Congedo parentale e assegni familiari

Ciao a tutte e tutti,

ho letto moltissimi filoni qui nella sezione Maternità e ho capito cose nuove, ma non trovo tutte le risposte o almeno ho bisogno di conferme.

Situazione: bambina di 9 mesi, supplenza di 8 ore in una scuola, riduzione di due ore per allattamento, due giorni a settimana (3 ore e 3 ore).

Per tanti motivi non ho preso subito il congedo, ma non sto bene e sto valutando di farlo, per quanto il risvolto economico sia naturalmente deprimente.
Domande:
1. se prendo il congedo dal 6 febbraio al 30 giugno (fine delle attività didattiche), devo conteggiare solo i due giorni che lavoro? Ma come ci si regola con le presenze per le attività extra-aula?
2. Ogni volta che la bambina si ammala posso interrompere il congedo, comunicare a scuola la malattia e detrarre quei giorni, capisco bene?
3. Se mi capitasse un'altra offerta di supplenza, potrei accettare ma subito dire che sono in congedo? La scuola deve comunque darmi la supplenza?

E poi ho una domanda sugli assegni familiari, magari qualcuno sa darmi una dritta. Io non sono sposata né convivente, vorrei fare richiesta degli assegni io, perché al patronato una volta mi hanno detto che è più conveniente che lo faccia il genitore con introiti minori. Vi risulta? Come si fa richiesta? Ho letto la pagina sul sito dell'INPS e ho ancora più confusione...

Grazie già per l'aiuto!

lisas ha scritto:
E poi ho una domanda sugli assegni familiari, magari qualcuno sa darmi una dritta. Io non sono sposata né convivente, vorrei fare richiesta degli assegni io, perché al patronato una volta mi hanno detto che è più conveniente che lo faccia il genitore con introiti minori. Vi risulta? Come si fa richiesta? Ho letto la pagina sul sito dell'INPS e ho ancora più confusione...

La domanda per l'ANF (assegno per il nucleo familiare) si presenta a scuola, dove dovrebbero avere il modulo, e da lì viene trasmessa alla ragioneria. La domanda può essere retroattiva, cioè puoi chiedere l'assegno a partire dalla nascita del figlio, ovviamente solo per i periodi in cui hai lavorato.

In caso di genitori coniugati, l'importo dell'assegno è uguale chiunque lo richieda, perché il reddito da considerare è la somma di quelli dei genitori.
In caso di genitori non coniugati, è vero che è più conveniente richiederlo per chi ha il reddito più basso.
Però il genitore non coniugato non può presentare semplicemente la domanda al datore di lavoro; prima deve ottenere l'autorizzazione dall'INPS a includere il figlio nel nucleo familiare.

Grazie fradacla,

sulla tua parte in neretto: essendo io la madre e vivendo lei con me, la bambina fa già parte del mio nucleo familiare (mentre non fa parte del nucleo familiare del padre che fa ancora nucleo con i genitori...).
Quindi non devo chiedere autorizzazioni, o presumo male?
E' questa cosa dell'autorizzazione che mi sconcerta.

Qualcuno che sa qualcosa sugli altri quesiti?

Grazie mille!

Riprovo, perché anche leggendo estensivamente non riesco a trovare qualcuna che ha chiesto il congedo avendo uno SPEZZONE su due giorni e non capisco come computare i giorni!

Ho letto su una pagina che chi ha un part-time si vede comunque conteggiati non solo i giorni in cui lavora:
"Di conseguenza le assenza dovute a congedo parentale, si computano tenendo conto di tutti i giorni di calendario ricadenti nell’intero periodo richiesto. In caso di fruizione frazionata, il periodo di congedo verrà calcolato partendo dal primo giorno lavorativo e concludendo con l’ultimo giorno lavorativo precedente l’effettivo rientro in servizio. Per esempio: se un docente che lavora nei giorni di martedì e giovedì chiede 10 giorni di astensione facoltativa a partire dal martedì, tali giornate verranno conteggiate come segue: dal mercoledì 15 aprile al giovedì 23 aprile con rientro il servizio il giorno 28 aprile, martedì."

Ma allora cosa dovrei fare per avere un comuto favorevole? Prendere ogni settimana i tre giorni centrali, lavorando io mercoledì e venerdì? Per esempio:
marzo: merc 5, giov 6 e ven 7, merc 12, giov 13 e ven 14 ecc?
E prendere anche congedo nei giorni in cui avrei consiglio/collegio ecc?

Vi prego, datemi una mano a capire, non voglio arrivare in segreteria non attrezzata, è già successo in altre questioni, aver capito come funzionano le cose mi ha aiutato con chi avrebbe voluto fare le regole diversamente!!!

GRAZIE!

Scusami lisas, mi si dire se durante i periodi di congedo parentale gli assegni al nucleo familiare vanno ridotti in proporzione agli assegni (dunque sono corrisposti al 30% anziché al 100%)?
Al patronato mi hanno detto che sono, cmq, sempre al 100%; a me era invece sembrato di leggere qualcosa di diverso a proposito, e in più, a confermare l'opinione del patronato, il primo assegno pagato ad una collega in congedo è stato al 100%, ma non so se verrà poi recuperato come debito...
Tu sei informato su questo?