Per LALLA O GIULIA URGENTE..! Precedenza L. 104/92: Applicazione arbitraria o discrezionale..?!

Sono docente titolare DOS nella provincia di residenza, usufruisco della precedenza prevista dall'art. 33 commi 5 e 7 della legge 104/92 per l'assistenza al fratello disabile. Vorrei capire per quale motivo da quando ho ottenuto il trasferimento nella mia provincia di residenza, viene puntualmente disatteso il riconoscimenti del mio diritto.
Spiego la questione: al momento della presentazione della domanda di Utilizzazione produco ogni documentazione necessaria relativamente al diritto in questione e di cui beneficio, durante l'anno, nella scuola di servizio ma quando vengono pubblicate le graduatorie provinciali DOS non mi viene mai attribuita nè la precedenza (mediante l'apposizione dell'asterisco per la "precedenza prevista dal contratto") nè tantomeno il punteggio (6 punti) ad essa conseguente!
In passato, dopo aver presentato reclamo scritto, mi è stato detto che non è previsto alcun punteggio per tale situazione (..il che risulta invece dal CCNI), inoltre chiedendo io la conferma nella scuola di servizio dell'anno precedente  sarebbe questa stessa una forma di precedenza che prevale su ogni altra (.. inclusa quella ex l. 104).
Infine mi è stato detto chiaramente che essendo stata cmq soddisfatta nelle mie richieste non ho motivo per lamentare altri diritti.
Anche il sindacato cui mi sono rivolta ha sconsigliato un’azione legale in tal caso sostenendo che non vi sarebbe un’effettiva lesione del diritto fintanto che il docente ottiene l’assegnazione nel comune di residenza, non rilevando dunque la mancata attribuzione della precedenza così come del punteggio.
È, tuttavia, lecito domandarsi: se il diritto c’è perché non mi vengono riconosciute tutte le prerogative ad esso connesse, senza doverne attendere una lesione…???!!!!
Risultato: finora, nessuna precedenza, nessun punteggio per l.104 ed un'arbitraria quanto discutibile gestione dei diritti altrui ....!
A questo punto, però, mi chiedo se sono io a sbagliarmi o l'AT che non ha mai dato seguito ai miei ricorsi, orali e scritti, puntualmente inoltrati. Quest'anno, infine, la questione presenta ulteriori profili di criticità dal momento che con l'introduzione dell'area unica mi ritrovo in coda ad un lungo elenco di colleghi dei quali vedo continuamente lievitare il punteggio in maniera del tutto inspiegabile!
In definitiva, senza entrare nel merito di questioni altrui, non chiedo nulla più di quello che mi spetta e sono stanca di lasciar correre su una situazione che, certo, finora si è sempre risolta positivamente avendo io cmq ottenuto la sede richiesta ma che adesso si fa sempre più complessa.
Quest'anno sono seriamente determinata ad andare in fondo alla questione, soprattutto laddove non mi vedessi assegnata la sede di residenza mia e del soggetto disabile cui presto assistenza.
Chiedo a tutti coloro (.. Lalla, Giulia o altri) che autorevolmente scrivono in questo forum di prestare attenzione alla mie domande e consigliarmi il da farsi, scusandomi per la lunghezza dello scritto che rappresenta piuttosto uno sfogo all’indomani dell’ennesima deludente presa d’atto.
Ringrazio anticipatamente chiunque voglia/possa rispondere al mio quesito.
Buon ferragosto!