Analisi e considerazioni per chi presenta la domanda di inclusione in III fascia
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Analisi e considerazioni per chi presenta la domanda di inclusione in III fascia
Lavoro da oltre 20 anni nella scuola in qualità di personale ATA. In base alla mia esperienza diretta volevo dare il mio contributo a coloro che si accingono a produrre richiesta d’inclusione in III fascia, graduatoria d’istituto del personale ATA. Leggo nel forum che tutti consigliano di fare domanda al Nord e in particolare in alcune provincie (Milano, Firenze, Bologna, ecc) dove ci sarebbe più possibilità. Alcuni assicurano che con un certo numero di punti in quella determinata provincia si lavora perché l’amico, il conoscente è stato chiamato. Questo è vero ma bisogna fare delle dovute precisazioni. Io parlo per esperienza personale e le mie conclusioni, dopo attente riflessioni magari non possono avere validità generale ma comunque possano far riflettere. Mi spiego:
-Le graduatorie d’istituto servono per il conferimento delle supplenze con nomina del Dirigente Scolastico. Esistono supplenze annuali con durata fino al termine delle attività didattiche (31 agosto e 30 giugno) e supplenze brevi (tra queste rientrano anche quelle fino all’avente diritto).
-Le supplenze annuali vengono solitamente conferite al personale in prima fascia (graduatoria provinciale, quella dei 24 mesi per intenderci). Quasi tutti i posti disponibili come AA e CS vengono sempre assegnati nella maggior parte delle provincie a coloro che sono in prima fascia, che vengono convocati in numero superiore alle disponibilità: si verifica che alcuni AA e CS restano dopo le convocazioni del USP senza posto. Questi verranno convocati in seguito per disponibilità sopraggiunte o per spezzoni.
-Per quanto riguarda gli AT è capitato che per supplenze annuali alcuni sono stati chiamati dalla graduatoria d’istituto, si possono contare sulle dita della mano in tutta l’Italia. In questo caso i pochi fortunati hanno lavorato in alcune province del nord: Milano, Firenze, Bologna, ecc. Alcuni hanno delle classi di concorso (AR20, AR23, ecc) piu rare, altri hanno avuto solo fortuna nello scegliere 30 scuole in una provincia che conta 150 istituzioni dove solo per caso si è verificata la disponibilità. Spesso comunque si tratta di posti 18/36.
-Si può quindi a questo punto ritenere che dalla 3 fascia per supplenze annuali non viene chiamato quasi nessuno ad eccezione di qualche decina di CS e alcune decina tra AA e AT a livello nazionale; queste ultime supplenze di solito sono conferite a CS di ruolo che avendo maturato con gli anni di servizio un consistente punteggio sfruttano l’art 59, ovvero la sospensione per effettuare esperienza in un profilo superiore.
-Restano le supplenze brevi per la speranza di chi produce la domanda di inclusione in III fascia. Stare sicuri che se manca per un periodo determinato anche qualche mese un AA non viene nominato il supplente ma il lavoro viene svolto dai colleghi (incentivati); se manca un AT nessuno se ne accorge; se manca un CS allora possono nominare.
-Solitamente nelle scuole di istruzione superiore se è per poco tempo il lavoro viene fatto lo stesso dai colleghi incentivato come sostituzione collega assente, retribuito o compensato. Se l’assenza perdura ecco che viene chiamato il supplente: si interroga dapprima la parte rimanente della 1 fascia, si passa poi alla 2 ed infine alla 3 ed e qui che si può beccare la supplenza.
-Nelle scuole dell’infanzia invece la situazione è diversa: è qui che c’è bisogno di personale! Se nella domanda le 30 scuole vengono scelte tra quelle dell’infanzia e i comprensivi / circoli didattici con le materne, li la probabilità di essere chiamati diventa altissima. E’ in questo tipo di scuola che viene nominato il supplente anche se il CS si assenta per pochi giorni.
-In conclusione la possibilità di avere supplenze brevi e saltuarie diventa concreta se si indicano le scuole dell’infanzia.
-Per diventare AA bisogna aspettare di avere un punteggio consistente: il punteggio si può incrementare con la laurea (2 punti), l’ECDL (1 punto), ecc, oppure prestando servizio come CS (1,2 punti ogni anno).
-Va bene la domanda inviata al Nord ma consapevoli della situazione che è un po piu' complessa di come viene descritta e solo chi vive nella scuola conosce bene.
-Infine ammesso che io abbia ragione, tolte le poche decine di persone che riescono a prendere una supplenza annuale , spesso un part-time, a gli altri restano le supplenze brevi di mesi , settimane, o giorni. Ad uno che si sposta di provincia o regione per fare supplenze brevi se non ha un appoggio o la certezza di lavorare per l’intero anno si presenta una situazione insostenibile (spese di affitto o di viaggi) che lo possono portare a desistere dall’accettare la supplenza. In questo caso per fare la supplenza bisogna investire migliaia di euro.
-Con questo non voglio togliere le speranze a nessuno ma piuttosto cercare di dare delle dritte, infatti alcuni che ho indirizzato c’è l’ hanno fatta. Il consiglio che mi sento di dare è di tenere in considerazione queste mie personali osservazioni.
-Le graduatorie d’istituto servono per il conferimento delle supplenze con nomina del Dirigente Scolastico. Esistono supplenze annuali con durata fino al termine delle attività didattiche (31 agosto e 30 giugno) e supplenze brevi (tra queste rientrano anche quelle fino all’avente diritto).
-Le supplenze annuali vengono solitamente conferite al personale in prima fascia (graduatoria provinciale, quella dei 24 mesi per intenderci). Quasi tutti i posti disponibili come AA e CS vengono sempre assegnati nella maggior parte delle provincie a coloro che sono in prima fascia, che vengono convocati in numero superiore alle disponibilità: si verifica che alcuni AA e CS restano dopo le convocazioni del USP senza posto. Questi verranno convocati in seguito per disponibilità sopraggiunte o per spezzoni.
-Per quanto riguarda gli AT è capitato che per supplenze annuali alcuni sono stati chiamati dalla graduatoria d’istituto, si possono contare sulle dita della mano in tutta l’Italia. In questo caso i pochi fortunati hanno lavorato in alcune province del nord: Milano, Firenze, Bologna, ecc. Alcuni hanno delle classi di concorso (AR20, AR23, ecc) piu rare, altri hanno avuto solo fortuna nello scegliere 30 scuole in una provincia che conta 150 istituzioni dove solo per caso si è verificata la disponibilità. Spesso comunque si tratta di posti 18/36.
-Si può quindi a questo punto ritenere che dalla 3 fascia per supplenze annuali non viene chiamato quasi nessuno ad eccezione di qualche decina di CS e alcune decina tra AA e AT a livello nazionale; queste ultime supplenze di solito sono conferite a CS di ruolo che avendo maturato con gli anni di servizio un consistente punteggio sfruttano l’art 59, ovvero la sospensione per effettuare esperienza in un profilo superiore.
-Restano le supplenze brevi per la speranza di chi produce la domanda di inclusione in III fascia. Stare sicuri che se manca per un periodo determinato anche qualche mese un AA non viene nominato il supplente ma il lavoro viene svolto dai colleghi (incentivati); se manca un AT nessuno se ne accorge; se manca un CS allora possono nominare.
-Solitamente nelle scuole di istruzione superiore se è per poco tempo il lavoro viene fatto lo stesso dai colleghi incentivato come sostituzione collega assente, retribuito o compensato. Se l’assenza perdura ecco che viene chiamato il supplente: si interroga dapprima la parte rimanente della 1 fascia, si passa poi alla 2 ed infine alla 3 ed e qui che si può beccare la supplenza.
-Nelle scuole dell’infanzia invece la situazione è diversa: è qui che c’è bisogno di personale! Se nella domanda le 30 scuole vengono scelte tra quelle dell’infanzia e i comprensivi / circoli didattici con le materne, li la probabilità di essere chiamati diventa altissima. E’ in questo tipo di scuola che viene nominato il supplente anche se il CS si assenta per pochi giorni.
-In conclusione la possibilità di avere supplenze brevi e saltuarie diventa concreta se si indicano le scuole dell’infanzia.
-Per diventare AA bisogna aspettare di avere un punteggio consistente: il punteggio si può incrementare con la laurea (2 punti), l’ECDL (1 punto), ecc, oppure prestando servizio come CS (1,2 punti ogni anno).
-Va bene la domanda inviata al Nord ma consapevoli della situazione che è un po piu' complessa di come viene descritta e solo chi vive nella scuola conosce bene.
-Infine ammesso che io abbia ragione, tolte le poche decine di persone che riescono a prendere una supplenza annuale , spesso un part-time, a gli altri restano le supplenze brevi di mesi , settimane, o giorni. Ad uno che si sposta di provincia o regione per fare supplenze brevi se non ha un appoggio o la certezza di lavorare per l’intero anno si presenta una situazione insostenibile (spese di affitto o di viaggi) che lo possono portare a desistere dall’accettare la supplenza. In questo caso per fare la supplenza bisogna investire migliaia di euro.
-Con questo non voglio togliere le speranze a nessuno ma piuttosto cercare di dare delle dritte, infatti alcuni che ho indirizzato c’è l’ hanno fatta. Il consiglio che mi sento di dare è di tenere in considerazione queste mie personali osservazioni.
Ospite- Ospite
Re: Analisi e considerazioni per chi presenta la domanda di inclusione in III fascia
Scusa se disturbo, ma vista la tua esperienza e considerando che condivivo in toto quello che hai scritto, mi piacerebbe farti delle domande specifiche un pò articolate.
tracy48- Messaggi : 7
Data d'iscrizione : 02.08.14
Re: Analisi e considerazioni per chi presenta la domanda di inclusione in III fascia
leone125 ha scritto:Lavoro da oltre 20 anni nella scuola in qualità di personale ATA. In base alla mia esperienza diretta volevo dare il mio contributo a coloro che si accingono a produrre richiesta d’inclusione in III fascia, graduatoria d’istituto del personale ATA. Leggo nel forum che tutti consigliano di fare domanda al Nord e in particolare in alcune provincie (Milano, Firenze, Bologna, ecc) dove ci sarebbe più possibilità. Alcuni assicurano che con un certo numero di punti in quella determinata provincia si lavora perché l’amico, il conoscente è stato chiamato. Questo è vero ma bisogna fare delle dovute precisazioni. Io parlo per esperienza personale e le mie conclusioni, dopo attente riflessioni magari non possono avere validità generale ma comunque possano far riflettere. Mi spiego:
-Le graduatorie d’istituto servono per il conferimento delle supplenze con nomina del Dirigente Scolastico. Esistono supplenze annuali con durata fino al termine delle attività didattiche (31 agosto e 30 giugno) e supplenze brevi (tra queste rientrano anche quelle fino all’avente diritto).
-Le supplenze annuali vengono solitamente conferite al personale in prima fascia (graduatoria provinciale, quella dei 24 mesi per intenderci). Quasi tutti i posti disponibili come AA e CS vengono sempre assegnati nella maggior parte delle provincie a coloro che sono in prima fascia, che vengono convocati in numero superiore alle disponibilità: si verifica che alcuni AA e CS restano dopo le convocazioni del USP senza posto. Questi verranno convocati in seguito per disponibilità sopraggiunte o per spezzoni.
-Per quanto riguarda gli AT è capitato che per supplenze annuali alcuni sono stati chiamati dalla graduatoria d’istituto, si possono contare sulle dita della mano in tutta l’Italia. In questo caso i pochi fortunati hanno lavorato in alcune province del nord: Milano, Firenze, Bologna, ecc. Alcuni hanno delle classi di concorso (AR20, AR23, ecc) piu rare, altri hanno avuto solo fortuna nello scegliere 30 scuole in una provincia che conta 150 istituzioni dove solo per caso si è verificata la disponibilità. Spesso comunque si tratta di posti 18/36.
-Si può quindi a questo punto ritenere che dalla 3 fascia per supplenze annuali non viene chiamato quasi nessuno ad eccezione di qualche decina di CS e alcune decina tra AA e AT a livello nazionale; queste ultime supplenze di solito sono conferite a CS di ruolo che avendo maturato con gli anni di servizio un consistente punteggio sfruttano l’art 59, ovvero la sospensione per effettuare esperienza in un profilo superiore.
-Restano le supplenze brevi per la speranza di chi produce la domanda di inclusione in III fascia. Stare sicuri che se manca per un periodo determinato anche qualche mese un AA non viene nominato il supplente ma il lavoro viene svolto dai colleghi (incentivati); se manca un AT nessuno se ne accorge; se manca un CS allora possono nominare.
-Solitamente nelle scuole di istruzione superiore se è per poco tempo il lavoro viene fatto lo stesso dai colleghi incentivato come sostituzione collega assente, retribuito o compensato. Se l’assenza perdura ecco che viene chiamato il supplente: si interroga dapprima la parte rimanente della 1 fascia, si passa poi alla 2 ed infine alla 3 ed e qui che si può beccare la supplenza.
-Nelle scuole dell’infanzia invece la situazione è diversa: è qui che c’è bisogno di personale! Se nella domanda le 30 scuole vengono scelte tra quelle dell’infanzia e i comprensivi / circoli didattici con le materne, li la probabilità di essere chiamati diventa altissima. E’ in questo tipo di scuola che viene nominato il supplente anche se il CS si assenta per pochi giorni.
-In conclusione la possibilità di avere supplenze brevi e saltuarie diventa concreta se si indicano le scuole dell’infanzia.
-Per diventare AA bisogna aspettare di avere un punteggio consistente: il punteggio si può incrementare con la laurea (2 punti), l’ECDL (1 punto), ecc, oppure prestando servizio come CS (1,2 punti ogni anno).
-Va bene la domanda inviata al Nord ma consapevoli della situazione che è un po piu' complessa di come viene descritta e solo chi vive nella scuola conosce bene.
-Infine ammesso che io abbia ragione, tolte le poche decine di persone che riescono a prendere una supplenza annuale , spesso un part-time, a gli altri restano le supplenze brevi di mesi , settimane, o giorni. Ad uno che si sposta di provincia o regione per fare supplenze brevi se non ha un appoggio o la certezza di lavorare per l’intero anno si presenta una situazione insostenibile (spese di affitto o di viaggi) che lo possono portare a desistere dall’accettare la supplenza. In questo caso per fare la supplenza bisogna investire migliaia di euro.
-Con questo non voglio togliere le speranze a nessuno ma piuttosto cercare di dare delle dritte, infatti alcuni che ho indirizzato c’è l’ hanno fatta. Il consiglio che mi sento di dare è di tenere in considerazione queste mie personali osservazioni.
anche io grosso modo la penso come te...hai nominato 3 province ..ma hai dimenticato alcune province dove anche con 14/15 punti come AA e con circa 9/10 come cs,specialmente nell'anno scolastico appena trascorso,hanno lavorato anche 4/5 mesi;(MODENA-REGGIO EMILIA-VICENZA-PIACENZA-TORINO-SIENA-PRATO-VENEZIA-IN MOLTISSIME PROVINCE DELLA TOSCANA E DELL'EMILIA ROMAGNA SI LAVORICCHIA)
secondo te che punteggio bisogna avere per aspirare anche in un part time al centro nord?
Dal mio punto di vista occorrono almeno dai 18/19 punti a salire come AA e almeno 12/13 come CS,che ne pensi?
E poi ancora ...leggendo un tuo vecchio commento,ho visto che hai percepito gli arretrati per la ricostruzione di carriera,anche io sono in attesa di riceverli,ti ricordi quando sei entrato nel gradone 9/14?...lo vorrei sapere per fare una previsione economica di quanto percepirò....io sono entrato nel gradone 9/14 a OTTOBRE 2011(come te sono entrato di ruolo nel 2011) ...GRAZIE se vuoi contattarmi in pvt la mia mail è: giovanni297@libero.it
GIOVANNI67- Messaggi : 518
Data d'iscrizione : 28.02.11
Località : SUD
Re: Analisi e considerazioni per chi presenta la domanda di inclusione in III fascia
Grazie per l'attenzione; assolutamente io non pretendo di avere ragione, ma volevo solo esprimere le mie considerazioni in modo da condividerle con gli altri e vedere se piu' o meno c'è convergenza. Portando le nostre esperienze possiamo aiutare chi è veramente motivato. La strada non è semplice ma bisogna provarci. Eccomi quì se sono in grado di risponderti lo farò volentieri.tracy48 ha scritto:Scusa se disturbo, ma vista la tua esperienza e considerando che condivivo in toto quello che hai scritto, mi piacerebbe farti delle domande specifiche un pò articolate.
Ospite- Ospite
Re: Analisi e considerazioni per chi presenta la domanda di inclusione in III fascia
GIOVANNI67 ha scritto:
anche io grosso modo la penso come te...hai nominato 3 province ..ma hai dimenticato alcune province dove anche con 14/15 punti come AA e con circa 9/10 come cs,specialmente nell'anno scolastico appena trascorso,hanno lavorato anche 4/5 mesi;(MODENA-REGGIO EMILIA-VICENZA-PIACENZA-TORINO-SIENA-PRATO-VENEZIA-IN MOLTISSIME PROVINCE DELLA TOSCANA E DELL'EMILIA ROMAGNA SI LAVORICCHIA)
secondo te che punteggio bisogna avere per aspirare anche in un part time al centro nord?
Dal mio punto di vista occorrono almeno dai 18/19 punti a salire come AA e almeno 12/13 come CS,che ne pensi?
E poi ancora ...leggendo un tuo vecchio commento,ho visto che hai percepito gli arretrati per la ricostruzione di carriera,anche io sono in attesa di riceverli,ti ricordi quando sei entrato nel gradone 9/14?...lo vorrei sapere per fare una previsione economica di quanto percepirò....io sono entrato nel gradone 9/14 a OTTOBRE 2011(come te sono entrato di ruolo nel 2011) ...GRAZIE se vuoi contattarmi in pvt la mia mail è: giovanni297@libero.it
Il discorso delle città è molto generico ed è soprattutto diretto piu' a focalizzare l'attenzione sul tipo di profilo e di istituto che possono dare piu' opportunità e non sulla provincia. Secondo me non puoi fare solo una questione di punti, mi spiego con un esempio:
- mettiamo il caso che uno ha 20 punti come AA o AT; quando compila l'allegato B indica 30 istituti;
- mettiamo il caso che pubblicate le graduatorie di questi 30 istituti il tizio risulti piu' o meno nelle prime posizioni;
- puo succedere che in quei 30 istituti non chiamano, mentre chiamano dalla 31 scuola con 15 punti.
Quindi non si puo dire che con tot punti chiamano , ma è piu' corretto affermare che in quella determinata scuola hanno chiamato con tot punti; chi sa se il prossimo anno richiamano il supplente da quella determinata scuola?
La possibilità, a questo punto possono essere ovunque e sempre in misura maggiore dove c'è un incremento della popolazione scolastica (aumento numero alunni = aumento posti ATA)
Riguardo alla ricostruzione adesso non saprei dirti a quale gradone appartengo, posso solo confermarti le somme che ho percepito.
Ospite- Ospite
Re: Analisi e considerazioni per chi presenta la domanda di inclusione in III fascia
leone125 ha scritto:Lavoro da oltre 20 anni nella scuola in qualità di personale ATA. In base alla mia esperienza diretta volevo dare il mio contributo a coloro che si accingono a produrre richiesta d’inclusione in III fascia, graduatoria d’istituto del personale ATA. Leggo nel forum che tutti consigliano di fare domanda al Nord e in particolare in alcune provincie (Milano, Firenze, Bologna, ecc) dove ci sarebbe più possibilità. Alcuni assicurano che con un certo numero di punti in quella determinata provincia si lavora perché l’amico, il conoscente è stato chiamato. Questo è vero ma bisogna fare delle dovute precisazioni. Io parlo per esperienza personale e le mie conclusioni, dopo attente riflessioni magari non possono avere validità generale ma comunque possano far riflettere. Mi spiego:
-Le graduatorie d’istituto servono per il conferimento delle supplenze con nomina del Dirigente Scolastico. Esistono supplenze annuali con durata fino al termine delle attività didattiche (31 agosto e 30 giugno) e supplenze brevi (tra queste rientrano anche quelle fino all’avente diritto).
-Le supplenze annuali vengono solitamente conferite al personale in prima fascia (graduatoria provinciale, quella dei 24 mesi per intenderci). Quasi tutti i posti disponibili come AA e CS vengono sempre assegnati nella maggior parte delle provincie a coloro che sono in prima fascia, che vengono convocati in numero superiore alle disponibilità: si verifica che alcuni AA e CS restano dopo le convocazioni del USP senza posto. Questi verranno convocati in seguito per disponibilità sopraggiunte o per spezzoni.
-Per quanto riguarda gli AT è capitato che per supplenze annuali alcuni sono stati chiamati dalla graduatoria d’istituto, si possono contare sulle dita della mano in tutta l’Italia. In questo caso i pochi fortunati hanno lavorato in alcune province del nord: Milano, Firenze, Bologna, ecc. Alcuni hanno delle classi di concorso (AR20, AR23, ecc) piu rare, altri hanno avuto solo fortuna nello scegliere 30 scuole in una provincia che conta 150 istituzioni dove solo per caso si è verificata la disponibilità. Spesso comunque si tratta di posti 18/36.
-Si può quindi a questo punto ritenere che dalla 3 fascia per supplenze annuali non viene chiamato quasi nessuno ad eccezione di qualche decina di CS e alcune decina tra AA e AT a livello nazionale; queste ultime supplenze di solito sono conferite a CS di ruolo che avendo maturato con gli anni di servizio un consistente punteggio sfruttano l’art 59, ovvero la sospensione per effettuare esperienza in un profilo superiore.
-Restano le supplenze brevi per la speranza di chi produce la domanda di inclusione in III fascia. Stare sicuri che se manca per un periodo determinato anche qualche mese un AA non viene nominato il supplente ma il lavoro viene svolto dai colleghi (incentivati); se manca un AT nessuno se ne accorge; se manca un CS allora possono nominare.
-Solitamente nelle scuole di istruzione superiore se è per poco tempo il lavoro viene fatto lo stesso dai colleghi incentivato come sostituzione collega assente, retribuito o compensato. Se l’assenza perdura ecco che viene chiamato il supplente: si interroga dapprima la parte rimanente della 1 fascia, si passa poi alla 2 ed infine alla 3 ed e qui che si può beccare la supplenza.
-Nelle scuole dell’infanzia invece la situazione è diversa: è qui che c’è bisogno di personale! Se nella domanda le 30 scuole vengono scelte tra quelle dell’infanzia e i comprensivi / circoli didattici con le materne, li la probabilità di essere chiamati diventa altissima. E’ in questo tipo di scuola che viene nominato il supplente anche se il CS si assenta per pochi giorni.
-In conclusione la possibilità di avere supplenze brevi e saltuarie diventa concreta se si indicano le scuole dell’infanzia.
-Per diventare AA bisogna aspettare di avere un punteggio consistente: il punteggio si può incrementare con la laurea (2 punti), l’ECDL (1 punto), ecc, oppure prestando servizio come CS (1,2 punti ogni anno).
-Va bene la domanda inviata al Nord ma consapevoli della situazione che è un po piu' complessa di come viene descritta e solo chi vive nella scuola conosce bene.
-Infine ammesso che io abbia ragione, tolte le poche decine di persone che riescono a prendere una supplenza annuale , spesso un part-time, a gli altri restano le supplenze brevi di mesi , settimane, o giorni. Ad uno che si sposta di provincia o regione per fare supplenze brevi se non ha un appoggio o la certezza di lavorare per l’intero anno si presenta una situazione insostenibile (spese di affitto o di viaggi) che lo possono portare a desistere dall’accettare la supplenza. In questo caso per fare la supplenza bisogna investire migliaia di euro.
-Con questo non voglio togliere le speranze a nessuno ma piuttosto cercare di dare delle dritte, infatti alcuni che ho indirizzato c’è l’ hanno fatta. Il consiglio che mi sento di dare è di tenere in considerazione queste mie personali osservazioni.
Disamina molto attenta et accurata si vede che hai lavorato nel settore
kingsun- Messaggi : 745
Data d'iscrizione : 01.12.11
Località : universo
Re: Analisi e considerazioni per chi presenta la domanda di inclusione in III fascia
Vorrei un tuo consiglio tecnico-pratico-statistico.leone125 ha scritto:Grazie per l'attenzione; assolutamente io non pretendo di avere ragione, ma volevo solo esprimere le mie considerazioni in modo da condividerle con gli altri e vedere se piu' o meno c'è convergenza. Portando le nostre esperienze possiamo aiutare chi è veramente motivato. La strada non è semplice ma bisogna provarci. Eccomi quì se sono in grado di risponderti lo farò volentieri.tracy48 ha scritto:Scusa se disturbo, ma vista la tua esperienza e considerando che condivivo in toto quello che hai scritto, mi piacerebbe farti delle domande specifiche un pò articolate.
Ho messo a confronto dei dati di due province:
Prov A:
Grad def I° fascia 2014
AA 25 CS 67
POSTI DISPONIBILI PT AA 38 CS 153
Prov B
Grad def Ià fascia 2014
AA 70 CS 193
POSTI DISPONIBILI PT AA 46 CS 222
La prima ha un organico tot di CS di 938 ed AA 311 (nel 2013 ma credo sia invariato anche nel 2014 o forse incrementato)
La seconda ha un organico di CS di 1349 ed AA di 644.
Considerando che come punteggio dovrei essere intorno a 11,85 come CS e 15,65 come AA, in quale delle due "potrebbero" esserci maggiori possibilità?
Grazie
tracy48- Messaggi : 7
Data d'iscrizione : 02.08.14
Re: Analisi e considerazioni per chi presenta la domanda di inclusione in III fascia
tracy48 ha scritto:Vorrei un tuo consiglio tecnico-pratico-statistico.leone125 ha scritto:Grazie per l'attenzione; assolutamente io non pretendo di avere ragione, ma volevo solo esprimere le mie considerazioni in modo da condividerle con gli altri e vedere se piu' o meno c'è convergenza. Portando le nostre esperienze possiamo aiutare chi è veramente motivato. La strada non è semplice ma bisogna provarci. Eccomi quì se sono in grado di risponderti lo farò volentieri.tracy48 ha scritto:Scusa se disturbo, ma vista la tua esperienza e considerando che condivivo in toto quello che hai scritto, mi piacerebbe farti delle domande specifiche un pò articolate.
Ho messo a confronto dei dati di due province:
Prov A:
Grad def I° fascia 2014
AA 25 CS 67
POSTI DISPONIBILI PT AA 38 CS 153
Prov B
Grad def Ià fascia 2014
AA 70 CS 193
POSTI DISPONIBILI PT AA 46 CS 222
La prima ha un organico tot di CS di 938 ed AA 311 (nel 2013 ma credo sia invariato anche nel 2014 o forse incrementato)
La seconda ha un organico di CS di 1349 ed AA di 644.
Considerando che come punteggio dovrei essere intorno a 11,85 come CS e 15,65 come AA, in quale delle due "potrebbero" esserci maggiori possibilità?
Grazie
Occhio! Adesso ancora non ci sono le disponibilità effettive perché ancora non ci sono i movimenti. Se questi dati sono le disponibilità prima dei movimenti allora il dato bisogna interpretarlo: bisogna tener conto che le disponibilità prima dei movimenti sono assegnate agli ata che hanno preso il ruolo e ai perdenti posto e a quelli in 1 fascia. Ancora in qualche provincia è stato fatto (con ritardo) il riassetto del piano scolastico con diversi accorpamenti e movimenti d’Istituti; in questo caso i posti vengono indicati come disponibili ma in realtà già occupati dal personale che deve produrre domanda di trasferimento perchè cambiata la scuola con sede direttiva. Bisogna attendere i movimenti. A questo punto dati alla mano si può iniziare a fare qualche stima interrogando le graduatorie d’istituto e cercando di capire dove ci si possa piazzare.
Ospite- Ospite
Re: Analisi e considerazioni per chi presenta la domanda di inclusione in III fascia
leone125 ha scritto:tracy48 ha scritto:Vorrei un tuo consiglio tecnico-pratico-statistico.leone125 ha scritto:Grazie per l'attenzione; assolutamente io non pretendo di avere ragione, ma volevo solo esprimere le mie considerazioni in modo da condividerle con gli altri e vedere se piu' o meno c'è convergenza. Portando le nostre esperienze possiamo aiutare chi è veramente motivato. La strada non è semplice ma bisogna provarci. Eccomi quì se sono in grado di risponderti lo farò volentieri.tracy48 ha scritto:Scusa se disturbo, ma vista la tua esperienza e considerando che condivivo in toto quello che hai scritto, mi piacerebbe farti delle domande specifiche un pò articolate.
Ho messo a confronto dei dati di due province:
Prov A:
Grad def I° fascia 2014
AA 25 CS 67
POSTI DISPONIBILI PT AA 38 CS 153
Prov B
Grad def Ià fascia 2014
AA 70 CS 193
POSTI DISPONIBILI PT AA 46 CS 222
La prima ha un organico tot di CS di 938 ed AA 311 (nel 2013 ma credo sia invariato anche nel 2014 o forse incrementato)
La seconda ha un organico di CS di 1349 ed AA di 644.
Considerando che come punteggio dovrei essere intorno a 11,85 come CS e 15,65 come AA, in quale delle due "potrebbero" esserci maggiori possibilità?
Grazie
Occhio! Adesso ancora non ci sono le disponibilità effettive perché ancora non ci sono i movimenti. Se questi dati sono le disponibilità prima dei movimenti allora il dato bisogna interpretarlo: bisogna tener conto che le disponibilità prima dei movimenti sono assegnate agli ata che hanno preso il ruolo e ai perdenti posto e a quelli in 1 fascia. Ancora in qualche provincia è stato fatto (con ritardo) il riassetto del piano scolastico con diversi accorpamenti e movimenti d’Istituti; in questo caso i posti vengono indicati come disponibili ma in realtà già occupati dal personale che deve produrre domanda di trasferimento perchè cambiata la scuola con sede direttiva. Bisogna attendere i movimenti. A questo punto dati alla mano si può iniziare a fare qualche stima interrogando le graduatorie d’istituto e cercando di capire dove ci si possa piazzare.
Questi sono i dati dello scorso anno:
Prov A
Grad def I fascia 2013
AA 40 CS 116
POSTI DISPONBILI PT AA 27 CS 106
POSTI DISPONIBILI DT AA 26 CS 104
Prov B
Grad def I° fascia 2013
AA 87 CS 297
POSTI DISPONBILI PT AA 33 CS 171
POSTI DISPONIBILI DT AA 25 CS 184
Come vedi non sono variati di molto
In merito alle graduatorie d'istiuto,
che non sempre sono visualizzabili,
mi piazzerei in linea di massima tra la 60 e la 200 pos
in entrambe le prov, un pò meglio nelle scuole Primarie IC e "zone" disagiate.
tracy48- Messaggi : 7
Data d'iscrizione : 02.08.14
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