Consigli da chi è più esperto/a
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Consigli da chi è più esperto/a
Ciao a tutti!
È il primo anno che svolgo supplenza sul sostegno e seguo per 12 h settimanali 2 alunni nella stessa classe (seconda primaria) ma con livelli diversi.
L'alunno A è già inserito nel gruppo classe dall'anno scorso, ha problemi soprattutto di lettoscrittura, ha una segnalazione che parla anche di iperattività, ma non ha problemi di comportamento rilevanti. L'alunno B è arrivato a settembre, è di 2 anni più grande ma non era scolarizzato. La segnalazione è arrivata tardi (il bambino è straniero, adottato da famiglia italiana) e quindi per quest'anno scolastico non avrebbe avuto diritto al sostegno. La DS ha allora pensato di metterlo in questa classe vista la presenza dell'altro alunno segnalato.
Il bambino B ha un passato allucinante e ha problemi di autocontrollo e relazionali. La classe in cui è stato inserito è un concentrato di casi problematici a livello comportamentale e il bambino B copia quello che non dovrebbe copiare... È un po' complicato incastrare le diverse attività dei due alunni, anche perché B avrebbe bisogno di aiuto continuo ma non posso non aiutare mai A. Il problema maggiore però non sono gli alunni, ma la collega curricolare prevalente (avendo 12 h affianco solo lei). Fin dall'inizio si è lamentata del fatto che io parlassi in classe perché la disturbavo e si lamenta tuttora del bambino B perché in classe ha un tic motorio (ondeggia la testa) di cui lui non è consapevole. Lei regolarmente gli urla contro davanti a tutta la classe. Lei non voleva il bambino B nella sua classe e si capisce benissimo. Dovendo svolgere con lui un programma totalmente diverso (deve imparare a leggere e scrivere) e avendo solo poche ore, mi capita spesso di portarlo fuori dall'aula e di lavorare nell'aula di sostegno da sola con lui oppure con il bambino A. A volte per alcune attività (verifiche, dettati, simulazioni di prova invalsi...) la richiesta di uscire arriva direttamente dalla collega. A volte rimango in aula perché A può seguire diverse attività della classe, ma un minimo di mediazione ci vuole e intanto lavoro con anche con B. Tanto per capirci: bambino A non sa leggere il corsivo e scrive solo in stampato maiuscolo, ma lei alla lavagna scrive solo in corsivo per cui la povera anima tapina che fa se io non sono lí?
In una di queste occasioni, la collega ha avuto la faccia di dire ai due bambini disabili di non chiedermi troppe cose perché altrimenti io avrei dovuto parlare troppo. Poi si capisce che i bambini mi chiedono sempre di uscire e lavorare fuori... Ma non è giusto, non è integrazione. Soprattutto B che sta poco in classe ha bisogno di starci!
Questo è solo un esempio potrei scriverei un libro sugli episodi successi quest'anno... Ho portato pazienza, ora sono alla frutta. Mi urta più che altro per i bambini.
A qualcuno di voi è capitato di avere colleghe poco collaborative? Io non vorrei litigare con la collega, avete strategie da suggerirmi?
Scusate se ho scritto un papiro...
È il primo anno che svolgo supplenza sul sostegno e seguo per 12 h settimanali 2 alunni nella stessa classe (seconda primaria) ma con livelli diversi.
L'alunno A è già inserito nel gruppo classe dall'anno scorso, ha problemi soprattutto di lettoscrittura, ha una segnalazione che parla anche di iperattività, ma non ha problemi di comportamento rilevanti. L'alunno B è arrivato a settembre, è di 2 anni più grande ma non era scolarizzato. La segnalazione è arrivata tardi (il bambino è straniero, adottato da famiglia italiana) e quindi per quest'anno scolastico non avrebbe avuto diritto al sostegno. La DS ha allora pensato di metterlo in questa classe vista la presenza dell'altro alunno segnalato.
Il bambino B ha un passato allucinante e ha problemi di autocontrollo e relazionali. La classe in cui è stato inserito è un concentrato di casi problematici a livello comportamentale e il bambino B copia quello che non dovrebbe copiare... È un po' complicato incastrare le diverse attività dei due alunni, anche perché B avrebbe bisogno di aiuto continuo ma non posso non aiutare mai A. Il problema maggiore però non sono gli alunni, ma la collega curricolare prevalente (avendo 12 h affianco solo lei). Fin dall'inizio si è lamentata del fatto che io parlassi in classe perché la disturbavo e si lamenta tuttora del bambino B perché in classe ha un tic motorio (ondeggia la testa) di cui lui non è consapevole. Lei regolarmente gli urla contro davanti a tutta la classe. Lei non voleva il bambino B nella sua classe e si capisce benissimo. Dovendo svolgere con lui un programma totalmente diverso (deve imparare a leggere e scrivere) e avendo solo poche ore, mi capita spesso di portarlo fuori dall'aula e di lavorare nell'aula di sostegno da sola con lui oppure con il bambino A. A volte per alcune attività (verifiche, dettati, simulazioni di prova invalsi...) la richiesta di uscire arriva direttamente dalla collega. A volte rimango in aula perché A può seguire diverse attività della classe, ma un minimo di mediazione ci vuole e intanto lavoro con anche con B. Tanto per capirci: bambino A non sa leggere il corsivo e scrive solo in stampato maiuscolo, ma lei alla lavagna scrive solo in corsivo per cui la povera anima tapina che fa se io non sono lí?
In una di queste occasioni, la collega ha avuto la faccia di dire ai due bambini disabili di non chiedermi troppe cose perché altrimenti io avrei dovuto parlare troppo. Poi si capisce che i bambini mi chiedono sempre di uscire e lavorare fuori... Ma non è giusto, non è integrazione. Soprattutto B che sta poco in classe ha bisogno di starci!
Questo è solo un esempio potrei scriverei un libro sugli episodi successi quest'anno... Ho portato pazienza, ora sono alla frutta. Mi urta più che altro per i bambini.
A qualcuno di voi è capitato di avere colleghe poco collaborative? Io non vorrei litigare con la collega, avete strategie da suggerirmi?
Scusate se ho scritto un papiro...
Ester82- Messaggi : 3
Data d'iscrizione : 27.01.13
Re: Consigli da chi è più esperto/a
Ho fatto sostegno alla scuola primaria per diversi anni e, per fortuna, non mi è mai capitato di avere una collega come la tua... il primo consiglio che ti do' è quello di parlarle apertamente... non è una questione tra voi due ma ci sono di mezzo i bambini che sono anche alunni suoi... mi viene da chiedermi cosa succederebbe se tu andassi in malattia e non andassero nessuno a sostituirti... cosa farebbe la collega?! Li manderebbe in bidelleria? A parte questo. Senon riesci a parlare con lei fallo con la coordinatrice e se nemmeno questo dovesse bastare, chiedi un intervento del dirigente. Io almeno farei così..
79dona- Messaggi : 937
Data d'iscrizione : 01.09.10
Re: Consigli da chi è più esperto/a
Grazie della risposta.
Concordo sul fatto che il problema non sia fra me e lei. Ha problemi anche con la collega che fa completamento sulla classe con cui praticamente non parla e ognuna delle due tiene comportamenti con la classe molto diversi.
Ho già parlato con la coordinatrice del sostegno, che ha lavorato in precedenza con la mia collega e lei mi ha confermato che è così e anche peggio. La coordinatrice non ha più voluto lavorare con lei.
Alla DS avevo parlato prima di Natale, poi la situazione mi era parsa più tranquilla (o io mi sono abituata a queste situazioni). Tornerò dalla DS (che comunque la conosce perchè anni fa è stata anche sua collega) tanto per confrontarmi un momento.
Sul fatto di parlare con lei non penso abbia senso: lei è molto preparata ma estremamente rigida. Anche nel lavoro quotidiano non ammette che qualcosa sia fuori dal suo controllo o fatto diversamente da come pensa lei. Io non penso di avere la sua esperienza ma sono diversi anni che insegno sulla scuola normale, non ho mai avuto voce in capitolo in alcuna scelta didattica. Sono insegnante di classe anch'io solo se serve a lei (gite, lavoretti, deve andare in bagno...) altrimenti sono trasparente, anzi peggio disturbo perché se ci sono i bimbi guardano me e non lei...
Poi, non sono cose belle da dire, ma è falsa: non tollera il bambino B ma al colloquio con i genitori sembrava che insomma lo segue solo lei. Io sono riuscita ad intervenire un paio di volte, imponendomi nel discorso mentre l'educatrice che era venuta apposta è uscita interdetta e non è riuscita a spiccicare parola.
In precedenza la direzione aveva comunicato a lei (perché é sempre lí a lamentarsi, mi hanno detto) la nuova organizzazione per il bambino B nel tempo mensa di un giorno in cui la mensa non è svolta da lei. Bene, le non ha detto nulla né alla collega interessata né a me, cosicché nel giorno del cambiamento ci siamo trovate entrambe impreparate. Poi sono andata in direzione e ho fatto presente l'accaduto.
Se io mi ammalassi farebbe correre tutta la scuola, perché lei da sola in classe con ci può stare.
Ad oggi sto ancora aspettando di vedere i compiti del vacanze di Pasqua che assegnerà a tutta classe, probabilmente per il bambino A vanno semplificati... Dovrò farlo domani al volo, perché va bene tutto ma non ci possono rimettere i bambini.
Concordo sul fatto che il problema non sia fra me e lei. Ha problemi anche con la collega che fa completamento sulla classe con cui praticamente non parla e ognuna delle due tiene comportamenti con la classe molto diversi.
Ho già parlato con la coordinatrice del sostegno, che ha lavorato in precedenza con la mia collega e lei mi ha confermato che è così e anche peggio. La coordinatrice non ha più voluto lavorare con lei.
Alla DS avevo parlato prima di Natale, poi la situazione mi era parsa più tranquilla (o io mi sono abituata a queste situazioni). Tornerò dalla DS (che comunque la conosce perchè anni fa è stata anche sua collega) tanto per confrontarmi un momento.
Sul fatto di parlare con lei non penso abbia senso: lei è molto preparata ma estremamente rigida. Anche nel lavoro quotidiano non ammette che qualcosa sia fuori dal suo controllo o fatto diversamente da come pensa lei. Io non penso di avere la sua esperienza ma sono diversi anni che insegno sulla scuola normale, non ho mai avuto voce in capitolo in alcuna scelta didattica. Sono insegnante di classe anch'io solo se serve a lei (gite, lavoretti, deve andare in bagno...) altrimenti sono trasparente, anzi peggio disturbo perché se ci sono i bimbi guardano me e non lei...
Poi, non sono cose belle da dire, ma è falsa: non tollera il bambino B ma al colloquio con i genitori sembrava che insomma lo segue solo lei. Io sono riuscita ad intervenire un paio di volte, imponendomi nel discorso mentre l'educatrice che era venuta apposta è uscita interdetta e non è riuscita a spiccicare parola.
In precedenza la direzione aveva comunicato a lei (perché é sempre lí a lamentarsi, mi hanno detto) la nuova organizzazione per il bambino B nel tempo mensa di un giorno in cui la mensa non è svolta da lei. Bene, le non ha detto nulla né alla collega interessata né a me, cosicché nel giorno del cambiamento ci siamo trovate entrambe impreparate. Poi sono andata in direzione e ho fatto presente l'accaduto.
Se io mi ammalassi farebbe correre tutta la scuola, perché lei da sola in classe con ci può stare.
Ad oggi sto ancora aspettando di vedere i compiti del vacanze di Pasqua che assegnerà a tutta classe, probabilmente per il bambino A vanno semplificati... Dovrò farlo domani al volo, perché va bene tutto ma non ci possono rimettere i bambini.
Ester82- Messaggi : 3
Data d'iscrizione : 27.01.13
Re: Consigli da chi è più esperto/a
Rispondo, anche se in ritardo.
La collega "falsa" l'ho avuta anche io.
Questo tipo di situazioni purtroppo non si risolvono.
Tutti sapevano come era questa insegnante, ma le hanno dato comunque due bambini con H in classe...
Probabilmente l'errore è a monte, fatto proprio dalla dirigente: non doveva metterle dva in classe!
Anche a me è capitata un'insegnante che voleva silenzio in aula: ho fatto come te, ho iniziato a uscire dalla classe. Alla fine ci hanno guadagnato tutti. I rapporti non si sono deteriorati. I bambini ci hanno guadagnato. Purtroppo, dopo alcuni anni di lavoro su sostegno, posso dire che l'integrazione non la fanno gli insegnanti di sostegno, che sono dei subalterni a tutti gli effetti degli altri insegnanti della scuola e che non vengono trattati con pari dignità rispetto agli altri insegnanti. La vera integrazione la fanno solo ed esclusivamente gli insegnanti di classe: quelli disponibili e aperti nei fatti e non solo a parole.
Non vedo l'ora di uscire dai 5 anni su sostegno obbligatori, per poter finalmente dare un sostegno reale ai bambini con H, come insegnante di classe!
Può sembrare, il mio, un discorso amareggiato. Ma non è così. E' un discorso metodologico. Per i bambini dva non ci vogliono gli insegnanti di sostegno, ma una presenza maggiore in classe di due insegnanti contitolari in compresenza tra loro, preparati sui BES.
Sì alla compresenza, no al sostegno! E' il mio convinto manifesto...
La collega "falsa" l'ho avuta anche io.
Questo tipo di situazioni purtroppo non si risolvono.
Tutti sapevano come era questa insegnante, ma le hanno dato comunque due bambini con H in classe...
Probabilmente l'errore è a monte, fatto proprio dalla dirigente: non doveva metterle dva in classe!
Anche a me è capitata un'insegnante che voleva silenzio in aula: ho fatto come te, ho iniziato a uscire dalla classe. Alla fine ci hanno guadagnato tutti. I rapporti non si sono deteriorati. I bambini ci hanno guadagnato. Purtroppo, dopo alcuni anni di lavoro su sostegno, posso dire che l'integrazione non la fanno gli insegnanti di sostegno, che sono dei subalterni a tutti gli effetti degli altri insegnanti della scuola e che non vengono trattati con pari dignità rispetto agli altri insegnanti. La vera integrazione la fanno solo ed esclusivamente gli insegnanti di classe: quelli disponibili e aperti nei fatti e non solo a parole.
Non vedo l'ora di uscire dai 5 anni su sostegno obbligatori, per poter finalmente dare un sostegno reale ai bambini con H, come insegnante di classe!
Può sembrare, il mio, un discorso amareggiato. Ma non è così. E' un discorso metodologico. Per i bambini dva non ci vogliono gli insegnanti di sostegno, ma una presenza maggiore in classe di due insegnanti contitolari in compresenza tra loro, preparati sui BES.
Sì alla compresenza, no al sostegno! E' il mio convinto manifesto...
dami- Messaggi : 1158
Data d'iscrizione : 28.08.11
Re: Consigli da chi è più esperto/a
in teoria già dovrebbe essere così: il sostegno è alla classe, il sostegno è docente di tutta la classe.......... non so quanto sia gestibile una compresenza in modo diverso da un titolare e un sostegno.
quello che hai fatto tu è un ragionamento che stavo maturando anche io in questi giorni a seguito della discussione sui BES, concordando che un solo docente non può occuparsi di didattica differenziata pensavo che forse se i docenti fossero due riuscirebbero a seguire tutto. Ma è la capacità di lavorare insieme che spesso manca (non solo a scuola ma in quasi qualsiasi settore dove sia necessaria una suddivisione di compiti a parità di qualifica) bisognerebbe imparare ad autovalutarsi per individuare le proprie predisposizioni o capacità prevalenti e a suddividere di conseguenza i compiti di docenza in base a queste.
quello che hai fatto tu è un ragionamento che stavo maturando anche io in questi giorni a seguito della discussione sui BES, concordando che un solo docente non può occuparsi di didattica differenziata pensavo che forse se i docenti fossero due riuscirebbero a seguire tutto. Ma è la capacità di lavorare insieme che spesso manca (non solo a scuola ma in quasi qualsiasi settore dove sia necessaria una suddivisione di compiti a parità di qualifica) bisognerebbe imparare ad autovalutarsi per individuare le proprie predisposizioni o capacità prevalenti e a suddividere di conseguenza i compiti di docenza in base a queste.
Re: Consigli da chi è più esperto/a
Ciao e grazie della tua risposta.
Nell'altra sezione c'è già un caso grave e la sezione in cui lavoro aveva perso due bimbi che si sono trasferiti, immagino che sia per questo per cui il nuovo arrivo problematico sia stato messo lì. La collega dell'altra sezione sarebbe stata messa in ginocchio... Si poteva mettere il bambino in terza visto è più grande ma sarebbe stato senza sostegno causa ritardo della segnalazione. Sinceramente non so, magari sarebbe stato meglio per lui, avrebbe imparato di meno però sarebbe stato più accettato.
Quest'anno da principiante sul sostegno ho imparato qualcosa su come non comportarmi coi i bambini segnalati e con le colleghe di sostegno. Se mi capiterà di averne in classe saprò meglio come muovermi.
Nell'altra sezione c'è già un caso grave e la sezione in cui lavoro aveva perso due bimbi che si sono trasferiti, immagino che sia per questo per cui il nuovo arrivo problematico sia stato messo lì. La collega dell'altra sezione sarebbe stata messa in ginocchio... Si poteva mettere il bambino in terza visto è più grande ma sarebbe stato senza sostegno causa ritardo della segnalazione. Sinceramente non so, magari sarebbe stato meglio per lui, avrebbe imparato di meno però sarebbe stato più accettato.
Quest'anno da principiante sul sostegno ho imparato qualcosa su come non comportarmi coi i bambini segnalati e con le colleghe di sostegno. Se mi capiterà di averne in classe saprò meglio come muovermi.
Ester82- Messaggi : 3
Data d'iscrizione : 27.01.13
Re: Consigli da chi è più esperto/a
Quest'anno da principiante sul sostegno ho imparato qualcosa su come non comportarmi coi i bambini segnalati e con le colleghe di sostegno. Se mi capiterà di averne in classe saprò meglio come muovermi.
l'esperienza, anche l'esperienza negativa, dovrebbe servire proprio a questo :-)
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