Convocazione supplenza fino al termine delle attività didattiche

Salve,
è' la seconda volta, e a conferma di una telefonata in cui ho già manifestato di non accettare, che mi arriva un telegramma da una scuola per nomina su supplenza fino al termine delle attività didattiche (30 giugno) nella quale si evidenzia che una mia mancata presentazione equivale a rinuncia.
Già una prima volta chiamata da un'altra scuola,, dopo solo cinque giorni, con mia (per fortuna) telefonata di conferma da parte di un dirigente dell' A.T., mi è stato revocato il mandato in quanto il regolamento delle supplenze è chiaro: non è possibile che una scuola, dopo il 31.12, possa chiamare da S.P. per supplenze breve fino al termine delle attività didattiche, ed in cui anche io ne avrei pagato le conseguenze venendo cancellata successivamente e definitivamente dal S.P. (tra l'altro una volta firmato il contratto scopro che era stato modificato con scadenza fine ore scolastiche (meno male che ho potuto dimostrare l'evidente malafede della segreteria con il loro telegramma) e sono riuscita, solo per questioni di graduatoria, a recuperare la mia vecchia supplenza, anch'essa fino al termine delle ore scolastiche). Adesso ci risiamo. Sbaglio io, sbaglia il dirigente (che so esistono particolari condizioni per convocazioni di questo tipo, ma poi chi paga? La scuola, il Miur?) o inequivocabilmente sono le segreterie che commettono errori di cui poi solo noi docenti paghiamo per norme disattese?
Grazie per un chiarimento riguardante questo tipo di convocazione.

è un errore, non c'è altro da dire

Grazie Giulia,
se non fosse che lunedì sono già impegnata a scuola, mi sarei tolta la soddisfazione di presentarmi per dire di andarsi a leggere il regolamento delle supplenze e cercare di non mettere in difficoltà noi poveri precari.