non posso più usufruire della 104 x lalla o giulia

Vi prego aiutatemi,
assisto mio marito che ha la 104 (art. 3 comma 1) ed ho usufruito dei 3 giorni mensili. Oggi sono andata in segreteria e mi hanno detto che non mi spettano più i 3 giorni perchè c'è bisogno dell'art. 3 comma 3. E' vero? mi aiutate mi postate un riferimento normativo ciao

Art.33 comma 3 della legge 104
. A condizione che la persona handicappata non sia ricoverata a tempo pieno, il lavoratore dipendente, pubblico o privato, che assiste persona con handicap in situazione di gravità, coniuge, parente o affine entro il secondo grado, ovvero entro il terzo grado qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i sessantacinque anni di età oppure siano anche essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti, ha diritto a fruire di tre giorni di permesso mensile retribuito coperto da contribuzione figurativa, anche in maniera continuativa. Il predetto diritto non può essere riconosciuto a più di un lavoratore dipendente per l'assistenza alla stessa persona con handicap in situazione di gravità. Per l'assistenza allo stesso figlio con handicap in situazione di gravità, il diritto è riconosciuto ad entrambi i genitori, anche adottivi, che possono fruirne alternativamente. (7bis)


http://www.handylex.org/stato/l050292.shtml
l'art.33 comma 1 è stato abrogato, ma riguardava i figli con handicap

giulia boffa ha scritto:Art.33 comma 3 della legge 104
. A condizione che la persona handicappata non sia ricoverata a tempo pieno, il lavoratore dipendente, pubblico o privato, che assiste persona con handicap in situazione di gravità, coniuge, parente o affine entro il secondo grado, ovvero entro il terzo grado qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i sessantacinque anni di età oppure siano anche essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti, ha diritto a fruire di tre giorni di permesso mensile retribuito coperto da contribuzione figurativa, anche in maniera continuativa. Il predetto diritto non può essere riconosciuto a più di un lavoratore dipendente per l'assistenza alla stessa persona con handicap in situazione di gravità. Per l'assistenza allo stesso figlio con handicap in situazione di gravità, il diritto è riconosciuto ad entrambi i genitori, anche adottivi, che possono fruirne alternativamente. (7bis)


http://www.handylex.org/stato/l050292.shtml
l'art.33 comma 1 è stato abrogato, ma riguardava i figli con handicap

Ciao Giulia grazie per avermi risposto ma io parlo dell'art. 3 comma 1 non dell'art.33. Mi aiuti a capirci qualcosa?

3. Soggetti aventi diritto. - 1. E' persona handicappata colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione.
2. La persona handicappata ha diritto alle prestazioni stabilite in suo favore in relazione alla natura e alla consistenza della minorazione, alla capacità complessiva individuale residua e alla efficacia delle terapie riabilitative.
3. Qualora la minorazione, singola o plurima, abbia ridotto l'autonomia personale, correlata all'età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione, la situazione assume connotazione di gravità. Le situazioni riconosciute di gravità determinano priorità nei programmi e negli interventi dei servizi pubblici.
4. La presente legge si applica anche agli stranieri e agli apolidi, residenti, domiciliati o aventi stabile dimora nel territorio nazionale. Le relative prestazioni sono corrisposte nei limiti ed alle condizioni previste dalla vigente legislazione o da accordi internazionali.

questo è l'art.3 con tutti i commi; per avere i gg per assistenza da 104 bisogna avere l'art.33 comma 3. Non ho capito la scuola a che cosa si riferisce

giulia boffa ha scritto:3. Soggetti aventi diritto. - 1. E' persona handicappata colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione.
2. La persona handicappata ha diritto alle prestazioni stabilite in suo favore in relazione alla natura e alla consistenza della minorazione, alla capacità complessiva individuale residua e alla efficacia delle terapie riabilitative.
3. Qualora la minorazione, singola o plurima, abbia ridotto l'autonomia personale, correlata all'età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione, la situazione assume connotazione di gravità. Le situazioni riconosciute di gravità determinano priorità nei programmi e negli interventi dei servizi pubblici.
4. La presente legge si applica anche agli stranieri e agli apolidi, residenti, domiciliati o aventi stabile dimora nel territorio nazionale. Le relative prestazioni sono corrisposte nei limiti ed alle condizioni previste dalla vigente legislazione o da accordi internazionali.

questo è l'art.3 con tutti i commi; per avere i gg per assistenza da 104 bisogna avere l'art.33 comma 3. Non ho capito la scuola a che cosa si riferisce

Giulia guarda non lo so. Mio marito ha avuto la 104 (art. 3 comma 1) ed ho potuto prendere i 3 giorni per alcuni mesi. Adesso mi hanno detto che non è più possibile e che bisogna avere l'art.3 comma 3. Booooooo

L'handicap è la situazione di svantaggio sociale che dipende dalla disabilità o menomazione e dal contesto sociale di riferimento in cui una persona vive (art. 3 comma 1, Legge 104/1992).
L'handicap viene considerato grave quando la persona necessita di un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione (art. 3 comma 3, Legge 104/1992).

E' sempre stato così, non è una novità: probabilmente è stato fatto un errore prima, il comma 3 stabilisce la gravità e la necessità di avere assistenza; se tuo marito è in questo stato, rivolgiti all'ASL per eventuali visite di accertamento

giulia boffa ha scritto:L'handicap è la situazione di svantaggio sociale che dipende dalla disabilità o menomazione e dal contesto sociale di riferimento in cui una persona vive (art. 3 comma 1, Legge 104/1992).
L'handicap viene considerato grave quando la persona necessita di un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione (art. 3 comma 3, Legge 104/1992).

E' sempre stato così, non è una novità: probabilmente è stato fatto un errore prima, il comma 3 stabilisce la gravità e la necessità di avere assistenza; se tuo marito è in questo stato, rivolgiti all'ASL per eventuali visite di accertamento

Scusami Giulia se insisto però quello che io non riesco a capire è che la segreteria afferma che da alcuni mesi per ottenere i permessi bisogna avere il comma 3 dell'articolo 3 cioè la gravità, mentre mio marito è solo soggetto in situazione di handicap art 3 comma 1 ed io ho usufruito con quest'articolo dei permessi. Ha ragione la segreteria, adesso la fruizione è cambiata?

il comma 3 parla di gravità e quindi di diritto all'assistenza, nel comma 1 non si parla nè di gravità nè di assistenza: io non credo che la normativa sia cambiata, questa è la legge 104 del 1992. Forse c'è stato un errore prima , cioè hanno sbagliato a dare a te la possibilità dei 3 gg e si stanno giustificando dicendo che la normativa è sbagliata

giulia boffa ha scritto:il comma 3 parla di gravità e quindi di diritto all'assistenza, nel comma 1 non si parla nè di gravità nè di assistenza: io non credo che la normativa sia cambiata, questa è la legge 104 del 1992. Forse c'è stato un errore prima , cioè hanno sbagliato a dare a te la possibilità dei 3 gg e si stanno giustificando dicendo che la normativa è sbagliata

Va bene grazie mille Giulia

comunque se ritieni che tuo marito abbia diritto all'assistenza coma fatto finora, rivolgiti all'ASL per i cambiamenti necessari

giulia boffa ha scritto:comunque se ritieni che tuo marito abbia diritto all'assistenza coma fatto finora, rivolgiti all'ASL per i cambiamenti necessari

Grazie Giulia lo farò