CONVIVENZA CON LA PERSONA DA ASSISTERE( LEGGE 104)
4 partecipanti
CONVIVENZA CON LA PERSONA DA ASSISTERE( LEGGE 104)
scusate ragazzi,
lo so qsta cosa sarà stata detta e ridetta a iosa. ma alla fine vorrei sapere : bisogna essere nella stessa abitazione della persona da assistere?
grazie
lo so qsta cosa sarà stata detta e ridetta a iosa. ma alla fine vorrei sapere : bisogna essere nella stessa abitazione della persona da assistere?
grazie
malibustacy- Messaggi : 3014
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: CONVIVENZA CON LA PERSONA DA ASSISTERE( LEGGE 104)
Oppure in base a ciò
'' Eliminati i requisiti di convivenza, continuità ed esclusività dell'assistenza
Il nuovo dettato normativo (Legge 183/2010) interviene sull' articolo 20, comma 1, della legge 53/2000, eliminando le parole da "nonché" a "non convivente" e prevede conseguentemente il venir meno dei requisiti della "continuità" e dell'"esclusività" quali presupposti necessari ai fini del godimento dei permessi in argomento da parte dei beneficiari.
Pertanto, oltre al requisito della convivenza, già eliminato dall'art. 20 della suddetta legge 53/2000, anche la "continuità" e l' "esclusività" dell'assistenza, non sono più elementi essenziali ai fini del godimento dei permessi di cui all'art. 33 della legge 104/92. Analogamente, la legge ha abrogato l'art. 42, comma 3, del decreto legislativo n. 151 del 2001, il quale prevedeva che i permessi dei genitori di figlio disabile in situazione di gravità maggiore di età potessero essere fruiti a condizione che sussistesse convivenza o che l'assistenza fosse continuativa ed esclusiva.
Gli uffici, pertanto non dovranno più acquisire le dichiarazioni relative alla sistematicità e all'adeguatezza dell'assistenza al disabile, prima richieste. ''
non è più così?
grazie
'' Eliminati i requisiti di convivenza, continuità ed esclusività dell'assistenza
Il nuovo dettato normativo (Legge 183/2010) interviene sull' articolo 20, comma 1, della legge 53/2000, eliminando le parole da "nonché" a "non convivente" e prevede conseguentemente il venir meno dei requisiti della "continuità" e dell'"esclusività" quali presupposti necessari ai fini del godimento dei permessi in argomento da parte dei beneficiari.
Pertanto, oltre al requisito della convivenza, già eliminato dall'art. 20 della suddetta legge 53/2000, anche la "continuità" e l' "esclusività" dell'assistenza, non sono più elementi essenziali ai fini del godimento dei permessi di cui all'art. 33 della legge 104/92. Analogamente, la legge ha abrogato l'art. 42, comma 3, del decreto legislativo n. 151 del 2001, il quale prevedeva che i permessi dei genitori di figlio disabile in situazione di gravità maggiore di età potessero essere fruiti a condizione che sussistesse convivenza o che l'assistenza fosse continuativa ed esclusiva.
Gli uffici, pertanto non dovranno più acquisire le dichiarazioni relative alla sistematicità e all'adeguatezza dell'assistenza al disabile, prima richieste. ''
non è più così?
grazie
malibustacy- Messaggi : 3014
Data d'iscrizione : 28.09.09
malibustacy- Messaggi : 3014
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: CONVIVENZA CON LA PERSONA DA ASSISTERE( LEGGE 104)
Per i tre giorni mensili non è richiesta la convivenza. Per ottenere il congedo biennale si.
Pininfarina- Messaggi : 21
Data d'iscrizione : 09.01.13
Re: CONVIVENZA CON LA PERSONA DA ASSISTERE( LEGGE 104)
per sorella e fratello ci vuole convivenza
Nel caso di assistenza domiciliare, la situazione di non ricovero a tempo pieno del soggetto disabile in istituto specializzato, deve essere documentata mediante dichiarazione personale sotto la propria responsabilità, ai sensi delle disposizioni contenute nel D.P.R. 28.12.2000, n. 445, così come modificato ed integrato dall’art. 15, della legge 16 gennaio 2003, n. 3 e dall’art. 15 comma 1 della L. 183/2011.
- il fratello o la sorella conviventi di soggetto disabile in situazione di gravità che assistano il medesimo, in quanto i genitori sono scomparsi o impossibilitati ad occuparsi del figlio disabile perché totalmente inabili (sentenza della Corte Costituzionale n. 233/2005) devono comprovare la stato di totale inabilità dei genitori con idonea documentazione di invalidità.
- il domicilio del soggetto disabile assistito è documentato con le modalità definite nella apposita ordinanza ministeriale.
Nel caso di assistenza domiciliare, la situazione di non ricovero a tempo pieno del soggetto disabile in istituto specializzato, deve essere documentata mediante dichiarazione personale sotto la propria responsabilità, ai sensi delle disposizioni contenute nel D.P.R. 28.12.2000, n. 445, così come modificato ed integrato dall’art. 15, della legge 16 gennaio 2003, n. 3 e dall’art. 15 comma 1 della L. 183/2011.
- il fratello o la sorella conviventi di soggetto disabile in situazione di gravità che assistano il medesimo, in quanto i genitori sono scomparsi o impossibilitati ad occuparsi del figlio disabile perché totalmente inabili (sentenza della Corte Costituzionale n. 233/2005) devono comprovare la stato di totale inabilità dei genitori con idonea documentazione di invalidità.
- il domicilio del soggetto disabile assistito è documentato con le modalità definite nella apposita ordinanza ministeriale.
giulia boffa- Admin
- Messaggi : 37431
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Re: CONVIVENZA CON LA PERSONA DA ASSISTERE( LEGGE 104)
e per madre ? ( io ho la '' fortuna'' di avere un fratello con handicap grave e una madre pure) ma sono sposata e non vivo in casa con loro............
come mi devo comportare per i 3 gg al mese? mio padre ha più di 65 anni..............
come mi devo comportare per i 3 gg al mese? mio padre ha più di 65 anni..............
malibustacy- Messaggi : 3014
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: CONVIVENZA CON LA PERSONA DA ASSISTERE( LEGGE 104)
per tua madre devi essere referente unica, cioè nessun altro di fratelli, sorelle e coniuge può prendersene cura; devono dichiararlo
giulia boffa- Admin
- Messaggi : 37431
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Re: CONVIVENZA CON LA PERSONA DA ASSISTERE( LEGGE 104)
Pininfarina ha scritto:Per i tre giorni mensili non è richiesta la convivenza. Per ottenere il congedo biennale si.
Domando per questa situazione che si potrebbe creare:
* madre in una regione, figlio dipendente in un'altra regione
* madre si ammala;
* figlio sposta la sua residenza dalla madre e successivamente prende congedo biennale.
Non ci vuole vero la residenza da un tot di mesi/anni prima di richiedere il congedo?
Mi sfugge la tempistica tra spostare la residenza (dato che i controlli sulla nuova residenza partono subito, entro 45gg.) e la domanda di congedo (per cui serve la residenza uguale a quella dell'assistito).
Grazie.
Matteo_M- Messaggi : 292
Data d'iscrizione : 24.03.12
Re: CONVIVENZA CON LA PERSONA DA ASSISTERE( LEGGE 104)
ok. quindi non devo avere lo stesso suo domicilio.giulia boffa ha scritto:per tua madre devi essere referente unica, cioè nessun altro di fratelli, sorelle e coniuge può prendersene cura; devono dichiararlo
che cosa assurda pero che per la madre non si deve essere conviventi e per i fratelli si..... m,a perché?
malibustacy- Messaggi : 3014
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: CONVIVENZA CON LA PERSONA DA ASSISTERE( LEGGE 104)
Non ho capito. Figlio referente unico per la propria madre, dipendente in altra regione rispetto alla regione di residenza della madre, per beneficiare del congedo biennale deve avere la stessa residenza della madre, quindi deve far trasferire la madre nella città dove lavora e farle prendere là la residenza e poi può chiedere il congedo biennale?
Matteo_M- Messaggi : 292
Data d'iscrizione : 24.03.12
Re: CONVIVENZA CON LA PERSONA DA ASSISTERE( LEGGE 104)
Pininfarina ha scritto:Per i tre giorni mensili non è richiesta la convivenza. Per ottenere il congedo biennale si.
scusatemi tanto ma non ho capito :per i 3 gg mensili non è richiesta convivenza né per madre né per fratelli?
Ultima modifica di malibustacy il Lun Gen 27, 2014 7:11 am - modificato 1 volta.
malibustacy- Messaggi : 3014
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: CONVIVENZA CON LA PERSONA DA ASSISTERE( LEGGE 104)
Matteo_M ha scritto:Non ho capito. Figlio referente unico per la propria madre, dipendente in altra regione rispetto alla regione di residenza della madre, per beneficiare del congedo biennale deve avere la stessa residenza della madre, quindi deve far trasferire la madre nella città dove lavora e farle prendere là la residenza e poi può chiedere il congedo biennale?
sì
per il congedo biennale sì
giulia boffa- Admin
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Re: CONVIVENZA CON LA PERSONA DA ASSISTERE( LEGGE 104)
malibustacy ha scritto:Pininfarina ha scritto:Per i tre giorni mensili non è richiesta la convivenza. Per ottenere il congedo biennale si.
ma per i 3 gg mensili non è richiesta convivenza né per madre né per fratelli?
per la madre no
per i fratelli sì
giulia boffa- Admin
- Messaggi : 37431
Data d'iscrizione : 28.09.09
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Re: CONVIVENZA CON LA PERSONA DA ASSISTERE( LEGGE 104)
Matteo_M ha scritto:Non ho capito. Figlio referente unico per la propria madre, dipendente in altra regione rispetto alla regione di residenza della madre, per beneficiare del congedo biennale deve avere la stessa residenza della madre, quindi deve far trasferire la madre nella città dove lavora e farle prendere là la residenza e poi può chiedere il congedo biennale?
giulia boffa ha scritto: per il congedo biennale sì
Grazie Giulia.
Oppure può avvenire anche il contrario? Cioè che il dipendente pubblico in estate chieda si trasferisca di residenza dalla città in cui lavora alla città di residenza della madre (in estate in modo da abitare nella nuova abitazione di residenza, per il controllo del Comune) e subito dopo chieda il congedo biennale?
Il congedo biennale si più chiedere in qualsiasi momento dell'anno o ci sono delle finestre temporali da rispettare?
Matteo_M- Messaggi : 292
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