riconosciute dalle autorità italiane dovrebbero essere trattate allo stesso modo di quelle ottenute in Italia e ad esse si dovrebbe attribuire lo stesso punteggio.
http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP%2F11%2F167&format=HTML&aged=0&language=IT&guiLanguage=en
Com'era prevedibile, vista l'evidente discriminazione, la Commissione Europea ha stabilito che lo Stato italiano non può utilizzare due pesi e due misure a seconda che la qualifica di insegnante sia stata acquisita in Italia o in altro Stato dell'Unione e quindi sia illegittima ogni discriminazione in termini di punteggio in graduatoria tra insegnanti con qualifica italiana e insegnanti con qualifica comunitaria. Ciò a prescindere dalla qualifica conseguita in quanto vige il principio che una qualifica riconosciuta debba essere considerata equiparabile a quella conseguita secondo la normativa vigente nello Stato ospite al momento del riconoscimento (tale comparazione è nell'effetto giuridico finale dell'abilitazione e non nel percorso di studi necessario ad ottenerla, che varia da Stato a Stato).
La procedura di infrazione n. 4038 del 2010, avviata nel novembre scorso, passa ora alla fase del "parere motivato" e la Commissione Europea ha dato due mesi di tempo allo Stato italiano per adeguare le proprie norme, pena il deferimento alla Corte di Giustizia.
La nota della Commissione:
Nel caso degli insegnanti la legislazione italiana stabilisce che, ai fini delle graduatorie delle liste di riserva degli insegnanti e dei punti attribuiti a tutte le qualifiche professionali (comprese quelle ottenute in altri Stati membri), vengano concessi punti addizionali alle qualifiche specifiche esclusivamente se ottenute in Italia. Ciò si traduce in una discriminazione indiretta a motivo della nazionalità e viola la normativa UE in tema di libera circolazione dei lavoratori, oltre ad avere conseguenze negative sull'accesso all'occupazione da parte dei candidati che abbiano esercitato il loro diritto alla libera circolazione per ottenere le loro qualifiche professionali in altri Stati membri. Le qualifiche comparabili ottenute in altri Stati membri e riconosciute dalle autorità italiane dovrebbero essere trattate allo stesso modo di quelle ottenute in Italia e ad esse si dovrebbe attribuire lo stesso punteggio.
http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP%2F11%2F167&format=HTML&aged=0&language=IT&guiLanguage=en
Docenti Europa- Messaggi : 22
Data d'iscrizione : 30.01.11
Re: 30 PUNTI ANCHE AGLI ABILITATI UE: La Commissione Europea ci ha dato ragione
Docenti Europa ha scritto:Noi ci siamo limitati a chiedere il riconsocimento dei 24 punti anche alle qualifiche europee, senza entrare nel merito di eventuali contenziosi tra sissini e non sissini italiani. Su quell'aspetto gli interessati possono a loro volta ricorrere alla Commissione.
scusa docenti europa, ma posso chiederti nella pratica cosa ci farai con quanto hai sollevato alla Commissione?
Ovvero sono contenta per tutti quelli che verranno e anche perchè si ribadisca il principio di non discriminazione sulla cittadinanza, ma ai tuoi fini pratici? nessuno se non impugni in Italia ti cambierà il punteggio attribuito al titolo di accesso... dubito che il ministero rimetta mano in autonomia a tutti.
Ciao
Ospite- Ospite
Re: 30 PUNTI ANCHE AGLI ABILITATI UE: La Commissione Europea ci ha dato ragione
Allora...credo che il Ministero ha fermato le pratiche per capire meglio come funzionano le cose negli altri paesi membri. In Portogallo con 150 ore sei già abilitato...ma cosa significa essere abilitato?
Questo è il punto della questione. In certi paesi: Spagna, Portogallo, Francia, ecc. la gente prende l'abilitazione per potere fare il concorso pubblico, e non ci sono liste aperte per tutti quelli che hanno un semplice straccio di carta dove dice che hai fatto un percorso formativo per potere insegnare come succede in Italia. Ogni due anni vengono banditi questi concorsi con un tot di RUOLI e chi riesce ad ottenere i migliori punteggi ottiene il RUOLO, chi viene promosso entra in lista (per sostituzioni), chi non viene promosso rimane fuori e non può insegnare.
Forse il problema è che gli organismi non s'informano bene e ci sono i "FURBI" (italiani, spagnoli, francesi, portoghesi,...) che indubbiamente se ne approfittano delle lacune di cui parlo.
Questo è il punto della questione. In certi paesi: Spagna, Portogallo, Francia, ecc. la gente prende l'abilitazione per potere fare il concorso pubblico, e non ci sono liste aperte per tutti quelli che hanno un semplice straccio di carta dove dice che hai fatto un percorso formativo per potere insegnare come succede in Italia. Ogni due anni vengono banditi questi concorsi con un tot di RUOLI e chi riesce ad ottenere i migliori punteggi ottiene il RUOLO, chi viene promosso entra in lista (per sostituzioni), chi non viene promosso rimane fuori e non può insegnare.
Forse il problema è che gli organismi non s'informano bene e ci sono i "FURBI" (italiani, spagnoli, francesi, portoghesi,...) che indubbiamente se ne approfittano delle lacune di cui parlo.
patatona- Messaggi : 17
Data d'iscrizione : 12.02.11
Re: 30 PUNTI ANCHE AGLI ABILITATI UE: La Commissione Europea ci ha dato ragione
patatona ha scritto:Allora...credo che il Ministero ha fermato le pratiche per capire meglio come funzionano le cose negli altri paesi membri. In Portogallo con 150 ore sei già abilitato...ma cosa significa essere abilitato?
Questo è il punto della questione. In certi paesi: Spagna, Portogallo, Francia, ecc. la gente prende l'abilitazione per potere fare il concorso pubblico, e non ci sono liste aperte per tutti quelli che hanno un semplice straccio di carta dove dice che hai fatto un percorso formativo per potere insegnare come succede in Italia. Ogni due anni vengono banditi questi concorsi con un tot di RUOLI e chi riesce ad ottenere i migliori punteggi ottiene il RUOLO, chi viene promosso entra in lista (per sostituzioni), chi non viene promosso rimane fuori e non può insegnare.
Forse il problema è che gli organismi non s'informano bene e ci sono i "FURBI" (italiani, spagnoli, francesi, portoghesi,...) che indubbiamente se ne approfittano delle lacune di cui parlo.
c'è solo un modo per risolvere la situazione ovvero slegare l'accesso al posto di lavoro dal riconoscimento della professione.
Se le G.E. rimarranno chiuse ed i posti di lavoro saranno dati su concorso al quale potranno partecipare solo gli abilitati il tutto si risolverà.
Anche il nuovo TFA può essere sistemato in modo tale da scoraggiare i furbi ed evitare ricorsi, ovvero mi riconosci la professione e non mi costringi a fare un ulteriore anno di studi ed uno di tirocinio, ma se e solo se vinco il concorso di accesso. Ovvero lascio sempre slegata la questione abilitazione dalla questione posto di lavoro. Insomma in po' un corso concorso ove il corso chi è già abilitato non lo fa.
Ospite- Ospite
Re: 30 PUNTI ANCHE AGLI ABILITATI UE: La Commissione Europea ci ha dato ragione
Ciao Patatona: cosa intendi dire con "in Portogallo con 150 ore sei già abilitato"? significa che dopo 150 ore di tirocinio/studio e superamento di concorso pubblico, diventi docente??
E come funziona il master abilitante in Portogallo o in Francia: sono in lingua rispettivamente portoghese e francese o serve l'inglese in entrambi i masters??
grazie per tutte questo info che stai dando.
ma tua al momento insegni in Italia grazie al percorso di studi fatto in Spagna?
grazie
E come funziona il master abilitante in Portogallo o in Francia: sono in lingua rispettivamente portoghese e francese o serve l'inglese in entrambi i masters??
grazie per tutte questo info che stai dando.
ma tua al momento insegni in Italia grazie al percorso di studi fatto in Spagna?
grazie
insegnare1974- Messaggi : 657
Data d'iscrizione : 29.09.10
Re: 30 PUNTI ANCHE AGLI ABILITATI UE: La Commissione Europea ci ha dato ragione
hai dimenticato di dire come funzionano le opociciones in spagna. se io sono abilitato in filologia inglesa e mi presento al concorso per inglese posso anche prendero ZERO al concorso ed entro lo stesso in graduatoria delle sostituzioni. Posso inoltre presentarmi al concorso di un'altra disciplina (tipo educazione fisica) dove devo prendere minimo 5 per passare.patatona ha scritto:Questo è il punto della questione. In certi paesi: Spagna, Portogallo, Francia, ecc. la gente prende l'abilitazione per potere fare il concorso pubblico, e non ci sono liste aperte per tutti quelli che hanno un semplice straccio di carta dove dice che hai fatto un percorso formativo per potere insegnare come succede in Italia. Ogni due anni vengono banditi questi concorsi con un tot di RUOLI e chi riesce ad ottenere i migliori punteggi ottiene il RUOLO, chi viene promosso entra in lista (per sostituzioni), chi non viene promosso rimane fuori e non può insegnare.
Ultima modifica di Marcos2k il Mar Mar 22, 2011 6:14 pm - modificato 1 volta.
Marcos2k- Messaggi : 4249
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: 30 PUNTI ANCHE AGLI ABILITATI UE: La Commissione Europea ci ha dato ragione
Pittoni dovrebbe occuparsi anche di questi punteggi senza merito! non osate paragonare 2 anni di ssis con frequenza obbligatoria, firma controllata ogni ora tesine esami relazioni lavori di gruppo e tirocinio a queste abilitazioni che TUTTi sanno essere delle furbate nel 99% dei casi (salvo solo chi si è abilitato all'estero perché non italiano). Dico solo questo, abbiate un po' di decenza e non provate a paragonare le due abilitazioni. Full stop, the end.
enrica- Messaggi : 96
Data d'iscrizione : 01.03.11
Re: 30 PUNTI ANCHE AGLI ABILITATI UE: La Commissione Europea ci ha dato ragione
enrica ha scritto:Pittoni dovrebbe occuparsi anche di questi punteggi senza merito! non osate paragonare 2 anni di ssis con frequenza obbligatoria, firma controllata ogni ora tesine esami relazioni lavori di gruppo e tirocinio a queste abilitazioni che TUTTi sanno essere delle furbate nel 99% dei casi (salvo solo chi si è abilitato all'estero perché non italiano). Dico solo questo, abbiate un po' di decenza e non provate a paragonare le due abilitazioni. Full stop, the end.
che il pitoni si debba occupare di altro non ci piove! però chi ti dice che il 99% dei casi sono furbate e non l 1%?
se parli in questa maniera offendi molte persone oneste, non hai dati per permetterti certe affermazioni, cortesemente risparmiati.
Ospite- Ospite
Re: 30 PUNTI ANCHE AGLI ABILITATI UE: La Commissione Europea ci ha dato ragione
mai sarà mia intenzione offendere chi è onesto!!! diciamo che son pessimista...Ma da persona onesta, che ha sempre seguito regole e mai accettato scorciatoie, le abilitazioni estere (spagnole in particolare) avvenute dopo la chiusura ssis, mi sembrano scorciatoie. Poi, ognuno fa quel che vuole, e io non intendo giudicare, ma chi ha preso la scorciatoia abbia almeno il pudore di stare "sottocoperta" che fa una figura migliore, o meglio, che non se ne può più di questi accidenti di furbi! parlo per me, IO non ne posso più.
enrica- Messaggi : 96
Data d'iscrizione : 01.03.11
Re: 30 PUNTI ANCHE AGLI ABILITATI UE: La Commissione Europea ci ha dato ragione
enrica ha scritto:mai sarà mia intenzione offendere chi è onesto!!! diciamo che son pessimista...Ma da persona onesta, che ha sempre seguito regole e mai accettato scorciatoie, le abilitazioni estere (spagnole in particolare) avvenute dopo la chiusura ssis, mi sembrano scorciatoie. Poi, ognuno fa quel che vuole, e io non intendo giudicare, ma chi ha preso la scorciatoia abbia almeno il pudore di stare "sottocoperta" che fa una figura migliore, o meglio, che non se ne può più di questi accidenti di furbi! parlo per me, IO non ne posso più.
anche io non amo i furbi in generale, ma permettimi di ricordare che in Italia c'è chi si è abilitato con un corso abilitante, chi con il concorsone butta dentro, chi in alcune siss che facevano ridere a dire degli stessi frequentanti, chi ha preso l'abilitazione al sostegno con un corso patetico... allora che dovremmo fare con tutti questi...
Trovo inutile visto anche che il totale degli abilitati esteri è l uno % degli iscritti nelle GE fare valutazione su quanti siano gli onesti e quanti i furbi, personalmente non ne conosco neanche uno con l abilitazione CAP spagnola, ma tanti con lunghi percorsi professionali alle spalle.
Allora se vogliamo proprio precisare non è necessario neanche avere un titolo abilitante per essere riconosciuto abilitato in Italia, sono sufficienti 3 anni di docenza in paese estero.
Ospite- Ospite
Re: 30 PUNTI ANCHE AGLI ABILITATI UE: La Commissione Europea ci ha dato ragione
la penso come te! Di situazioni opportunistiche ce ne sono a tutte le latitudini e ovunque. Io sono una strenua sostenitrice delle cose fatte seguendo le regole, anche se queste ci sono contrarie o sconvenienti. SArà come dovrà essere, buon tutto a tutti
enrica- Messaggi : 96
Data d'iscrizione : 01.03.11
MASTER abilitanti in Spagna con la metodologia on line..sono validi???
x Sandram sull'altro forum delle abilitazioni in Spagna dove intervenivi ti ho inviato una domanda se puoi gentilmente rispondermi te ne sarei grato ...grazie mille !!!
andreanicola- Messaggi : 6
Data d'iscrizione : 28.04.11
Re: 30 PUNTI ANCHE AGLI ABILITATI UE: La Commissione Europea ci ha dato ragione
andreanicola ha scritto:x Sandram sull'altro forum delle abilitazioni in Spagna dove intervenivi ti ho inviato una domanda se puoi gentilmente rispondermi te ne sarei grato ...grazie mille !!!
grata ti ho risposto
ciao
Ospite- Ospite
E perchè poi?
Mi dispiace che Enrica ed altre persone su questo forum la pensino così.
Io mi sono laureato in italia e sono andato a vivere in Inghilterra nel 2000 per fare un Master (laurea di II livello di 180 crediti). Mi sono abilitato con un corso universitario abilitante "SISS" di 2 anni finito nel 2006. Non credevo nemmeno di poter chiedere il riconoscimento dell'abilitazione in Italia. Arrivato dopo un anno dalla richiesta e solo dopo aver fatto un esame con prove compensative (non avevo mai insegnato filosofia) ma solo italiano e psicologia per 4 anni. Quindi avevo già esperienza d'insegnamento. Dei "pseudo corsi" come li definisci tu io ne so poco. Io so solo che due anni di studio per conseguire l'abilitazione in una lingua straniera, doverti mantenere e superare le selezioni CON TANTA TRASPARENZA (cosa che non ho vista in altri posti!!!) non debbano essere toccati da tanto qualunquismo che tanta gente che si definiscono "educatori" non dovrebbero fare.
La professionalità docente è anche avere rispetto di chi consegue l'abilitazione in un paese UE dove il tutto non si riduce ad un corso di 6 o 7 mesi.
Enrica, if you don't mind I'd put the word "the end" here.
Io credo che noi italiani abbiamo tanto da imparare......ed i miei giorni lavorativi a scuola mi fanno sempre credere nello stile "retro'" di alcune persone che si definiscono insegnanti.
E poi, perchè le abilitazioni SISS prese in Italia dovrebbero valere di più in termini di "bonus" per insegnamento se/forse/non svolto per i due anni di durata legale rispetto ad un titolo UE dove per eempio il sottoscritto insegnava in due scuole?
Buona giornata
Guido80- Messaggi : 59
Data d'iscrizione : 30.04.11
Re: 30 PUNTI ANCHE AGLI ABILITATI UE: La Commissione Europea ci ha dato ragione
Parole sante. Io ho colleghi, per carita' persone bravissime, che si sono abilitati in un mese in Spagna. Perche' dovrebbero avere i 24 punti? Perche' hanno speso 8000 euro in un mese mentre io la meta' in 2 anni di ssis?enrica ha scritto:Pittoni dovrebbe occuparsi anche di questi punteggi senza merito! non osate paragonare 2 anni di ssis con frequenza obbligatoria, firma controllata ogni ora tesine esami relazioni lavori di gruppo e tirocinio a queste abilitazioni che TUTTi sanno essere delle furbate nel 99% dei casi (salvo solo chi si è abilitato all'estero perché non italiano). Dico solo questo, abbiate un po' di decenza e non provate a paragonare le due abilitazioni. Full stop, the end.
Marcos2k- Messaggi : 4249
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: 30 PUNTI ANCHE AGLI ABILITATI UE: La Commissione Europea ci ha dato ragione
Beh, anche io ho colleghi che hanno fatto la SISS in Italia e non sanno neanche accendere il PC!
Quello a cui mi riferivo era la sicurezza di Enrica nel sostenere che il 99% dei corsi sono furbate. Come si può sostenere una cosa del genere senza sapere il tipo di percorso che c'è nei corsi universitari all'estero? La Spagna ( e mi sempbra che chi conosce il sistema abbia spiegato su questo forum che il CAP lì è solo propedeutico al concorso statale bandito appunto dalla Spagna.
Quelli, come me, (e ce ne sono tanti altri) che hanno conseguito l'abilitazione all'estero potrebbero essere "usati" per la metodologia CLIL. Ma io intendo persone che hanno veramente insegnato all'estero ed hanno conseguito delle abilità che potrebbero in "laboratori a scuola" condividere con i docenti che hanno coseguito le abilitazioni con le SISS in Italia. Ma certamente, questo mio pensiero è utopia visto che si è troppo orgogliosi per imparare e condividere esperienze, risorse, idee. Siamo sempre troppo italiani.
E poi, dei tanti corsi che si dice che non valgono niente all'estero, la mia specializzazione per la didattica differenziata è una Master (laurea di II livello) di 180 crediti con tesi finale EMPIRICA, coseguita dopo 2 anni di corso (nel mio caso 2006-2008). Beh, non è un corso SOS di 400 ore!
Spero che nessuno si sia offeso con queste mie esternazioni.
Tony
Quello a cui mi riferivo era la sicurezza di Enrica nel sostenere che il 99% dei corsi sono furbate. Come si può sostenere una cosa del genere senza sapere il tipo di percorso che c'è nei corsi universitari all'estero? La Spagna ( e mi sempbra che chi conosce il sistema abbia spiegato su questo forum che il CAP lì è solo propedeutico al concorso statale bandito appunto dalla Spagna.
Quelli, come me, (e ce ne sono tanti altri) che hanno conseguito l'abilitazione all'estero potrebbero essere "usati" per la metodologia CLIL. Ma io intendo persone che hanno veramente insegnato all'estero ed hanno conseguito delle abilità che potrebbero in "laboratori a scuola" condividere con i docenti che hanno coseguito le abilitazioni con le SISS in Italia. Ma certamente, questo mio pensiero è utopia visto che si è troppo orgogliosi per imparare e condividere esperienze, risorse, idee. Siamo sempre troppo italiani.
E poi, dei tanti corsi che si dice che non valgono niente all'estero, la mia specializzazione per la didattica differenziata è una Master (laurea di II livello) di 180 crediti con tesi finale EMPIRICA, coseguita dopo 2 anni di corso (nel mio caso 2006-2008). Beh, non è un corso SOS di 400 ore!
Spero che nessuno si sia offeso con queste mie esternazioni.
Tony
Guido80- Messaggi : 59
Data d'iscrizione : 30.04.11
Re: 30 PUNTI ANCHE AGLI ABILITATI UE: La Commissione Europea ci ha dato ragione
patatona ha scritto:è anche vero che è impossibile insegnare là senza avere fatto il concorso pubblico, che tra l'altro è francamente difficile, cioè non possiamo inserirci in graduatoria con un semplice corso, come ho sentito dire.
Il MIUR ha capito che comunque in Spagna non si può insegnare col singolo corso o attuale MASTER ANNUALE (anche se sulla carta c'è scritto abilitazione) e probabilmente avrà deciso di chiarire le cose.
Ciao! Sono spagnola laureata in Filologia Inglese in Spagna, ma lavoro in Italia da 7 anni. Vorrei iscrivermi a un master spagnolo online per prendere l'abilitazione. Questo Master sembra valido, riconosciuto in Spagna, ecc. Dici che solo con il master+tirocinio non danno il riconoscimento in Italia? Bisogna per forza fare il concorso? Se così fosse non potrei proprio farlo, perché lavoro qui! Prima di pagare l'iscrizione sarebbe bello avere un po' più di certezza, ma è così difficile! Ti ringrazio
saddor- Messaggi : 1
Data d'iscrizione : 15.07.11
Novita'?
Docenti Europa ha scritto:Com'era prevedibile, vista l'evidente discriminazione, la Commissione Europea ha stabilito che lo Stato italiano non può utilizzare due pesi e due misure a seconda che la qualifica di insegnante sia stata acquisita in Italia o in altro Stato dell'Unione e quindi sia illegittima ogni discriminazione in termini di punteggio in graduatoria tra insegnanti con qualifica italiana e insegnanti con qualifica comunitaria. Ciò a prescindere dalla qualifica conseguita in quanto vige il principio che una qualifica riconosciuta debba essere considerata equiparabile a quella conseguita secondo la normativa vigente nello Stato ospite al momento del riconoscimento (tale comparazione è nell'effetto giuridico finale dell'abilitazione e non nel percorso di studi necessario ad ottenerla, che varia da Stato a Stato).
La procedura di infrazione n. 4038 del 2010, avviata nel novembre scorso, passa ora alla fase del "parere motivato" e la Commissione Europea ha dato due mesi di tempo allo Stato italiano per adeguare le proprie norme, pena il deferimento alla Corte di Giustizia.
La nota della Commissione:
Nel caso degli insegnanti la legislazione italiana stabilisce che, ai fini delle graduatorie delle liste di riserva degli insegnanti e dei punti attribuiti a tutte le qualifiche professionali (comprese quelle ottenute in altri Stati membri), vengano concessi punti addizionali alle qualifiche specifiche esclusivamente se ottenute in Italia. Ciò si traduce in una discriminazione indiretta a motivo della nazionalità e viola la normativa UE in tema di libera circolazione dei lavoratori, oltre ad avere conseguenze negative sull'accesso all'occupazione da parte dei candidati che abbiano esercitato il loro diritto alla libera circolazione per ottenere le loro qualifiche professionali in altri Stati membri. Le qualifiche comparabili ottenute in altri Stati membri e riconosciute dalle autorità italiane dovrebbero essere trattate allo stesso modo di quelle ottenute in Italia e ad esse si dovrebbe attribuire lo stesso punteggio.
http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP%2F11%2F167&format=HTML&aged=0&language=IT&guiLanguage=en
Ciao DocentiEuropa,
suppongo che non ci siano novita' circa la denuncia europea, vero?
Io ho provveduto ad inviare la nuova denuncia circa un mese fa, al momento non ho avuto risposta.
Cmq la Commissione UE e' stata finora molto precisa, fornendomi puntuali aggiornamenti del caso.
Ma la messa in mora non durava 2 mesi?!...
Vabbe'... vedremo...
natalia78- Messaggi : 9
Data d'iscrizione : 03.06.11
24 punti
Gentili Docentieuropa,
sarei interessata a operare in modo concreto per far sì che alle abilitazioni estere della professione docente sia riconosciuto lo stesso valore di quelle italiane.
La mia denuncia alla Commissione europea è già stata registrata, nel gennaio 2011, ma mi viene però consigliato quanto segue:
"Desidero infine ricordare che è nel Suo interesse chiedere consulenza legale sui mezzi di ricorso esperibili a livello nazionale qualora ritenga che siano stati violati i Suoi diritti di legge. Tali mezzi di ricorso, di regola, permettono di far valere i propri diritti in modo più diretto e specifico. In caso di perdite o danni, per esempio, soltanto il giudice nazionale può garantire un risarcimento".
Come posso procedere per farmi riconoscere al più presto (senza dover attendere l'aggiornamento del 2014) i 24 punti aggiuntivi nella graduatoria Gae cui sono inserita?
Pensate che, come cosiglia la Commissione, sia il caso di rivolgermi ad un legale?
Grazie per il vostro prezioso aiuto!
sarei interessata a operare in modo concreto per far sì che alle abilitazioni estere della professione docente sia riconosciuto lo stesso valore di quelle italiane.
La mia denuncia alla Commissione europea è già stata registrata, nel gennaio 2011, ma mi viene però consigliato quanto segue:
"Desidero infine ricordare che è nel Suo interesse chiedere consulenza legale sui mezzi di ricorso esperibili a livello nazionale qualora ritenga che siano stati violati i Suoi diritti di legge. Tali mezzi di ricorso, di regola, permettono di far valere i propri diritti in modo più diretto e specifico. In caso di perdite o danni, per esempio, soltanto il giudice nazionale può garantire un risarcimento".
Come posso procedere per farmi riconoscere al più presto (senza dover attendere l'aggiornamento del 2014) i 24 punti aggiuntivi nella graduatoria Gae cui sono inserita?
Pensate che, come cosiglia la Commissione, sia il caso di rivolgermi ad un legale?
Grazie per il vostro prezioso aiuto!
gaudi- Messaggi : 2
Data d'iscrizione : 18.10.12
Re: 30 PUNTI ANCHE AGLI ABILITATI UE: La Commissione Europea ci ha dato ragione
Gentilissimi,
vi scrivo per avere un chiarimento circa la validazione dell'abilitazione all'insegnamento che ho conseguito in Svizzera.
In Canton Ticino, come saprete, l'ente che rilascia l'abilitazione è la SUPSI/DFA di Locarno: il sistema di abilitazione è un po' diverso perché è previsto che ci si abiliti per una sola disciplina e per un solo settore. Nel mio caso la disciplina è Lingue Antiche (latino e greco) e il settore è la Scuola Medio Superiore.
Mi sono informato presso il sito MIUR e ho potuto scoprire quali sono gli allegati da inviare e quali sono i tempi della procedura di validazione delle abilitazioni.
In Italia dovrei essere abilitato per la classe di concorso A052 che prevede altresì l'insegnamento dell'italiano. Inoltre, essendo l'abilitazione della A052 a cascata dovrei vedermi riconosciuta l'abilitazione anche nella A043, A050, A051, magari con delle attività integrative tipo tirocini di adattamento? Quanto potrebbero durare queste attività?
Preciso di avere conseguito nel corso della mia laurea triennale e magistrale tutti i crediti per accedere alle classi di concorso A043, A050, A051, A052.
vi scrivo per avere un chiarimento circa la validazione dell'abilitazione all'insegnamento che ho conseguito in Svizzera.
In Canton Ticino, come saprete, l'ente che rilascia l'abilitazione è la SUPSI/DFA di Locarno: il sistema di abilitazione è un po' diverso perché è previsto che ci si abiliti per una sola disciplina e per un solo settore. Nel mio caso la disciplina è Lingue Antiche (latino e greco) e il settore è la Scuola Medio Superiore.
Mi sono informato presso il sito MIUR e ho potuto scoprire quali sono gli allegati da inviare e quali sono i tempi della procedura di validazione delle abilitazioni.
In Italia dovrei essere abilitato per la classe di concorso A052 che prevede altresì l'insegnamento dell'italiano. Inoltre, essendo l'abilitazione della A052 a cascata dovrei vedermi riconosciuta l'abilitazione anche nella A043, A050, A051, magari con delle attività integrative tipo tirocini di adattamento? Quanto potrebbero durare queste attività?
Preciso di avere conseguito nel corso della mia laurea triennale e magistrale tutti i crediti per accedere alle classi di concorso A043, A050, A051, A052.
Luca88- Messaggi : 40
Data d'iscrizione : 04.11.11
Re: 30 PUNTI ANCHE AGLI ABILITATI UE: La Commissione Europea ci ha dato ragione
MA IL PUNTEGGIO OTTENUTO DALL'ABILITAZIONE ITALIANA O ESTERA...è ATTUALMENTE LO STESSO OPPURE NO? MI DATE DELUCIDAZIONE.....VI RINGRAZIO!!!
Jamire- Messaggi : 34
Data d'iscrizione : 28.05.12
Re: 30 PUNTI ANCHE AGLI ABILITATI UE: La Commissione Europea ci ha dato ragione
Sono interessata ad abilitarmi all'estero. Qualcuno mi può dare indicazioni? Grazie
ekiv- Messaggi : 551
Data d'iscrizione : 03.03.12
Re: 30 PUNTI ANCHE AGLI ABILITATI UE: La Commissione Europea ci ha dato ragione
Ciao ragazzi, io mi sono abilitata in Spagna 2011/2012 con il master "para profesorado" della durata di 1 anno con esami in itinere ed esame finale. Per poterlo omologare in italia avrei dovuto fare tutto un percorso burocratico lunghissimo. Dato che la mia laurea italiana è del vecchio ordinamento avrei dovuto tradurre tutti i programmi risalenti agli inizi del millennio farli approvare in Spagna e poi procedere all'eventuale riconoscimento in Italia. è cambiato qualcosa? Potrei far riconoscere il titolo conseguito in Spagna senza tutta la trafila?Docenti Europa ha scritto:Com'era prevedibile, vista l'evidente discriminazione, la Commissione Europea ha stabilito che lo Stato italiano non può utilizzare due pesi e due misure a seconda che la qualifica di insegnante sia stata acquisita in Italia o in altro Stato dell'Unione e quindi sia illegittima ogni discriminazione in termini di punteggio in graduatoria tra insegnanti con qualifica italiana e insegnanti con qualifica comunitaria. Ciò a prescindere dalla qualifica conseguita in quanto vige il principio che una qualifica riconosciuta debba essere considerata equiparabile a quella conseguita secondo la normativa vigente nello Stato ospite al momento del riconoscimento (tale comparazione è nell'effetto giuridico finale dell'abilitazione e non nel percorso di studi necessario ad ottenerla, che varia da Stato a Stato).
La procedura di infrazione n. 4038 del 2010, avviata nel novembre scorso, passa ora alla fase del "parere motivato" e la Commissione Europea ha dato due mesi di tempo allo Stato italiano per adeguare le proprie norme, pena il deferimento alla Corte di Giustizia.
La nota della Commissione:
Nel caso degli insegnanti la legislazione italiana stabilisce che, ai fini delle graduatorie delle liste di riserva degli insegnanti e dei punti attribuiti a tutte le qualifiche professionali (comprese quelle ottenute in altri Stati membri), vengano concessi punti addizionali alle qualifiche specifiche esclusivamente se ottenute in Italia. Ciò si traduce in una discriminazione indiretta a motivo della nazionalità e viola la normativa UE in tema di libera circolazione dei lavoratori, oltre ad avere conseguenze negative sull'accesso all'occupazione da parte dei candidati che abbiano esercitato il loro diritto alla libera circolazione per ottenere le loro qualifiche professionali in altri Stati membri. Le qualifiche comparabili ottenute in altri Stati membri e riconosciute dalle autorità italiane dovrebbero essere trattate allo stesso modo di quelle ottenute in Italia e ad esse si dovrebbe attribuire lo stesso punteggio.
http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP%2F11%2F167&format=HTML&aged=0&language=IT&guiLanguage=en
Grazie a tutti,
L.
Lalla030313- Messaggi : 703
Data d'iscrizione : 21.03.13
Re: 30 PUNTI ANCHE AGLI ABILITATI UE: La Commissione Europea ci ha dato ragione
nessuno mi sa rispondere? conoscete le varie agenzie?
ekiv- Messaggi : 551
Data d'iscrizione : 03.03.12
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