contratto part-time presso privato compatibile con supplenze?

se ho un contratto part-time presso un'azienda privata dove lavoro solo il sabato e la domenica, posso ricoprire supplenze senza dover rinunciare al lavoro part-time?

Non puoi accettare supplenze ad orario intero, ma solo fino al 50% dell'orario di cattedra.
La condizione accessoria è sempre che tu segnali al DS l'altro tuo impegno lavorativo, garantendo che non interferisce con l'impegno scolastico.

fradacla ha scritto:Non puoi accettare supplenze ad orario intero, ma solo fino al 50% dell'orario di cattedra.
La condizione accessoria è sempre che tu segnali al DS l'altro tuo impegno lavorativo, garantendo che non interferisce con l'impegno scolastico.

Grazie fradacla, sai dirmi la normativa di riferimento. La mia situazione è che sto ricevendo diverse chiamate per supplenze di pochi giorni, quindi mi servirebbe un lavoretto per mantenermi visto che sono fuori sede.

In questo topic c'è un post dove ho riportato alcune norme di riferimento.

https://www.orizzontescuolaforum.net/t70383-compatibilita-contratti-scuola-e-privato?highlight=compatibilit%C3%A0

Qui c'è un articolo di OS
http://www.orizzontescuola.it/guide/attivit%C3%A0%C2%A0-compatibili-con-le-supplenze

Ciao Fradacla, anche io da precaria ero nella stessa situazione della collega e ho dovuto lasciare il lavoretto da dipendente che facevo tra una supplenza e l'altra perchè nessuno sapeva darmi spiegazioni chiare. Se la collega viene chiamata chiamata per supplenze di uno/ due/ tre giorni ( anche a 24 ore o 18 ore insomma tempo pieno ) non può tenere il suo lavoro part-time ? dipende dal dirigente?
Dopotutto anche in tre giorni non fai mica 24 ore o 18 ore!!
Sembra anche a te che la legge non sia chiara? Tu cosa mi avrei consiglieresti a chi si trova oggi in questa situazione?

andomi ha scritto:Ciao Fradacla, anche io da precaria ero nella stessa situazione della collega e ho dovuto lasciare il lavoretto  da dipendente che facevo tra una supplenza e l'altra perchè nessuno sapeva darmi spiegazioni chiare. Se la collega viene chiamata chiamata  per supplenze di uno/ due/ tre giorni  ( anche a 24 ore o 18 ore insomma tempo pieno ) non può tenere il suo lavoro part-time ? dipende dal dirigente?
Dopotutto anche in tre giorni non fai mica 24 ore o 18 ore!!
Sembra anche a te che la legge non sia chiara? Tu cosa mi avrei consiglieresti a chi si trova oggi in questa situazione?

Le norme in materia sono state emanate con riferimento al docente a tempo indeterminato; solo con qualche forzatura o interpretazione sono state estese al docente a tempo determinato.
Non tengono alcun conto della prassi delle supplenze giornaliere, che è molto recente. In questi casi, quindi, un po' si improvvisa :-)

Io, se dovessi decidere personalmente (non darei consigli, perché è una responsabilità), non mi farei soverchi problemi in caso di supplenze giornaliere o quasi, ma per quelle più lunghe vorrei stare tranquilla con l'autorizzazione del DS. Quindi accetterei solo spezzoni compatibili.
La collega, ad esempio, dice che lei lavora il sabato nel privato: se le proponessero una supplenza a tempo pieno, anche solo per una settimana, che richiedesse lezioni al sabato, non potrebbe accettarla sapendo di essere indisponibile quel giorno.
Tra l'altro, la sua è già una situazione quasi ideale, perché è libera dal lunedì al venerdì; ma chi lavora nel privato, anche part time, magari solo di pomeriggio, come fa ad accettare una supplenza che richiede inevitabilmente impegni pomeridiani?
Si tratta di esaminare caso per caso, quindi.

La situazione più favorevole è quella di chi, nel privato, non ha contratto da dipendente, ma lavora a progetto o con prestazioni occasionali. In quel caso può prendere anche il full time a scuola, sempre che il suo lavoro a progetto sia veramente tale, cioé senza vincoli di orario.

fradacla ha scritto:In questo topic c'è un post dove ho riportato alcune norme di riferimento.

https://www.orizzontescuolaforum.net/t70383-compatibilita-contratti-scuola-e-privato?highlight=compatibilit%C3%A0

Qui c'è un articolo di OS
http://www.orizzontescuola.it/guide/attivit%C3%A0%C2%A0-compatibili-con-le-supplenze

Quindi se io lavoro il sabato e la domenica come cameriera e una scuola vuole farmi un contratto per una settimana a cattedra intera (18 ore) io posso accettare solo 9 ore e chiedere l'autorizzazione al preside di poter fare la cameriera nei week-end? Ho capito bene Fadacla è così che funziona?

fradacla ha scritto:

andomi ha scritto:Ciao Fradacla, anche io da precaria ero nella stessa situazione della collega e ho dovuto lasciare il lavoretto  da dipendente che facevo tra una supplenza e l'altra perchè nessuno sapeva darmi spiegazioni chiare. Se la collega viene chiamata chiamata  per supplenze di uno/ due/ tre giorni  ( anche a 24 ore o 18 ore insomma tempo pieno ) non può tenere il suo lavoro part-time ? dipende dal dirigente?
Dopotutto anche in tre giorni non fai mica 24 ore o 18 ore!!
Sembra anche a te che la legge non sia chiara? Tu cosa mi avrei consiglieresti a chi si trova oggi in questa situazione?

Le norme in materia sono state emanate con riferimento al docente a tempo indeterminato; solo con qualche forzatura o interpretazione sono state estese al docente a tempo determinato.
Non tengono alcun conto della prassi delle supplenze giornaliere, che è molto recente. In questi casi, quindi, un po' si improvvisa :-)

Io, se dovessi decidere personalmente (non darei consigli, perché è una responsabilità), non mi farei soverchi problemi in caso di supplenze giornaliere o quasi, ma per quelle più lunghe vorrei stare tranquilla con l'autorizzazione del DS. Quindi accetterei solo spezzoni compatibili.
La collega, ad esempio, dice che lei lavora il sabato nel privato: se le proponessero una supplenza a tempo pieno, anche solo per una settimana, che richiedesse lezioni al sabato, non potrebbe accettarla sapendo di essere indisponibile quel giorno.
Tra l'altro, la sua è già una situazione quasi ideale, perché è libera dal lunedì al venerdì; ma chi lavora nel privato, anche part time, magari solo di pomeriggio, come fa ad accettare una supplenza che richiede inevitabilmente impegni pomeridiani?
Si tratta di esaminare caso per caso, quindi.

La situazione più favorevole è quella di chi, nel privato, non ha contratto da dipendente, ma lavora a progetto o con prestazioni occasionali. In quel caso può prendere anche il full time a scuola, sempre che il suo lavoro a progetto sia veramente tale, cioé senza vincoli di orario.

Nel caso di un contratto a progetto presso per esempio un call center, quindi avere una supplenza breve di 18 ore settimanali alle scuole medie sarebbe compatibile?

grazie Fradacla sei davvero speciale!!

Matidia :io molti anni fa avevo un cococo in un call center e facevo supplenze brevi ( la più lunga 10 giorni ) avevo comunicato a tre dirigenti diversi il mio lavoro e mi avevano fatto accettare la supplenza di 24 ore anche perchè i giorni in cui ero a scuola non andavo al call center. Due dirigenti mi hanno detto di sì senza problemi, con un terzo ho dovuto un po' lottare e paventare un intervento del mio sindacato ma poi ha ceduto. Però era una situazione paradossale mi sembrava di elemosinare le supplenze e tieni conto che in un mese facevo in media 5-6 giorni di supplenza. Per i sindacati potevo anche non chiedere nessuna autorizzazione per supplenze così brevi ( detto da due sindacati diversi ) perchè il cococo non aveva vincoli di orari e non era un lavoro da dipendente.

grazie andomi la tua esperienza è molto utile!

matidia ha scritto:
Quindi se io lavoro il sabato e la domenica come cameriera e una scuola vuole farmi un contratto per una settimana a cattedra intera (18 ore) io posso accettare solo 9 ore e chiedere l'autorizzazione al preside di poter fare la cameriera nei week-end? Ho capito bene Fadacla è così che funziona?

Non ci siamo. :-)
L'incompatibilità con il full time a scuola riguarda i contratti di lavoro dipendente privati.
Tu sei assunta stabilmente per fare la cameriera nel week-end, con le regole del contratto del Terziario, malattia, ferie, TFR?
Mi sembrerebbe strano, di questi tempi.
Se ti pagano a giornata (tipo prestazione occasionale), non hai alcun problema di incompatibilità.

PS Quando hai detto di lavorare sabato e domenica, ho interpretato che tu avessi un contratto di lavoro dipendente part time che ti impegnasse, per esempio, 8 ore al giorno.

ora è tutto chiaro, grazie fradacla!

matidia ha scritto:ora è tutto chiaro, grazie fradacla!

matilda, accetta quanto puoi, i soldi ti servono e sei coperta da contributi, anch'io per diverso tempo ho fatto la cameriera e la spillatrice di birre a fine settimana, ma non ho mai visto alcun contratto!

Francy2 siamo in sintonia, anche io ho fatto diverse cose senza contratto anche il magazziniere pur non avendo la forza fisica!

fradacla (e tutti:-) ho anch'io una domanda del genere anche se un po' diversa... in pratica per un paio di anni ho aperto una rosticceria in società snc al 50%. Fine settembre abbiamo chiuso e ad ottobre ho iniziato a fare supplenze rispondendo alle chiamate.
Non è semplice "chiudere" perché un attività porta posizioni con Fitto, Agenzia Entrate, Camera di Commercio, Inps, etc...
Per fine settembre ho chiuso contratto di affitto e defiscalizzato il registratore di cassa (quindi volendo non potrei esercitare la professione, giusto?), la società è ancora in piedi, l'inps non so se starei continuando a pagarla o no... e il mio commercialista (che dice di non preoccuparmi ma non so se è informato su tutto il mondo scolastico) dice che l'attività risulta in sospeso.  Ho letto che l'importante è dare "esclusività" al lavoro di docente, ma non so formalmente come sono messa... che ne pensi? c'è la possibilità di qualche sanzione/depennamento? vorrei evitare di chiedere scuola per non buttarmi la zappa sui piedi...

patty79 ha scritto:fradacla (e tutti:-) ho anch'io una domanda del genere anche se un po' diversa... in pratica per un paio di anni ho aperto una rosticceria in società snc al 50%. Fine settembre abbiamo chiuso e ad ottobre ho iniziato a fare supplenze rispondendo alle chiamate.
Non è semplice "chiudere" perché un attività porta posizioni con Fitto, Agenzia Entrate, Camera di Commercio, Inps, etc...
Per fine settembre ho chiuso contratto di affitto e defiscalizzato il registratore di cassa (quindi volendo non potrei esercitare la professione, giusto?), la società è ancora in piedi, l'inps non so se starei continuando a pagarla o no... e il mio commercialista (che dice di non preoccuparmi ma non so se è informato su tutto il mondo scolastico) dice che l'attività risulta in sospeso.  Ho letto che l'importante è dare "esclusività" al lavoro di docente, ma non so formalmente come sono messa... che ne pensi? c'è la possibilità di qualche sanzione/depennamento? vorrei evitare di chiedere scuola per non buttarmi la zappa sui piedi...

L'unica cosa che so e che può riguardare la tua situazione è che per i docenti è esclusa categoricamente l'attività commerciale.
Ora, la tua attività è sospesa, ma temo che il problema sia l'esistenza stessa della s.n.c.
Dico una cosa che forse non ha senso: visto che l'attività è ormai chiusa, non puoi prendere in considerazione la cessione della tua quota (anche solo formalmente) all'altro socio?