pressioni dalla segreteria: aiuto. per dec o giulia

Promemoria primo messaggio :

salve,
mi scuso se posto nuovamente la stessa situazione ma ci sono degli sviluppi.
contratto scaduto il 30.6, la segreteria mi convoca per oggi, 15.7, per un consiglio straordinario (un genitore paventa il ricorso x voto basso all'esame e la preside vuole riunirci x sapere come si sono svolti i fatti).
rispondo che mi recherò in segreteria ma solo x firmare tfr e ferie. difatti stamattina mi presento, firmo e vado via. dopo poco mi telefona la segretaria che, URLANDO, mi intima di ritornare a scuola perchè sono stata convocata ufficialmente dalla presidente d'esame e che sono responsabile di quanto successo al colloquio orale. rispondo che il mio contratto è scaduto e che se devo partecipare mi devono assumere di nuovo in servizio, anche solo per un giorno.
chiedo: SONO IN DIFETTO? POTREBBERO ARRECARE DANNI ALLA MIA CARRIERA (da precaria)???

aggiungo che mi hanno contattata il giovedì e che io venerdì ho richiamato x dire che non avrei presenziato ma non mi vollero passare al telefono nè la preside nè la signora con cui avevo parlato il giorno prima e che mi aveva convocato.

Marcos2k ha scritto:il confronto con l'artigiano secondo me non calza perché io non ho stipulato contratto di precettore privato col ragazzo,  ma con la scuola. Ho fatto lezione, partecipato agli incontri e messo le firme, tutto il mio dovere. Scaduto il contratto nulla debbo ancora, posso anche lavorare in altro settore o essere all'estero, non devo certo correre al primo squillo della segreteria o richiamato dalle ferie come chi è di ruolo o al 31 agosto e sotto contratto. In caso ne risponderò in tribunale se il genitore farà causa. Si è montato un casino per un colloquio informale tra docenti e presidente, ho letto di urla da parte della segreteria.

io parlavo degli esami di riparazione in questo caso e il confronto calza benissimo

se poi per te fare l'insegnante è solo un rapporto commerciale, non mi troverai mai d'accordo

giulia per quanto sia d'accordo con te sulla funzione docente a tutto tondo,parlare di menefreghismo da parte mia non è propriamente corretto.e anche il discorso dei soldi non è il motivo per cui non mi sono trattenuta.

stabilito che l'ordinanza che ho postato non è pertinente per il mio caso,premesso e ribadito ancora una volta che al momento non c'è un ricorso in atto ma solo una richiesta di visura atti e conosciuto il modus operandi della mia ds, poco pratico e concreto, mi chiedo: posso essere sempre e comunque a disposizione della dirigente anche solo per un chiarimento? sono in balìa,quindi, dei genitori di tre classi diverse che potranno, sempre  e comunque, disporre -attraverso la convocazione della preside- della mia presenza?? ritengo di aver espletato fino in fondo e in piena coscienza la mia funzione di docente. durante l'a.s. mi sono impegnata, ho partecipato a tutti gli incontri, ho fissato -autonomamente- colloqui durante le ore buca,ho corretto compiti; li ho esaminato, l'ho valutati secondo il mio personale criterio e ho adempiuto a tutti gli obblighi che il mio contratto prevede (come tutti voi). se ritengo una richiesta assurda posso sentirmi libera -visto che non ho il contratto- di oppormi? il ragazzo, durante l'esame, disse che non poteva rispondere alla domande fuori tesina ( svolta e studiata con superficialità pur essendo un favore che il cdc ha concesso agli studenti, non essendo prevista da nessuna normativa) perchè non le aveva studiate: e io, che mi rifiuto di dare spiegazione ad un indolente del genere, dovrei passare anche per menefreghista o,peggio, mercenaria?
(ripeto il caso: il genitore ha calcolato la media sulla base dei voti che ricordava e vuole vedere gli atti ma la segreteria ha rifatto i calcoli e si trova.)
scusami giulia, insisto non perchè voglia fare sterile polemica ma perchè voglio capire e,come hai detto tu, non ripetere lo stesso errore.
durante l'as concluso ho modificato e adeguato i miei impegni di mamma,moglie e donna in base alle esigenze della scuola (consigli,collegi,consegna schede, incontri, cdc straordinari e quant'altro -COME TUTTI,ribadisco- ): non merito una medaglia per questo perchè ho semplicemente svolto il mio dovere; adesso,viceversa, mi ritengo libera di essere mamma,moglie e donna prima che docente: non mi trattengo ad assecondare le manie di grandezza di due genitori che,cmq,durante l'as hanno avuto da me tutta la disponibilità a parlare del loro figliolo: sono menefreghista?

mi permetto di fare un esempio con l'a.s. scorso: contratto al 30.06, non ero impegnata negli esami,la ds chiese,con ordine di servizio scritto, ai colleghi non impegnati negli esami di "mettere a posto laboratori e sale pc": non lo ritenevo un compito di mia competenza ma l'ho fatto perchè ero sotto contratto.


cmq ho trovato questo documento: è affidabile?
http://chiediloalalla.orizzontescuola.it/2013/06/29/scrutiniesami-il-ricorso-dei-genitori-di-un-allievo-bocciato-non-e-indirizzato-ai-singoli-docenti/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=scrutiniesami-il-ricorso-dei-genitori-di-un-allievo-bocciato-

ma certo, se mi vengono assegnati incarichi vari durante il periodo degli esami, periodo che mi vede in servizio ma non impegnata negli stessi (nel mio caso eventualità praticamente impossibile quando ho incarico su materia), qualsiasi incarico...obbedisco (e proprio in questo forum, più volte è invece stata ribadita la clausoletta "nulla è dovuto se non c'è stata programmazione durante il primo collegio docenti" -del quale io comunque non ho mai notizia diretta perchè sempre in servizio in data successiva nonostante sia ormai da anni assunta con chiamata del provveditorato, annuale e non dalla scuola su malattia!).
ma scusate un attimo... qui molto parlan sovente dell'insegnamento come di una missione, un lavoro morale, etico ecc...
non dissento di certo ma non mi vergogno nemmeno a dire, a chiare lettere, di svolgere un lavoro retribuito.
che è anche altro e non solo, certo...
ma se fosse solo altro...cari miei... sarei in una qualche missione dall'altro lato del mondo a far volontariato!
un artigiano pagato per un lavoro mi deve offrire, per legge, anche una garanzia di tot tempo e/o su tot componenti utilizzati ecc...
se e quando questo principio verrà applicato anche alla scuola...allora dovremo aspettarci non ricorsi ma vere e proprie cause anche dopo anni...ad esempio da un adulto in vacanza all'estero, già mi immagino la scena "oh non riesco a farmi capire...evidentemente questa lingua studiata solo alla scuola dell'obbligo mi è stata spiegata male! facciamo causa al docente!"

concordo in pieno sulla faccenda della retribuzione.

faccio un'altra riflessione: l'immane lavoro di scrittura prima e dopo gli esami prevede la trascrizione del giudizio, abbastanza esaustivo,sia sul "librone" che sulla camicia d'esame, del colloquio orale e del giudizio finale in uscita.
mi chiedo: se siamo costretti a dover ripetere a voce ogni volta che a un genitore viene la voglia di vedere gli atti,quello che a tempo debito abbiamo trascritto a che serve tutto quel lavoraccio?? la ds,a mio parere, avrebbe anche potuto leggere al genitore che ne ha fatto richiesta (perchè nel mio caso,x ora, stiamo parlando solo di una richiesta atti), il giudizio e,solo in caso di persistenza di dubbi e reticenze,convocare un cdc straordinario.

ancora (scusami giulia ma passare per menefreghista non mi va!!), dopo la convocazione ufficiale ho richiamato, il giorno successivo, per informare che non mi sarei trattenuta x i motivi su indicati. io credo,semplicemente, che la mia ds, non essendo in grado di fronteggiare e gestire situazioni a lei nuove (è sempre stata alla scuola dell'infanzia), abbia chiesto il supporto del cdc.

è un mio superiore, le devo rispetto e devo esaudire ogni sua richiesta, ma se quest'ultima rappresenta una perdita di tempo per me e io sono senza contratto (ma non c'entrano i soldi!), posso valutare l'inutilità della cosa e declinare l'invito (adducendo motivazioni cmq valide) e non per questo essere tacciata di irresponsabile e/o lavativa? è questo,a parer mio, il fulcro della questione: un anno intero di lavoro in cui ci ho messo tempo, passione, emozioni, cuore, fatica può essere cancellato a seguito di questo episodio??

secondo me, ogni caso va valutato e considerato...

(cmq grazie a tutti per le vostre risposte. e complimenti ancora a questo utilissimo forum)

ps: richiedo: è valido ed affidabile questo documento? mi scuso, ma chi è paolo pizzo che ha risposto al quesito?

http://chiediloalalla.orizzontescuola.it/2013/06/29/scrutiniesami-il-ricorso-dei-genitori-di-un-allievo-bocciato-non-e-indirizzato-ai-singoli-docenti/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=scrutiniesami-il-ricorso-dei-genitori-di-un-allievo-bocciato-

precariansiosa ha scritto:

ps: richiedo: è valido ed affidabile questo documento? mi scuso, ma chi è paolo pizzo che ha risposto al quesito?

http://chiediloalalla.orizzontescuola.it/2013/06/29/scrutiniesami-il-ricorso-dei-genitori-di-un-allievo-bocciato-non-e-indirizzato-ai-singoli-docenti/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=scrutiniesami-il-ricorso-dei-genitori-di-un-allievo-bocciato-

Paolo è un moderatore del Forum, esperto in normativa scolastica e sempre disponibile a chiarire i nostri dubbi e a darci le giuste informazioni.
PERO' anche Giulia è una moderatrice del Forum, anche lei è esperta e sempre pronta a rispondere con competenza.
Cercare la polemica con lei, in questo caso, Precariansiosa, non mi sembra corretto! Lei ti ha solo dato un suo punto di vista, in base a ciò che lei pensa sul ruolo di noi docenti e non condivide il tuo comportamento, non mi pare che ti abbia condannato o ti abbia detto che hai agito illegalmente.
Se posso ti dico che anche io la penso come Giulia e ancora di più dal momento che eri a scuola e non ti si chiedeva di fare un viaggio appositamente....è vero comunque che ognuno agisce in modo autonomo in base a ciò che ritiene giusto e utile e dal momento che si chiede un parere nel Forum si dovrebbe essere predisposti anche ad accettare qualche critica da chi non condivide un modo di agire. Una semplice critica fatta educatamente, come ha fatto Giulia, non mi sembra per niente offensiva.
Scusa se mi sono intromessa, ma mi faceva piacere dire anche io la mia secondo lo "spirito del Forum"!! :-)

no no no no no!!! ci tengo a precisare una cosa e a chiare lettere:NON VOGLIO FARE POLEMICA CON GIULIA! che più di una volta ha chiarito ogni mio dubbio e ha testimoniato grande disponibilità oltre che competenza rispondendo con precisione e gentilezza ai miei quesiti.e questo non è stato mai messo in dubbio da parte mia. mi spiace se tutto quanto ho scritto può essere sembrato una polemica o,peggio, un attacco verso giulia!!!! ma,l'ho scritto più volte, ho inteso innanzitutto capire qual è la normativa per qsto caso specifico (perciò la richiesta di info su paolo pizzo e su quanto aveva scritto e non certo per polemizzare con giulia)  o,peggio, per mettere in discussione la sua competenza in materia! )e ho trovato quanto scritto da paolo pizzo in contrapposizione a quanto riferitomi da giulia. per questo le chiedevo se il suo era un parere legale o etico. ma,ribadisco, sempre senza mai permettermi di mettere in discussione la sua professionalità e competenza!
quando mi ha scritto che sono stata menefreghista "mi sono dispiaciuta" e ho tentato, con correttezza ed educazione, di farle capire perchè ho agito così rispettando,cmq, il suo punto di vista.

se hai letto, ho spiegato i motivi x cui non mi sono trattenuta ma capisco e accetto il tuo punto di vista. hai fatto bene ad intrometterti e a dire la tua, come ho scritto sopra, quello che mi piace di questo forum è il confronto e la possibilità,per ognuno di noi, di esprimere pareri altrimenti non avrei certo chiesto suggerimenti qui.

se leggi il titolo del mio post, vedrai che ho chiesto espressamente il parere di giulia ( e di Dec) a testimonianza della stima che ho nei suoi riguardi!

boh sarà che se cerco la polemica uso altri termini (e quindi probabilmente tendo a riconoscer gli stessi anche nelle polemiche altrui...).
non vedo polemica ma ostinata ricerca di normative ferree.
mi sento infatti chiamata in causa nella discussione proprio perchè l'ho "particolarmente sentita".
non mi sembra un caso così raro ed improbabile, anzi...quindi mi sembra(va) strano non ci fosse un regolamento, certo, chiaro, dedicato, proprio per levar ogni dubbio.
i pareri personali e le interpretazioni sono per definizione differenti per vissuto ed esperienze passate o per ambienti lavorativi incontrati...
benissimo quindi, da un lato, il parere di giulia che tante volte ci è venuta in soccorso, codici alla mano e dall'altro lato i pareri opposti... ma in un mondo burocratizzato come il nostro...che si possa far riferimento solo al personale mi par folle.

sono felice (e perchè no? sollevata) che non tutti hanno interpretato il mio post come una polemica.
sarebbe stato un peccato spostare l'attenzione da un argomento, credo, di interesse generale.

anzi, tellina ha colto perfettamente nel segno individuando nello scopo del post "una ostinata ricerca di normative ferree" (x capire, innanzitutto, e per evitare inadempienze -almeno dal punto di vista legale-) ed è,a mio parere, calzante l'espressione della collega " ...differenti..per ambienti lavorativi incontrati..": ho scritto più volte che il comportamento della ds mi ha indotto -fuor di contratto- a regolarmi così.
e,venendo allo scopo del post, concludo affermando che non c'è una normativa che regoli il caso esposto. (a meno che paolo pizzo non sappia dirci qualcosa di più :-) ) mentre invece su tutti i compiti "non previsto dal contratto", "non stabilito in sede di collegio" (come l'esempio su citato dei compiti assegnati ai docenti non impegnati negli esami), etc etc è perfettamente normato e regolato.

grazie comunque a tutti per i pareri concordi e discordi :-)

precariansiosa ha scritto:concordo in pieno sulla faccenda della retribuzione.

faccio un'altra riflessione: l'immane lavoro di scrittura prima e dopo gli esami prevede la trascrizione del giudizio, abbastanza esaustivo,sia sul "librone" che sulla camicia d'esame, del colloquio orale e del giudizio finale in uscita.
mi chiedo: se siamo costretti a dover ripetere a voce ogni volta che a un genitore viene la voglia di vedere gli atti,quello che a tempo debito abbiamo trascritto a che serve tutto quel lavoraccio?? la ds,a mio parere, avrebbe anche potuto leggere al genitore che ne ha fatto richiesta (perchè nel mio caso,x ora, stiamo parlando solo di una richiesta atti), il giudizio e,solo in caso di persistenza di dubbi e reticenze,convocare un cdc straordinario.

ancora (scusami giulia ma passare per menefreghista non mi va!!), dopo la convocazione ufficiale ho richiamato, il giorno successivo, per informare che non mi sarei trattenuta x i motivi su indicati. io credo,semplicemente, che la mia ds, non essendo in grado di fronteggiare e gestire situazioni a lei nuove (è sempre stata alla scuola dell'infanzia), abbia chiesto il supporto del cdc.

è un mio superiore, le devo rispetto e devo esaudire ogni sua richiesta, ma se quest'ultima rappresenta una perdita di tempo per me e io sono senza contratto (ma non c'entrano i soldi!), posso valutare l'inutilità della cosa e declinare l'invito (adducendo motivazioni cmq valide) e non per questo essere tacciata di irresponsabile e/o lavativa? è questo,a parer mio, il fulcro della questione: un anno intero di lavoro in cui ci ho messo tempo, passione, emozioni, cuore, fatica può essere cancellato a seguito di questo episodio??

secondo me, ogni caso va valutato e considerato...

(cmq grazie a tutti per le vostre risposte. e complimenti ancora a questo utilissimo forum)

ps: richiedo: è valido ed affidabile questo documento? mi scuso, ma chi è paolo pizzo che ha risposto al quesito?

http://chiediloalalla.orizzontescuola.it/2013/06/29/scrutiniesami-il-ricorso-dei-genitori-di-un-allievo-bocciato-non-e-indirizzato-ai-singoli-docenti/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=scrutiniesami-il-ricorso-dei-genitori-di-un-allievo-bocciato-

paolo ha risposto sulla base della risposta al ricorso avverso il tar, ma qui stiamo parlando di una questione soprattutto etica

il fatto di non dover rispondere personalmente al tar non vuol dire che non si hanno responsabilità, se la gestione degli esami o scrutini non è stata condotta in modo da non evitare qualunque pregiudizio di carattere formale, e ci stanno dentro tutti i componenti del consiglio di classe, in primis il preside o il presidente della commissione

se non fosse così, a questo punto non si capirebbe perché dobbiamo sempre stare così attenti alla compilazione di tutti i verbali e a mettere diecimila firme

riguardo alla parola menefreghismo, forse era meglio dire mancanza di disponibilità, ma da come ti ha urlato dietro la segreteria, ti ho vista come una che scappa a prendere un treno, ma comunque scappa, quando ti avevano chiesto di restare, senza tante spiegazioni, ma ho sicuramente inteso male io

il termine non era certo diretto al tuo operato annuale, di cui non so nulla e quindi non mi permetto di giudicare, ci mancherebbe

non ho mai pensato che volessi polemizzare con me, non è questa la sede e non ce n'è motivo, anche perchè qui si discute di funzione e ruolo del docente, che ha delle norme, ma condite da tanto buon senso, che spesso a dire la verità difetta, in quanto ogni norma viene vista sempre dal lato che ci fa più comodo e quasi mai da quello che fa comodo ai ragazzi

e qui mi fermo, ringrazio giovanna per la stima che sempre mi riserva, ma voglio ancora una volta ribadire che il nostro mestiere è certamente di competenza e va valorizzato, sono la prima a dirlo e lo sottoscrivo, l'ho già affermato in altre occasioni, ma non dobbiamo dimenticare che noi non abbiamo a che fare con cose, ma con persone, persone che ci sono care perché le consideriamo un po' nostre, i nostri ragazzi, a cui ci affezioniamo anche se a volte torneremmo volentieri alle punizioni corporali e non deve esserci per forza un contratto a regolare il rapporto di responsabilità che abbiamo nei loro confronti, questo non va dimenticato, mai

Però Giulia, se parliamo di etica, è eticamente corretto che lo stato pretenda che io sia a sua disposizione anche nel momento in cui non sono più una sua dipendente? E non per mia volontà, mia, ma perchè lo stato mi caccia gentilmente dal mio posto di lavoro per 2 mesi, perchè non gli servo?
Se mi vuoi a disposizione, allora mi tieni sotto contratto, altrimenti io non ho nessun dovere. Non pretendi che io ci sia nel momento in cui mi hai licenziata senza troppi complimenti e poi pretendi che io presti la mia opera per dovere morale, senza paga, senza assicurazione, senza contributi.
Il dovere (anche etico) deve essere prima di tutto rispettato da chi lo pretende (in questo caso lo stato).
Poi io per prima, non essendo più sotto contratto, ho presenziato l'anno scorso alla consegna delle schede (e per andarci un'ora di macchina con 38 gradi all'ombra!), perchè la collega e i genitori avevano detto che ne avrebbero avuto piacere, ma è stata una mia scelta.
Ps: se anche la mia suona come una polemica, lo è nei confronti dello stato, non nei confronti degli utenti o moderatori del forum che esprimono opinioni diverse :-)

se la collega che tu sostituisci rientra e ti chiama a scadenza di contratto per sapere degli alunni, tu rispondi o le dici guarda che sono in polemica con lo stato , quindi non ti parlo?

siamo sempre lì

ci sono cose che si devono fare, anche a malincuore, anche se non ci vanno, ma fanno parte dei nostri doveri, che non sempre coincidono con i nostri diritti

è dura lo so da accettare, ma è così

cara giulia, sicura che non avresti interpretato il mio intervento come una polemica nei tuoi riguardi, devo dire che non sono completamente d'accordo con te. o,meglio, in generale concordo sulla funzione e sui doveri etici del docente ma rispetto a questo caso specifico ribadisco che la ds è stata poco pratica e i genitori del ragazzo non "meritavano" l'ennesimo atto di disponibilità da parte della sottoscritta.

pecco di superbia e arroganza? forse. mancanza di disponibilità? certo. ma,ribadisco, nei confronti del ragazzo durante l'anno  ho sempre avuto un atteggiamento di comprensione, di disponibilità e l'ho sempre aiutato perchè ho considerato altri fattori, anche esterni alla scuola. ha svolto un esame mediocre, riportando in maniera sommaria e superficiale i contenuti di una tesina copiata da internet. ho sorvolato sul fatto che non volesse domande "fuori tesina" e che in sede d'esame avesse un atteggiamento quasi annoiato. i genitori poi decidono che il voto che la commissione ha attribuito al figlio fosse troppo basso?bene, vedano gli atti, leggano i giudizi e poi,in caso di persistenza di dubbi, si  convoca il cdc straordinario dove spiego e motivo a voce quanto già riportato negli atti.


in altri termini: se a fare ricorso fosse stato un altro ragazzo, se ci fosse stato un dirigente diverso probabilmente avrei cercato di organizzare la mia giornata di mamma,moglie e donna in modo da  partecipare al cdc straordinario. in soldoni:" ho fatto tanto x te, ti ho aiutato e mi contesti anche il voto?" forse ho sbagliato ma i vostri pareri e l vostre considerazioni rappresentano un'utilissima occasione di confronto e di conoscenza.

no, non hai inteso male: dopo aver detto al telefono che non mi sarei trattenuta per i motivi citati, il giorno della convocazione ho firmato tfr e ferie e sono andata via. non era fuga da responsabilità ma dalla perdita di tempo. purtroppo, e forse questo è il mio errore, io continuo a considerare la convocazione del cdc straordinario una formalità che poteva, allo stato attuale delle cose ----> semplice richiesta visura atti, essere evitata.

???
no giulia stavolta dissento proprio (seppur senza polemica!).
se la collega che sto sostituendo rientra dalla malattia e se ha necessitá di parlare con me... fa il santo piacere di telefonarmi il giorno prima del suo rientro (visto e considerato che lei sa perfettamente quando rientrerà in servizio, cosa che invece, inspiegabilmente, spesso i supplenti non sanno avendo in mano contratti spesso anche spezzettati durante le ferie dove, virtualmente ma non fisicamente, ci son fantomatiche prese di servizio delle colleghe malate).
tra l'altro...tra i nostri doveri ci sono, giustamente, la compilazione di svariate parti di registro dove annotiamo le lezioni trattate, i progetti in corso, le eventuali note... scritti insomma che anche solo ad una prima lettura farebbero capire, a chiunque, l'andamento della supplenza stessa.
e diciamocelo anche fuori dai denti e solo tra noi... in caso di docente...come definirlo... poco attento? poco collaborativo? sfaticato? incompetente? (ce ne sono...ce ne sono e lo sappiamo tutti, come in tutti gli ambienti ci son sempre gli imboscati per definizione...), in caso di un supplente simile allora sì che il docente titolare non trovandosi nulla di relazionato da leggere forse forse potrebbe sentir la necessitá di una comunicazione verbale...
ma a quel punto le pagine bianche parlerebbero da sole no?!

nel caso di supplenza,invece, il mio parere è,diciamo così, a metà fra quello di giulia e tellina: se la collega che è a casa x un valido motivo mi contatta chiedendomi notizie sono ben lieta di darle (voglio dire, se lei è la titolare, io ho,nel momento stesso in cui accetto la supplenza,chiara la consapevolezza che la mia presenza in quella classe è temporanea),fornendole tutti i dettagli e i particolari che hanno caratterizzato il mio lavoro fino a quel punto.
se,viceversa, si tratta della "calcolatrice di giorni" che cerca in ogni modo di stare a casa allora troverà in me un atteggiamento ostile e non mi sentirò responsabile o in colpa nei confronti dei ragazzi: in classe vado e faccio il mio lavoro al meglio ma se la collega non ne ha voglia non le facilito certo l'inserimento.

anche in questo caso,insomma, valuterei il caso specifico.

nel mio caso specifico appunto, non mi sento nè in colpa verso la ds per non aver partecipato al cdc straordinario nè nei confronti dei genitori o del ragazzo verso i quali, durante l'a.s. ho mostrato disponibilità e correttezza. e non perchè mi obbligava il contratto ma per la mia concezione dell'insegnamento,per l'amore verso qsta professione. ora, che sono libera da vincoli legali, di fronte a quella che secondo me è una perdita di tempo preferisco dare priorità ad altro. premesso, ovviamente, di aver agito in sede d'esame in piena coscienza e libera da ogni forma di pregiudizio.

sarà che non ho mai apprezzato il prototipo di "professoressa chioccia"...
quando infatti mi è capitato, sia da un lato che dall'altro ho sempre lasciato (e richiesto) piena libertà di scelta  della gestione del lavoro.
siamo docenti...mi devo fidare di un collega che mi sostituisce...per definizione!
non lascio compitini da svolgere...basterà seguire la mia programmazione di inizio d'anno (che comunque va di pari passo con quella ministeriale).
trovo sia anche parte del percorso formativo verso una reale maturazione dell'alunno l'eventualità di trovarsi di fronte una persona nuova, magari anche solo per poco tempo, con caratteristiche personali differenti dalle mie per formazione, per gestione della didattica ecc...
posso capire le difficoltà di un supplente alle prime armi...ma per i vari dubbi, prima ancora che al docente titolare, mi son rivolta (nei tempi che furono), alle colleghe di materia (del resto se si fanno riunioni di materia un motivo ci sarà no?), insomma prima di contattare chi è in malattia passo a stressare chi è in servizio...stesso discorso per chi non è nemmeno in servizio perchè con contratto terminato

tellina ha scritto: insomma prima di contattare chi è in malattia passo a stressare chi è in servizio...stesso discorso per chi non è nemmeno in servizio  perchè con contratto terminato

ancora una volta mi trovi d'accordo, tellina! nel mio caso specifico potevano tranquillamente sbrigarsela i colleghi che,con me, hanno esaminato il ragazzo e la ds poteva tranquillamente attingere dai giudizi compilati. in caso di persistenza o di dubbi, mi convocate. non credo,ribadisco, di aver mancato dal punto di vista etico.