Docente di Sostegno che sostituisce colleghi curriculari assenti in orario contemporaneo nella classe dove entrambi prestano servizio

Sono un insegnante di sostegno,
ieri un collaboratore scolastico mi ha fatto firmare sul registro delle supplenze, due ore di sostituzione del collega curriculare assente nella stessa classe e nell'orario dove entrambi prestiamo servizio.
La classe dove è inserito l'alunno è molto indisciplinata, sul registro sono annotate diverse note per violenze e il mio alunno necessita di una guida costante.
Ho chiesto spiegazioni al collaboratore scolastico, magari se era il caso di chiamare anche un altro docente, ma lui mi ha risposto che non dovevo parlare ma pensare a lavorare...
Preso atto della situazione mi sono recato in classe e ho fatto lezione, ma giunto sul posto ho trovato in classe anche due alunni di un'altra classe in precedenza divisa.
Alla fine ho fatto lezione, ma che fatica e quanti rischi.
Chiedo se esiste una normativa in proposito che vieti supplenze del genere e come comportarsi in situazioni simili.
Grazie per l'attenzione.

sì, legalmente son pure vietate, non ricordo i numeri degli articoli della normativa...
spesso, per buoncuore, per eccesso di buona educazione, per quieto vivere...se capita solo qualche volta in emergenza, anche io e moltissimi altri colleghi, abbiam comunque fatto supplenza.
ma è stata una libera scelta.
se sai di avere una classe ingestibile e un caso grave...non firmare, serenamente...rifiuta la supplenza.
al collaboratore scolastico che ti risponde di pensare a lavorare... sorridi...e non rispondere nemmeno (ma col pensiero mandacelo...ohhhh sì sì sì).
se insiste... digli che sei pagato anche per vegliare sulla sicurezza della classe e di quell'alunno e non te la senti di assumere certi rischi a loro carico perchè ne va comunque della sicurezza di minori e tu in galera non hai proprio voglia di finirci.

tellina ha scritto:
...non firmare, serenamente...rifiuta la supplenza.

Come fa a non firmare se è nella sua classe durante il suo orario di servizio? Va via?

sì...o divide la classe e lei rimane con il ragazzino che ha diritto a quelle ore di sostegno, solo o nel piccolo gruppo.
in assenza del ragazzo interessato al sos invece...il docente rimane anche a far supplenza su tutta la classe, legalmente.

http://www.orizzontescuola.it/news/i-docenti-di-sostegno-contro-la-loro-illegittima-utilizzazione-le-supplenze

Un conto è che il docente di sostegno venga utilizzato per supplenze in classi non sue, durante il proprio orario di servizio in presenza (e in assenza) dell'alunno disabile, un altro è quello di svolgere la propria attività didattica, rivolta a tutta la classe, compreso l'alunno disabile, anche nel caso della mancata compresenza con il docente curricolare.

l'art. 13 comma 6 della L. 104/92, recita: «Gli insegnanti di sostegno assumono la contitolarità delle sezioni e delle classi in cui operano, partecipando alla programmazione educativa e didattica e alla elaborazione e verifica delle attività di competenza dei consigli interclasse, dei consigli di classe e dei collegi dei docenti»

Se dovessero disporre di dividere la mia classe, in cui esercito la contitolarità citata sopra, durante le mie ore di servizio a me darebbe piuttosto parecchio fastidio... Ma tant'è.

gf...dipende sempre dalla gravità del singolo caso.
se ti lascian solo nella tua classe con un ragazzino molto problematico...rischi danni per tutti, meglio dividere ;-)

Capisco, ma mi spieghi la differenza che c'è fra il caso in questione e le ore che il ragazzo problematico frequenta fuori dalle 18h ore di sostegno che, nella migliore delle ipotesi, ha? Quindi in classe col solo docente curricolare.
A meno che egli frequenti solo e soltanto quando è presente il docente di sostegno. Cosa che giudico abbastanza improbabile.

molti dei ragazzi con i quali ho avuto a che fare infatti. ..soli con un docente e la classe non stavano mai.
educatore, ore di recupero dei colleghi spostate in quella classe ecc...
in un paio di casi entrate alla seconda ora e uscite anticipate.
spesso le ore assegnate, seppur in numero massimo, non bastano proprio.