INPS-interdizione anticipata

Salve a tutti! Vi chiedo cortesemente un aiuto per una situazione da risolvere in tempi brevi.

Ho completato la richiesta per interdizione anticipata, ho quindi il certificato dell'ASL da inviare a scuola. La scuola mi ha detto però che la pratica all'INPS devo farla io, che loro non l'hanno mai fatta, che le altre insegnanti l'hanno sempre presentata da sole e quindi non saprebbero come aiutarmi.

Cosa dovrei comunicare all'INPS e come?
Grazie a chi potrà aiutarmi!

E' molto semplice, oggi queste pratiche le fanno al patronato basta portare il certificato dell'asl e i tuoi documenti xrsonali, all'inps si comunica che sei in maternità(o meglio interdizione)perchè è l'inps che deve anticipare i soldi alla scuola

Grazie... ma la nuova procedura non prevede la presentazione dei documenti solo all'ASL e alla scuola, escludendo l'INPS?

no, la procedura all'inps si deve cmq fare ma intercedono x questo i caf o patronati

Ti posso fare io una domanda? Ma l'asl dopo quanto tempo è venuta a casa x l'accertamento? Dopo quanto hai avuto il decreto?

Ho fatto prima la visita da un ginecologo ospedaliero, poi con il suo certificato sono andata alla ASL e un medico legale mi ha rilasciato la relativa certificazione, che poi ho inviato a scuola. Il medico legale mi ha detto che non sono previsti controlli domiciliari per la maternità.

come è possibile? Anche io ho certificato ospedaliero del pronto soccorso ginecologico e all'asl è andato mio marito ha fatto la domanda e loro gli hanno detto che non rilasciano nulla e che il decreto lo daranno solo quando avranno accertato a casa,anzi dopo perlomeno 12 giorni dall'accertamento a casa,infatti la scuola si è lamentata e ha detto che senza decreto mi mettono a malattia

Sarà forse perchè io sono andata di persona?! Comunque da quello che ho sentito le cose cambiano molto da asl ad asl... Prova a chiamare tu e chiedi chiarimenti.

In questa risposta di Paolo Pizzo è detto chiaramente che non bisogna presentare nulla all'INPS...

Dunque, quale sarebbe la corretta procedura?

Grazie ancora a chi mi risponderà!

http://chiediloalalla.orizzontescuola.it/2013/07/26/interdizione-per-gravi-complicanze-la-procedura-per-ottenerla-e-la-relativa-documetazione/

non bisogna presentare nulla all' inps! è la scuola che deve farlo. rendilo presente alla segreteria..io però per sicurezza, se loro si rifiutassero, mi rivolgerei ad un patronato.

per maestra giusy: il controllo dell' asl deve avvenire entro 7 giorni (e il decreto devono rilasciarlo alla presentazione del certificato del ginecologo), ma se l' asl non procede la domanda è cmq accolta e decorre dal giorno del certificato.
nel caso in cui, a seguito del controllo, l' asl non dovesse ritenere legittimo il rischio, i giorni in cui sei rimasta a casa vengono in ogni caso considerati come maternità a rischio e dunque vengono retribuiti e non sono da considerarsi giorni di malattia.
non credo sia qualcosa che possa cambiare tra le varie asl..io chiederei di parlare con il dirigente sanitario..

non bisogna presentare nulla all' inps! è la scuola che deve farlo. rendilo presente alla segreteria..io però per sicurezza, se loro si rifiutassero, mi rivolgerei ad un patronato.

per maestra giusy: il controllo dell' asl deve avvenire entro 7 giorni (e il decreto devono rilasciarlo alla presentazione del certificato del ginecologo), ma se l' asl non procede la domanda è cmq accolta e decorre dal giorno del certificato.
nel caso in cui, a seguito del controllo, l' asl non dovesse ritenere legittimo il rischio, i giorni in cui sei rimasta a casa vengono in ogni caso considerati come maternità a rischio e dunque vengono retribuiti e non sono da considerarsi giorni di malattia.
non credo sia qualcosa che possa cambiare tra le varie asl..io chiederei di parlare con il dirigente sanitario..

Gentilissima sibillacumana,
temo proprio che sia la mia asl a fare tanti problemi, perchè venerdi mattina sono stata lì x chiedere di nuovo spiegazioni e fare presente il problema che ho avuto con la scuola ma loro mi hanno ribadito che il decreto è la fine di tutto l'iter burocratico dell'asl, devo aspettare visita dalla dottoressa dell'asl che tutt'ora non è ancora arrivata ma se lei non arriva cmq io non ho possibilità di avere decreto, un'amica mi ha detto che a lei il decreto del primo certificato deve ancora arrivare ma la scuola non ha fatto problemi, si accontenta del certificato ospedaliero e della prima istanza che abbiamo fatto all'asl

perdonami maestra Giusy, ho appena concluso oggi l' iter:
il ginecolo di un ospedale (non privato) ti rilascia il certificato di gravidanza e il certificato che attesta il rischio. Con questi certificati ti rechi all' asl di competenza che ti protocolla e ti rilascia due copie (una per te ed una per la scuola) di un certificato che presenti a scuola. La scuola prende il tuo certificato del medico dell' asl e te ne torni a casa!
Mi viene in mente che il problema possa essere della scuola..parli di una "prima istanza" dell' asl, e questa è più che sufficiente! leggendo il mio foglio, vedo che semplicemente indica la data presunta del parto, il periodo di inizio e fine dell' interdizione e la firma del resposnabile di medicina legale che ha protocollato la pratica. Paradossalmente, se dopo il controllo dell' asl, con un decreto ti fosse rifiutata la gravidanza a rischio, i giorni in cui sei rimasta a casa vengono considerati comunque a tutti gli effetti, interdizione anticipata, solo che dovresti tornare a lavoro. Prova a riparlare con la segreteria, magari sono loro a non conoscere bene la procedura..
in bocca al lupo e fammi sapere

Grazie sibillacumana.

Ho contattato l'INPS per ulteriori informazioni e mi hanno confermato che da parte della lavoratrice l'istanza va presentata solo all'ASL di competenza. Inoltre hanno sottolineato che per le lavoratrici non di ruolo nel settore pubblico il trattamento economico per maternità viene corrisposto direttamente dalle amministrazioni o enti di appartenenza.
Ciao!