vacanze di pasqua retribuite

ciao a tutti, sono in maternità, sto usufruendo del congedo parentale poiche' vivo in abruzzo ed ho una supplenza in lombardia fino al 30 giugno. Mi hanno contatto dalla direzione didattica in cui ho la supplenza per sapere se rientravo per prendere servizio poiche' alla mia supplente era capitato un incarico fino al 30 giugno ed io li ho tranquillizati dicendo che non rientro a scuola, ho intrnzione di prendermi tutta la maternita'. Pero' ho detto che dovevo fare per avere le vacanze di pasqua retribuite per intero e loro mi hanno detto che devo prendere servizio, almeno un giorno, prima delle vacanze pasquali. E' proprio così? Posso provare a fare una richiesta al diregente scolastico di prendere servizio "virtualmente" dato che vivo in abruzzo ho devo andare fisicamente a como?
Se devo prendere servizio fisicamente posso , ad esempio, rientrare lunediì 18 aprile oppure mi consigliate un altro giorno? Datemi un consiglio. grazie

stellina75 ha scritto:ciao a tutti, sono in maternità, sto usufruendo del congedo parentale poiche' vivo in abruzzo ed ho una supplenza in lombardia fino al 30 giugno. Mi hanno contatto dalla direzione didattica in cui ho la supplenza per sapere se rientravo per prendere servizio poiche' alla mia supplente era capitato un incarico fino al 30 giugno ed io li ho tranquillizati dicendo che non rientro a scuola, ho intrnzione di prendermi tutta la maternita'. Pero' ho detto che dovevo fare per avere le vacanze di pasqua retribuite per intero e loro mi hanno detto che devo prendere servizio, almeno un giorno, prima delle vacanze pasquali. E' proprio così? Posso provare a fare una richiesta al diregente scolastico di prendere servizio "virtualmente" dato che vivo in abruzzo ho devo andare fisicamente a como?
Se devo prendere servizio fisicamente posso , ad esempio, rientrare lunediì 18 aprile oppure mi consigliate un altro giorno? Datemi un consiglio. grazie

Lo stacco del congedo parentale può avvenire anche durante il giorno libero oppure la sospensione delle attvità, quindi non bisogna per forza rientrare in classe un giorno prima (in questo modo si garantisce anche l'eventuale conferma del contratto al supplente).

Il problema molto attuale è (purtroppo) sulle modalità della "ripresa del servizio", anche se formale.

Una vecchia nota ministeriale prot. 46636/1976 precisava: “Nel caso in cui un insegnante abbia chiesto un periodo di congedo, a qualunque titolo, che scada l’ultimo giorno prima della sospensione delle lezioni e che, alla ripresa delle lezioni , chieda un ulteriore periodo di congedo, allo stesso o a diverso titolo dal precedente, i giorni di sospensione delle lezioni non vanno cumulati ai due periodi di congedo usufruiti dall’interessato purché lo stesso dichiari al capo di istituto di essere a disposizione della scuola durante il citato periodo di sospensione delle lezioni”.

Poi, nota del Tesoro - Ragioneria Generale dello Stato prot. 108127 del 15/6/1999 che precisa: "...Si deve infine precisare che diversa fattispecie si configura nel caso in cui la fine di un periodo di assenza a vario titolo coincida con l'inizio della sospensione delle attività didattiche (quali giorni non festivi del periodo natalizio o pasquale o estivo).
In tale ipotesi poiché la funzione docente si esplica non solo con l'insegnamento ma anche con la partecipazione ad altre attività individuali e collettive, la sospensione delle attività didattiche di fatto non preclude l'effettiva ripresa del servizio al termine del periodo di assenza. E' appena il caso di precisare che ricade nella responsabilità del capo di istituto la dichiarazione della avvenuta ripresa del servizio".

In queste due note e nel CCNL, quest'ultimo si limita a precisare che in caso di fruizione frazionata il personale deve intervallare i periodi con il ritorno al lavoro (e sappiamo bene che il "ritorno al lavoro" può essere anche durante la sospensione delle attività o nel giorno libero) non si dichiara che il docente si deve presentare fisicamente a scuola.

Quindi da nessuna parte è specificato che il docente deve presentarsi a scuola fisicamente, ma che che ricade nella responsabilità del capo di istituto la dichiarazione della avvenuta ripresa del servizio, e ovviamente tale dichiarazione dovrà essere la risultante di una espressa dichiarazione dell'interessato (come precisava la nota del '76).

Tra fax, Pec ecc. io credo che ormai non manchino i modi per rendere inutile la presenza fisica del docente di fronte il dirigente per dire "io sono qui, fine congedo". Lo trovo alquanto anacronistico e a volte di cattivo gusto pretenderlo da parte del ds.

E' ovvio che il docente è presente durante le vacanze, e quindi "reperibile" nel caso la scuola organizzi qualcosa (attivtà collegiali o altro). Ma la presenza fisica per lo stacco del congedo è a mio avviso inutile.

Ma so che non tutti i ds la pensano così, quindi chiedi con che modalità devi "prendere servizio". E' invece sicuro il fatto che non devi per forza rientrare in classe un giorno prima delle vacanze per interrompere il congedo.

Paolo, tu dici che è inutile staccare il congedo parentale..
Sicuramente lo è, ma leggendo i vari topic e trovandomi nella condizione di supplente che copre una maternità sono giunto a questa conclusione:
Le scuole,durante le vacanze o i ponti fanno staccare il congedo parentale alla titolare giocando sul fatto che non rientri.
L'unico fine è:
1. Non pagare le vacanze al supplente (a Pasqua ci sono 10 gg. nella mia scuola).
2. se il titolare volesse rientrare anche il 20 maggio non sarebbe più a disposizione ma dovrebbe farlo sulle classi e quindi non rientra.
3.Ti fanno il contratto fino al 10 giugno (ormai non rientri più nell'art. 37), la continuità è stata spezzata..
E per finire ti smazzi gli esami con contratti giornalieri fino al termine degli stessi; perciò sei impegnato tutto il mese e pagato forse 4 giorni, i giorni degli esami!

Spero di non sbagliarmi, correggimi pure.

ho pensato di prendere dei giorni per la malattia del bambino da domani fino a domenica 17 aprile, il 18 rientro a scuola per un giorno e poi per avere le vacanze di pasqua retribuite devo chiedere dal 19 un nuovo congedo parentale qual è la prassi da seguire?

stedo ha scritto:Paolo, tu dici che è inutile staccare il congedo parentale..
Sicuramente lo è, ma leggendo i vari topic e trovandomi nella condizione di supplente che copre una maternità sono giunto a questa conclusione:
Le scuole,durante le vacanze o i ponti fanno staccare il congedo parentale alla titolare giocando sul fatto che non rientri.
L'unico fine è:
1. Non pagare le vacanze al supplente (a Pasqua ci sono 10 gg. nella mia scuola).
2. se il titolare volesse rientrare anche il 20 maggio non sarebbe più a disposizione ma dovrebbe farlo sulle classi e quindi non rientra.
3.Ti fanno il contratto fino al 10 giugno (ormai non rientri più nell'art. 37), la continuità è stata spezzata..
E per finire ti smazzi gli esami con contratti giornalieri fino al termine degli stessi; perciò sei impegnato tutto il mese e pagato forse 4 giorni, i giorni degli esami!

Spero di non sbagliarmi, correggimi pure.

Non ho detto che è "inutile" staccare il congedo parentale. Ho messo in evidenza due punti:

1. che per "staccare" il congedo parentale non c'è assolutamente bisogno di rientrare in classe fisicamente, ma che si può anche "staccare" durante il giorno libero oppure il primo giorno di sospensione delel attività (cioè il primo giorno di vacanza). Aggiungendo che facendo così "salva" il supplente nel caso poi si volesse riassentare di nuovo alla ripresa delle lezioni. Ovviamente in questo caso è presente durante le vacanze e quindi al supplente queste non verranno pagate. Se invece rientra in classe l'ultimo giorno di lezione, non solo al supplente non vengno pagate le vacanze ma si dovrà riscorrere la graduatoria nel caso il tiolare si dovesse riassentare alla ripresa delle lezioni.

2. che per "staccare" il congedo trovo inutile la prassi secondo la quale il dirigente convochi a scuola il docente per la formale presa di servizio. Addiritttura questo potrebbe essere a volte controproducente per il supplente: se io ho intenzione di prendere congedo fino all'ultimo giorno prima delle vacanze di Natale (diciamo il 23/12) e poi riassentarmi dal 7 gennaio, e so che il dirigente vuole che io mi presenti a scuola, ci penso bene e piuttosto che presentarmi il 24 mattina per la presa di servizio formale preferisco a questo punto prendere il congedo fino al 22 e rientrare in classe il 23, in modo che il 24 sono già "libero", soprattutto se la scuola è in un'altra regione o lontano da casa. Ma così il supplente "salta", e le vacanze comunque non gli sarebbero state pagate.

Io partivo dal presupposto che la collega volesse "staccare" il congedo, e quindi consigliavo di non farlo rientrando in classe ma il primo giorno di vacanza. Soprattuto se ha l'intenzione di riassentarsi.

E spero che il ds non pretenda fisicamente la presa di servizio.

stellina75 ha scritto:ho pensato di prendere dei giorni per la malattia del bambino da domani fino a domenica 17 aprile, il 18 rientro a scuola per un giorno e poi per avere le vacanze di pasqua retribuite devo chiedere dal 19 un nuovo congedo parentale qual è la prassi da seguire?

Facendo così, dal momento che il 18 c'è lezione farai perdere la supplenza a chi ti ha sostituito finora. Questo a mio avviso è importante se poi hai intenzione di riassentarti alla ripresa delle lezioni dopo le vacanze.

Se il tuo dubbio è il pagamento delle vacanze, quindi vuoi nello stesso tempo il pagamento delle stesse, riassentarti alla ripresa delle lezioni e che il supplente che ti sostituisce fino al 18 venisse poi riconfermato puoi fare due cose:

1. Assentarti come ti ho detto con congedo parentale (o malattia bambino) fino al 18, poi fare la presa di servizio formale con le modalità che ti dirà il ds e riassentarti a partire dalla ripresa delle lezioni. In questo caso ti verranno pagate le vacanze, sarai infatti "presente" durante le stesse e non farai perdere la supplenza a chi ti sostituisce.

oppure

2. Se non vuoi fare la ripresa formale di servizio, ti puoi assentare fino al 17 con congedo parentale (o malattia bambino) e il 18 prendere malattia per te. In questo modo avrai “staccato” l'astensione, non sarai rientrata in classe ma poi sarai in “servizio”, seppur formalmente, dal 19 fino all'ultimo giorno di vacanza, cioè durante la sospensione delle attività. Anch ein questo caso il supplente continuerà la supplenza nel caso tu dovessi riassentarti.

Mi sono permesso di suggerirti la seconda opzione e dirti di prendere malattia per te, perché tu hai parlato di malattia bambino pur magari non essendoci ora i presupposti della malattia, perché so che per non far saltare il supplente e per la continuità didattica degli allievi a volte facciamo di tutto (e vorremmo che gli altri lo facessero per noi).

Paolo la tua spiegazione è chiarissima, ma spiegami come mai la segreteria della mia scuola vuole una mia diachiarazione di formale presa di servizio il giorno 21 (inizio sospensione attività fino al 1 maggio) se ho malattia mia fino al 20 aprile e poi congedo parentale a partire dal 2 maggio? ma non è già il termine di un certificato di malattia che mettendo fine alla stessa, ristabilisce il servizio del docente? In questa scuola mi sembra siano tutti un pò fuori dal mondo! o mi sbaglio io?
grazie.

vuole essere sicura della tua disponibilità al rientro, per non doverti conteggiare tutte le feste come malattia

kypa57 ha scritto:Paolo la tua spiegazione è chiarissima, ma spiegami come mai la segreteria della mia scuola vuole una mia diachiarazione di formale presa di servizio il giorno 21 (inizio sospensione attività fino al 1 maggio) se ho malattia mia fino al 20 aprile e poi congedo parentale a partire dal 2 maggio? ma non è già il termine di un certificato di malattia che mettendo fine alla stessa, ristabilisce il servizio del docente? In questa scuola mi sembra siano tutti un pò fuori dal mondo! o mi sbaglio io?
grazie.

E' come dice Giulia. Purtroppo, anche per i giorni di malattia alcuni ds chiedono la formale presa di servizio. Sarebbe ora di finirla.
Anche perché potremmo essere al limite della legittimità, soprattutto se nel regolamento d'istituto ciò non è stato specificato. Ma mio avviso sarebbe illegittimo comunque.

Gilda

L’assenza per malattia, per essere considerata tale, necessita della esibizione e del deposito della relativa certificazione sanitaria. Conseguentemente, il docente assente per un dato numero di giorni, può essere considerato assente per malattia solo per i giorni menzionati nel certificato medico. Talune istituzioni scolastiche...pretendono che il docente assente per malattia provveda ad una formale presa di servizio allo scadere del periodo di malattia. Tale atto, che costituisce il portato di una cultura ancora troppo permeata di diritto amministrativo, risulta quanto meno anacronistico, atteso che, in regime di contrattualizzazione del rapporto di lavoro, in assenza di uno degli elementi essenziali di cui all’art. 1325 del codice civile, gli atti negoziali di diritto privato attraverso i quali si sviluppa il rapporto di lavoro sono da considerarsi nulli. Nel caso della presa di servizio durante il periodo di sospensione delle lezioni e in assenza di obblighi relativi alle attività funzionali all’insegnamento di cui all’art.29 del vigente contratto di lavoro, l’atto della presa di servizio risulta infatti privo di causa. Vale a dire di uno degli elementi essenziali di cui sopra. Ciò rende l’atto totalmente inidoneo a produrre effetti e, cioè, nel caso specifico, a produrre l’effetto della ripresa dell’attività per il tramite dell’erogazione della prestazione. Di qui la evidente nullità.

scusate, sostituisco una insegnante di italiano classe a050 che ha presentato alla sua scuola un certificato medico fino al 26 aprile 2011. Il dirigente mi fa un contratto fino al 20 aprile ultimo giorno prima delle vacanze di pasqua e dice che qualora la titolare prosegua con la malattia mi saranno pagate le vacanze pasquali. E' giusto?

rispondi al precedente

dario64 ha scritto:scusate, sostituisco una insegnante di italiano classe a050 che ha presentato alla sua scuola un certificato medico fino al 26 aprile 2011. Il dirigente mi fa un contratto fino al 20 aprile ultimo giorno prima delle vacanze di pasqua e dice che qualora la titolare prosegua con la malattia mi saranno pagate le vacanze pasquali. E' giusto?

sì