Al di là della "Buona scuola": quanto è costato realizzare l'inutile sito per le consultazioni?

Questo affare somiglia tanto alle pillole del sapere della Gelmini.

Quando il governo commissiona un sito web, per il suo sviluppo e manutenzione non si affida certo a due ragazzini smanettoni che ti fanno il sito in cinque giorni per poche centinaia di euro. Ricorre a società lider del settore della uebtecnòlogi nel cui staff operano il fior fiore dei professionisti della digital comunichesciòn.
Ovviamente la professionalità si paga profumatamente, quando il commissionario non è un insegnante. Pensa te che il portale italia.it ideato e commissionato da Rutelli era costato diversedecinedimiglionidieuro ( http://www.repubblica.it/2007/02/sezioni/scienza_e_tecnologia/portale-italia-polemiche/portale-italia-polemiche/portale-italia-polemiche.html ). All'epoca correvano certe leggende solo a proposito dei marenghi sborsati solo per commissionare il logo a forma di banana tricolore :-D

Ma Renzi è Renzi, sono sicuro che si è messo la mano sul cuore e ha pensato alle tasche degli i-Tagliani prima di metterla nel portafoglio per pagare il portale della buona scuola. Fa un po' ca'are l'impostazione grafica, soprattutto quei colori e quel "Compila il questionario" che somiglia più a un "Compila il guestionario", ma non si può chiedere tutto dalla vita. In fondo il validatore HTML del W3C segnala per l'home page solo 11 errori e 8 avvertimenti. C'è di peggio :-)

Sì, sì...

inoltre ha pagato un funzionario per star lì a leggere le proposte degli italiani...

anzi, no! le sta leggendo tutte Renzi in persona!

Ecco perche allora ancora non si parla di questioni operative...
Il ragazzo e impegnato a leggere le nosyre idee.
Magari ne integra qualcuna con il progetto (o perche a costo minimo o perche ben condivisibile o perche del tutto Priva di conseguenze).

Premetto che a me la riforma proposta da Renzi non dispiace completamente. Però mi chiedo ancora a cosa è servita la consultazione, visto che il pdf sta andando avanti per la sua strada senza tener in conto le critiche.

Una ragione è evidente e l'ha palesata lo stesso Renzi nel recente videomessaggio: costruire un consenso. Ufficialmente questa riforma non è calata e imposta dall'alto, bensì è una sintesi che scaturisce dalle mille mila proposte, in altri termini è una riforma costruita dal basso con il contributo di tutti gli italiani che hanno partecipato sul sito della buona scuola.
Che sia vero o no non ha importanza, ciò che conta è il mantra autoreferenziale e demagogico dei messaggi di Renzi. E per supportare il mantra era necessario allestire quel sito.

gian ha scritto:Una ragione è evidente e l'ha palesata lo stesso Renzi nel recente videomessaggio: costruire un consenso. Ufficialmente questa riforma non è calata e imposta dall'alto, bensì è una sintesi che scaturisce dalle mille mila proposte, in altri termini è una riforma costruita dal basso con il contributo di tutti gli italiani che hanno partecipato sul sito della buona scuola.
Che sia vero o no non ha importanza, ciò che conta è il mantra autoreferenziale e demagogico dei messaggi di Renzi. E per supportare il mantra era necessario allestire quel sito.

Concordo pienamente, Gian.