Ho ottenuto l'incarico in AT, sono in astensione anticipata, e la scuola non mi vuole fare il contratto

Ciao a tutti. Una vicenda spiacevole che è appena accaduta a mia moglie.
Ottiene l'incarico dal Provveditorato ad inizio settembre (due mezze cattedre in due scuole, per il sostegno).
Il giorno dopo si reca presso le scuole e prende servizio.
Una delle due scuole le invia addirittura la e-mail con l'assegnazione della classe.
Essendo in gravidanza a rischio, si mette subito in malattia e sbriga le pratiche per l'astensione anticipata.
Iniziano i problemi con la scuola; dalla segreteria rispondono con tono molto infastidito e la preside invia subito il medico fiscale (cosa mai successa in tanti anni di supplenze dopo un solo giorno di malattia; chiaramente il medico fiscale, a seguito di visita, conferma).
Ma il problema si pone successivamente.
Dopo aver ottenuto dalla ASL autorizzazione all'astensione ai sensi dell'art. 17 comma 2 lettera a D L 151/2001, invia alle due scuole il certificato di astensione e la documentazione per la stipula del contratto.
Percepiamo subito (si tratta chiaramente di un'impressione) il tono MOLTO MOLTO infastidito delle segreterie per il certificato di astensione.
Dopo circa tre settimane, non avendo ancora ricevuto il contratto, mia moglie ieri chiama la segreteria per avere aggiornamenti sul contratto e le dicono (senza nemmeno averla contattata loro) che la cattedra non ci sarebbe e che si tratterebbe di un errore del Provveditorato.
La seconda scuola afferma che essendo saltata la prima mezza cattedra, salterebbero anche le altre nove ore, perchè il contratto dovrebbe partire dalla prima delle due scuole.
La circostanza è assurda ed inverosimile, in quanto (dalla prima delle due scuole) le era stata già assegnata persino la classe corrispondente.
Per altro nel frattempo aveva interrotto la disoccupazione e chiaramente le persone successive a lei in graduatoria hanno già accettato le cattedre rimanenti.
Come muoverci (anche per non perdere lo stipendio di questo mese)?

..mi sembra una chiara discriminazione nei confronti della maternità; un ricorso ci sta tutto...comunque spero che qualche moderatore ti sappia dire cosa fare nello specifico.
Allo stesso modo, anche qualora questa cattedra risulterebbe sparita penso che tua moglie abbia comunque il diritto a scegliere un'altra cattedra da scegliere al provveditorato.
Mi auguro che risolviate presto questa brutta situazione...

Mikko ha scritto:Ciao a tutti. Una vicenda spiacevole che è appena accaduta a mia moglie.
Ottiene l'incarico dal Provveditorato ad inizio settembre (due mezze cattedre in due scuole, per il sostegno).
Il giorno dopo si reca presso le scuole e prende servizio.
Una delle due scuole le invia addirittura la e-mail con l'assegnazione della classe.
Essendo in gravidanza a rischio, si mette subito in malattia e sbriga le pratiche per l'astensione anticipata.
Iniziano i problemi con la scuola; dalla segreteria rispondono con tono molto infastidito e la preside invia subito il medico fiscale (cosa mai successa in tanti anni di supplenze dopo un solo giorno di malattia; chiaramente il medico fiscale, a seguito di visita, conferma).
Ma il problema si pone successivamente.
Dopo aver ottenuto dalla ASL autorizzazione all'astensione ai sensi dell'art. 17 comma 2 lettera a D L 151/2001, invia alle due scuole il certificato di astensione e la documentazione per la stipula del contratto.
Percepiamo subito (si tratta chiaramente di un'impressione) il tono MOLTO MOLTO infastidito delle segreterie per il certificato di astensione.
Dopo circa tre settimane, non avendo ancora ricevuto il contratto, mia moglie ieri chiama la segreteria per avere aggiornamenti sul contratto e le dicono (senza nemmeno averla contattata loro) che la cattedra non ci sarebbe e che si tratterebbe di un errore del Provveditorato.
La seconda scuola afferma che essendo saltata la prima mezza cattedra, salterebbero anche le altre nove ore, perchè il contratto dovrebbe partire dalla prima delle due scuole.
La circostanza è assurda ed inverosimile, in quanto (dalla prima delle due scuole) le era stata già assegnata persino la classe corrispondente.
Per altro nel frattempo aveva interrotto la disoccupazione e chiaramente le persone successive a lei in graduatoria hanno già accettato le cattedre rimanenti.
Come muoverci (anche per non perdere lo stipendio di questo mese)?

recarsi subito al provveditorato , ufficio incarichi e supplenze per chiarimenti sulla cattedra e pretendere ulteriore cattedra, a costo di riconvocare tutti

e per il mese trascorso per colpa della scuola? (che ha temporeggiato dicendo fino a ieri che "il contratto sarebbe stato pronto a breve"?Perde lo stipendio?
P.s.: e soprattutto: come fa con la domanda ASL di astensione anticipata, che è partita già da due settimane (e come datore di lavoro sono state indicate proprio le due scuole)?

Purtroppo, questo è uno dei casi in cui non posso difendere l'operato dei miei colleghi della segreteria (poi magari gli AA miei colleghi hanno seguito solo gli ordini dei DS, ed in questo caso non avrebbero colpa). A me capita spesso di contattare supplenti in maternità, non nego onestamente che un pò di fastidio da perché c'è da fare doppio lavoro, visto che poi si devono contattare i supplenti della docente/ATA in maternità, e quindi ulteriore lavoro con nuovi contratti da fare dopo la ricerca, convocazioni ecc. e di lavoro ne abbiamo anche troppo (almeno chi come me lavora, al contrario di qualche collega lavativo, ruffiano e inetto purtroppo, e di una dsga che vale meno di zero). Ma so anche che è giusto tutelare la maternità, e finora non ho mai discriminato nessuna docente in queste condizioni, anzi, mi hanno pure ringraziato spesso in quanto invece diverse scuole se possono non fanno nemmeno le supplenze per questo motivo. Le scuole quindi ti DEBBONO fare i contratti! Se non vogliono, contatta subito l'ATP.

Non abbiamo le prove, ma l'atteggiamento è stato chiaramente di fastidio alla notizia della maternità, anche perchè fino a pochi giorni fa hanno detto "attendiamo che la preside firmi".
La notizia per cui "non ci sarebbe" la cattedra è evidentemente una scusa (circostanza poi falsa, perchè le era stata già assegnata una specifica classe) e siamo venuti a scoprire la circostanza per puro caso (nb: la scuola non si è nemmeno degnata di comunicarlo).
Il punto è se effettivamente la scuola possa "decidere" dall'oggi al domani (dopo un mese dalla presa di servizio) che una cattedra non esista più nonostante questa sia stata assegnata dall'AT; e ciò dopo aver fatto attendere il docente quasi un mese senza dirgli nulla, anzi promettendogli il contratto "a breve"
Il dubbio più grave poi è: cosa succede per il mese trascorso? Si perde lo stipendio per la negligenza della scuola?

Niente affatto, lo stipendio dev'essere pagato fin dal primo giorno. Mio malgrado (perché non mi sono molto simpatici, e ne ho ben donde...) oltre che rivolgerti all'ATP ti consiglio di contattare un sindacalista bravo (che cmq ammetto ce ne siano). Ci sarebbe anche la RSU, ma in genere gli eletti sono della cerchia "mangereccia" dei DS, quindi...

Che poi, in termini spicci, non pagano loro!

Quando si è in maternità a rischio o obbligatoria, non è la scuola che paga i cedolini, quindi che senso ha discriminare così?

Non lo avrebbe nemmeno se pagasse, ma così è davvero assurdo!