sostegno e riform buona scuola
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sostegno e riform buona scuola
Promemoria primo messaggio :
mi chiedo..
noi docenti di sostegno con la riforma che fine faremo?
è vero deve uscire il capitolo apposta scritto per il sostegno, "diverso da chi", ma non capisco... entriamo a far parte dell'organico funzionale? rimaniamo dove siamo? ci consentono pasaggi? questo solo x capire di che mortedevo morire, non x liberarmi dalla cattedra
grazie
mi chiedo..
noi docenti di sostegno con la riforma che fine faremo?
è vero deve uscire il capitolo apposta scritto per il sostegno, "diverso da chi", ma non capisco... entriamo a far parte dell'organico funzionale? rimaniamo dove siamo? ci consentono pasaggi? questo solo x capire di che mortedevo morire, non x liberarmi dalla cattedra
grazie
Ospite- Ospite
Re: sostegno e riform buona scuola
http://www.orizzontescuola.it/news/quattro-nuove-classi-concorso-sostegno-necessarie-lettera
Onofrio Del Grillo- Messaggi : 891
Data d'iscrizione : 25.04.14
Re: sostegno e riform buona scuola
http://www.orizzontescuola.it/news/anno-prova-neo-immessi-ruolo-anche-supplenza-sostegno-o-classe-concorso-affine
Mi auguro che queste supplenze di sostegno riguarderanno gli specializzati inseriti in Gae, altrimenti sarà l'ennesima beffa (ok, una più una meno...).
Mi auguro che queste supplenze di sostegno riguarderanno gli specializzati inseriti in Gae, altrimenti sarà l'ennesima beffa (ok, una più una meno...).
Onofrio Del Grillo- Messaggi : 891
Data d'iscrizione : 25.04.14
Re: sostegno e riform buona scuola
https://www.facebook.com/groups/732531066821023/?fref=nf
docente63- Messaggi : 1061
Data d'iscrizione : 11.06.13
Re: sostegno e riform buona scuola
docente63 ha scritto:https://www.facebook.com/groups/732531066821023/?fref=nf
Purtroppo non sono iscritto a Fb e non posso vedere la pagina.
Onofrio Del Grillo- Messaggi : 891
Data d'iscrizione : 25.04.14
Re: sostegno e riform buona scuola
Onofrio Del Grillo ha scritto:docente63 ha scritto:https://www.facebook.com/groups/732531066821023/?fref=nf
Purtroppo non sono iscritto a Fb e non posso vedere la pagina.
Eh... lo so che molti non amano Fb...la "malattia" del nostro tempo!!!! Però c'è un gruppo di docenti Sos molto attivo, che si sta impegnando per sorvegliare lo sviluppo della questione, e proporre idee, cercando di arrivare a chi sta facendo queste leggi. Vale la pena - hanno anche redatto di recente una proposta che riguarda sia i "vecchi" docenti Sos che i nuovi, una proposta per docenti bis-abili, i vincoli vari, ecc.
docente63- Messaggi : 1061
Data d'iscrizione : 11.06.13
Re: sostegno e riform buona scuola
docente63 ha scritto:Eh... lo so che molti non amano Fb...la "malattia" del nostro tempo!!!! Però c'è un gruppo di docenti Sos molto attivo, che si sta impegnando per sorvegliare lo sviluppo della questione, e proporre idee, cercando di arrivare a chi sta facendo queste leggi. Vale la pena - hanno anche redatto di recente una proposta che riguarda sia i "vecchi" docenti Sos che i nuovi, una proposta per docenti bis-abili, i vincoli vari, ecc.
Eh lo so che sono un relitto da cimitero degli elefanti... ma Fb proprio non mi va giù ;-)
Se ti va ed hai tempo di fare un copia/incolla di qualcosa qui te ne sarei grato... tanto per aggiornarci sulla situazione. Grazie :-)
Onofrio Del Grillo- Messaggi : 891
Data d'iscrizione : 25.04.14
Re: sostegno e riform buona scuola
Il gruppo su facebook sta cercando di organizzare degli incontri con sindacati, pedagogisti, politici e associazioni dei disabili.
Rispetto alle proposte iniziali di riforma ci sono già stati dei cambiamenti.
In questo momento c'è in ballo una questione grossa: la separazione delle carriere tra sostegno e materia. All'interno del gruppo non la vogliono.
Certo è che se passasse la nuova riforma del sostegno, anche tutta la formazione per fare sostegno verrebbe a essere modificata. Però chi si è formato con il vecchio percorso potrà lo stesso entrare nella nuova cattedra di sostegno. Il problema è che questa cattedra sarà abbastanza blindata in uscita. E' stata pensata in modo tale che chi ci entra poi non possa uscirne tanto facilmente.
Se ci sono novità vi faccio sapere...
Rispetto alle proposte iniziali di riforma ci sono già stati dei cambiamenti.
In questo momento c'è in ballo una questione grossa: la separazione delle carriere tra sostegno e materia. All'interno del gruppo non la vogliono.
Certo è che se passasse la nuova riforma del sostegno, anche tutta la formazione per fare sostegno verrebbe a essere modificata. Però chi si è formato con il vecchio percorso potrà lo stesso entrare nella nuova cattedra di sostegno. Il problema è che questa cattedra sarà abbastanza blindata in uscita. E' stata pensata in modo tale che chi ci entra poi non possa uscirne tanto facilmente.
Se ci sono novità vi faccio sapere...
dami- Messaggi : 1158
Data d'iscrizione : 28.08.11
Re: sostegno e riform buona scuola
Grazie Dami.
Onofrio Del Grillo- Messaggi : 891
Data d'iscrizione : 25.04.14
Re: sostegno e riform buona scuola
Onofrio Del Grillo ha scritto:docente63 ha scritto:Eh... lo so che molti non amano Fb...la "malattia" del nostro tempo!!!! Però c'è un gruppo di docenti Sos molto attivo, che si sta impegnando per sorvegliare lo sviluppo della questione, e proporre idee, cercando di arrivare a chi sta facendo queste leggi. Vale la pena - hanno anche redatto di recente una proposta che riguarda sia i "vecchi" docenti Sos che i nuovi, una proposta per docenti bis-abili, i vincoli vari, ecc.
Eh lo so che sono un relitto da cimitero degli elefanti... ma Fb proprio non mi va giù ;-)
Se ti va ed hai tempo di fare un copia/incolla di qualcosa qui te ne sarei grato... tanto per aggiornarci sulla situazione. Grazie :-)
No figurati, è una scelta - e pure io non che che sia convinta di aver fatto quella giusta....! Cmq, io ho aderito per quanto riguarda la richiesta di cattedra mista, parte sostegno e parte disciplina, che supererebbe molte problematiche che chi fa sostegno sperimenta sulla pelle tutti i santi giorni.
Ma non so quanto a quelli "in alto" interessi che tali problematiche vengano superate - a loro chiaramente interessano i tagli e fare una riforma che sia il più semplice possibile dal punto di vista organizzativo.
docente63- Messaggi : 1061
Data d'iscrizione : 11.06.13
Re: sostegno e riform buona scuola
Mah, secondo me la cosa più semplice era lasciare le cose com'erano... spero di non vedere nullificato il titolo di specializzazione ad un mese dal conseguimento.
Onofrio Del Grillo- Messaggi : 891
Data d'iscrizione : 25.04.14
Re: sostegno e riform buona scuola
La cosa che mi fa rosicare di più è il cambiamento delle carte in tavola per chi già sta giocando. Mi avessero detto un tempo che sarei stato su sostegno a vita ci avrei pensato più volte se prendere la specializzazione. E adesso che ci faccio delle abilitazioni che ho conseguito? Ci pulisco il pavimento?
precarissimo77- Messaggi : 949
Data d'iscrizione : 30.08.13
DISPONIBILITA'
VORREI SAPERE SE QUALCUNO MI RISPONDE COME POSSO DA LAUREATA IN SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRMARIA CON SOSTEGNO CAPIRE SE CI SONO GRADUATORIE DI CIRCOLO ESAURITE E QUINDI DARE LA DISPONIBILITA' PER POTER LAVORARE.
GRAZIE
GRAZIE
RALPHDELIA- Messaggi : 1
Data d'iscrizione : 10.01.15
Re: sostegno e riform buona scuola
http://www.orizzontescuola.it/news/riforme-degli-alunni-h-si-occuperanno-tutti-docenti-degli-stranieri-lorganico-funzionale
I tank vanno avanti senza sentire nessuno. Speriamo di non dover pulire i pavimenti anche con il titolo di Sostegno.
I tank vanno avanti senza sentire nessuno. Speriamo di non dover pulire i pavimenti anche con il titolo di Sostegno.
Onofrio Del Grillo- Messaggi : 891
Data d'iscrizione : 25.04.14
Re: sostegno e riform buona scuola
Da Fb gruppo "Sostegno doc":
RIFORMA DELL'INCLUSIONE SCOLASTICA - CRITICITA'
Nella proposta di riforma dell'inclusione scolastica (a.c. 2444), depositata alla Camera, si ravvisano dei punti che vanno a ledere i diritti degli attuali insegnanti di sostegno:
Con la nuova proposta di riforma di legge (atto camera 2444 e varianti presentate dalla FISH e dal Sottosegretario all'Istruzione Davide Faraone) si vorrebbero:
- separare le carriere di sostegno e su materia a partire dalla data di entrata in vigore della legge;
- far confluire tutti gli attuali insegnanti di sostegno nella nuova classe di concorso separata;
- vincolare gli insegnanti di sostegno in via obbligatoria a 10 anni di sostegno (secondo la c. 2444);
- vincolare il singolo insegnante di sostegno allo studente certificato che gli viene assegnato per tutto il corso della carriera del singolo alunno entro l'ordine di scuola in cui opera l'insegnante;
- formare i nuovi insegnanti di sostegno non più a livello disciplinare, ma in gran parte a livello pedagogico e didattico (secondo la proposta FISH) o addirittura con specializzazione sulle singole disfunzionalità (secondo i reiterati annunci pubblici del Sottosegretario Faraone).
L'effetto che si produrrebbe?
1) Gli attuali insegnanti di sostegno non avrebbero più la possibilità per anni di tornare alla classe di concorso in cui, in precedenza a questo atto legislativo, si trovavano inseriti (con violazione, quindi, del diritto di permanere nella classe di concorso per cui si sono abilitati e in cui sono entrati in ruolo al momento dell'assunzione o del trasferimento).
2) Gli attuali insegnanti di sostegno si troverebbero vincolati a una nuova classe concorsuale apposita, completamente stravolta nelle caratteristiche rispetto all'attuale, in cui eserciterebbero un lavoro prevalentemente di stampo educativo e non più di insegnamento.
3) Per i futuri insegnanti di sostegno verrebbe attivato un percorso che non consentirebbe più di poter insegnare su posto disciplinare.
4) Il singolo insegnante di sostegno verrebbe per legge vincolato al lavoro con un singolo studente per tutta la durata del percorso dello studente stesso entro l'ordine di scuola in cui l'insegnante prestasse servizio.
Chiediamo di difendere i diritti acquisiti sia degli abilitati su materia specializzati nel sostegno (o didattica speciale), inseriti in organico su posto di sostegno, sia degli insegnanti che potrebbero entrare su posti di sostegno a settembre, che sono normali docenti che hanno seguito lo stesso percorso di formazione di tutti gli altri insegnanti, laureandosi su discipline scolastiche e in seguito abilitandosi per insegnarle. Il titolo aggiuntivo in didattica speciale (ADA), o altra specializzazione per il sostegno, non può essere motivo per lo scippo della propria classe di concorso di appartenenza.
Il Comitato Sostegno Doc chiede che i sindacati si mobilitino per la difesa dei diritti acquisiti degli attuali insegnanti specializzati su sostegno
APPROFONDIMENTI
Proposta di legge c. 2444
Art. 4 - Ruoli per il sostegno didattico
Comma 1. Si scrive che "sono istituiti quattro distinti ruoli per il sostegno didattico (omissis)".
Comma 3. Si scrive che "dei quattro ruoli entrano a far parte, a decorrere dall'entrata in vigore della presente legge, rispettivamente i docenti di scuola dell'infanzia, primaria, di scuola secondaria di primo grado e di secondo grado, nominati su posti di sostegno in organico di diritto".
Comma 4 e 5. Si specifica che ogni passaggio all'insegnamento disciplinare, per tutti gli ordini di scuola, si configurerà come passaggio di cattedra.
Nell'intero articolo 4 si parla dell'istituzione di un ruolo specifico, che si configura come cattedra, ovvero una classe di concorso specifica, a cui chi ora lavora su sostegno accederà nel momento stesso dell'entrata in vigore della legge (o in caso di nomina su posti di sostegno in organico di diritto).
Commento:
Riteniamo questo provvedimento lesivo dei nostri diritti acquisiti e della nostra dignità professionale.
1) Non ci viene data la possibilità di scegliere di lavorare nella classe di concorso per cui siamo abilitati, anche se abbiamo già raggiunto (o avremmo raggiunto a breve) il requisito precedentemente richiesto dei 5 anni su posto di sostegno, rendendo una scelta di lavoro, fatta in via talora provvisoria, praticamente definitiva nel momento stesso in cui la legge venisse promulgata.
2) Si viene a configurare come passaggio di cattedra un trasferimento che in precedenza era solo di posto di lavoro su una stessa classe di concorso, rendendo molto più difficile da realizzare la mobilità in altra posizione lavorativa, già in precedenza soggetta a numerosi vincoli territoriali.
3) Ci viene precluso di sfruttare in diverso modo le competenze disciplinari in precedenza acquisite, oltrettutto sottraendoci la possibilità di ricoprire vari incarichi di tipo funzionale all'interno della scuola.
4) In particolare, pur avendo una formazione ulteriore rispetto ai normali insegnanti di materia, ovvero un titolo in più che ci qualifica come esperti in didattica speciale, non avremo di fatto più la possibilità di esercitare le nostre competenze su tutta la classe, come se ci fossimo abilitati per il solo lavoro di sostegno e avessimo espresso una nostra volontà in tal senso, quando invece abbiamo semplicemente dato una disponibilità a ricoprire un incarico speciale per un certo periodo di tempo, spesso seguendo una logica di formazione personale, di cui in un secondo momento avrebbero potuto avvantaggiarsi tutti i nostri futuri studenti.
5) L'azione di separare la carriera del sostegno dalle altre carriere scolastiche nel momento in cui passa la legge, senza offrire contemporaneamente l'occasione di dare un'adesione volontaria a questo passaggio a chi, fino a un attimo prima, era allocato in una classe di concorso corrispondente alla propria abilitazione disciplinare, equivale a rendere retroattiva la legge stessa: si ritiene, quindi, che questa retroattività vada a ledere di fatto situazioni preesistenti, costituendo un abuso.
Si chiede pertanto:
A. in prima istanza, che non siano istituite del tutto le suddette quattro classi di concorso;
B. in seconda istanza, che sia almeno salvaguardata la posizione degli attuali insegnanti di sostegno dando, a tutte le persone in ruolo sulla propria specifica classe di concorso, ma in servizio su organico di sostegno, la possibilità di scegliere se aderire o meno al proprio passaggio sul nuovo ruolo specifico di sostegno (o al momento dell'entrata in vigore della legge o nel momento in cui ogni insegnante abbia svolto il periodo di obbligo contrattuale su sostegno fissato in 5 anni); nel caso in cui non fosse data disponibilità di passaggio entro la propria classe di concorso da posto di sostegno a posto comune, si deve garantire che vadano almeno mantenute le precedenti condizioni di lavoro (di permanenza sulla propria classe di concorso), come da contratto vigente al momento della sottoscrizione;
C. in ultima istanza, che sia salvaguardata la posizione degli attuali specializzati su sostegno che entreranno in ruolo col piano straordinario di assunzioni (o successivamente), consentendo loro di entrare in ruolo su disciplina, ma con spendibilità del titolo in organico funzionale.
Proposta di legge c. 2444
Art. 6 - Continuità didattica
Comma 1. Qui è scritto che "i docenti specializzati in attività di sostegno con contratto a tempo indeterminato, prima di poter chiedere il passaggio di cattedra su posto disciplinare, permangono sul posto organico di sostegno per un periodo non inferiore a dieci anni, assicurando comunque il sostegno agli stessi alunni per la durata di un intero ordine o grado di istruzione."
La motivazione di questo provvedimento sarebbe quella citata di voler "garantire la continuità nel diritto allo studio degli alunni con disabilità".
La proposta sembrerebbe a prima vista avere carattere transitorio in quanto si applicherebbe, secondo il comma 1, "in attesa dell' attuazione dei ruoli di sostegno di cui al precedente art. 4", ma poi al comma 3, in contrasto con quanto precedentemente sostenuto, si aggiunge che questo principio di continuità si andrebbe ad applicare "anche nei casi di mobilità (omissis) quando diverranno operativi i quattro ruoli di sostegno".
In pratica si tratta di introdurre in via definitiva l'obbligo di sostegno per almeno 10 anni.
Commento:
Riteniamo anche questo provvedimento lesivo dei nostri diritti e della nostra dignità professionale.
1) Per contratto abbiamo sottoscritto un impegno di 5 anni e non di 10 o più.
2) A nessun altro docente della scuola è stato mai prescritto per legge un impegno continuativo di una tale durata.
3) A quanto ci risulta a nessun altro dipendente pubblico è prescritto in via obbligatoria un impegno di tale durata.
4) Trattandosi di un mestiere molto delicato e difficile, nessun insegnante di sostegno può essere a priori sicuro di esercitarlo in maniera ottimale per così tanti anni.
5) Non viene garantito il principio di mobilità professionale al fine di ricoprire altri incarichi per cui si possiede l'abilitazione.
6) Non viene garantito il principio di poter accedere a miglioramenti della propria posizione lavorativa secondo gli intendimenti del dettato costituzionale.
7) Il vincolo obbligatorio sullo stesso alunno per l'intera durata dell'ordine o grado di istruzione non tiene conto di tutte le variabili contestuali che possono pregiudicare il lavoro del singolo insegnante sul singolo alunno.
La stessa continuità sul singolo alunno, non dovendo di regola superare i 3 o 5 anni a seconda dell'ordine di scuola che si considera, non può motivare l'obbligo di permanenza sul ruolo per almeno 10 anni.
9) Si toglie all'insegnante, al dirigente scolastico e alla famiglia dell'alunno, nonché allo studente stesso, la possibilità di scelta sull'opportunità di un proseguimento della relazione educativa in atto.
10) Collegando così fortemente il singolo insegnante di sostegno allo studente disabile si rischia un'evoluzione del rapporto in essere di tipo simbiotico (per una presa in carico esclusiva), nonché l'emarginazione di entrambi i soggetti di questa relazione educativa dalle normali dinamiche del gruppo-classe, in quanto l'insegnante di sostegno e l'alunno disabile diverrebbero gli unici due soggetti del gruppo-classe incatenati in un rapporto inscindibile, laddove gli altri alunni e insegnanti della classe potrebbero invece nel tempo variare e avvicendarsi.
RIFORMA DELL'INCLUSIONE SCOLASTICA - CRITICITA'
Nella proposta di riforma dell'inclusione scolastica (a.c. 2444), depositata alla Camera, si ravvisano dei punti che vanno a ledere i diritti degli attuali insegnanti di sostegno:
Con la nuova proposta di riforma di legge (atto camera 2444 e varianti presentate dalla FISH e dal Sottosegretario all'Istruzione Davide Faraone) si vorrebbero:
- separare le carriere di sostegno e su materia a partire dalla data di entrata in vigore della legge;
- far confluire tutti gli attuali insegnanti di sostegno nella nuova classe di concorso separata;
- vincolare gli insegnanti di sostegno in via obbligatoria a 10 anni di sostegno (secondo la c. 2444);
- vincolare il singolo insegnante di sostegno allo studente certificato che gli viene assegnato per tutto il corso della carriera del singolo alunno entro l'ordine di scuola in cui opera l'insegnante;
- formare i nuovi insegnanti di sostegno non più a livello disciplinare, ma in gran parte a livello pedagogico e didattico (secondo la proposta FISH) o addirittura con specializzazione sulle singole disfunzionalità (secondo i reiterati annunci pubblici del Sottosegretario Faraone).
L'effetto che si produrrebbe?
1) Gli attuali insegnanti di sostegno non avrebbero più la possibilità per anni di tornare alla classe di concorso in cui, in precedenza a questo atto legislativo, si trovavano inseriti (con violazione, quindi, del diritto di permanere nella classe di concorso per cui si sono abilitati e in cui sono entrati in ruolo al momento dell'assunzione o del trasferimento).
2) Gli attuali insegnanti di sostegno si troverebbero vincolati a una nuova classe concorsuale apposita, completamente stravolta nelle caratteristiche rispetto all'attuale, in cui eserciterebbero un lavoro prevalentemente di stampo educativo e non più di insegnamento.
3) Per i futuri insegnanti di sostegno verrebbe attivato un percorso che non consentirebbe più di poter insegnare su posto disciplinare.
4) Il singolo insegnante di sostegno verrebbe per legge vincolato al lavoro con un singolo studente per tutta la durata del percorso dello studente stesso entro l'ordine di scuola in cui l'insegnante prestasse servizio.
Chiediamo di difendere i diritti acquisiti sia degli abilitati su materia specializzati nel sostegno (o didattica speciale), inseriti in organico su posto di sostegno, sia degli insegnanti che potrebbero entrare su posti di sostegno a settembre, che sono normali docenti che hanno seguito lo stesso percorso di formazione di tutti gli altri insegnanti, laureandosi su discipline scolastiche e in seguito abilitandosi per insegnarle. Il titolo aggiuntivo in didattica speciale (ADA), o altra specializzazione per il sostegno, non può essere motivo per lo scippo della propria classe di concorso di appartenenza.
Il Comitato Sostegno Doc chiede che i sindacati si mobilitino per la difesa dei diritti acquisiti degli attuali insegnanti specializzati su sostegno
APPROFONDIMENTI
Proposta di legge c. 2444
Art. 4 - Ruoli per il sostegno didattico
Comma 1. Si scrive che "sono istituiti quattro distinti ruoli per il sostegno didattico (omissis)".
Comma 3. Si scrive che "dei quattro ruoli entrano a far parte, a decorrere dall'entrata in vigore della presente legge, rispettivamente i docenti di scuola dell'infanzia, primaria, di scuola secondaria di primo grado e di secondo grado, nominati su posti di sostegno in organico di diritto".
Comma 4 e 5. Si specifica che ogni passaggio all'insegnamento disciplinare, per tutti gli ordini di scuola, si configurerà come passaggio di cattedra.
Nell'intero articolo 4 si parla dell'istituzione di un ruolo specifico, che si configura come cattedra, ovvero una classe di concorso specifica, a cui chi ora lavora su sostegno accederà nel momento stesso dell'entrata in vigore della legge (o in caso di nomina su posti di sostegno in organico di diritto).
Commento:
Riteniamo questo provvedimento lesivo dei nostri diritti acquisiti e della nostra dignità professionale.
1) Non ci viene data la possibilità di scegliere di lavorare nella classe di concorso per cui siamo abilitati, anche se abbiamo già raggiunto (o avremmo raggiunto a breve) il requisito precedentemente richiesto dei 5 anni su posto di sostegno, rendendo una scelta di lavoro, fatta in via talora provvisoria, praticamente definitiva nel momento stesso in cui la legge venisse promulgata.
2) Si viene a configurare come passaggio di cattedra un trasferimento che in precedenza era solo di posto di lavoro su una stessa classe di concorso, rendendo molto più difficile da realizzare la mobilità in altra posizione lavorativa, già in precedenza soggetta a numerosi vincoli territoriali.
3) Ci viene precluso di sfruttare in diverso modo le competenze disciplinari in precedenza acquisite, oltrettutto sottraendoci la possibilità di ricoprire vari incarichi di tipo funzionale all'interno della scuola.
4) In particolare, pur avendo una formazione ulteriore rispetto ai normali insegnanti di materia, ovvero un titolo in più che ci qualifica come esperti in didattica speciale, non avremo di fatto più la possibilità di esercitare le nostre competenze su tutta la classe, come se ci fossimo abilitati per il solo lavoro di sostegno e avessimo espresso una nostra volontà in tal senso, quando invece abbiamo semplicemente dato una disponibilità a ricoprire un incarico speciale per un certo periodo di tempo, spesso seguendo una logica di formazione personale, di cui in un secondo momento avrebbero potuto avvantaggiarsi tutti i nostri futuri studenti.
5) L'azione di separare la carriera del sostegno dalle altre carriere scolastiche nel momento in cui passa la legge, senza offrire contemporaneamente l'occasione di dare un'adesione volontaria a questo passaggio a chi, fino a un attimo prima, era allocato in una classe di concorso corrispondente alla propria abilitazione disciplinare, equivale a rendere retroattiva la legge stessa: si ritiene, quindi, che questa retroattività vada a ledere di fatto situazioni preesistenti, costituendo un abuso.
Si chiede pertanto:
A. in prima istanza, che non siano istituite del tutto le suddette quattro classi di concorso;
B. in seconda istanza, che sia almeno salvaguardata la posizione degli attuali insegnanti di sostegno dando, a tutte le persone in ruolo sulla propria specifica classe di concorso, ma in servizio su organico di sostegno, la possibilità di scegliere se aderire o meno al proprio passaggio sul nuovo ruolo specifico di sostegno (o al momento dell'entrata in vigore della legge o nel momento in cui ogni insegnante abbia svolto il periodo di obbligo contrattuale su sostegno fissato in 5 anni); nel caso in cui non fosse data disponibilità di passaggio entro la propria classe di concorso da posto di sostegno a posto comune, si deve garantire che vadano almeno mantenute le precedenti condizioni di lavoro (di permanenza sulla propria classe di concorso), come da contratto vigente al momento della sottoscrizione;
C. in ultima istanza, che sia salvaguardata la posizione degli attuali specializzati su sostegno che entreranno in ruolo col piano straordinario di assunzioni (o successivamente), consentendo loro di entrare in ruolo su disciplina, ma con spendibilità del titolo in organico funzionale.
Proposta di legge c. 2444
Art. 6 - Continuità didattica
Comma 1. Qui è scritto che "i docenti specializzati in attività di sostegno con contratto a tempo indeterminato, prima di poter chiedere il passaggio di cattedra su posto disciplinare, permangono sul posto organico di sostegno per un periodo non inferiore a dieci anni, assicurando comunque il sostegno agli stessi alunni per la durata di un intero ordine o grado di istruzione."
La motivazione di questo provvedimento sarebbe quella citata di voler "garantire la continuità nel diritto allo studio degli alunni con disabilità".
La proposta sembrerebbe a prima vista avere carattere transitorio in quanto si applicherebbe, secondo il comma 1, "in attesa dell' attuazione dei ruoli di sostegno di cui al precedente art. 4", ma poi al comma 3, in contrasto con quanto precedentemente sostenuto, si aggiunge che questo principio di continuità si andrebbe ad applicare "anche nei casi di mobilità (omissis) quando diverranno operativi i quattro ruoli di sostegno".
In pratica si tratta di introdurre in via definitiva l'obbligo di sostegno per almeno 10 anni.
Commento:
Riteniamo anche questo provvedimento lesivo dei nostri diritti e della nostra dignità professionale.
1) Per contratto abbiamo sottoscritto un impegno di 5 anni e non di 10 o più.
2) A nessun altro docente della scuola è stato mai prescritto per legge un impegno continuativo di una tale durata.
3) A quanto ci risulta a nessun altro dipendente pubblico è prescritto in via obbligatoria un impegno di tale durata.
4) Trattandosi di un mestiere molto delicato e difficile, nessun insegnante di sostegno può essere a priori sicuro di esercitarlo in maniera ottimale per così tanti anni.
5) Non viene garantito il principio di mobilità professionale al fine di ricoprire altri incarichi per cui si possiede l'abilitazione.
6) Non viene garantito il principio di poter accedere a miglioramenti della propria posizione lavorativa secondo gli intendimenti del dettato costituzionale.
7) Il vincolo obbligatorio sullo stesso alunno per l'intera durata dell'ordine o grado di istruzione non tiene conto di tutte le variabili contestuali che possono pregiudicare il lavoro del singolo insegnante sul singolo alunno.
La stessa continuità sul singolo alunno, non dovendo di regola superare i 3 o 5 anni a seconda dell'ordine di scuola che si considera, non può motivare l'obbligo di permanenza sul ruolo per almeno 10 anni.
9) Si toglie all'insegnante, al dirigente scolastico e alla famiglia dell'alunno, nonché allo studente stesso, la possibilità di scelta sull'opportunità di un proseguimento della relazione educativa in atto.
10) Collegando così fortemente il singolo insegnante di sostegno allo studente disabile si rischia un'evoluzione del rapporto in essere di tipo simbiotico (per una presa in carico esclusiva), nonché l'emarginazione di entrambi i soggetti di questa relazione educativa dalle normali dinamiche del gruppo-classe, in quanto l'insegnante di sostegno e l'alunno disabile diverrebbero gli unici due soggetti del gruppo-classe incatenati in un rapporto inscindibile, laddove gli altri alunni e insegnanti della classe potrebbero invece nel tempo variare e avvicendarsi.
docente63- Messaggi : 1061
Data d'iscrizione : 11.06.13
Re: sostegno e riform buona scuola
Grazie dell'aggiornamento, Doc63. Speriamo che si riesca a fare qualcosa, anche se con quelle facce di bronzo non sarà facile.
Onofrio Del Grillo- Messaggi : 891
Data d'iscrizione : 25.04.14
Re: sostegno e riform buona scuola
docente 63 la riforma faraone di cui tu parli sopra è la stessa che viene menzionata in questo articolo? Da quanto dice qui sembra che vogliano proprio sopprimere questa figura :((( spero si tratti di un interpretazione sbagliata altrimenti a k serve la spec su sostegno???
http://orizzontescuola.it/news/riforme-degli-alunni-h-si-occuperanno-tutti-docenti-degli-stranieri-lorganico-funzionale
http://orizzontescuola.it/news/riforme-degli-alunni-h-si-occuperanno-tutti-docenti-degli-stranieri-lorganico-funzionale
ale1287- Messaggi : 115
Data d'iscrizione : 25.08.13
Re: sostegno e riform buona scuola
Evidentemente devono accontentare qualche lobby. Mi pare di aver letto da qualche parte che dietro la fish c'è confindustria, ma non saprei se è vero.
Ma continuo a chiedermi il senso di tutto questo, che porterà alla medicalizzazione della scuola, dopo decenni di ciarle sull'inclusione. Mi chiedo perché l'associazione degli insegnanti di sostegno si sia mossa così tardi. Mi chiedo perché l'associazione degli insegnanti di sostegno non rivolga un solo pensiero a chi OGGI si sta specializzando, perché forse ha imparato ad amare questo lavoro (il sottoscritto) o anche tutti quelli consigliati dai sindacati di "buttarsi sul sostegno". E mi chiedo che senso abbia far specializzare ancora gente sul Sostegno; mi chiedo a che serva oggi specializzarsi su Sostegno. Mi chiedo tante cose. E mi sento un cretino ad aver abboccato anche a questa truffa.
Spero che tutti gli insegnanti di ruolo, appena sapranno, protestino. In fondo, come dice Ufo, dovranno svolgere il doppio del lavoro con lo stesso stipendio, oberati e col rischio di non riuscire a fare bene né l'una né l'altra cosa. Non è possibile che nessuno si ribelli a questa gente che nessun cittadino ha voluto ai posti di potere.
Ma continuo a chiedermi il senso di tutto questo, che porterà alla medicalizzazione della scuola, dopo decenni di ciarle sull'inclusione. Mi chiedo perché l'associazione degli insegnanti di sostegno si sia mossa così tardi. Mi chiedo perché l'associazione degli insegnanti di sostegno non rivolga un solo pensiero a chi OGGI si sta specializzando, perché forse ha imparato ad amare questo lavoro (il sottoscritto) o anche tutti quelli consigliati dai sindacati di "buttarsi sul sostegno". E mi chiedo che senso abbia far specializzare ancora gente sul Sostegno; mi chiedo a che serva oggi specializzarsi su Sostegno. Mi chiedo tante cose. E mi sento un cretino ad aver abboccato anche a questa truffa.
Spero che tutti gli insegnanti di ruolo, appena sapranno, protestino. In fondo, come dice Ufo, dovranno svolgere il doppio del lavoro con lo stesso stipendio, oberati e col rischio di non riuscire a fare bene né l'una né l'altra cosa. Non è possibile che nessuno si ribelli a questa gente che nessun cittadino ha voluto ai posti di potere.
Onofrio Del Grillo- Messaggi : 891
Data d'iscrizione : 25.04.14
Re: sostegno e riform buona scuola
Perdonate l'ignoranza ma non ho mica capito chi e cosa riguarderebbe tutta sta roba...i punteggi di servizi su sostegno continuerebbero ad andare su disciplina e poi, una volta di ruolo (se) ci si rimane o cosa? O sarebbe prevista una cdc a parte sul solo sostegno che riguarderebbe gli specializzati già dalle GI? No perchè, se fosse così, sulla specializzazione che mi appresto a provare, ci potrei ripensare un attimo.
L'ALTRO POLO- Messaggi : 10398
Data d'iscrizione : 24.01.14
Re: sostegno e riform buona scuola
L'intenzione è di istituire una classe di concorso separata per il sostegno (o meglio 4 classi di concorso a seconda dell'ordine di scuola).
I punteggi delle supplenze su sostegno non potranno più essere caricati su disciplina.
Ci sarà un nuovo percorso formativo separato da quello curricolare.
Si faranno salvi in fase transitoria i titoli di specializzazione su sostegno, che continueranno a dare l'opportunità di esercitare su sostegno, magari in utilizzo.
I docenti delle classi in cui saranno presenti degli alunni disabili dovranno obbligatoriamente formarsi in servizio sulla disabilità del loro alunno o sulle strategie didattiche d'inclusione, anche se nelle loro classi continueranno a operare come ora gli insegnanti di sostegno.
A chiunque non è realmente interessato al lavoro su sostegno (a vita) personalmente consiglio di non fare il TFA sostegno, visto che all'ultimo concorso quasi tutti quelli che hanno dichiarato il titolo sono entrati su sostegno (invece che su disciplina) e non ne usciranno praticamente più (dal momento che vogliono spostare retroattivamente tutti gli insegnanti di sostegno in cattedra separata).
I punteggi delle supplenze su sostegno non potranno più essere caricati su disciplina.
Ci sarà un nuovo percorso formativo separato da quello curricolare.
Si faranno salvi in fase transitoria i titoli di specializzazione su sostegno, che continueranno a dare l'opportunità di esercitare su sostegno, magari in utilizzo.
I docenti delle classi in cui saranno presenti degli alunni disabili dovranno obbligatoriamente formarsi in servizio sulla disabilità del loro alunno o sulle strategie didattiche d'inclusione, anche se nelle loro classi continueranno a operare come ora gli insegnanti di sostegno.
A chiunque non è realmente interessato al lavoro su sostegno (a vita) personalmente consiglio di non fare il TFA sostegno, visto che all'ultimo concorso quasi tutti quelli che hanno dichiarato il titolo sono entrati su sostegno (invece che su disciplina) e non ne usciranno praticamente più (dal momento che vogliono spostare retroattivamente tutti gli insegnanti di sostegno in cattedra separata).
dami- Messaggi : 1158
Data d'iscrizione : 28.08.11
Re: sostegno e riform buona scuola
dami ha scritto:
Si faranno salvi in fase transitoria i titoli di specializzazione su sostegno, che continueranno a dare l'opportunità di esercitare su sostegno, magari in utilizzo.
I docenti delle classi in cui saranno presenti degli alunni disabili dovranno obbligatoriamente formarsi in servizio sulla disabilità del loro alunno o sulle strategie didattiche d'inclusione, anche se nelle loro classi continueranno a operare come ora gli insegnanti di sostegno.
Sei sicura sulla parte in grassetto Dami? C'è una fonte? Non l'avevo mai sentito prima: allora a cosa servirebbe far specializzare tutti? Chi ha il titolo può quindi ancora sperare di essere chiamato per supplenze?
Onofrio Del Grillo- Messaggi : 891
Data d'iscrizione : 25.04.14
Re: sostegno e riform buona scuola
L'ALTRO POLO ha scritto:No perchè, se fosse così, sulla specializzazione che mi appresto a provare, ci potrei ripensare un attimo.
Come dice Dami, allo stato attuale delle cose è da sconsigliare.
Personalmente, accenderei un cero alla Madonna se potessi lavorare annualmente su Sostegno, e non esiterei ad abbandonare la disciplina che tanto non avrei mai l'opportunità di insegnare.
Ma se non sei più che motivato, concordo ancora con Dami, non ti conviene.
Onofrio Del Grillo- Messaggi : 891
Data d'iscrizione : 25.04.14
Re: sostegno e riform buona scuola
Onofrio Del Grillo ha scritto:L'ALTRO POLO ha scritto:No perchè, se fosse così, sulla specializzazione che mi appresto a provare, ci potrei ripensare un attimo.
Come dice Dami, allo stato attuale delle cose è da sconsigliare.
Personalmente, accenderei un cero alla Madonna se potessi lavorare annualmente su Sostegno, e non esiterei ad abbandonare la disciplina che tanto non avrei mai l'opportunità di insegnare.
Ma se non sei più che motivato, concordo ancora con Dami, non ti conviene.
Non posso dire di esserlo...ma se sono abilitato su una disciplina molto "complicata" sulla A037...che molto probabilmente mi lascerebbe a casa...
L'ALTRO POLO- Messaggi : 10398
Data d'iscrizione : 24.01.14
Re: sostegno e riform buona scuola
ufo polemico ha scritto:
Non c'è bisogno di alcuna fonte, è una questione di logica. Oggi l'indefesso sottosegretario del governo "buono", se interrogato sul tema, dirà che "noooooo, noi non vogliamo togliere, anzi, vogliamo dare di più ai ragazzi disabili: avranno l'insegnante di sostegno e in più un insegnante disciplinare formato per il sostegno". Domani un ignoto sottosegretario del governo "cattivo", o uno sconosciuto burocrate ministeriale, dirà "ma sapete che c'è? Visto che gli insegnanti curricolari sono stati formati per affrontare le problematiche di un ragazzo disabile, possiamo togliere qua e là insegnanti di sostegno e risparmiare". E' nelle cose: qualcosa di analogo si è verificato con l'estensione della certificazione DSA ai lievi deficit cognitivi, all'ADHD e altre patologie che necessiterebbero invece del sostegno.
L'insegnante curricolare, che si occupa di 25 alunni, potrebbe al limite ricevere una blanda formazione sull'inclusione, ma non è accettabile l'idea che possa in futuro sostituirsi all'insegnante di sostegno, che dedica tutta l'ora ad uno studente.
E' proprio quello che temo, Ufo. Qualsiasi mossa di qualsiasi governo di qualsiasi colore è sempre stata in direzione di tagli e risparmi. Ma che ne pensano gli insegnanti curricolari di ruolo? Sarebbero disposti a svolgere doppio lavoro con lo stesso stipendio? Con l'impegno che un alunno col sostegno richiede? Possibile che nessuno si faccia sentire? Probabilmente neanche lo sanno, e lo sapranno a giochi fatti, come sempre in Italia.
Onofrio Del Grillo- Messaggi : 891
Data d'iscrizione : 25.04.14
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