obiettivi minimi

Salve a tutti! Sono al primo incarico sul sostegno e fra poco abbiamo la scadenza per la consegna del PEI. Guardando il Pei compilato l'anno scorso dalla precedente insegnante di sostegno mi sono sorti alcuni dubbi. Lei ha messo una crocetta su programmazione individualizzata con obiettivi minimi in tutte le discipline. Guardando la programmazione ha stilato solo quella per italiano e matematica. Non doveva stilarla per tutte le materie o scegliere la dicitura obiettivi minimi nelle seguenti discipline (italiano e mate)? Forse sbaglio io nell'interpretazione e intendendo mate e ita come materie fondamentali il resto (a livello di programmazione sulla carta) non ha considerato?

il bambino attualmente segue una progr con obiettivi minimi nelle due materie e per le altre ha comunque una semplificazione (mapppe ecc.). Credo che sia importante anche una valutazione diversa in base agli obiettivi da raggiungere.

Aiutatemi per favore a capire per bene la situazione. Grazie in anticipo!

credo che tu abbia ragione, anche per quanto riguarda la valutazione, e che la tua collega dell'anno precedente abbia fatto le cose in fretta.

però ho visto anche quelli degli anni precedenti, tutti con lo stesso errore. Mi chiedo se sono io che sbaglio

da quello che hai raccontato non sbagli tu.

Può essere successo che abbia sbagliato la prima persona che se ne è occupata e che quelle successive non si siano fatte troppe domande e abbiano semplicemente aggiornato la data.

Tutto dipende da cosa volete fare. Se pensate che basti fissare gli obiettivi minimi per due sole materie, allora non dovete scrivere nulla per le altre e dovete allegare la programmazione per obiettivi minimi solo per le materie in questione.
Il fatto che si utilizzino metodologie particolari per offrire un supporto mnemonico delle materie non incide necessariamente sugli obiettivi da raggiungere per le materie stesse. Gli obiettivi e i contenuti fissati per le materie "minori" possono risultare identici a quelli dei compagni, anche se si utilizzano le mappe concettuali ed altri metodi per aiutare lo studente a studiare.
Normalmente, però, se le prove di valutazione vengono semplificate nei contenuti è perché si stanno adottando obiettivi diversi.
Ancora diverso è il caso in cui, per es., si sostituisce un'interrogazione orale a una scritta, oppure si predispone una prova con domande a risposta chiusa invece che aperta: qui la prova può essere stata semplificata, pur rimanendo identica la conoscenza dei contenuti da valutare, quindi non si rientra in una programmazione per obiettivi minimi necessariamente.

grazie ire e dami, la questione ora mi sembra più chiara. proverò a parlarne con le mie colleghe per capire al meglio come procedere.
se avrò ancora altri dubbi spero che mi aiuterete..

Ragazzi ho fatto la stessa domanda a una collega che insegna sul sostegno e la sua risposta è stata di lasciare ob. minimi in tutte le discipline e allegare la programmazione di classe tralasciando lo scrivere gli ob. minimi per le materie. non andrebbero invece riportati gli obiettivi o ha ragione lei?
HELP ME please!

No.
La tua collega ti ha suggerito la via più breve ma fatta male.

Siccome il Pei è un documento che va condiviso anche con esterni alla scuola, seppur legalmente e moralmente coinvolti negli interessi degli alunni, gli obbiettivi devono essere esplicitati affinchè sia ben chiaro a tutti cosa si prevede di raggiungere e come si intende farlo.

sto impazzendo per stilare il PEI.
ho chiesto alla referente H la questione di mettere la spunta sugli obiettivi minimi in tutte le discipline o sulla dicitura ob. minimi solo nelle seguenti discipline (Ita e Mate), lei mi ha detto di mettere la spunta su ob minimi in tutte le discipline e allegando la prog di classe perchè specificando le due materie attuo una differenzazione.
avevo quasi completato il pei, quando ieri la docente di italiano, guardando quello che avevo fatto, ha letto che verrà allegata la program di classe e secondo lei va fatta una programmazione personalizzata per la sua materia. come posso scrivere che segue una program di classe per obiettivi minimi ma in mate e ita segue una prog. personalizzata? in questo modo non vado a differenziare?
c'è da dire che in alcune occasioni esco fuori dalla classe per aiutare il bambino a lavorare meglio ma sempre su quello che si sta facendo in classe, ad. esempio un riassunto sullo stesso argomento mentre per grammatica l'insegnante vuole che invece di fare analisi grammaticale e logica di concentrarci sulla strutturazione della frase e comunque analisi gram. su elementi semplici.
la collega di matematica è d'accordo sul conseguimento degli obiettivi minimi nella sua materia e una volta alla settimana le attività che facciamo quando esco fuori sono di ripasso su quello che non hanno capito mentre la classe per quel giorno va avanti su nuovi argomenti che noi affronteremo più in là. quindi lavorando così differenzio il programma?

aiutatemi a capire se devo fare una prog. per obiettivi minimi in tutte le materie specificando che segue una prog. personalizzata solo in mate o ita?
o scrivere direttamente che segue una prog differenziata...
help meee!!!

Scusa, come possiamo noi capire e dire cosa programmare?
L'unica cosa che posso suggerirti è quella di non soffermarti troppo sulle diciture, peraltro prive di fondamento, visto che il Pei (art. 16 comma 2 della Legge n. 104/92, art. 3 ed 11 dell’O.M. n. 90/01) deve essere calibrato sulle effettive capacità e potenzialità del singolo alunno (e non su programmi ministeriali o obiettivi specifici di apprendimento, come per gli alunni delle scuole superiori).
Sono le prove ad essere "differenziate" proprio perché la valutazione deve rilevare se vi siano stati progressi rispetto ai “livelli iniziali degli apprendimenti”.
Ci sono molti modelli di Pei in giro che possono aiutarti a compilarlo per aree e/o discipline.
http://www.istruzione.lombardia.it/wp-content/uploads/2011/01/guida-pdfpei.doc.
http://www.angelasantoro.com/PEI.doc

Devi chiedere a ogni insegnante se per la sua materia il ragazzino segue la stessa programmazione della classe ma con gli obiettivi minimi o se segue una programmazione diversa.
Nel primo caso puoi allegare la programmazione di classe delle varie materie in cui siano indicati gli obiettivi minimi, nel secondo devi stilare la sua programmazione consultandoti con l'insegnante di quella materia.
Alla scuola media capita spesso che la programmazione sia diversa dal resto della classe solo per italiano e matematica, mentre per le altre materie si seguono gli obiettivi minimi previsti nella programmazione di classe.

Se la programmazione di Italiano è semplificata o diversificata, lo sarà a maggior ragione anche quella delle lingue straniere.

Non è detto! Dipende dall'ordine di scuola e dalla lingua! Gli obiettivi da raggiungere per la mia materia, lingua francese, alle medie, sono decisamente più semplici di quelli di italiano! Basta un livello A1.1.
Diverso sarebbe il caso di un liceo linguistico.

Alle scuole medie un diversamente abile con un ritardo mentale, che fa fatica con la lingua italiana, scritta e parlata, come può pensare di cavarsela con le lingue straniere? Non ce la fa la maggior parte dei dislessici, figuriamoci quelli con la 104.

jazzist ha scritto:Alle scuole medie un diversamente abile con un ritardo mentale, che fa fatica con la lingua italiana, scritta e parlata, come può pensare di cavarsela con le lingue straniere? Non ce la fa la maggior parte dei dislessici, figuriamoci quelli con la 104.

Non è sempre così, dipende dal tipo di handicap. Quelli con la 104, come dici tu, possono imparare anche le lingue straniere. Naturalmente non come i loro compagni ma i contenuti basilari assolutamente si. Mia figlia, sindrome di down, ha seguito sia l'inglese che lo spagnolo.

Confermo. Ho avuto una ragazzina con sindrome di Down che non sapeva fare 2+2 in matematica, ma aveva orecchio per le lingue straniere e ha raggiunto tutti gli obiettivi minimi, sia in inglese che in francese. Ho avuto un ragazzo autistico che ha seguito il programma della classe, raggiungendo lo stesso livello dei compagni.

è quello che avevo scritto nel primo intervento. Il messaggio di richiesta d'aiuto parla di schemi, caselle da riempire, "ansie da burocrazia" ma della situazione di partenza dell'alunno non si evince nulla. Spero che almeno loro l'abbiano analizzata e capita.

Hai ragione, sono ansie da burocrazia. Prima di preoccuparsi di 'cosa scrivere' sul PEI, bisogna preoccuparsi di capire com'è l'alunno, cosa può fare, in che materie, in che modo. Ma la collega era al primo incarico... Spero anche io che abbia cercato di vederci chiaro prima di scrivere qualunque cosa sulle scartoffie, come le è stato consigliato qui sul forum.

Giusto Valerie, ma io non volevo infierire sulla collega al primo incarico; mi riferivo al suo consiglio di classe.