Nomina giuridica e servizio in scuola paritaria

Salve a tutti, spero di trovare aiuto in questo forum da parte di chi è più esperto di me!
Tre settimane fa sono stata nominata in ruolo da concorso 2012 con nomina giuridica da settembre 2014 ed economica da settembre 2015. In questo momento sto lavorando in una scuola paritaria con contratto a tempo indeterminato e all'ufficio scolastico territoriale mi hanno detto che la cosa non è un problema, è sufficiente che io dia le dimissioni entro agosto 2015. Mi hanno anche detto però che non posso svolgere l'anno di prova in una scuola paritaria, pur lavorando sulla stessa classe di concorso su cui sono stata immessa in ruolo.
Da lunedì saranno definitive le graduatorie d'istituto nella mia provincia, e, poiché con l'aggiornamento mi troverò in ottima posizione (seconda o terza in seconda fascia grazie ad abilitazione tfa), c'è una forte possibilità che io venga chiamata da un buon numero di scuole per supplenze al 30 giugno.
Ora io mi chiedo, se rifiutassi queste supplenze e decidessi di rimanere nella scuola dove lavoro attualmente, potrei avere degli svantaggi quando poi inizierò il mio servizio nella scuola pubblica da settembre 2015? Voglio dire, il servizio nella paritaria equivale a quello nella pubblica quando sarà il momento di fare domanda di mobilità, o per il calcolo dello stipendio, o ancora ai fini della pensione? Insomma, se rimanessi nella paritaria, perderei un anno?
Grazie a chi potrà e vorrà rispondermi!

Per la mobilità, sì. Per quanto riguarda gli scatti di anzianità, sembra che li toglieranno a tutti (almeno questo prevede la Buona Scuola) e quindi non cambierebbe nulla; se rimanesse il sistema attuale, anche in questo caso perderesti un anno. Per la pensione credo che i contributi della scuola paritaria (quindi anche quelli di quest'anno) finiscano in una cassa separata dell'inps e che al momento del pensionamento tra x anni dovrai ricongiungerli, ma non so se questa operazione sarà a pagamento (anche perché da adesso ad allora le cose potrebbero cambiare). Per tutte queste ragioni, secondo me, è sempre preferibile lavorare in una scuola statale. E' anche vero che nella paritaria saresti pagata fino ad agosto e non so se il tuo contratto preveda qualche altro vantaggio in termini retributivi (o al contrario penalizzazioni se ti dimetti adesso).

Grazie dec! Mi dispiace l'idea di lasciare i miei studenti ma temo sarà inevitabile.

Lungi da me contraddire DEC... ti posso solo raccontare la mia esperienza... Ho lavorato anch'io in una paritaria per anni prima di lavorare nella scuola statale. Sono entrata in ruolo quest'anno e mi appresto a tutte quelle pratiche di ricongiungimento di cui sentirai parlare. I contributi della mia paritaria erano INPS e mi hanno detto (ma non ne ho ancora la certezza) che non dovrebbero esserci costi di ricongiungimento.
Però forse non hai considerato che se te ne vai ora dalla paritaria per un contratto di supplenza, dovrai corrispondere alla scuola paritaria l'indennità di mancato preavviso (se non ricordo male sono tre stipendi che ti vengono scalati dalla liquidazione). Se invece tu comunichi alla paritaria il 2 aprile 2015 che te ne andrai il 31 agosto 2015, non solo sei nel pieno del preavviso e non hai penali da pagare, ma ti viene dato anche lo stipendio di luglio e agosto (che invece allo stato non avrai perchè se va bene il contratto scadrà il 30/6 2015). Si è vero potresti chiedere l'ASPI (ex disoccupazione), ma un mese e mezzo di aspi sono meno di due stipendi (che spero la paritaria ti corrisponda realmente...)
Tutto questo ovviamente vale se tu presti servizio in una paritaria seria, che ti paga regolarmente stipendio pieno e contributi in ordine. Altrimenti.. FUGGI VIA il prima possibile!

Lungi da me contraddire qualcuno che ha un'esperienza diretta e che quindi ne sa certamente più di me:-)