Quindi è confermato che bisogna licenziarsi per inserire la riserva N?

Quindi è confermato che bisogna licenziarsi per inserire la riserva N?

devi licenziarti per iscriverti al collocamento a meno che non sia occupata con reddito inferiore ai 4800 euro lordi su base annua, se lavoratori autonomi e con reddito inferiore ai 8000 euro lordi su base annua, se lavoratori dipendenti (D.G.R. n.1837 del 18 giugno 2004-Indirizzi operativi per l’attuazione del Decreto Legislativo 19 dicembre 2002 n.297).

giulia boffa ha scritto:devi licenziarti per iscriverti al collocamento a meno che non sia occupata con reddito inferiore ai 4800 euro lordi su base annua, se lavoratori autonomi e con reddito inferiore ai 8000 euro lordi su base annua, se lavoratori dipendenti (D.G.R. n.1837 del 18 giugno 2004-Indirizzi operativi per l’attuazione del Decreto Legislativo 19 dicembre 2002 n.297).

Ciao Giulia, allora chi è già iscritto al Collocamento mirato ma non è riuscito ad inserire la riserva N allo scorso aggiornamento, deve licenziarsi oppure no? Il caso in oggetto è di una supplenza su spezzone che con la proroga arriverebbe al termine delle lezioni, per un totale (stratosferico ;-) di ben due mesi. :-D
Se potessi indicarmi il riferimento normativo - in caso fosse diverso da quello che hai segnalato qui in quote - sarebbe ottimo: tra AT e CpI non si capisce niente, e a volte sono proprio gli impiegati a chiedere le norme ai disabili! :-)

Il problema è: disoccupazione = mancanza totale di lavoro oppure disoccupazione = possesso di determinati requisiti pur lavorando?
Grazie mille per il tuo aiuto! :-)

è la seconda opzione; se sei iscritto vuol dire che risulti disoccupato (cioè hai i requisiti per risultare disoccupato), mi sembra ovvio


http://docs.google.com/viewer?a=v&q=cache:gcM88HpXzWUJ:www.milano.istruzione.lombardia.it/circ2007/Grad_manuale_07.doc+I+candidati+che+intendono+usufruire+della+riserva+%E2%80%9CN%E2%80%9D+ed+%E2%80%9CM%E2%80%9D+devono+dichiarare+di+essere+iscritti&hl=it&gl=it&pid=bl&srcid=ADGEESibnxM9UB8yv7P9nEKNGeuWFVpFaRrNdLyalr92uzOe4bdAFIimK1rggMO90AmjfYquJB_hr-UrVnHhmvw70hNaYvm6hB_asSmUUbReAuV-lHdAXy3IwZZOWLIE0ZkaVA2i_Fsl&sig=AHIEtbRr3K6Zl8NfJDF97zs9sPjd0r-4DQ

giulia boffa ha scritto:è la seconda opzione; se sei iscritto vuol dire che risulti disoccupato (cioè hai i requisiti per risultare disoccupato), mi sembra ovvio

Grazie Giulia per il chiarimento. :-)
Il problema è che per alcuni CpI affermano che si perde l'iscrizione al collocamento mirato semplicemente...lavorando, indipendentemente dai requisiti che avevi postato tu prima (cioè...la legge italiana!).
Poiché mi sembrava un discorso davvero assurdo quello di ignorare la legge e fare direttamente disoccupazione = mancanza di lavoro, ho chiesto qui su OS. :-)

Fate molta attenzione perchè l'Ambito Territoriale richiede la totale disoccupazione (o l'inoccupazione) al momento della presentazione della domanda, i requisiti minimi di reddito o numero di mesi in cui si è lavorato entrano in ballo solo se si è già iscritti al collocamento mirato e servono solo al collocamento mirato per dare un punteggio in quella graduatoria e non per iscrivere la riserva N.

"Ai fini dell'assunzione sui posti riservati i candidati interessati devono dichiarare di essere iscritti nelle liste del collocamento obbligatorio, di cui all'art. 8 della legge 68/99, in quanto disoccupati alla scadenza dei termini per la presentazione della domanda di aggiornamento o di nuova iscrizione, salvo che abbiano già reso identica dichiarazione in occasione della presentazion di precedenti istanze di aggiornamento o di nuova iscrizione [...]"

devono dichiarare do essere inseriti, non di essere disoccupati, è il collocamento che decide se iscriverti o no, ma una volta iscritto per l'AT sei a posto: perché dovrebbe l'AT entrare nel merito dlelle decisioni del collocamento?

Uh ecco il busillis, dai che ce la facciamo!
Allora, se ho ben capito, la frase "in quanto disoccupati al termine della presentazione delle domande" vuol dire che lo stato di disoccupazione è richiesto per l'inclusione al collocamento mirato, ovvero per iscriversi.
Giulia ha fatto il mio stesso ragionamento, cioè: quella frase dipende da quella precedente, ovvero l'iscrizione al CM, che avviene in regime di inoccupazione, ma prosegue anche all'atto di contratti di lavoro sotto X euro e X mesi di lavoro.
Ho capito bene? A me sembra l'interpretazione corretta, tenuto anche conto del farraginoso italiano baroccheggiante della burocrazia!
Inoltre non vedo perché la scuola, che fa parte della PA, debba contravvenire a regole precise riguardo la L.68/99, che normano tutto un iter lavorativo, le quali stabiliscono che lo status di disoccupato permane a date (e direi anche legittime!) condizioni... :-)

sweetdream ha scritto:Uh ecco il busillis, dai che ce la facciamo!
Allora, se ho ben capito, la frase "in quanto disoccupati al termine della presentazione delle domande" vuol dire che lo stato di disoccupazione è richiesto per l'inclusione al collocamento mirato, ovvero per iscriversi.
Giulia ha fatto il mio stesso ragionamento, cioè: quella frase dipende da quella precedente, ovvero l'iscrizione al CM, che avviene in regime di inoccupazione, ma prosegue anche all'atto di contratti di lavoro sotto X euro e X mesi di lavoro.
Ho capito bene? A me sembra l'interpretazione corretta, tenuto anche conto del farraginoso italiano baroccheggiante della burocrazia!
Inoltre non vedo perché la scuola, che fa parte della PA, debba contravvenire a regole precise riguardo la L.68/99, che normano tutto un iter lavorativo, le quali stabiliscono che lo status di disoccupato permane a date (e direi anche legittime!) condizioni... :-)

La logica a volte nella scuola mi pare scompaia... Cmq nella mia provincia i sindacati consigliano di licenziarsi e molti l'hanno già fatto....

Juxy73 ha scritto:La logica a volte nella scuola mi pare scompaia... Cmq nella mia provincia i sindacati consigliano di licenziarsi e molti l'hanno già fatto....

Se avessi voluto dare retta ai sindacati, ti dico io dove andavo a finire...preferisco la mia testa pensante, ad onor del vero. :-)
Comunque a 'sto punto meglio chiedere informazione agli AT e buonanotte al secchio. Fare una telefonata non costa nulla, speriamo solo che qualcuno risponda! ;-)

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Tagliamo la testa al toro!


Supplenti disabili, sì all’iscrizione al collocamento
(Consiglio di Stato 11616/2004)
I docenti precari che non hanno la supplenza annuale, non perdono lo stato di disoccupazione. Anche se sono titolari di incarichi di supplenza temporanea. E dunque, possono iscriversi all’ufficio di collocamento come se fossero disoccupati, in modo tale da ottenere il riconoscimento della riserva dei posti nelle graduatorie permanenti. È quanto si evince da un parere emesso dalla seconda sezione del Consilgio di Stato, reso noto in questi giorni. La pronuncia interviene a chiarire l’annosa questione su cosa debba intendersi per stato di disoccupazione. Requisito, questo, necessario per potersi iscrivere ai centri per l’impiego, per poi accedere alle agevolazioni previste per il collocamento al lavoro dei disabili.(20 giugno 2005)

http://www.cittadinolex.kataweb.it/article_view.jsp?idArt=28924&idCat=88