alunno con tetraplegia necessita di supporti per l'apprendimento!

ciao a tutti!
seguo un alunno disabile dell'età di 4 anni, affetto da tetraparesi. E' da molto che richiedo al servizio di neuropsichiatria presso il quale è seguito che gli vengano forniti degli strumenti che possano facilitare il suo apprendimento, in particolare pensavo a un pc magari con un mouse che si adatta alla sua manualità ridotta,ma mi è sempre stato detto che :
1) il bimbo è trooooooooooooopppppppppppoooooooooo piccolo e non sarebbe in grado (e io ovviam nn sono d'accordo)
2) che serve la richiesta della famiglia (che ovviam nn collabora)

cosa potrei fare?
grazie a tutti i gentili colleghi che mi aiuteranno!

Ciao, la collaborazione è fondamentale; se non c'è la devi conquistare. Io la vedo così.
Spiega ai genitori che loro figlio può DAVVERO ottenere dei miglioramenti con i supporti adatti e che lui ha bisogno di tutto il loro amore, così come loro hanno bisogno del suo. Come? Facendo richiesta per questi supporti. Prova......Purtroppo molti genitori non accettano la disabilità del figlio, la vivono con un senso di colpa.....Tu non ti arrendere, stimola, motiva, sorridi molto e dì loro che il figlio fa dei piccoli miglioramenti ma con i supporti giusti potrebbe farne di più.....

Emytango ha scritto:Ciao, la collaborazione è fondamentale; se non c'è la devi conquistare. Io la vedo così.
Spiega ai genitori che loro figlio può DAVVERO ottenere dei miglioramenti con i supporti adatti e che lui ha bisogno di tutto il loro amore, così come loro hanno bisogno del suo. Come? Facendo richiesta per questi supporti. Prova......Purtroppo molti genitori non accettano la disabilità del figlio, la vivono con un senso di colpa.....Tu non ti arrendere, stimola, motiva, sorridi molto e dì loro che il figlio fa dei piccoli miglioramenti ma con i supporti giusti potrebbe farne di più.....

grazie per l'appoggio!
immagino che anche tu abbia a che fare con la disabilità molto da vicino.
Cmq come dici tu la madre rifiuta il figlio e la sua disabilità, in effetti la loro storia è abbastanza tragica e la famiglia vive questa disabilità unicamente come una disgrazia senza speranza. Per loro l'unica forma di aiuto che riescono ad attuare è la "pena". Quindi "poverino" "non ci riesce" "non ce la farà mai" è l'unico modo di approcciarsi a questo bimbo, che pur essendo molto intelligente, si adagia con pigrizia alla sua condizione, senza fare il minimo sforzo. Pensate che adirittura vuole che siano gli altri a giocare per lui talmente è entrato in quest'ottica!

E in tutto questo cmq mi sento lasciata sola!dal servizio di neuropsch. in primis e poi dalla famiglia, che ritiene la scuola unicamente il parcheggio per questo bimbo così pesante da gestire!

http://www.disabiliforum.com/forum-dis1/default.asp
Intanto eccoti alcuni suggerimenti per te.
Sì, io sono ins.te di sostegno, ma al massimo ho avuto a che fare con casi di diplegia spastica. Comunque sia, credo che al di là della disabilità, l'atteggiamento dei genitori può fare la differenza tra percorsi che possono avere successo e percorsi che siano inutili se non dannosi..Tu non mollare, se hai domande da farmi, per quanto posso, certo, fai pure, ciao.