rimborso spese viaggio vitto e alloggio

Dopo l'abrogazione delle indennità di missione in Italia e all'estero, qual è la NORMATIVA IN VIGORE relativa ai rimborsi per le spese di viaggio, alloggio e vitto dei docenti per missioni in Italia e all'estero?

per il vitto restano in vigore i seguenti parametri?

- n. 1 pasto per le missioni di durata non inferiore a 8 ore, importo massimo per un pasto € 22,26
- n. 2 pasti per le missioni di durata superiore a 12 ore, importo massimo per 2 pasti € 44,26;

giacomuzzi ha scritto:Dopo l'abrogazione delle indennità di missione in Italia e all'estero, qual è la NORMATIVA IN VIGORE relativa ai rimborsi per le spese di viaggio, alloggio e vitto dei docenti per missioni in Italia e all'estero?

per il vitto restano in vigore i seguenti parametri?

- n. 1 pasto per le missioni di durata non inferiore a 8 ore, importo massimo per un pasto € 22,26
- n. 2 pasti per le missioni di durata superiore a 12 ore, importo massimo per 2 pasti € 44,26;

Viaggi di istruzione in Italia

sono liquidabili:
- le spese di viaggio in ferrovia, in base alla qualifica; i mezzi marittimi, aerei, mezzi di trasporto noleggiati. Dal 31 maggio 2010 non è più autorizzabile l'uso del mezzo proprio vietato dall’articolo 6, comma 12 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito nella legge 30 luglio 2010 n. 122. Non sono invece ammesse a rimborso le spese per trasporti urbani e taxi (consentite invece ai Dirigenti Scolastici);
- le spese di albergo e pernottamento: per missioni di durata superiore alle 12 ore, da rimborsare in base alla qualifica dietro esibizione di ricevute fiscali o fatture, relative al soggiorno in albergo;
- le spese di vitto: per le missioni di durata da 8 a 12 ore viene ammessa a rimborso la spesa di un solo pasto nella misura massima di euro 22,26 (30,55 per il D.S.). Per quelle superiori a 12 ore viene ammesso il rimborso di 2 pasti nel limite complessivo di euro 44,26 (61,10 per il D.S.). Sono rimborsabili le ricevute fiscali o fatture relative ai pasti consumati, contenenti nome, cognome e codice fiscale del fruitore, qualità e quantità dei beni forniti o, in alternativa, la dicitura “menù a prezzo fisso”. Sono ritenuti ammissibili gli scontrini fiscali, purché completi dell'elenco analitico delle portate servite e delle generalità del dipendente.


Viaggi di istruzione all'estero

Le diarie per le missioni all'estero sono state soppresse dall’articolo 6, comma 12 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito nella legge 30 luglio 2010 n. 122, a partire dal 31/05/2010.
Sono invece rimborsabili:
- le spese di viaggio in ferrovia, in base alla qualifica; i mezzi marittimi, aerei, mezzi di trasporto noleggiati;
- le spese di albergo e pernottamento possono essere rimborsate se debitamente documentate

Qual è il decreto, la norma, che contempla l'entità e le modalità per i rimborsi vitto e trasporto ?


"le spese di vitto: per le missioni di durata da 8 a 12 ore viene ammessa a rimborso la spesa di un solo pasto nella misura massima di euro 22,26 (30,55 per il D.S.). Per quelle superiori a 12 ore viene ammesso il rimborso di 2 pasti nel limite complessivo di euro 44,26 (61,10 per il D.S.). Sono rimborsabili le ricevute fiscali o fatture relative ai pasti consumati, contenenti nome, cognome e codice fiscale del fruitore, qualità e quantità dei beni forniti o, in alternativa, la dicitura “menù a prezzo fisso”. Sono ritenuti ammissibili gli scontrini fiscali, purché completi dell'elenco analitico delle portate servite e delle generalità del dipendente"

Una domanda ulteriore.

Ho preso parte, come accompagnatore, a un viaggio di istruzione con pernottamento e mezza pensione.
Ora, l'Istituto, vorrebbe considerare colazione e cena in albergo i due pasti e non rimborsare le spese sostenute per i pranzi. Questo comportamento è lecito?
Inoltre, in un pasto rimborsabile, ho due scontrini, uno relativo al pasto e un secondo relativo al caffè che ho dovuto fare in un secondo tempo. Mi viene detto che posso presentare un solo scontrino, ma qui leggo "pasti". Il punto non è relativo al costo del caffè, figuriamoci, ma per un discorso più ampio: un pasto può essere pagato mediante più scontrini (con data, ora, vivande) oppure no?

Grazie in anticipo.