congedo parentale:possono rifiutarmelo?

Ciao a tutti! Ho bisogno di aiuto: la mia maternità obbligatoria finirebbe il 21 gennaio e dopo, secondo le regole dell'istituto ( e penso generali) devo essere collocata in interdizione (per i 7 mesi dopo il parto cioè fino a maggio), ovvero posso essere adibita ad altra mansione oppure essere lasciata casa, cosa che deciderà la dirigente. ...ma io , nel caso che mi sposti ad altra mansione, vorrei chiedere la ex facoltativa o congedo parentale fino a giugno. ..
ORA LA DIRIGENTE PUÒ RIFIUTARMELA? C'è una normativa alla quale posso fare riferimento??? La segreteria non è mai chiara ed inoltre sembra che non mi vogliano dare la possibilità di scelta! Vi chiedo aiuto.
Grazie a chi vorrà rispondermi!

Nessuno può aiutarmi?

non può rifiutarla

Ok grazie. ..spero che tutto vada a buon fine!

Scusa, ma come sarebbe a dire che "devi essere collocata in interdizione" fino a maggio DOPO la maternità obbligatoria? Ma chi ha mai sentito un'assurdità del genere?

Guarda che è esattamente il contrario... ovvero saresti esonerata dal riprendere servizio in classe e potresti essere adibita ad altre mansioni solo se tu RIENTRASSI dalla maternità dopo l'inizio di maggio, essendo stata fino ad allora in astensione facoltativa.

E questo non c'entra assolutamente nulla con l'interdizione per la lavoratrice... è semplicemente un provvedimento che si prende a tutela degli studenti, perché non vengano costretti a cambiare insegnante negli ultimissimi giorni di scuola, dopo aver seguito il corso con un'altra per tutto l'anno! Ma appunto, riguarda solo chi rientra a fine anno scolastico, non certo chi rientra prima!

I casi sono due:

- o tu decidi di rientrare in servizio subito dopo la fine dell'obbligatoria, e allora non c'è interdizione che tenga, le classi DEVONO ridartele, col cavolo che possono decidere di "adibirti ad altre mansioni fino a sette mesi dopo il parto" o tantomeno di tenerti a casa per obbligo se tu non vuoi!...

- oppure, dopo la fine dell'obbligatoria, prendi anche il congedo parentale, e a quel punto puoi decidere liberamente quando rientrare: se decidi di fartelo tutto e non rientrare affatto nemmeno a maggio, te ne stai a casa e festa finita, lo stipendio sarà ridotto ma credo che per i primissimi mesi di vita di un neonato valga la pena; se decidi di rientrare PRIMA di maggio, ti riprendi tranquillamente la tua cattedra con le classi che ti competevano anche prima; e se invece decidi di rientrare a maggio, non tornerai in classe, ma sarai a disposizione per sostituzioni o per altre mansioni.

Ma in nessun caso te lo possono rifiutare, il congedo parentale! L'unico obbligo che tu hai è quello di comunicare la data di decorrenza del congedo parentale almeno due settimane prima, ma per il resto non hai nessun dovere di "giustificarti", né qualcun altro ha il potere di dirti di no! Ma scherziamo?!

Questa assurdità dell'interdizione forzata DOPO il parto, giuro che è la prima volta che la sento! O hai capito male, oppure nella tua scuola fanno dei magheggi assolutamente illegali!

L'interdizione è un provvedimento che si adotta su richiesta dell'interessata, solo se ci sono circostanze ad alto rischio nell'ambiente di lavoro, ma normalmente riguarda solo i mesi PRIMA del parto (la cosiddetta "maternità anticipata" per gravidanza a rischio).

Non escludo che esista anche la possibilità di richiederla dopo che il bambino è già nato... ma appunto deve essere richiesta dall'interessata, per seri motivi di salute derivati da complicazioni del parto, oppure per gravissime condizioni di rischio in un ambiente di lavoro insalubre (che so, il contatto con sostanze chimiche pericolose incompatibili con l'allattamento, e roba del genere).

Ma non esiste che un'insegnante venga collocata automaticamente in interdizione da parte della scuola, se non è stata lei a chiederlo e se non ci sono motivi particolari!

E soprattutto, non esiste che le impediscano di prendere il congedo parentale se vuole farlo!

L.

In realtà se ely.melli insegna alla scuola dell' infanzia, ha la possibilità di richiedere l'interdizione post partum, o meglio, lei comunica la sua intenzione a rientrare e il dirigente può decidere di spostarla di mansione o lasciarla a casa, se ci sono condizioni particolari (si deve allattare, si deve essere non immuni a toxoplasma o rosolia..., deve essere specificato sul documento di rischio della scuola tale rischio ecc). Te lo dico con certezza perché anche io sono in obbligatoria e insegno all' infanzia, ho parlato con la mia dirigente dell' interdizione post partum e lei mi ha detto che mi sposterebbe ad altra mansione, non nella scuola dell' infanzia.