settimana corta: richiesta delucidazioni

Salve. Sono una collaboratrice scolastica. Per la prima volta ho ottenuto una supplenza annuale in una scuola che adotta l'orario articolato su 5 giorni lavorativi di 6 ore con 2 rientri settimanali di 3 ore. Naturalmente ogni collega ha giorni di rientro diversi per far fronte alle esigenze della scuola. La mia domanda è questa: come è regolamentata la settimana corta nelle scuole? Come in tutti gli uffici pubblici oppure in maniera diversa? In ogni ufficio pubblico, quando un giorno di rientro risulta festivo (o viene utilizzato come giorno di ferie o di malattia) il rientro non viene assolutamente recuperato in altri giorni. Così nel caso un sabato risulti festivo, i due rientri devono essere fatti ugualmente. In base a questo principio ho chiesto e ottenuto (finora) che i due rientri settimanali fossero fissi e non ballerini. Tralasciamo il fatto che ogni volta che faccio il mio rientro cambia la fascia oraria (14,30-17,30 oppure 15-18 oppure 16-19...). Voglio solo capire: possono cambiarmi il giorno di rientro ogni settimana? Possono farmi "recuperare" le tre ore di rientro perse per festività (o altro tipo di assenza) in altro giorno con la scusa che devo cumulare le 6 ore settimanali per recuperare la chiusura del sabato? A volte le interpretazioni dei regolamenti vengono cambiate dalle segreterie in base alle proprie comodità e giocando sull'ignoranza del dipendente. Vorrei comprendere pertanto come interpretare nel modo giusto la regolamentazione sulla settimana corta nelle scuole. Ringrazio fin d'ora chi mi risponderà.

la rimetto in evidenza... grazie

il personale delle scuola ha un suo CCNL, non conosco quello delle altre pubbliche amministrazioni, ma penso che siano diversi.
L'organizzazione del lavoro su 5 giorni lavorativi, come hai detto tu, si presta a diverse interpretazioni e soluzioni.
Questo perchè, fatta salva l'errata applicazione, si deve conciliare anche con la contrattazione di istituto. Ti consiglio di parlare con le RSU e poi con il DSGA.

Rientri significa che ci fanno fare orario spezzato? Ma e' proprio necessario? Io non ho sentito mai nessuno che viene obbligato all'orario spezzato casomai si chiede la disponibilità

Il CCNL comparto scuola non chiarisce la questione, quindi non mi resta che chiedere alle RSU... Una cosa è certa, però: se la scuola avesse realmente il potere di cambiare settimanalmente i due giorni di rientro pomeridiano del personale ATA, questo significherebbe essere a disposizione per 5 giorni settimanali per dodici ore consecutive dalle 7.00 alle 19.00. Premesso che in altri ambiti lavorativi la reperibilità ha un costo... Ma come la mettiamo con la vita privata? E con l'organizzazione familiare?