domanda a brucia pelo

salve,
ma il congedo parentale è uguale alla malattina del bambino??
OSSI AIL PRIMO MESE è LO STESSO?? CREDO DI NO..

No, sono due cose diverse! Non deve mica certificarlo il pediatra il congedo parentale!!!

grazie,
il 7 gennaio finisce la mia maternità obbligatoria e devo capire cosa mi conviene fare x evitare di scontarmi già da subito lo stipendio.
è possibile chiedere un mese di malattia del bambino continuativa? e cosa certifica il pediatra in quel caso?? poi posso prendere un mese continuativo x me?? stessa domanda? cosa certifica il dottore?? poi prendo congedo parentale... primo mese al 100% e poi da aprile dovrebbe iniziare a scontarmi lo stipendio.. qualcuna lo ha fatto?? datemi consigli!!

Credo che medico e pediatra possano certificare solo malattie che effettivamente ci siano.. non so se si può fare quello che chiedi, due mesi di malattia di fila penso che possano portare a controlli oltre ovviamente agli orari di reperibilità da dover rispettare..
Però nn saprei

I controlli non ci sono, ma eticamente la tua soluzione non mi sembra accettabile. Tante lo fanno, di inventarsi malattie... Sappi però che così metti in difficoltà la scuola che dovrà sostituirti e peserai sull'erario, solo perché non hai voglia di rientrare a scuola. Complimenti!

dami ha scritto:I controlli non ci sono, ma eticamente la tua soluzione non mi sembra accettabile. Tante lo fanno, di inventarsi malattie... Sappi però che così metti in difficoltà la scuola che dovrà sostituirti e peserai sull'erario, solo perché non hai voglia di rientrare a scuola. Complimenti!

Per molti di noi invece ci sarebbe da augurarsi che la voglia di stare a scuola passi. Complimentoni

ma chi ha detto che non ho voglia?? mi dovei traasferire a 200 km di distanza da sola con un bambino di 3 mesi in un paesino sperduto.. ma prima di parlare xke non vi lavate la bocca con lacido... ignoranti!

La tua reazione mi sembra esagerata. L'acido tienilo per te e i tuoi bisogni personali. Solo l'immagine che dai di te con questa espressione mostra quanto tu sia scorretta e aggressiva.
Tu stavi parlando di come non andare a lavorare prendendo a pieno lo stipendio e fingendo malattie tue e di tuo figlio. Se vuoi fare le cose per bene ti prendi il normale congedo parentale che prendono tutti, anche se lo stipendio si abbasserà. Altrimenti sei esposta a critiche, ovviamente.

dami ha scritto:La tua reazione mi sembra esagerata. L'acido tienilo per te e i tuoi bisogni personali. Solo l'immagine che dai di te con questa espressione mostra quanto tu sia scorretta e aggressiva.
Tu stavi parlando di come non andare a lavorare prendendo a pieno lo stipendio e fingendo malattie tue e di tuo figlio. Se vuoi fare le cose per bene ti prendi il normale congedo parentale che prendono tutti, anche se lo stipendio si abbasserà. Altrimenti sei esposta a critiche, ovviamente.

100% d'accordo... è per gente così che poi ci tolgono diritti inalienabili conquistati con anni di lotte e scioperi (rimettendoci la faccia e i soldi) ...

manusardegna dovresti solo capire che hai tutti i diritti di sto mondo di stare a casa e magari ti sei espressa in maniera un pò troppo fuori le righe... io cmq ne conosco di mamme (SOLE) che nella tua situazione se ne sono fatti 1600 di km ... e con due gemelli appena nati ... per farti solo un esempio...

cmq chiedi il congedo e poi, qualora il piccolo dovesse "ammalarsi" puoi prendere fino ad un mese per ogni anno (nei primi tre) di malattia del bambino che interrompono anche il congedo... che così poi si allunga...

p.s da quello che hai scritto non ti meriteresti neanche la più minima considerazione... ma dall'alto del tuo monito siamo ignoranti... e ignoriamo per questa volta quello che hai dettoo...
in bocca al lupo... e speriamo che il lupo non si sia prima lavato la bocca con l'acido...
bye

Penso a quanto fortunate siamo, noi che lavoriamo in ambito pubblico, ad avere un mese in più pagato al 100%.
Capisco le mille difficoltà, ma inventarsi malattia laddove non esiste non mi pare eticamente corretto.
Spero che tu riesca a trovare una soluzione onesta al tuo problema.

Senza entrare nel merito della morale, campo in cui ognuno fa i conti con se stesso, la risposta alla domanda "cosa certifica il pediatra in caso di malattia di un bambino" è che necessita di assistenza materna. Semplicemente. Il che in un bambino di 3/4 mesi non sarebbe il falso.
Molto diverso il cosa certifica il tuo medico in caso di tua malattia!

grazie Atene!
gli altri li ignoro perchè non voglio continuare ..potrei essere sgradevole.. sulla morale tutti.. lasciamo stare va..

A prescindere da tutto, secondo me un certificato siffatto "dichiarazione del pediatra che il bimbo ha bisogno della mamma" non può essere rilasciato, poiché il pediatra certifica che il bambino è AMMALATO e ha bisogno della mamma... ora, se il bimbo NON è ammalato e il pediatra rilascia in tale certificato, dichiara il FALSO; gli conviene?

si ma infatti ... chiedo la facoltatica e non faccio prima.. ;-)

Nei miei (rari) certificati emessi dal pediatra, la scritta era sempre "certifico che la piccola XY necessita di assistenza materna fino al... " senza alcun riferimento alla diagnosi, così come prescritto dalla legge sulla privacy!

io non ne ho mai fatto e non so cosa ci possa scrivere come diagnosi.. spero di non doverlo scoprire e che non si ammali... da gennaio a giugno saltando le vacanze di pasqua dovrei riuscire a coprire tutti i sei mesi..

Non si può proprio scrivere nessuna diagnosi!!!!!!
Anche un neonato ha diritto che si rispetti la sua privacy in ambito di salute!!!!

manusardegna ha scritto:grazie Atene!
gli altri li ignoro perchè non voglio continuare ..potrei essere sgradevole.. sulla morale tutti.. lasciamo stare va..

No, invece di ignorare, dovresti chiedere scusa.
Hai presente cosa sia l'acido? Sai in che casi viene usato? Se non sei informata te lo dico io: per sfregiare la gente, per deturpare il viso delle persone.
Secondo me i moderatori dovrebbero impedirti di dire e chiedere altre cose.

dami ha scritto:I controlli non ci sono, ma eticamente la tua soluzione non mi sembra accettabile. Tante lo fanno, di inventarsi malattie... Sappi però che così metti in difficoltà la scuola che dovrà sostituirti e peserai sull'erario, solo perché non hai voglia di rientrare a scuola. Complimenti!

100% d'accordo... è per gente così che poi ci tolgono diritti inalienabili conquistati con anni di lotte e scioperi (rimettendoci la faccia e i soldi) ..

PRIMO:
la scuola sa già che non rientrerò xke ho avvertito x sicurezza e dare la possibilità alla supplente di programmarsi l anno intero senza paura di un mio ritorno.
SECONDO:
io sono quella che, al contrario della stragrande maggioranza, non è andata in maternità a rischio proprio perchè ci tenevo a seguire la mia classe per un anno intero; quindi  vedi che voglia di andare a scuola ne ho piu di altre persone.. e NON SONO IO CHE MANDO IN ROVINA L'ITALIA!
TERZO:
scusa se voglio stare con mio figlio e se voglio evitare di farmi decurtare lo stipendio viste le mille difficoltà... mi pare che lo stato ce ne rubi da tante altre parti di soldi... ( tra una di queste non mi ha pagato i contributi x la maternità obbligatoria e quindi non me l hanno riconosciuta )
quindi prima di sentenziare su chi non conosci... pensa... giusto x  evitare che poi la gente si agiti e ti risponda male...visto che sei stata tu ad attaccare per prima, perchè non è che solo perchè lo dici con belle parole non stai offendendo...i moderatori dovrebbero far rientrare te nei binari... undertand??

manusardegna ha scritto:

dami ha scritto:I controlli non ci sono, ma eticamente la tua soluzione non mi sembra accettabile. Tante lo fanno, di inventarsi malattie... Sappi però che così metti in difficoltà la scuola che dovrà sostituirti e peserai sull'erario, solo perché non hai voglia di rientrare a scuola. Complimenti!

100% d'accordo... è per gente così che poi ci tolgono diritti inalienabili conquistati con anni di lotte e scioperi (rimettendoci la faccia e i soldi) ..

PRIMO:
la scuola sa già che non rientrerò xke ho avvertito x sicurezza e dare la possibilità alla supplente di programmarsi l anno intero senza paura di un mio ritorno.
SECONDO:
io sono quella che, al contrario della stragrande maggioranza, non è andata in maternità a rischio proprio perchè ci tenevo a seguire la mia classe per un anno intero; quindi  vedi che voglia di andare a scuola ne ho piu di altre persone.. e NON SONO IO CHE MANDO IN ROVINA L'ITALIA!
TERZO:
scusa se voglio stare con mio figlio e se voglio evitare di farmi decurtare lo stipendio viste le mille difficoltà... mi pare che lo stato ce ne rubi da tante altre parti di soldi... ( tra una di queste non mi ha pagato i contributi x la maternità obbligatoria e quindi non me l hanno riconosciuta )
quindi prima di sentenziare su chi non conosci... pensa... giusto x  evitare che poi la gente si agiti e ti risponda male...visto che sei stata tu ad attaccare per prima, perchè non è che solo perchè lo dici con belle parole non stai offendendo...i moderatori dovrebbero far rientrare te nei binari... undertand??

Secondo me ti sei espressa in termini gravi e desidererei che ti scusassi.
Comunque sei tu che chiedevi come farti certificare da un medico una malattia che né te, né tuo figlio avete...
Inoltre sappi che invece le scuole vengono messe molto in difficoltà da certificati non continuativi. Ne ho viste così tante di persone che hanno sfruttato una normativa abbastanza "blanda" come quella in essere, mettendo in difficoltà i colleghi e le segreterie... che francamente mi è venuto spontaneo attaccare questo tipo di comportamento.
Comunque c'è pure gente (non benestante) che l'incarico annuale (pur potendolo avere) neanche l'ha preso nell'anno del parto, proprio per non mettere in difficoltà nessuno. Non dico che si debba fare così in generale, ognuno fa le proprie scelte, però se si prende un impegno con un contratto io sono sempre dell'idea che si debbano rispettare le regole.
Inoltre tu ti trovi effettivamente nella condizione di non voler rientrare a scuola (anche se hai una valida motivazione). I complimenti erano riferiti alla scorrettezza di pensare a certificazioni di malattie inesistenti!
Io aspetto le tue scuse.

Comunque c'è pure gente (non benestante) che l'incarico annuale (pur potendolo avere) neanche l'ha preso nell'anno del parto, proprio per non mettere in difficoltà nessuno. Non dico che si debba fare così in generale, ognuno fa le proprie scelte, però se si prende un impegno con un contratto io sono sempre dell'idea che si debbano rispettare le regole.

Su questo mi permetto di dissentire, o meglio, la penso un po' diversamente e sia chiaro che non voglio giustificare il livore con cui la collega si è espressa né l'eventuale richiesta di certificati falsi.
Sono un'insegnante presente nelle GaE, ogni anno prendo il mio bell'incarico annuale all'UST e sono un'onesta lavoratrice. Sono andata a lavorare quasi fino alla fine del settimo mese, anche se a mala pena mi reggevo in piedi, perché il mio forte senso del dovere metteva il mio lavoro e i miei studenti davanti a me stessa e alla mia bambina. Ho vomitato l'aria per 5 mesi e nonostante ciò sono andata in classe regolarmente, tutte le mattine, per fare lezione. Mia figlia è nata il 29 giugno. Non navigo nell'oro, l'azienda di mio marito andava male e adesso anche lui, dopo aver avuto un contratto TI per anni, si ritrova a lavorare per le agenzie interinali con contratti da 6 mesi. Abbiamo un mutuo. La legge prevede una cosa che si chiama TUTELA DELLA MATERNITÀ e io non avrei dovuto prendere l'incarico a settembre? Sono quei 2 mesi annui di disoccupazione che NON dipendono da me a non rendermi una lavoratrice che può usufruire di un diritto, come quello della maternità pagata? Mi dispiace, ma io l'incarico l'ho preso, eccome se l'ho preso, perché è un mio diritto.
Non è un diritto della segretaria della scuola in cui ho preso servizio, una persona che non mi conosce e non sa come lavoro, quello di dirmi con modi anche poco gentili che della didattica non me ne frega niente se penso di rientrare il 23 dicembre, sospendere il congedo e riprenderlo fino al termine degli scrutini. Anzi, meglio ancora, non è un diritto della segretaria né del DS quello di dirmi che dovrei stare a casa fino al 30 aprile e per farlo chiedere alla pediatra un certificato di malattia riguardante una malattia inesistente.
Capisco i mille disagi delle segreterie, e lo dico con il cuore in mano, capisco che sono sotto organico e si devono arrabattare alla bene e meglio, ma ribadisco che sono un'onesta lavoratrice, che ha avuto la fortuna e la gioia di diventare mamma e che non si vuole sentire in colpa per il fatto di voler usufruire di un po' di tempo per accudire la propria figlia perché è la legge che lo prevede. In tutti gli altri settori del pubblico impiego nessuno fa una piega, nel privato idem, non capisco perché io, solo per il fatto di essere insegnante, devo rinunciare a un incarico e quindi un diritto.
Comunque, piuttosto che chiedere un certificato falso, ho detto a scuola che ogni volta che sarò malata io o sarà malata la mia bimba, farò richiesta di sospensione del congedo. È un aggravio di lavoro per la segreteria, ma per rientrare a maggio io non andrò di certo a chiedere al mio medico di base o alla pediara di attestare una malattia inesistente.

Cercate di non fare i moralisti.

Avere un bimbo è un impegno enorme di tempo,  fisico ma soprattutto economico.

La legge prevede solo 3 mesi dopo la nascita e credo che siano veramente pochi. Il bimbo/a è troppo piccolo/a per essere abbandonato a quell'età. La riduzione dello stipendio al 30% è una vera carognata, specie per una donna sola.

Gia' si fa fatica a coprire le spese che un bimbo comporta. Poi ci si lamenta che in questo schifo di paese non si fanno figli. Basterebbe guardare cosa fanno i paesi piu' sviluppati di noi (sono anche molto vicini). Li' non cercano sotterfugi perché non c'è motivo!
Chi parla è un uomo.

Leggendo i post mi permetto di dire a Dami che la prima ad essere stata scorretta sei stata tu. Forse la risposta è stata aggressiva, ma cosa pretendevi, i ringraziamenti? Fate pace e amen!

sconcertato1 ha scritto:Cercate di non fare i moralisti.

Avere un bimbo è un impegno enorme di tempo,  fisico ma soprattutto economico.

La legge prevede solo 3 mesi dopo la nascita e credo che siano veramente pochi. Il bimbo/a è troppo piccolo/a per essere abbandonato a quell'età. La riduzione dello stipendio al 30% è una vera carognata, specie per una donna sola.

Gia' si fa fatica a coprire le spese che un bimbo comporta. Poi ci si lamenta che in questo schifo di paese non si fanno figli. Basterebbe guardare cosa fanno i paesi piu' sviluppati di noi (sono anche molto vicini). Li' non cercano sotterfugi perché non c'è motivo!
Chi parla è un uomo.

Leggendo i post mi permetto di dire a Dami che la prima ad essere stata scorretta sei stata tu. Forse la risposta è stata aggressiva, ma cosa pretendevi, i ringraziamenti? Fate pace e amen!

Guarda, ho citato il caso di chi non prende l'incarico nell'anno del parto proprio perché io stessa ho fatto così, a suo tempo, per stare con mio figlio. E non sono stata l'unica a rinunciare a uno stipendio, in realtà: conosco altre (anche se poche) che hanno fatto altrettanto, pur non navigando nell'oro. Ma come ho detto si tratta di scelte individuali, su cui certo non si può generalizzare, e non pretendo minimamente che altri debbano fare scelte analoghe alle mie, ci mancherebbe...
Per me rimane sbagliato approfittare della debolezza di una legge che consente a chi vuole di certificare il falso, senza che vi siano conseguenze per i falsificatori (medico in primis)... Cosa pensiamo quando veniamo a conoscenza dei falsi invalidi? Diciamo forse che hanno fatto bene a comportarsi così? E cosa pensiamo dei medici compiacenti? Magari si sono presi pure la mazzetta...
E comunque nel settore privato si hanno molte meno possibilità di stare a casa che nel pubblico, me ne dolgo, ma è un dato di fatto: ritengo che noi lavoratrici scolastiche si sia sufficientemente tutelate, in tal senso, rispetto ad altre categorie.
Sul fatto che la collega sia una ragazza-madre, bisogna dire che non l'aveva detto nella sua richiesta di "aiuto", ma non mi fa tenerezza solo per questo.
Comunque niente può giustificare la seguente frase: " ma prima di parlare xke non vi lavate la bocca con lacido... ignoranti!. L'unica cosa seria da fare sarebbe di chiudere questo thread e mi stupisco che non sia ancora stato fatto.

scusa Dami,

volevo dare una mia ultima considerazione sulla questione. Ho letto la tua risposta ma volevo qui riportarti da dove è partito il tutto.

questa è stata la tua frase infelice : "...omissis... solo perché non hai voglia di rientrare a scuola. "

In questa frase c'è un giudizio verso una persona che non conosci, ovvero non conosci il suo trascorso e i suoi problemi. Infatti poco dopo abbiamo scoperto che è una ragazza madre. Chissa' cos'altro puo' esserci dietro, magari il figlio ha bisogno di cure particolari e costose.

Io non lo so ma neanche tu. Insomma prima di emettere giudizi dovremmo andare fino in fondo e comunque non siamo noi titolati a farlo.

Detto questo, concordo che i sotterfugi sono pratiche non ammesse e non condivisibili ma vorrei provare a capirne i motivi.

Io conosco un po' la situazione di altri Paesi che hanno il senso della civiltà superiore alla nostra e posso garantirti che le famiglie con prole sono aiutate ed incoraggiate molto piu' che da noi. Tu sei madre e puoi sicuramente concordare su quanto sia pesante crescere un figlio e su come gli aiuti ricevuti della società siano insufficienti (almeno per chi non è fortunato ad avere una famiglia benestante alle spalle).

In questo Paese abbiamo i politici che si garantiscono un vitalizio a vita (dico a  vita) per il solo fatto di aver passato 5 anni in Parlamento e poi concediamo solo 3 mesi di respiro a chi concepisce un figlio. Non dico che dovrebbe essere il contrario (anzi forse dovrebbe) ma a mio avviso 3 mesi sono insufficienti, il bisogno che il bimbo ha della madre è ancora altissimo e le spese da affrontare sono considerevoli. Non capisco perché in questo Paese avere un figlio sembra un lusso quando invece sono loro i cittadini del domani, coloro che porteranno avanti la nazione. Sono il futuro dell'Italia oltre che i nostri futuri clienti a scuola ;-)

Insomma, da uomo io affermo che le leggi italiane (sia per il pubblico che per il privato) sono troppo poco vicine alle famiglie e troppo generose verso chi non lo merita. Il fatto che qui non si fanno piu' figli ne è la prova.

Concludo affermando che non condivido neanche la tua richiesta di chiusura del topic. Scusa ma non credo che tu ti possa arrogare il diritto di stabilire se un topic puo' o no andare avanti e soprattutto non capisco perché dovrebbe essere chiuso quando le informazioni che transitano qui sono a beneficio di qualche utente. Se non ne hai bisogno basta che tu non legga ma non puoi impedire ad un utente (o chi altri è interessato) di attingere informazioni da esso e capire cosa prevede il regolamento attuale.

Ci sono altri topic sull'argomento in cui le discussioni si sono svolte in termini più civili, non c'è bisogno di questo, in particolare.
Qua non si parlava della giustizia o meno delle leggi italiane, ma di come eluderle.
Se, sconcertato1, prendi le difese di una persona che fa questo tipo di richieste e che si esprime nei termini con cui si è espressa, faccio i complimenti anche a te. E comunque qua chiudo, perché veramente la persona in questione è stata aiutata fin troppo, per il mio modo di vedere.
In questo caso mi va bene di essere additata come "moralista" (sono una persona che ha dei principi e ne sono fiera). I problemi personali possono essere affrontati con dignità o meno e c'è modo e modo di chiedere consigli: secondo me un forum bello come questo non dovrebbe essere usato per chiedere, ribadisco, come eludere la normativa.
Comunque io non mi arrogo niente. La richiesta di chiusura del topic è riferita solo ai toni di linguaggio usati. Evidentemente a te sembra normale che una utente del forum voglia versare dell'acido su colleghe che non la pensano come lei. Speriamo che questa persona, nella vita, non passi mai ai fatti, per risolvere le proprie difficoltà.