ASTENSIONE

Vorrei sapere quale sia l'interpretazione autentica della norma che regola la validità delle deliberazione nel Consiglio d'Istituto.
I voti degli astenuti debbono essere compresi nel conteggio da cui calcolare la maggioranza oppure no?
Esempio:
PRESENTI 14
FAVOREVOLI 5
CONTRARI 4
ASTENUTI 5

La delibera è approvata oppure no?

Grazie, è importante!

3. Le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi, salvo che disposizioni speciali prescrivano diversamente. In caso di parità, prevale il voto del presidente.

Il riferimento ai soli “voti validamente espressi” pone la questione relativa alle astensioni (in particolare quelle volontarie, cioè non dettate da necessità connesse ad eventuali incompatibilità che possano pregiudicare l’imparzialità dell’azione amministrativa).

L’espressione letterale induce a concludere che voti “validamente espressi” possano essere considerati solo quelli favorevoli e contrari, con escussione di quelli degli astenuti con la conseguenza che per determinare l’esito della votazione il calcolo terrà conto solo dei primi. Tanto ha affermato la nota Min. P.I. n.771/1980 uff. Decreti Delegati. In pratica gli astenuti sono normalmente conteggiati nel quorum costitutivo ma non concorrono a determinare il quorum deliberativo.

http://www.gildavenezia.it/normativa/schede/deliberazioni_OOCC.htm

Riguardo allo stesso argomento,
per la convocazione del Consiglio d'Istituto ho trovato oslo una circolare ministeriale del 1975, la quale afferma che, ferme restando le prerogative presidenziali, il presidente è tenuto a convocare il Consiglio se viene fatta richiesta da la maggioranza dei componenti.
I vari istituti hanno poi redatto regolamenti vari, nei quali la soglia si abbassa a 1/3.
Ma se non vi è il regolamento interno, rimane quella la soglia?

Davidepasqua ha scritto:Riguardo allo stesso argomento,
per la convocazione del Consiglio d'Istituto ho trovato oslo una circolare ministeriale del 1975, la quale afferma che, ferme restando le prerogative presidenziali, il presidente è tenuto a convocare il Consiglio se viene fatta richiesta da la maggioranza dei componenti.
I vari istituti hanno poi redatto regolamenti vari, nei quali la soglia si abbassa a 1/3.
Ma se non vi è il regolamento interno, rimane quella la soglia?

Sì, se il Regolamento non prevede nulla, si applica la norma generale.