Per Giulia o altri: Assegn provv e referente unico ....

Ciao Giulia ,mio zio (terzo grado,praticamente cognato di mio papà) è titolare di 104 comma 3.
Nel suo stato di famiglia ci stanno solo la moglie e i figli . Io vorrei tentare questa scappatoia per la mobilità ,assegnazione provvisoria...essendo suo nipote.
Al Dirigente scolastico cosa devo presentare,oltre che al verbale della commissiione medica?
Qualcuno mi ha detto di presentare le dichiarazioni per essere referente unico cioè avere la dichiarazione di impossibilità ad assistere...queste devono essere fatte solo dalle persone che convivono con lui o da tutti i parenti ?
Per l'assegnazione provvisoria è necessario presentare tutta sta roba al DS oppure si può solo allegare al momento della domanda????
Grazie

?

documenti attestanti l'art. 3 comma 3 della 104 e la disabilità

dichiarazioni di tutti i parenti prossimi o conviventi, in questo caso moglie e figli che per impedimenti oggettivi, non dipendenti quindi dalla loro volontà, non sono in grado di accudire il disabile

allega alla domanda se non riesce a portare tutto a scuola in tempo

ma le dichiarazioni devono essere rese da loro oppure autodichiaro io che loro per ragioni oggettive non possono accudire?
I fratelli di mio zio sono sparsi in tutta Italia e nella città ....sarebbe un caos contattare tutti i suoi fratelli nonchè i suoi nipoti per tale dichiarazione....quindi occorrono dichiarazioni di conviventi (mia zia e i suoi figli) e di tutto il resto della truppa (fratelli ,cognati,nipoti tutti..)?

no

metti dichiarazione di moglie e figli, fatta da loro, non da te, con tanto di firma

Domando anche qui quello che ho chiesto in un'altra mail. Con la  L. 104 come referente unico per familiare si avrebbe la precedenza assoluta sulle domande di A.P. che non hanno L. 104 indipendentemente dal punteggio?

sì, solo per il comune dell'assistito

giulia boffa ha scritto:sì, solo per il comune dell'assistito

E nel caso non ci siano posti nel Comune dell'assistito, considerano, senza tener conto del punteggio e sempre con precedenza, la viciniorità per gli altri comuni della Provincia, se nella domanda indico "Provincia"? Oppure per i posti in Provincia concorro col mio punteggio normale. Quest'anno poi dicono che la domanda di A.P. non è più gestita manualmente ma on-line.

se non ci sono scuole, no se non ci sono posti considerano la precedenza

altrimenti non la considerano

è on line solo per ap provinciale e solo per primaria e infanzia

giulia boffa ha scritto:se non ci sono scuole, no se non ci sono posti considerano la precedenza

altrimenti non la considerano

Scusa Giulia, non ho capito. Nel Comune dell'assistito ci sono Scuole ma è probabile che da quest'anno non ci siano posti/spezzoni (mentre ce ne sono sicuramente nei comuni vicinioni e in provincia). La mia domanda è: se non ci sono posti nel Comune dell'assistito ma ci sono posti in provincia e io metto anche il codice della provincia, in caso di L. 104 procedono con la viciniorietà al di fuori del comune dell'assistito. Stiamo parlando di assegnazione interprovinciale, quindi dovrebbero comunque avvicinare a qualche comune vicino al comune dell'assistito, anche se non ci sono posti nel comune dell'assistito. Grazie.

La precedenza è riconosciuta a condizione che si indichi
l’intero comune (o distretto sub comunale)
del
domicilio
dell’assistito prima di indicare preferenze di altri comuni o distretti sub
-
comunali.

Parimenti non si
ha diritto alla suddetta precedenza qualora si richieda l’assegnazione provvisoria per altro fam
iliare che
abbia eletto

il
domici
li
o
in comune diverso dall’assistito.

Quindi, dalla tua risposta desumo che se non ci sono più posti disponibili nel Comune dell'assistito, si procede (con precedenza per L. 104) con gli altri Comuni vicini, posto che il docente esprima l'intero comune dell'assistito e poi la provincia.

la vecchiaia

Grazie Giulia, quindi in questo caso non c'è altra motivazione se non allegare la carta di identità dei familiari.

devono scrivere e sottoscrivere che non possono occuparsi del disabile perchè fisicamente impediti a causa dell'età avanzata

giulia boffa ha scritto:devono scrivere e sottoscrivere che non possono occuparsi del disabile perchè fisicamente impediti a causa dell'età avanzata

Mi sono documentata in web è ho letto che - per essere referente unico - l'età avanzata dei familiari deve essere accompagnata dalla presenza di una qualsiasi invalidità comunque riconosciuta? Ho interpretato bene?

Ricordo che mi riferisco alla domanda di assegnazione provvisoria annuale interprovinciale per L. 104 e non ai 3 giorni mensili di permesso per L. 104.

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(*) Elenco delle motivazioni che impediscono di fornire assistenza alla persona diversamente abile individuate con deliberazione n. 32 del 7.3.2000 dell’INPS:
1) Ai fini della concessione dei giorni di permesso previsti dall’art. 33, comma 3, della legge n. 104/92, qualora nella famiglia della persona diversamente abile siano presenti familiari, le situazioni di impossibilità, per questi ultimi, di assistere l’handicappato sono individuabili al verificarsi delle seguenti ipotesi:
a) riconoscimento, da parte dell’INPS o di altri Enti pubblici, di pensioni che presuppongano, di per sé, una incapacità al lavoro pari al 100% (quali le pensioni di inabilità o analoghe provvidenze in qualsiasi modo denominate);
b) riconoscimento, da parte dell’INPS o di altri Enti pubblici, di pensioni, o di analoghe provvidenze in qualsiasi modo denominate (quali le pensioni di invalidità civile, gli assegni di invalidità INPS, le rendite INAIL, e simili), che individuino, direttamente o indirettamente, una infermità superiore ai 2/3;
c) età superiore ai 70 anni, in presenza di una qualsiasi invalidità comunque riconosciuta;
d) età inferiore ai 18 anni (anche nel caso in cui non sia studente);
e) infermità temporanea per i periodi di ricovero ospedaliero.


2) Altre infermità temporanee, debitamente documentate, o, più in generale, i motivi di carattere sanitario, anch’essi debitamente documentati, del familiare non lavoratore dovranno essere valutati dal medico della Sede INPS al fine di stabilire se e per quale periodo, in relazione alla natura dell’handicap del disabile nonché al tipo di affezione del familiare non lavoratore, sussista una impossibilità, per quest’ultimo, di prestare assistenza.


3) In caso di genitori entrambi lavoratori e di figlio minorenne handicappato grave, la presenza di familiari non lavoratori non pregiudica la possibilità, per uno dei due genitori, di fruire, secondo le condizioni previste, dei permessi per assistere tale figlio.

L'elenco delle condizioni che ho postato (età avanzata dei familiari + invalidità) è tratto da un modulo di una Scuola per la fruizione dei 3 giorni di permesso; mi pareva di aver sentito che le condizioni per la L. 104
- nei trasferimenti definitivi
- nella mobilità annuale (assegnazione provvisoria)
- per i 3 giorni di permesso

sono differenti (nel senso che se il docente non ha i requisiti per i 3 giorni di permesso non può far valere la L. 104 per la mobilità definitiva ma può far valere la L. 104 per la mobilità annuale)?