Aumento a 24 ore?
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Aumento a 24 ore?
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Possibile?
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gugu- Messaggi : 39712
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Aumento a 24 ore?
Non si tratta di maggiore o minore preparazione nella materia che si insegna (sbagli a parlare di eventuale presunzione, non è quello il discorso).udl ha scritto:
Molte volte colleghi mi hanno riferito che passano i pomeriggi a prepararsi le lezioni: ognuno poi dedica a questa preparazione il tempo che ritiene necessario... Non credo, nella mia carriera di insegnante, di aver dedicato più di due ore in un pomeriggio a preparare la lezione del giorno successivo.
Non lo dico per presunzione, per carità, ma è la verità
In una classe dove non ne volevano sapere di usare il libro di testo e che non rispondevano in nessun modo, mi sono messo io a scrivere al pc delle mini-dispense e non ho potuto certo fare un copia-incolla da internet. Altro che 2 ore di tempo ci sono volute.....
Jeeg- Messaggi : 151
Data d'iscrizione : 13.11.10
Re: Aumento a 24 ore?
Ma infatti è quello che faccio. Arrabbiandomi, ma è proprio così che rispondopaniscus ha scritto:Scusa, ma... rispondere che ogni insegnante ha i propri metodi e la propria professionalità, e che quindi non ti importa nulla di cosa fanno gli altri, e che non devi rispondere a loro del confronto con gli altri, è proprio fuori discussione??????Jeeg ha scritto:Questa parte del lavoro di un docente è però "a coscienza" del singolo docente: ci sono insegnanti che ci stanno i pomeriggi per correggere i compiti in classe, ma ho visto anche correggere alla velocità della luce nei 10 minuti dell'intevallo. Io mi arrabbio sempre tantissimo con i miei studenti quando mi chiedono di correggere immediatamente dicendomi che tutti i prof. correggono in un attimo.
Jeeg- Messaggi : 151
Data d'iscrizione : 13.11.10
Re: Aumento a 24 ore?
Noto solo ora (sapete, ho poco tempo per leggere questo interessantissimo forum :-) ) che il topic sulle 24 ore è stato spostato.
Mi spiace aver creato tali e tante reazioni, rimango comunque della mia idea:
la percentuale di insegnanti che non disdegnerebbero di lavorare più ore, con aumento di stipendio, ancorché minoritaria, non è né nulla né trascurabile.
E di questo, in sede di rinnovo del contratto di lavoro, non se ne potrà non tener conto
Riguardo alle ore lavorate in azienda, abbondantemente oltre le 40, non avevo scelta, io e milioni di persone nella mia condizione: o facevo così oppure me ne andavo.
Chi nega questo non conosce la realtà della stragrande maggioranza delle piccole – medie aziende italiane.
E quando si lavora, per anni, 50-60 ore alla settimana e si passa a 18 ore il salto è notevole, in meglio: chi non ha provato questo “passaggio” non riesce a comprenderlo, e ritengo che le reazioni dei colleghi siano dipese essenzialmente da questo.
Buona serata a tutti/e
Mi spiace aver creato tali e tante reazioni, rimango comunque della mia idea:
la percentuale di insegnanti che non disdegnerebbero di lavorare più ore, con aumento di stipendio, ancorché minoritaria, non è né nulla né trascurabile.
E di questo, in sede di rinnovo del contratto di lavoro, non se ne potrà non tener conto
Riguardo alle ore lavorate in azienda, abbondantemente oltre le 40, non avevo scelta, io e milioni di persone nella mia condizione: o facevo così oppure me ne andavo.
Chi nega questo non conosce la realtà della stragrande maggioranza delle piccole – medie aziende italiane.
E quando si lavora, per anni, 50-60 ore alla settimana e si passa a 18 ore il salto è notevole, in meglio: chi non ha provato questo “passaggio” non riesce a comprenderlo, e ritengo che le reazioni dei colleghi siano dipese essenzialmente da questo.
Buona serata a tutti/e
udl- Messaggi : 2098
Data d'iscrizione : 04.04.12
Re: Aumento a 24 ore?
Perchè così l'insegnante lo farebbe solamente chi veramente vuole fare questo lavoro e non quelli che sono attirati da un numero di ore minore rispetto ad altre occupazioni.Robert Bruce ha scritto:E' uno dei pochi vantaggi della professione insegnante.Gaelle ha scritto:No, non sono di ruolo, la mia era solo un'osservazione riguardante il numero di ore lavorative di un docente rispetto ad un qualsiasi altro lavoratore...
Perché toglierci noi stessi anche questo piccolo privilegio?
Jeeg- Messaggi : 151
Data d'iscrizione : 13.11.10
Re: Aumento a 24 ore?
Evidentemente il docente che ho citato prima non la pensa come te.paniscus ha scritto:...e che poi ci sbattono il muso constatando che l'impegno effettivo è molto maggiore di quello che pensavano loro, e che quindi che questo strepitoso vantaggio non esiste, o che almeno è molto minore del previsto : - )
La verità la sappiamo tutti, esistono 2 modi per fare questo lavoro: uno vero e un altro per così dire ministeriale, da impiegato statale. Personalmente, se succede qualcosa che scoraggia i secondi mi va bene; magari se si riuscisse a farlo senza aumentare il carico di lavoro a chi fa le cose come si deve, mi andrebbe bene ancora di più.
Jeeg- Messaggi : 151
Data d'iscrizione : 13.11.10
Re: Aumento a 24 ore?
Ciao, la tua è un'opinione personale, e in quanto tale è rispettabile !!, anche se non condivisibile - e anche se contiene il a mio parere grandissimo limite di ignorare del tutto il problema del precariato, incluso quello di chi si è recentemente abilitato (vedi i tieffini) e non ha ancora chances di lavoro.udl ha scritto:Noto solo ora (sapete, ho poco tempo per leggere questo interessantissimo forum :-) ) che il topic sulle 24 ore è stato spostato.
Mi spiace aver creato tali e tante reazioni, rimango comunque della mia idea:
la percentuale di insegnanti che non disdegnerebbero di lavorare più ore, con aumento di stipendio, ancorché minoritaria, non è né nulla né trascurabile.
E di questo, in sede di rinnovo del contratto di lavoro, non se ne potrà non tener conto
Riguardo alle ore lavorate in azienda, abbondantemente oltre le 40, non avevo scelta, io e milioni di persone nella mia condizione: o facevo così oppure me ne andavo.
Chi nega questo non conosce la realtà della stragrande maggioranza delle piccole – medie aziende italiane.
E quando si lavora, per anni, 50-60 ore alla settimana e si passa a 18 ore il salto è notevole, in meglio: chi non ha provato questo “passaggio” non riesce a comprenderlo, e ritengo che le reazioni dei colleghi siano dipese essenzialmente da questo.
Buona serata a tutti/e
Ma paragonare la scuola a un'azienda, questo non lo condivido proprio, mi dispiace, e vorrei spiegarti perché.
Non è vero che siamo tutti sempre stati solo insegnanti - io ci ho lavorato, in azienda, appena laureata - e fra l'altro ho fatto anche la commessa, la segretaria, insomma, ho fatto di tutto ... conosco molte altre realtà lavorative, insomma, e posso dirti che la scuola mi piace di più non perché lavoro meno - anzi, il pensiero del lavoro me lo porto sempre con mé, a casa, in strada, all'estero, perché mi sento insegnante SEMPRE, e come tale sono sempre ricettiva agli stimoli e alle nuove idee con cui potrei catturare l'attenzione o aiutare i miei alunni
Dicevo, la scuola mi piace di più perché è quello che volevo fare ! Se dovessi pensare al guadagno e a quando lavoravo, guadagnavo di più da segretaria part-time per dirti, sforzandomi molto meno e avendo molte meno responsabilità.
C'è poi da precisare che :
1) le ore di lavoro in azienda o in ufficio o in negozio sono comprensive di pausa caffé, pausa wc, momenti di stasi (o quanto meno di calma) e due chiacchiere con il collega, tempi che uno può calibrarsi su misura, riunioni, etc - altrettanti spazi che un insegnante non ha nelle sue 18 ore, essendo queste (o dovendo essere, come scrivono Jeeg e Paniscus dipende anche da come uno lavora) una VERA full-immersion, senza attimi né pause, a meno che uno non vuole lasciarsi "scivolare" la classe dalle mani...
Certo, ci sono le giornate che si sta sempre sul pezzo - incollati al lavoro, magari c'è un'installazione di un nuovo server in azienda, o una scadenza improrogabile... e quasi non si riesce ad alzare la testa. Ma sono giornate, la norma è diversa e prevede - giustamente, per caritò - anche un momento per riprendersi, il quale è previsto anche da contratto. Dunque, le 50/60 ore di cui parli sarebbero da ricalcolare AL NETTO delle pause/momenti di calma;
2) in azienda, sei TU che lavori - non come a scuola. Lì, sei tu che lavori e, al contempo, sei tu che devi far lavorare o gestire 30 alunni, molti dei quali saranno BES, o saranno ragazzi svogliati, o ancora un poì più lenti a capire. Insomma, non gestisci degli adulti.
Il dispendio energetico è molto differente, anche se come scrivi esistono ovviamente colleghi che potrebbero fare più ore, per carità - ma mi chiedo, chissà fino a quando reggeranno tali ritmi maggiorati ? Il BURN OUT, lo ripeto, è una realtà, non una teoria per nasconderci dietro i nostri "privilegi".
3) a prescindere da ciò, perché paragonarci a un'azienda, con tutto il rispetto per le aziende sia ben inteso ? O o meglio, perché paragonarci a un'altra realtà tout court ? Potrei dirti : perché allora proprio un'azienda, e perché non paragonarci agli avvocati, o ai medici, o agli ingegneri, o ai notai ?
La nostra è una professione specifica, e come tale ha le sue caratteristiche irriducibilità, così come d'altronde ce l'hanno tutte le professioni e tutti i lavori. Rispetto a un'azienda, ma rispetto a qualsiasi altro lavoro, l'insegnamento è del tutto diverso sia per modalità di svolgimento che per "utenza" (brutto termine, lo so) e per "mission", per usare un altro termine aziendale. Mi sento male quando sento anche lontanamente parlare della scuola come di un'azienda - lo facevano già nei centri studio privati dove lavoravo, molto famosi - e con risultati disastrosi.... poi, ripeto, come scrivono Jeeg e Paniscus c'è modo e modo di fare il nostro lavoro, ça va sans dire.
Un cordiale saluto anche a te :-)
laclefdesonges- Messaggi : 1059
Data d'iscrizione : 18.05.12
Re: Aumento a 24 ore?
Cara collega,
mi fa molto piacere il tuo intervento, anche e soprattutto per il modo “civile” e rispettoso con cui manifesti le tue idee (alcuni “urlatori” estremisti dovrebbero prendere esempio da questi interventi).
Anch’io sono approdato alla scuola perché lavorare in azienda non mi piaceva più, e sono contento di aver fatto questa scelta.
Riguardo però alla “fatica” ed alla responsabilità del lavoro, queste dipendono, mi permetto di affermare, anche e soprattutto dal tipo di attività che una persona ha svolto.
Io ero il responsabile degli impianti (cioè della manutenzione, riparazione, installazione ecc.) di una ditta che funzionava a ciclo continuo (24 ore su 24, 6 giorni su 7): lavoravo per buona parte della lunga giornata lavorativa (non meno di 10 ore da lunedì a venerdì, poi c’era il sabato) in mezzo al frastuono delle macchine e delle linee, al caldo d’estate ed al freddo d’inverno.
Ogni ora di fermo di una macchina o, peggio, di un intero impianto erano centinaia, se non migliaia di euro, che l’azienda perdeva, e i vari interessati non mancavano di sottolineare questo (hai lavorato in azienda, quindi sai che lo scaricabarile è l’attività più diffusa).
Detto questo, ho deciso di cambiare quando mi sono reso conto che la centralinista, che stava seduta nel silenzio al caldo d’inverno ed al fresco d’estate, aveva una paga oraria superiore alla mia, senza avere alcuna responsabilità.
Dopo anni passati così, posso tranquillamente affermare che le 18 ore a scuola non mi pesano affatto, senza timore di smentite.
E poi, quando spiego la meccanica (la mia materia), parlo di impianti e di macchine su cui ho letteralmente “vissuto” per mesi (se non per anni), a differenza di molti bravissimi colleghi che queste cose le hanno viste solamente sui libri. Spero possiate comprendere, a questo punto, che il tempo per preparare una lezione mi occupa, in media, un quarto d’ora.
Da ultimo, sono anch’io un precario che si è appena abilitato con il TFA.
Ti saluto cordialmente e ti auguro una buona serata
mi fa molto piacere il tuo intervento, anche e soprattutto per il modo “civile” e rispettoso con cui manifesti le tue idee (alcuni “urlatori” estremisti dovrebbero prendere esempio da questi interventi).
Anch’io sono approdato alla scuola perché lavorare in azienda non mi piaceva più, e sono contento di aver fatto questa scelta.
Riguardo però alla “fatica” ed alla responsabilità del lavoro, queste dipendono, mi permetto di affermare, anche e soprattutto dal tipo di attività che una persona ha svolto.
Io ero il responsabile degli impianti (cioè della manutenzione, riparazione, installazione ecc.) di una ditta che funzionava a ciclo continuo (24 ore su 24, 6 giorni su 7): lavoravo per buona parte della lunga giornata lavorativa (non meno di 10 ore da lunedì a venerdì, poi c’era il sabato) in mezzo al frastuono delle macchine e delle linee, al caldo d’estate ed al freddo d’inverno.
Ogni ora di fermo di una macchina o, peggio, di un intero impianto erano centinaia, se non migliaia di euro, che l’azienda perdeva, e i vari interessati non mancavano di sottolineare questo (hai lavorato in azienda, quindi sai che lo scaricabarile è l’attività più diffusa).
Detto questo, ho deciso di cambiare quando mi sono reso conto che la centralinista, che stava seduta nel silenzio al caldo d’inverno ed al fresco d’estate, aveva una paga oraria superiore alla mia, senza avere alcuna responsabilità.
Dopo anni passati così, posso tranquillamente affermare che le 18 ore a scuola non mi pesano affatto, senza timore di smentite.
E poi, quando spiego la meccanica (la mia materia), parlo di impianti e di macchine su cui ho letteralmente “vissuto” per mesi (se non per anni), a differenza di molti bravissimi colleghi che queste cose le hanno viste solamente sui libri. Spero possiate comprendere, a questo punto, che il tempo per preparare una lezione mi occupa, in media, un quarto d’ora.
Da ultimo, sono anch’io un precario che si è appena abilitato con il TFA.
Ti saluto cordialmente e ti auguro una buona serata
udl- Messaggi : 2098
Data d'iscrizione : 04.04.12
Re: Aumento a 24 ore?
Condividi quanto detto da "laclefdesonges" ma ci tieni a sottolineare che tu eri in grado di lavorare di più.udl ha scritto:.....Riguardo però alla “fatica” ed alla responsabilità del lavoro, queste dipendono, mi permetto di affermare, anche e soprattutto dal tipo di attività che una persona ha svolto.
Io ero il responsabile degli impianti (cioè della manutenzione, riparazione, installazione ecc.) di una ditta che funzionava a ciclo continuo (24 ore su 24, 6 giorni su 7): lavoravo per buona parte della lunga giornata lavorativa (non meno di 10 ore da lunedì a venerdì, poi c’era il sabato) in mezzo al frastuono delle macchine e delle linee, al caldo d’estate ed al freddo d’inverno.
E' cosa scientificamente risaputa che lo stress da carico di lavoro è un elemento soggettivo per cui uno non può sopportare 20 ore di lavoro mentre un altro può sopportarne 30 dello stesso lavoro. Quindi bisogna stabilire qual é il carico di lavoro giusto: qua il discorso diventa completamente soggettivo.
Allora da quali punti fermi dobbiamo partire? Io partirei da questi:
1. nella storia della contrattazione del lavoro a maggiori ore lavorative è stata sempre corrisposta una maggiore retribuzione;
2. nella storia della contrattazione del lavoro l'aumento delle ore lavorative non è mai stato imposto dal datore di lavoro ma condiviso con le parti sociali;
3. l'aumento delle ore lavorative ha sempre comportato una diminuzione di nuovi posti di lavoro. Tant'é che in Germania, in piena crisi economica, sono state DIMINUITE le ore di lavoro per aumentare i posti di lavoro: meno ore di lavoro più lavoro per tutti.
Detto questo è ovvio che chi per dieci anni ha preso tre frustate al giorno avrà una condizione peggiore se ne riceverà cinque; mentre chi ha presto cinque frustate al giorno sopporterà con più stoicità le tre future....
Ma il fine ultimo di ogni essere umano non è quello di avere più frustate, semmai il contrario.
Poi, condividendo il pensiero di "laclefdesonges", il lavoro mentale continuo ed il conseguente stress per tenere SEMPRE sotto controllo la classe, è cosa ben diversa dal lavoro puramente esecutivo.
Ma ci sono quelli come te che riescono a lavorare tranquillamente anche 24 ore in classe. Benissimo. Allora l'aumento delle ore di docenza dovrebbe essere opzionale ed individuale. Nessuno può dire ad un altro porta sacchi da 100 Kg. sulle spalle perché io ci riesco, e per questo tacciarlo pure come scansafatiche. A questi stakanovisti vorrei ricordare che ci sono pure tantissimi precari che attendono da anni.........e forse adottare il metodo tedesco sarebbe più proficuo per tutti.
Cordiali saluti.
Ospite- Ospite
Re: Aumento a 24 ore?
Il lupo perde il pelo ma non il vizio... Ti piace sfottere di "fioretto".udl ha scritto:Noto solo ora (sapete, ho poco tempo per leggere questo interessantissimo forum :-) )
Ne sono convinto pure io.udl ha scritto:la percentuale di insegnanti che non disdegnerebbero di lavorare più ore, con aumento di stipendio, ancorché minoritaria, non è né nulla né trascurabile.
Questa realtà la conosco teoricamente (per mia fortuna), forse per questo hai deciso di "uscire" da questo stato prossimo alla schiavitù.udl ha scritto:Riguardo alle ore lavorate in azienda, abbondantemente oltre le 40, non avevo scelta, io e milioni di persone nella mia condizione: o facevo così oppure me ne andavo.
Chi nega questo non conosce la realtà della stragrande maggioranza delle piccole – medie aziende italiane.
E' quello che dicevo quando facevo il paragone con le frustate.....;-)udl ha scritto:E quando si lavora, per anni, 50-60 ore alla settimana e si passa a 18 ore il salto è notevole, in meglio: chi non ha provato questo “passaggio” non riesce a comprenderlo, e ritengo che le reazioni dei colleghi siano dipese essenzialmente da questo.
Buona serata a tutti/e
Buona serata anche a te.
Ospite- Ospite
Re: Aumento a 24 ore?
Ciao Giobbe,
dovresti essere felice che una persona si è liberata dalla schiavitù e dalle frustate :-)
A farmi prendere la decisione definitiva di cambiare vita, poi, sono state le parole del Sommo Poeta:
"fatti non foste a viver come bruti
ma per seguir virtute e canoscenza"
Buona serata
dovresti essere felice che una persona si è liberata dalla schiavitù e dalle frustate :-)
A farmi prendere la decisione definitiva di cambiare vita, poi, sono state le parole del Sommo Poeta:
"fatti non foste a viver come bruti
ma per seguir virtute e canoscenza"
Buona serata
Ultima modifica di udl il Mar Ott 08, 2013 6:47 pm - modificato 1 volta.
udl- Messaggi : 2098
Data d'iscrizione : 04.04.12
Re: Aumento a 24 ore?
Vediamo di piantarla, per favore: io non faccio il predicozzo a nessuno.
Espongo la mia opinione, se vengo attaccato mi difendo con argomenti che mi riguardano (il diritto alla difesa mi sembra sia costituzionale).
C'è chi insegna 6 ore, chi 12, chi 18, ognuno fa quello che gli pare, ci mancherebbe: se mi vengono offerte altre 4 ore io le accetto.
Oltretutto, last but not least, sono ore in regola con la legge, nel senso che su queste ore aggiuntive vengono pagate le tasse.
Sicuramente non è il caso di chi mi attacca in questo forum, ma allora chi fa lezioni private in nero cosa fa? Non sono ore aggiuntive queste?
Ripeto: se in un forum si deve esprimere un opinione, mi sento libero di farlo: se ho la possibilità di fare più ore le faccio. Punto e basta.
Se un/una collega vogliono fare 6, 12 o 18 ore le facciano.
Buona serata
Espongo la mia opinione, se vengo attaccato mi difendo con argomenti che mi riguardano (il diritto alla difesa mi sembra sia costituzionale).
C'è chi insegna 6 ore, chi 12, chi 18, ognuno fa quello che gli pare, ci mancherebbe: se mi vengono offerte altre 4 ore io le accetto.
Oltretutto, last but not least, sono ore in regola con la legge, nel senso che su queste ore aggiuntive vengono pagate le tasse.
Sicuramente non è il caso di chi mi attacca in questo forum, ma allora chi fa lezioni private in nero cosa fa? Non sono ore aggiuntive queste?
Ripeto: se in un forum si deve esprimere un opinione, mi sento libero di farlo: se ho la possibilità di fare più ore le faccio. Punto e basta.
Se un/una collega vogliono fare 6, 12 o 18 ore le facciano.
Buona serata
udl- Messaggi : 2098
Data d'iscrizione : 04.04.12
Re: Aumento a 24 ore?
Quello che voglio è capire cosa significa "famo a capisse", il significato è a me ignoto.
Per risponderti poi mi autocito con il mio primo intervento in questo topic:
Buona giornata
Per risponderti poi mi autocito con il mio primo intervento in questo topic:
Questo è quello che penso, e che ribadisco.udl ha scritto:Personalmente, sono favorevole alla possibilità di un aumento dell'orario di cattedra, con (ovviamente) aumento di stipendio.
Buona giornata
udl- Messaggi : 2098
Data d'iscrizione : 04.04.12
Re: Aumento a 24 ore?
Bravo, adesso ci troviamo d'accordo.udl ha scritto:C'è chi insegna 6 ore, chi 12, chi 18, ognuno fa quello che gli pare, ci mancherebbe: se mi vengono offerte altre 4 ore (pagate, ndr) io le accetto.
...............
Se un/una collega vogliono fare 6, 12 o 18 ore le facciano.
Buona serata
Ma tu eri partito da una posizione completamente diversa ;-)
Ospite- Ospite
Re: Aumento a 24 ore?
Ottimo intervento...laclefdesonges ha scritto:Ciao, la tua è un'opinione personale, e in quanto tale è rispettabile !!, anche se non condivisibile - e anche se contiene il a mio parere grandissimo limite di ignorare del tutto il problema del precariato, incluso quello di chi si è recentemente abilitato (vedi i tieffini) e non ha ancora chances di lavoro.udl ha scritto:Noto solo ora (sapete, ho poco tempo per leggere questo interessantissimo forum :-) ) che il topic sulle 24 ore è stato spostato.
Mi spiace aver creato tali e tante reazioni, rimango comunque della mia idea:
la percentuale di insegnanti che non disdegnerebbero di lavorare più ore, con aumento di stipendio, ancorché minoritaria, non è né nulla né trascurabile.
E di questo, in sede di rinnovo del contratto di lavoro, non se ne potrà non tener conto
Riguardo alle ore lavorate in azienda, abbondantemente oltre le 40, non avevo scelta, io e milioni di persone nella mia condizione: o facevo così oppure me ne andavo.
Chi nega questo non conosce la realtà della stragrande maggioranza delle piccole – medie aziende italiane.
E quando si lavora, per anni, 50-60 ore alla settimana e si passa a 18 ore il salto è notevole, in meglio: chi non ha provato questo “passaggio” non riesce a comprenderlo, e ritengo che le reazioni dei colleghi siano dipese essenzialmente da questo.
Buona serata a tutti/e
Ma paragonare la scuola a un'azienda, questo non lo condivido proprio, mi dispiace, e vorrei spiegarti perché.
Non è vero che siamo tutti sempre stati solo insegnanti - io ci ho lavorato, in azienda, appena laureata - e fra l'altro ho fatto anche la commessa, la segretaria, insomma, ho fatto di tutto ... conosco molte altre realtà lavorative, insomma, e posso dirti che la scuola mi piace di più non perché lavoro meno - anzi, il pensiero del lavoro me lo porto sempre con mé, a casa, in strada, all'estero, perché mi sento insegnante SEMPRE, e come tale sono sempre ricettiva agli stimoli e alle nuove idee con cui potrei catturare l'attenzione o aiutare i miei alunni
Dicevo, la scuola mi piace di più perché è quello che volevo fare ! Se dovessi pensare al guadagno e a quando lavoravo, guadagnavo di più da segretaria part-time per dirti, sforzandomi molto meno e avendo molte meno responsabilità.
C'è poi da precisare che :
1) le ore di lavoro in azienda o in ufficio o in negozio sono comprensive di pausa caffé, pausa wc, momenti di stasi (o quanto meno di calma) e due chiacchiere con il collega, tempi che uno può calibrarsi su misura, riunioni, etc - altrettanti spazi che un insegnante non ha nelle sue 18 ore, essendo queste (o dovendo essere, come scrivono Jeeg e Paniscus dipende anche da come uno lavora) una VERA full-immersion, senza attimi né pause, a meno che uno non vuole lasciarsi "scivolare" la classe dalle mani...
Certo, ci sono le giornate che si sta sempre sul pezzo - incollati al lavoro, magari c'è un'installazione di un nuovo server in azienda, o una scadenza improrogabile... e quasi non si riesce ad alzare la testa. Ma sono giornate, la norma è diversa e prevede - giustamente, per caritò - anche un momento per riprendersi, il quale è previsto anche da contratto. Dunque, le 50/60 ore di cui parli sarebbero da ricalcolare AL NETTO delle pause/momenti di calma;
2) in azienda, sei TU che lavori - non come a scuola. Lì, sei tu che lavori e, al contempo, sei tu che devi far lavorare o gestire 30 alunni, molti dei quali saranno BES, o saranno ragazzi svogliati, o ancora un poì più lenti a capire. Insomma, non gestisci degli adulti.
Il dispendio energetico è molto differente, anche se come scrivi esistono ovviamente colleghi che potrebbero fare più ore, per carità - ma mi chiedo, chissà fino a quando reggeranno tali ritmi maggiorati ? Il BURN OUT, lo ripeto, è una realtà, non una teoria per nasconderci dietro i nostri "privilegi".
3) a prescindere da ciò, perché paragonarci a un'azienda, con tutto il rispetto per le aziende sia ben inteso ? O o meglio, perché paragonarci a un'altra realtà tout court ? Potrei dirti : perché allora proprio un'azienda, e perché non paragonarci agli avvocati, o ai medici, o agli ingegneri, o ai notai ?
La nostra è una professione specifica, e come tale ha le sue caratteristiche irriducibilità, così come d'altronde ce l'hanno tutte le professioni e tutti i lavori. Rispetto a un'azienda, ma rispetto a qualsiasi altro lavoro, l'insegnamento è del tutto diverso sia per modalità di svolgimento che per "utenza" (brutto termine, lo so) e per "mission", per usare un altro termine aziendale. Mi sento male quando sento anche lontanamente parlare della scuola come di un'azienda - lo facevano già nei centri studio privati dove lavoravo, molto famosi - e con risultati disastrosi.... poi, ripeto, come scrivono Jeeg e Paniscus c'è modo e modo di fare il nostro lavoro, ça va sans dire.
Un cordiale saluto anche a te :-)
Nessunpericolo- Messaggi : 274
Data d'iscrizione : 09.11.12
Re: Aumento a 24 ore?
http://www.tecnicadellascuola.it/index.php?id=49177&action=view
Gli articoli della Tecnica sul tema sono ormai martellanti.
Gli articoli della Tecnica sul tema sono ormai martellanti.
gugu- Messaggi : 39712
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Aumento a 24 ore?
Andrea Ichino è partito da sinistra ed è arrivato a destra, che più a destra non si può!gugu ha scritto:http://www.tecnicadellascuola.it/index.php?id=49177&action=view
Gli articoli della Tecnica sul tema sono ormai martellanti.
Ospite- Ospite
Re: Aumento a 24 ore?
Ma che lavoriamo meno della media europea non è soltanto una grande bufala? Ricordo bene che un mio collega trovò un articolo in cui erano riportate le ore di lezione dei docenti di tutti i paesi europei e le ore degli italiani erano leggermente superiori alla media. Gli unici paesi in cui gli insegnanti di scuole superiori lavoravano più di 18 ore mi pare fossero la Spagna e la Grecia. In ogni caso, bisognerebbe tener conto anche di tutte le altre ore svolte, non solo di quelle in classe. "Sulla carta" le nostre ore collegiali sono 40 + 40, bisognerebbe quindi vedere cosa c'è scritto sul contratto delle altre nazioni.
Stellastellina1975- Messaggi : 1635
Data d'iscrizione : 12.10.12
Pagina 4 di 4 • 1, 2, 3, 4
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