urgente!!!!permesso studio per esame non fruito e rientro in servizio

Avevo chiesto un permesso studio per esame di gg 3 più ritorno per il 5-6-7 (esame)-8 marzo. In data 3/3 (48 hh prima) comunico che non intendo più fruire di tali permessi e che avrei ripreso regolarmente servizio. Il preside mi chiede motivazione. ( lapalissiana atteso che non avrei sostenuto l'esame è perciò non sussisteva ragione di fruire dei permessi richiesti). Premesso che sono docente di sostegno e durante i permessi studio non viene mai posta in essere sostituzione alcuna. In ogni caso non ottengo risposta. Riprendo regolarmente servizio. Una settimana dopo Mi han fatto firmare una dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà in cui dovevo confermare di aver lavorato nei ridetti giorni.
Il preside, mi informa la segretaria, valuterà...
Posso andare incontro a sanzioni disciplinari per non aver fruito dei permessi e aver ripreso il servizio?

assolutamente no. Avevi fatto richiesta ma non hai usufruito del permesso

Grazie. Il mio preside è un personaggio alquanto strano e noto per le sue convinzioni fuori da ogni schema. Grazie al cielo negli ultimi gio

Temo sempre le sue valutazioni per quanto prive di senso... Grazie ancora

Non fasciamoci la testa prima di essercela rotta: a me sembra un'ordinaria formalità. Le firme nel registro di classe non entrano nel fascicolo personale. Ufficialmente risulta pertanto una richiesta di permesso che deve essere annullata. E l'unico documento che può annullarlo è una dichiarazione del docente in cui si autocertifica di aver svolto regolarmente servizio e, quindi, di non aver fruito del permesso. Giustamente, la segreteria ha chiesto tale dichiarazione, non avendo formalmente un accesso al diario di classe. Penso che tale procedura, per quanto apparentemente stupida, è un'indice di correttezza burocratica nell'archiviazione degli atti.

Ovviamente la segreteria del personale non ha alcuna competenza per archiviare il contesto. La competenza, formalmente, è sempre del dirigente scolastico. Da cui la frase "valuterà lui..."

Un fac simile della dichiarazione che taglia la testa al toro sarebbe questo

Il sottoscritto Tal dei Tali, ecc. ecc., dichiara di aver svolto regolarmente servizio dal giorno X al giorno Y e di non aver fruito del permesso richiesto in data Z, essendo decaduti i presupposti. Il sottoscritto chiede pertanto all'amministrazione di annullare la domanda di permesso precedentemente inoltrata.

Violet73 ha scritto:In data 3/3 (48 hh prima) comunico che non intendo più fruire di tali permessi e che avrei ripreso regolarmente servizio.

Se questa comunicazione è stata fatta in forma scritta e regolarmente protocollata, che senso ha dover autocertificare di aver prestato servizio?

Sì ho dapprima chiamato e nel contempo formalizzato come richiesto attraverso email alla segreteria, cui seguiva la lapalissiana richiesta di motivazione da parte del d.s.( trattandosi di permesso studio per esame e il tutto era ben esplicitato nella richiesta, era ovvio che la mancata fruizione dipendesse dal non sostenere più il ridetto esame).fornita la motivazione, silenzio, e pertanto son tornata in servizio. Con il registro elettronico e il badge ( uso sicurezza ma in realtà volto a monitorare i ns movimenti) la dichiarazione di rinuncia alla fruizione dei permessi, e la conseguente regolare presenza in servizio, era pleonastica a parer mio... Ma "ho attaccato il ciuccio dove voleva il padrone"... E il padrone valuterà... Mah

Violet73 ha scritto:.. Ma "ho attaccato il ciuccio dove voleva il padrone"...

Ci azzecco se ti colloco nel centro-sud? :-))

yes pugliese emigrata al nord ... sigh

Violet73 ha scritto:yes pugliese emigrata al nord ... sigh

pro ruolo veloce e ancor più veloce rientro al sud? sigh!

Magari... Sembra una mera chimera...