immissione in ruolo e gravidanza a rischio

ciao, volevo fare questa domanda....sono stata convocata per l'immissione in ruolo e non me lo aspettavo, cmq il problema è che sono in gravidanza a rischio, quindi quest'anno non entrerò, come faccio con il fatto che sarebbe l'anno di prova?come funziona? grazie.

Semplicemente prenderai servizio solo quando avrai terminato la gravidanza e tutta l'aspettativa obbligatoria (e se vorrai anche la facoltativa), fosse quindi anche l'anno ancora dopo.

L'anno di prova lo farai appena potrai garantire 180 giorni di servizio, quindi non ti preoccupare: accetta il ruolo e pensa solo al tuo bambino.

Ovviamente non dovrai fare nessuna presa di servizio, ma contatterai la scuola della tua sede provvisoria per inviarle le carte necessarie che ti richiederanno (se te la senti, puoi andare anche di persona, ma ribadisco che non fai NESSUNA presa di servizio).

ah...perchè altri mi avevano detto di prendere servizio e mettermi in malattia fino a che non arrivano le carte della gravidanza a rischio, come mai mi dici di non prendere servizio?

Albith ha scritto:Semplicemente prenderai servizio solo quando avrai terminato la gravidanza e tutta l'aspettativa obbligatoria (e se vorrai anche la facoltativa), fosse quindi anche l'anno ancora dopo.

L'anno di prova lo farai appena potrai garantire 180 giorni di servizio, quindi non ti preoccupare: accetta il ruolo e pensa solo al tuo bambino.

Ovviamente non dovrai fare nessuna presa di servizio, ma contatterai la scuola della tua sede provvisoria per inviarle le carte necessarie che ti richiederanno (se te la senti, puoi andare anche di persona, ma ribadisco che non fai NESSUNA presa di servizio).

Ma quando si torna dalla maternità e si deve svolgere l'anno di prova qual è la sede? quella scelta ora o si potrà effettuare una nuova scelta?

Se sei già in gravidanza a rischio come puoi prendere servizio? Ovviamente tu sei già in malattia, altrimenti la scuola, anche solo il 1° settembre, obbligandoti al servizio, si espone anche penalmente.

Quello che fai è comunicare alla scuola la tua situazione: la segreteria saprà come operare (dico che non prendi servizio perché di fatto non puoi prenderlo: devi solo consegnare i documenti che ti richiedono).

marcadia ha scritto:
Ma quando si torna dalla maternità e si deve svolgere l'anno di prova qual è la sede? quella scelta ora o si potrà effettuare una nuova scelta?

La sede che si sceglie adesso è provvisoria, quindi in ogni caso si dovrà partecipare alla mobilità ordinaria con cui si sceglierà la sede definitiva (tranne nel caso dei DOS che fanno utilizzo ogni anno); nella sede definitiva quindi si svolgerà l'anno di prova se si è impossibilitati a farlo nella provvisoria, come nel caso della collega.

Il gincologo non mi ha ancora potuto fare le carte per la gravidanza a rischio perche io q.s mesi estivi ero disoccupata, quindi l ufficio del lavoro dove manda le carte se non ho un datore di lavoro?!mi han detto di tornare
appena prendevo il posto, quindi comunque ora che avro tutte le carte a
posto passeranno almeno 10 gg....iocmq sto veramente da cani...non so se riusciro ad andare a scuola per 10 gg....

Beh, allora ti consiglio di fare così: prendi il ruolo e poi il 1° settembre fai la presa di servizio (prepara anche tutti i documenti necessari, fra cui un'autocertificazione dei servizi svolti oltre a un'autocertificazione giustificativa del tuo punteggio di ruolo; se da concorso dichiara la data dell'orale e il voto conseguito, se da GaE l'elenco dei servizi, dei titoli, dell'abilitazione con voto che conseguono a formare il tuo punteggio; non secondario, porta il tuo IBAN bancario, così sanno dove accreditarti lo stipendio).

Spiega bene la tua situazione in segreteria e al dirigente; credo che, tranne casi di persone poco solidali, sapranno loro per primi dirti come muoverti (magari, mentre il ginecologo ti prepara le carte di gravidanza a rischio, il tuo medico di base può metterti in malattia: se stai male, stai male, punto!).

In teoria, se stai già in malattia dal 1° settembre, puoi anche differire (e poi con la gravidanza a rischio, mancare del tutto) la presa di servizio, anche se però ti consiglio di portare tutti i documenti, quindi a quel punto forse è meglio andare e togliersi il pensiero.

Scusate, nel Vostro sito ho trovato le indicazioni seguenti: "L’anno di prova, nel caso non si dovessero totalizzare i 180 giorni di servizio effettivo (30 già considerati + 150 effettivi), potrà essere rinviato all’anno scolastico successivo, e poiché il rinvio è dovuto a congedo per maternità, la decorrenza giuridica ed economica del contratto di lavoro a tempo indeterminato resta invariata.
È l’unica retrodatazione con effettivi risvolti economici. La retrodatazione economica è possibile quindi per un solo anno e solo in caso di assenza per congedo di maternità.
Lo stesso vale per il primo mese di interdizione dal lavoro per gravi complicanze della gravidanza.
 Il punto però su cui docenti e segreterie scolastiche devono porre attenzione è il seguente:
Non basta aver fruito del congedo di maternità/interdizione per il riconoscimento della retrodatazione giuridica ed economica della conferma in ruolo.
Bisogna infatti stabilire se quelle assenze considerate ipoteticamente presenze avessero permesso di raggiungere i 180 giorni di servizio.
Es.:
Ammettiamo che i 3 mesi di post parto finiscano a dicembre o a gennaio e la docente, invece che rientrare in servizio, prende congedo parentale fino a maggio o giugno (potrebbe essere il tuo caso). In questo caso non si può parlare di rinvio della prova per maternità perché se la docente fosse rientrata in servizio avrebbe potuto effettuare i 150 gg. richiesti (considerato già il primo mese di congedo di maternità). Invece si è assentata ad altro titolo.
In questo caso l’anno di prova è comunque rimandato (non si sono infatti raggiunti i 180 gg. richiesti), ma non c’è retrodatazione economica e giuridica. Infatti, quest’ultima potrà avvenire solo se a causa della maternità non si raggiungono i gg. richiesti per la prova .
Pertanto, al fine di capire se il congedo di maternità/interdizione sia determinante al mancato superamento della prova, la docente deve effettuare un calcolo: sommare i periodi di maternità/interdizione (mesi di congedo obbligatorio o di interdizione dal lavoro) con i giorni utili alla prova (riferiti ovviamente allo stesso anno scolastico).
 Se da questa somma si raggiungono i 180 giorni (150 considerato il primo mese di maternità), allora la maternità risulterà determinante e darà diritto alla retrodatazione giuridica ed economica della conferma in ruolo.
 Se invece la somma non risulterà determinante, cioè se per esempio oltre al congedo di maternità la docente fruisce di altre aspettative o congedi (congedo parentale, congedo per malattia del bambino e altre assenze non utili ai fini della prova) con la conseguenza che sommando il periodo di congedo di maternità ai giorni utili alla prova non raggiunge i 180 giorni, allora non spetta la retrodatazione giuridica ed economica."
Io entro in obbligatoria il 2 settembre. Dovrei avere quindi 150 giorni a partire dal 3 febbraio, per poter contare i 180 giorni. Il mio desiderio sarebbe rimanere a casa con il mio bimbo, visto che avrà solo tre mesi e che ne ho un altro di tre anni.
Leggo però che, qualora sia possibile far valere i 180 giorni, se non rientrassi, quest'anno non varrebbe nè ai fini giuridici nè economici. Ho rifatto i conti varie volte, ma arriverei a malapena a 177 (dal momento che non credo che vengano stabilite riunioni per tutti i giorni di giugno e per tutto il periodo prima dell'inizio delle lezioni, nel 2015). Potete aiutarmi a darmi riferimenti più precisi? Come faccio a calcolare ora i 180 giorni, non sapendo ancora come verranno pianificate le riunioni di giugno? Grazie mille.

Ehhh?ma scusa perche non posticipi direttamente l anno di prova al prox anno....non go ben capito cosa cambia.
Un'altra cosa....a livello contributivo la maternita anticipata cone funziona?

Da quanto ho postato deduco che se potessi avere i 180 giorni rientrando a febbraio, ma non rientrassi stando a casa con la facoltativa, l'attuale anno non conterebbe nè giuridicamente nè economicamente (retrodatazione). Ho capito male?

Ma in xhe senso? Il contratto ce l hai e la retribuziobe mica te la possono tagliare, non capisco cosa vuol dire non conterebbe?!

Posto la parte che ci interessa, in particolare l'ultimo punto: se qualcuno me la potesse spiegare (trovata in OS): "L’anno di prova, nel caso non si dovessero totalizzare i 180 giorni di servizio effettivo (30 già considerati + 150 effettivi), potrà essere rinviato all’anno scolastico successivo, e poiché il rinvio è dovuto a congedo per maternità, la decorrenza giuridica ed economica del contratto di lavoro a tempo indeterminato resta invariata.
È l’unica retrodatazione con effettivi risvolti economici. La retrodatazione economica è possibile quindi per un solo anno e solo in caso di assenza per congedo di maternità.
Lo stesso vale per il primo mese di interdizione dal lavoro per gravi complicanze della gravidanza.
 Il punto però su cui docenti e segreterie scolastiche devono porre attenzione è il seguente:
Non basta aver fruito del congedo di maternità/interdizione per il riconoscimento della retrodatazione giuridica ed economica della conferma in ruolo.
Bisogna infatti stabilire se quelle assenze considerate ipoteticamente presenze avessero permesso di raggiungere i 180 giorni di servizio."

Continuo a non capire....chiaro che se non fossimo in maternita potremmo raggiungere i 180 gg...ma di fatto anche usufruedo solo della matenita
obaligatoria cibque mesi di scuola rimangono fuori (poi se si ha l interdizione o si prende la facoktativa anche di piu)

E' spiegato sopra: tralasciando l'astensione obbligatoria, pare, da quanto scritto, che, se nel periodo di astensione facoltativa (nel mio caso dal 3 febbraio) io potessi raggiungere i 150 giorni (e non ho ancora capito se devo contare fino all'8 giugno: termine delle lezioni, o fino a fine giugno: periodo in cui ci sono riunioni, formazione, ... o fino al 31 agosto: periodo in cui termina l'anno scolastico) e non rientrassi, chiedendo appunto la facoltativa, non ci sarebbe retrodatazione giuridica nè economica. Non saprei come essere più chiara: è tutto scritto sopra. Se fossi sicura di non raggiungere i 150 giorni partendo da febbraio (il primo mese di astensione viene comunque computato) stare a casa, punto. A questo punto spero arrivi un chiarimento.

La segreteria della scuola ha confermato il mio pensiero. Dato che però, pare che comunque non raggiungerei i 180 giorni, il problema non sussiste. in sostenza la retrodatazione avverrà. Mi hanno calcolato i giorni fino alla fine di giugno, data in cui vi saranno riunioni, formazione ...

ma scusa, allora se io mi metto in anticipata da subito, ma la mia data del parto è a fine marzo, significa che giuridicamente ed economicamente non mi viene contato q.s anno?

facendo due calcoli, io dovre partorire il 30/03, quini entrare in obbligatoria il 30/01, per cui senon avessi la maternità anticipata potrei fare 150 gg i servizio...in problema è che non è che scelgo io di prendermela me l'hanno vivamente consiliata per complicazioni che ho, quindi non mi varrà q.s anno al punto di vista giuridico-economico o essendo in astensione evo fare un calcolo diverso?

Secondo me non hai capito. Parto dal presupposto che non è che in maternità anticipata "ti metti tu" o "te la consigliano". Si tratta di un controllo scrupoloso che fa (o dovrebbe fare) il ginecologo, in base al quale decide se vi sono i presupposti o meno per l'astensione obbligatoria, ovvero se c'è un reale rischio per la gestante (patologie ecc.). Se, nel caso di maternità anticipata o obbligatoria, tu non raggiungessi i 180 giorni quest'anno, rinvieresti l'anno di prova, ma l'anno prossimo ci sarà la retrodatazione. Se partorirai il 30/03, l'obbligatoria finirebbe a giugno: non li avresti di sicuro i giorni e comunque la retrodatazione ci sarà, dato che si tratta di maternità obbligatoria. Non capisco perché parli del 30/01.

la maternità anticipata non possono importela, se tu decidi che non la vuoi non viene fatta la richiesta dal ginecologo questo voglio dire, certo che mi interessa di più stare bene (io e lui)che avere un contratto retrodatato. Il 30/01 era l'entrata in maternità obbligatoria nel caso in cui io non prendessi l'anticipata.Cmq ho capito, ho chiesto anche ai sindacati e mi hanno delucidato il quadro. grazie