L. 104 (ref. unico) e convivenza.

Ringrazio per le risposte sempre competenti dei mesi scorsi e chiedo. Per l'attribuzione in assegnazione provvisoria della precedenza L. 104 come referente unico per parente terzo grado, la convivenza nella stessa abitazione con l'assistita (che dista due condomini dalla residenza da me, cioè nel mio stesso distretto) è necessaria?

Ora, io e la mia parente malata conviviamo, ma se in futuro per motivi di cure (per esempio letto speciale portato dall'ASL o flebo o assunzione di una badante, che non ci sta nella mia casa di residenza) non ci dovesse essere spazio e decidessi di portarla nell'altra casa a 200 metri di distanza (di mia proprietà), senza cambiare la mia residenza, mi si potrebbe contestare la precedenza su A.P. ottenuta per L. 104 come referente unico convivente?

O al contrario, se io la lasciassi in questa casa e cambiassi residenza io, sempre nella casa a 200 metri di distanza?

Grazie a chi sa qualcosa.

Io so che per assegnazione provvisoria (immagino parli di quest'anno di prova per l'immissione a ruolo?) non si può far valere la 104. Si potrà presentare solo a febbraio-marzo quando si dovrà scegliere la sede definitiva. Riguardo alla convivenza non so dirti, mio figlio ha la 104 ma vive ovviamente con me, quindi non mi sono informata. spero ti sappia dire qualcun altro.

No, Anna. Grazie della risposta. Non mi riferisco all'anno di prova. Ripropongo il quesito sulla convivenza. E' necessaria per essere referente unico, alcuni moduli di AT la richiedono, altri no; e nel corso dell'anno in cui hai ottenuto l'AP si può non essere più conviventi ma spostare la residenza di uno o dell'altro in una casa dello stesso distretto per esigenze mediche (es. letto speciale, flebo, altri presidi L. 104, in conseguenza dell'assunzione di una badante o al ritorno da un ricovero in ospedale)?

la convivenza per la 104 non è necessaria, a meno che il disabile non sia un fratello con genitori inabili anche loro

lo è per richiedere il congedo biennale

giulia boffa ha scritto: la convivenza per la 104 non è necessaria, a meno che il disabile non sia un fratello con genitori inabili anche loro

Grazie Giulia. E se è una zia nubile senza figli (parente di terzo grado del nipote insegnante) e gli altri parenti sono impossibilitati ad assistere per l'età, la convivenza è necessaria?

Ripropongo la domanda, scusandomi.

non è necessaria

Ciao Giulia,a proposito di 104 e referente unico, quest'ultimo ha il diritto di congedo biennale x assistere il congiunto! ma se una persona viene assunta in ruolo, durante l'anno di prova può prendere congedo biennale e rimandare quindi l'anno di prova o non è possibile? grazie!

Ciao Giulia,a proposito di 104 e referente unico, quest'ultimo ha il diritto di congedo biennale x assistere il congiunto! ma se una persona viene assunta in ruolo, durante l'anno di prova può prendere congedo biennale e rimandare quindi l'anno di prova o non è possibile? grazie!