inserimento in classe di alunno autistico senza terapia farmacologica

Buonasera, sono un'insegnante di scuola primaria, è stato inserito in classe un bambino autistico molto violento che non ha mai frequentato la scuola materna; dopo diversi tentativi e strategie, abbiamo saputo che il bambino necessita di una terapia farmacologica che la madre si ostina a non somministrare perché contraria ai farmaci. Mi chiedevo se ci sono riferimenti normativi a cui far riferimento per capire qual'è la cosa migliore da fare, se la madre è tenuta a somministrare i farmaci e cosa si può fare per tutelare gli altri alunni e il personale dalle sue crisi violente.
grazie mille

Avete saputo questa cosa come?

In ogni caso, avvisate i servizi sociali che valutino se sia il caso di rivolgersi al giudice affinchè imponga alla mamma di somministrare il farmaco.

Nell'attesa.... è un casino.

Ciao, rivolgerci ai servizi sociali e al giudice è l'ultima cosa che vorremmo fare, mi chiedevo se era possibile dirle di non portare il bambino se non sotto copertura farmacologica, obbligarla intanto così....

Penso proprio di no.

Voi non avete nessun diritto e nessuna autorità per non accettare un bambino a scuola.

Avete invece il dovere di segnalare una situazione di incuria verso un minore da parte della famiglia.

Il giudice decide se la mamma ha diritto di farlo.

Certo, potete parlare con la mamma ( facendo attenzione a non pronunciare mai "non lo porti a scuola" o "non l'accettiamo" perchè potrebbe denunciarvi) potete raccontarle la situazione, potete dirle che il bambino così è un pericolo per se stesso e per gli altri e vedere come reagisce. Potete dirle che essendo incompatibile la situazione del figlio con la vita in comunità non potrete fare altro che rivolgervi al giudice per avere indicazioni su come tutelare gli altri alunni.. Potete cercare di farle capire che così non va.

È proprio come pensavo, abbiamo le mani legate in attesa del gruppo misto... Continueremo a fare il nostro lavoro cercando di tutelare il bambino e glia altri alunni.... Speriamo bene!!!

Capisco il vostro desiderio di non prendere decisioni forti di cui non siete sicuri e che potrebbero portare a conseguenze importanti.

Sono certa che agirete per il meglio nell'attesa del gruppo misto, ma .... così facendo non tutelate affatto il bambino in balia di decisioni non si sa quanto razionali di sua madre.

E non tutelate il diritto allo studio degli altri, se anche sorgeglierete al massimo che non si facciano male.