Problema valutazione scienze.

Ciao a tt...

Ho un problema. Insegno scienze matematiche in una Secondaria di Primo Grado. In una terza media c'è una ragazza affetta da mutismo selettivo. Non parla e non comunica con alcuno, a volte non vuole entrare in classe e altre non ne vuole uscire, nemmeno per andare a casa. L'alunna ha un PEI differenziato. In matematica ho rilevato qualche competenza per mezzo di verifiche scritte fortemente differenziate e semplificate; diversamente, per scienze, non ho alcuna valutazione, poiché alle interrogazioni non risponde e le verifiche scritte, invece, le ha consegnate in bianco.
Il mio problema è che lunedì c'è lo scrutinio ed io non ho valutazioni. Che faccio secondo voi?

Grazie

Esiste un insegnante di sostegno?
Cosa e quali obiettivi sono stati individuati per Scienze nel PEI?

C'è l'insegnante di sostegno, il pei non si è visto.

Non capisco, nel post iniziale parli di PEI differenziato, mentre ora sostieni "il pei non si è visto", puoi chiarire meglio?

nel senso che c'è ma nessuno sa cosa ci sia scritto, non è stato neanche consegnato alla famiglia perché non accetta la disabilità della figlia. Ho fatto fare delle verifiche con valutazione differenziata ma l'alunna le ha consegnate in bianco. Poi invece stranamente in matematica mostra competenze.

Continuo a non capire!!
Esiste un PEI , ma "nessuno sa cosa ci sia scritto"??? Come è possibile una cosa del genere? Il PEI viene predisposto dal Cdc, è mai possibile che i docenti che lo hanno stilato non sappianio cosa c'è scritto?
Su quali basi si preparano le verifiche differenziate e individualizzate per l'alunna se non si conosce quanto stabilito nel PEI sugli obiettivi da raggiungere??

Se la famiglia non accetta la disabilità della figlia come mai ha fatto richiesta per il sostegno??

Che ruolo ha l'insegnante di sostegno in tutto questo?

Giuro, non voglio assolutamente fare polemica, ma non capisco proprio la situazione che mi sembra stranissima!!

Infatti lo è.

Il mutismo selettivo di questa ragazza non sarà solo con scienze, no?
cosa faranno i tuoi colleghi?

Chi e quando ha redatto il pei?

Non è stato consegnato perchè la famiglia non accetta: si è fatto firmare alla famiglia una attestazione di rinuncia alle misure individualizzate?

C'è la documentazione che la scuola ha fatto il suo e che invece la famiglia pensa che non ce ne sia bisogno?

Se è così tu dovevi valutare con 1 o 2 o 3 (o il voto minimo della tua griglia) i compiti consegnati in bianco e dovevi dare 1 2 o 3 nelle interrogazioni mute e di conseguenza mettere poi 1 o 2 o 3 sulla pagella.

Senza personalizzazione si va con lo standard. Purchè sia ben chiaro che è desiderio della famiglia.

In alternativa si attivano i servizi sociali per verificare come questa ragazza sia curata, tutelata e seguita a casa sua.

Temo però che la scuola sia un po' carente in quanto a interventi e a documentazione degli stessi.
Allora l'è un casino.

ancora qualche domanda: l'insegnante di sostegno che fa? sulla base di cosa lavora se non conosce la storia, le necessità e gli obbiettivi di questa ragazza?
Chi ha predisposto il sostegno per lei? come ha potuto farlo se la famiglia non accetta?

L'insegnante di sostegno avrebbe bisogno lei di sostegno. In consiglio sono tutti con lei. La giustificano. La ragazza è cinese. Non so cosa abbiano fatto passare alla famiglia per fare accettare il sostegno.

Caspita!

Non è facile per te.

Non è possibile, in qualche modo, che tu trovi risposte a quei "non so"?

Come fai a pensare di mettere un qualche voto se non conosci gli obbiettivi che sono stati assegnati?
Non puoi chiedere di vedere il pei?

rv70geo ha scritto:L'insegnante di sostegno avrebbe bisogno lei di sostegno. In consiglio sono tutti con lei. La giustificano. La ragazza è cinese. Non so cosa abbiano fatto passare alla famiglia per fare accettare il sostegno.

Ma tu hai preso visione del PEI? Perchè hai parlato di PEI differenziato?
Fai parte anche tu del Cdc e mi pare che tu non voglia giustificare tale situazione, perchè, quindi, a tutela dell'alunna, non sollevi il problema in sede di Cdc o di GLHO (quest'ultimo si è mai riunito?)

Ho la vaga impressione che la scuola sia totalmente inadempiente!!

Mi chiedo da quando Brno è in Italia.

Hai ragione Mac, non lo avevo notato!!
Forse la collega è originaria della Repubbliuca Ceca, ma lavora in Italia....aspettiamo chiarimenti

Io fossi in te la presenterei con 5, dicendo che però se ti viene richiesto dal Consiglio di Classe lo puoi portare a 6. Modo di salvare capra e cavoli. Infatti è vero che l'alunna non dimostra di aver raggiunto nessun obiettivo  da quello che scrivi, è altrettanto vero che si potrebbe sempre obiettare che le verifiche non erano tarate adeguatamente ecc ecc., anche trattandosi di una disabilità abbastanza importante, e difficile da "gestire".
Questo è il mio consiglio, sulla base di esperienze pregresse - poi vedi tu.

Brno viene da Brun che significa fortezza. Allora.. Il pei è quello dell'anno scorso. In cdc nessuno ha visto niente. Per i descrittori eravamo d'accordo con la doc di sostegno che avrebbe usato le mie verifiche per l'alunna così come erano perché andavano bene, al più non si sarebbero considerate domande aperte. Durante le verifiche l'alunna era sempre da sola e l'unica cosa che riusciva a fare era copiare (quando non si addormentava). Se si prova ad avvicinarla si blocca al punto da non voler più slzarsi dal banco neanche per andare a casa! In seconda c'è il fratello che invece è bravo e finge di non avere una sorella anzi forse se ne vergogna pure.

Ps se trovate strano che il pei è quello dell'anno scorso, è stata la ds in persona in cdc a dire che se la situazione non è cambiata si usa quello senza modifiche.

Comunque, anche se il PEI è quello dell'anno scorso, come è possibile che sia tenuto segreto e che gli insegnanti nuovi non possano nemmeno vederlo?

Il Pei è depositato in segreteria, all'interno della "cartellina" dell'alunno disabile, o più raramente nell'ufficio del Ds, per motivi di Privacy (custodia di dati sensibili, anzi sensibilissimi). Non se ne possono fare più copie, non si può "distribuire", per capirsi. I docenti di classe possono recarsi a leggerlo personalmente quando vogliono. E' infatti fuori questione che un docente di sostegno possa "girare" per tutti  i docenti portandosi il Pei dietro aspettando il momento adatto perchè lo possano leggere, nei Consigli di classe non c'è tempo sufficiente, e riunioni apposite non sono previste.
Le difficoltà  nel compilare (chi lo deve fare? chi lo fa realmente? come si fa? chi lo deve firmare?) e visionare un Pei (quando vado? quando è aperta la segreteria? ci vuole un appuntamento? lo devo fare "fuori orario"?)  sono insite ahimè nel sistema scolastico attuale e al momento non sembra esserci altro rimedio che la buona volontà e un maggior spirito di collaborazione.

Il PEI si predispone e si condivide in sede di Cdc!
Un docente della classe ha il diritto e il dovere di visionare il PEI, anzi di collaborare per la sua predisposizione.
Non è, quindi, il docente di sostegno a dover "girare per tutti i docenti portandosi il Pei dietro aspettando il momento adatto perchè lo possano leggere" e non è vero che "nei Consigli di classe non c'è tempo", i,l tempo SI DEVE trovare se il punto è nell'odg del Cdc, se così non è, ripeto, è la scuola ad essere inadempiente

rv70geo ha scritto:
Ps se trovate strano che il pei è quello dell'anno scorso, è stata la ds in persona in cdc a dire che se la situazione non è cambiata si usa quello senza modifiche.

E voi vi siete adeguati a quanto sostenuto dalla DS senza neanche visionare il PEI dello scorso anno? Come avete fatto a considerarlo valido?

docente63 ha scritto:Io fossi in te la presenterei con 5, dicendo che però se ti viene richiesto dal Consiglio di Classe lo puoi portare a 6. Modo di salvare capra e cavoli. Infatti è vero che l'alunna non dimostra di aver raggiunto nessun obiettivo  da quello che scrivi, è altrettanto vero che si potrebbe sempre obiettare che le verifiche non erano tarate adeguatamente ecc ecc., anche trattandosi di una disabilità abbastanza importante, e difficile da "gestire".
Questo è il mio consiglio, sulla base di esperienze pregresse - poi vedi tu.

No, per me è un modo infallibile per rendere inutile la scuola!!!
Come si può solo proporre un 5 che eventualmente il Cdc può portare a 6 per verifiche consegnate in bianco?
Altro che salvare capra e cavoli, mettiamoci la benda negli occhi e rendiamo l'alunna invisibile per la docente di Scienze e rendiamo le Scienze materia invisibile per l'alunna........è un modo di fare scuola a parer mio molto strano e discutibile!!

Il Pei è depositato in segreteria, all'interno della "cartellina" dell'alunno disabile, o più raramente nell'ufficio del Ds, per motivi di Privacy cut

Malintesi motivi di privacy, permettimi.

Il Pei è uno strumento di lavoro che deve essere in possesso di ogni docente perchè ogni docente lì trova le indicazioni su come, insieme al docente di sostegno, poter predisporre una strategia didattica e di verifica idonea a perseguire l'obbiettivo prefissato per quel particolare alunno.

Non è il docente di sostegno il depositario del documento e non è sua la responsabilità se qualche altro collega viola i vincoli di privacy lasciando in giro il documento. La responsabilità è di chi non protegge i dati.

Fare un pei e lasciarlo nella cartellina personale dell'alunno chiuso a chiave nell'ufficio del ds e accontentarsi della dichiarazione del ds in quanto a modifiche necessarie sul documento è -- bah, ognuno lo interpreti come crede. Io lo interpreto come violazione dei fondamentali della scuola.

Oltretutto, se è addirittura vero (come sembrava che si capisse dai primi post) che quel pei non è stato nemmeno firmato dai genitori, o che addirittura sarebbe stato stilato all'insaputa dei genitori perché questi non vogliono ammettere la disabilità della figlia, vuol dire esattamente due possibilità:

a) che quel pei, per legge, non vale un fico secco, e che non è vincolante per nessuno;

b) che quel pei in realtà nemmeno esiste, e che in quella famosa cartellina chiusa a chiave non c'è nulla (oppure c'è qualche altro tipo di documento che riguarda la stessa ragazza ma che non è affatto un pei), e che il motivo per cui non vogliono fartelo visionare è quello...

Riassumendo:

1) c'è un'alunna con un PEI che i docenti non conoscono
2) i genitori non lo vogliono
3) c'è una docente di sostegno (ma non ci dev'essere una richiesta documentata della famiglia?)

Continuo a non capirci nulla. Non ha alcun senso.

@docente, permettimi una parentesi sulla privacy riferita a argomenti simili a questo.

Mi sembra di ricordare che un giorno tu ci abbia riferito di aver completamente abbandonato la messa a disposizione dei documenti sensibili degli alunni ai docenti del cdc da quando ne hai trovato uno abbandonato in sala docenti.

Un piccolo stratagemma che ci consente la tecnologia per evitare simili incresciosi eventi è quello ad esempio di trasmettere il documento ai docenti in forma digitale protetta.

Il docente avrebbe a disposizione tutta la documentazione necessaria a predisporre il proprio lavoro e non ci sarebbe possibilità per alcun estraneo di prenderne visione in quanto protetto da pw sicura.

Sai, spesso mi capita di parlare con genitori che si lamentano di pratiche contrarie a quanto dichiarato in pdp. Faticavo a capire il motivo per cui un docente dovesse costantemente fare cose diverse da quelle stabilite, ora lo capisco: ci sono docenti che non hanno idea di cosa ci sia scritto, che non se ne ricordano. Avendo tante differenziazioni come si può pretendere che sappiano cosa hanno stabilito per chi senza avere la possibilità di rinfrescarsi la memoria?

Pazzesco, veramente pazzesco.