Scusi, dov'è la crisi?

Promemoria primo messaggio :

Sono sconcertato.
A distanza di quasi un mese dall'inizio delle lezioni, un nostro alunno è ancora senza insegnante di sostegno. Cattedra di 18 ore in organico di fatto con supplenza temporanea fino al 30 giugno in una quarta liceo scienze applicate.
Due convocazioni a vuoto all'USP sulle graduatorie provinciali, nomina rifiutata. Patata bollente passata all'istituto da dieci giorni, ma al momento nulla di fatto: alle chiamate sulla graduatoria d'istituto si risponde picche. Sembra che una supplenza fino al 30 giugno per 18 ore in una sede che dista 70 km dal capoluogo di una regione sia un optional di cui si possa fare a meno.

E tutto, probabilmente, perché gli ultimi 15 km del tragitto non sono il massimo in fatto di scorrevolezza (strada con curve).

Ho 24 anni di servizio, di cui 21 in ruolo, non ricordo di aver mai osservato un caso del genere, neppure in tempi di vacche grasse. Ripeto, sono sconcertato.

Landscape1980 ha scritto:Le code erano un sistema di reclutamento in vigore tre anni fa che cadde troppo presto nel dimenticatio e nella damnatio memoriae. In effetti un caso come quello che hai dipinto tu con il sistema delle code sarebbe stato inverificabile: ogni docente oltre al proprio Usp di provenienza sceglieva altri 4 Usp in cui mettersi "in coda" cioè dopo all'ultimo aspirante della graduatoria di quella provincia. Era un sistema che a prima vista poteva sembrare farraginosissimo (e in parte lo era) ma garantiva le classi e gli alunni h dal rischio di una possibile "scopertura". Era infatti improbabile a quel punto il verificarsi di una situazione come quella che tu hai dipinto, perchè l'Usp d'ufficio sarebbe passato a convocare tutti i codisti, prima di passare alla graduatoria di istituto. Dipendesse da me si tornerebbe immediatamente a quel sistema, per assicurarsi la copertura di tutte le classi, in special modo nella scuola primaria e nel sostegno in cui quest'anno si sono verificati casi di provincia esaurita e altri di provincie tappate senza alcuna possibilità di lavoro. Quindi posso capire il tuo topic ma credo che al di là dei casi singoli il vizio sia soprattutto da ricercare in un sistema reclutante schizofrenico, inefficiente, iniquo.

Sei stata chiarissima

gian ha scritto:

La cosa più probabile è che molte persone che si sono trovate davanti alla proposta di tali incarichi abbiano semplicemente fatto due conti e concluso che a loro NON CONVENIVA, per varie ragioni personali, tra cui anche quelle economiche.

Allora non capisco perché altri trovino comunque conveniente rinunciare alle convenienze ordinarie pur di lavorare.

Perché ognuno ha circostanze ed esigenze di vita diverse, e ognuno si fa il proprio bilancio costi-benefici secondo una soglia diversa, e secondo la realtà della propria vita effettiva e non quella che immaginiamo noi. Non ci vedo assolutamente nulla di sbagliato.

paniscus ha scritto:
Perché ognuno ha circostanze ed esigenze di vita diverse, e ognuno si fa il proprio bilancio costi-benefici secondo una soglia diversa, e secondo la realtà della propria vita effettiva e non quella che immaginiamo noi. Non ci vedo assolutamente nulla di sbagliato.

Comunque ho espresso una perplessità personale in base alle mie idee, a prescindere dal sacrosanto diritto di ciascuno di noi a fare le proprie scelte personali. Con le mie considerazioni non intendevo ferire la sensibilità di nessuno, se l'ho fatto ne chiedo scusa.

Landscape1980 ha scritto:Le code erano un sistema di reclutamento in vigore tre anni fa che cadde troppo presto nel dimenticatio e nella damnatio memoriae. In effetti un caso come quello che hai dipinto tu con il sistema delle code sarebbe stato inverificabile: ogni docente oltre al proprio Usp di provenienza sceglieva altri 4 Usp in cui mettersi "in coda" cioè dopo all'ultimo aspirante della graduatoria di quella provincia. Era un sistema che a prima vista poteva sembrare farraginosissimo (e in parte lo era) ma garantiva le classi e gli alunni h dal rischio di una possibile "scopertura". Era infatti improbabile a quel punto il verificarsi di una situazione come quella che tu hai dipinto, perchè l'Usp d'ufficio sarebbe passato a convocare tutti i codisti, prima di passare alla graduatoria di istituto. Dipendesse da me si tornerebbe immediatamente a quel sistema, per assicurarsi la copertura di tutte le classi, in special modo nella scuola primaria e nel sostegno in cui quest'anno si sono verificati casi di provincia esaurita e altri di provincie tappate senza alcuna possibilità di lavoro. Quindi posso capire il tuo topic ma credo che al di là dei casi singoli il vizio sia soprattutto da ricercare in un sistema reclutante schizofrenico, inefficiente, iniquo.

per dovere di informazione è necessario completare l'informazione fornita a gian dicendo che il sistema inventato dall'allora ministero Gelmini venne abrogato dalla Corte Costituzionale.

francescoiaqui ha scritto:Siamo del sud, se mi dite che si può presentare MaD anche senza abilitazione, (ITP) faccio subito domanda!!

sì, si può presentare MAD anche senza abilitazione.

@Gian, hai mai pensato che qualcuno possa rifiutare perchè, pur avendo bisogno di lavorare, ONESTAMENTE non se la sente di farlo in un ambito così difficile, quale il sostegno, per il quale magari non ha nessun tipo di preparazione e competenza?
Io ho iniziato da poco a lavorare su sostegno con un ragazzo autistico grave e non sono docente del sostegno, le mie classi di concorso sono le lingue (sono stata convocata tramite graduatoria incrociata); ho sentito di persone che hanno preferito rifiutare per il semplice motivo che non se la sentivano di guadagnare punteggio sulla pelle di ragazzi con gravi difficoltà, non avendone alcun tipo di competenza. Io ho accettato lo stesso (lo ammetto, egoisticamente anche per il punteggio) e la sto prendendo come esperienza, per quanto non sia per niente facile ed è ovvio che avrei preferito lavorare mille volte sulle mie classi di concorso. Però non condanno chi si è rifiutato e chi si rifiuta di farlo, anzi, la trovo, proprio considerato il periodo di grave crisi che stiamo attraversando, una scelta onesta e di coraggio.
E, comunque, al di là del settore della scuola, trovo assurde le accuse di chi bolla i giovani come "quelli che stanno con le mani in mano perchè non hanno voglia di fare i sacrifici". Io di giovani meritevoli pronti ad alzarsi le maniche ne conosco a palate, ma la scarsità di opportunità di crescita, di garanzie e di stabilità che vengono offerte loro toglie spesso la stessa voglia di lavorare....ammettiamolo, il mondo del lavoro, purtroppo, non è più quello di 30-40 anni fa.

Il tutto si risolverebbe con le assunzioni in ruolo promesse! Chissà se arriveranno mai.

lallaorizzonte ha scritto:

Landscape1980 ha scritto:Le code erano un sistema di reclutamento in vigore tre anni fa che cadde troppo presto nel dimenticatio e nella damnatio memoriae. In effetti un caso come quello che hai dipinto tu con il sistema delle code sarebbe stato inverificabile: ogni docente oltre al proprio Usp di provenienza sceglieva altri 4 Usp in cui mettersi "in coda" cioè dopo all'ultimo aspirante della graduatoria di quella provincia. Era un sistema che a prima vista poteva sembrare farraginosissimo (e in parte lo era) ma garantiva le classi e gli alunni h dal rischio di una possibile "scopertura". Era infatti improbabile a quel punto il verificarsi di una situazione come quella che tu hai dipinto, perchè l'Usp d'ufficio sarebbe passato a convocare tutti i codisti, prima di passare alla graduatoria di istituto. Dipendesse da me si tornerebbe immediatamente a quel sistema, per assicurarsi la copertura di tutte le classi, in special modo nella scuola primaria e nel sostegno in cui quest'anno si sono verificati casi di provincia esaurita e altri di provincie tappate senza alcuna possibilità di lavoro. Quindi posso capire il tuo topic ma credo che al di là dei casi singoli il vizio sia soprattutto da ricercare in un sistema reclutante schizofrenico, inefficiente, iniquo.

per dovere di informazione è necessario completare l'informazione fornita a gian dicendo che il sistema inventato dall'allora ministero Gelmini venne abrogato dalla Corte Costituzionale.

Purtroppo! Le code morirono davvero senza il commiato di nessuno... a mio avviso fu un grave errore perchè negli anni avrebbero garantito l'esaurimento delle graduatorie e il diritto dei discenti ad avere un docente...

Caramellina ha scritto:@Gian, hai mai pensato che qualcuno possa rifiutare perchè ecc.

Giustissime le considerazioni, ma io mi riferivo a docenti che sono comunque in graduatoria per il sostegno. Se a suo tempo hai fatto la domanda di inclusione in quella specifica graduatoria immagino che l'abbia fatto sulla base di una competenza che ritieni di possedere. Anch'io non mi sento preparato per il sostegno e nelle domande di utilizzazione e assegnazione provvisoria non seleziono mai la disponibilità di essere impiegato nel sostegno, neppure nell'ipotesi che la sede possa trovarsi dietro casa. In tutta sincerità preferisco (incrociando le dita) essere sbattuto a distanza in qualche angolo della provincia ma per un incarico in cui sono più competente.