Esami III Media: quanti giorni di impegno per gli scritti, per chi ha orario incompleto?

Salve a tutti! Come ho già scritto in altre occasioni, ho 6 ore in una scuola più 2 ore in
un' altra, fino al termine attività didattiche. In entrambe scuole ho una terza ed ora si stanno accapigliando per "dividermi" ed utilizzarmi il più possibile per gli scritti. Domanda:
SE I COLLEGHI DI RUOLO CON ORARIO COMPLETO DEVONO DARE DISPONIBILITA' PER 3 GIORNI DI SCRITTI, chi come me ha solo 8 ore complessive quanti giorni è tenuto a presenziare per gli esami scritti? C'è qualche riferimento normativo o come al solito ci si appella al buon senso dei dirigenti? Grazie a chi vorrà rispondermi.

stefi2010 ha scritto:Salve a tutti! Come ho già scritto in altre occasioni, ho 6 ore in una scuola più 2 ore in
un' altra, fino al termine attività didattiche. In entrambe scuole ho una terza ed ora si stanno accapigliando per "dividermi" ed utilizzarmi il più possibile per gli scritti. Domanda:
SE I COLLEGHI DI RUOLO CON ORARIO COMPLETO DEVONO DARE DISPONIBILITA' PER 3 GIORNI DI SCRITTI, chi come me ha solo 8 ore complessive quanti giorni è tenuto a presenziare per gli esami scritti? C'è qualche riferimento normativo o come al solito ci si appella al buon senso dei dirigenti? Grazie a chi vorrà rispondermi.

una o 18 ore non ha importanza. Gli esami sono un dovere d'ufficio e quindi l'impegno non è e non può essere proporzionale alle ore di insegnamento.

Ovviamente il tuo caso lo devi porre in modo diverso, cioè non in base alle ore ma al fatto che fai parte di due commissioni. Ciò vuol dire che sei impegnata su due scuole. Non resta quindi ai presidenti di commissione mettersi d'accordo e quindi equilibrare e nello stesso tempo non far coincidere i tuoi impegni.

Caro Paolo, ti ringrazio della tua risposta, ma devo dirti che questa volta non sono assolutamente d'accordo con te. Gli esami sono un dovere e questo è certo ed io non mi sono mai sottratta, ma devo aggiungere che non mi hai dato un riferimento normativo e quindi credo esista un vuoto a riguardo. Secondo la tua risposta, ad esempio, se la scuola presso la quale ho solo due ore fosse in difficoltà ed avesse bisogno della mia assistenza agli scritti per quattro sedute, sarei tenuta ad esserci, pur guadagnando 1/9 rispetto agli altri colleghi con orario completo? E' giusto questo? E' vero che ormai siamo rassegnati a qualsiasi iniquità, abbiamo perso la forza di combattere, ANZI, dobbiamo ritenerci fortunati se ancora lavoriamo, però se le cose stanno come tu dici, adesso capisco perché tanti colleghi-che hanno maturato il punteggio massimo a fine anno scolastico- si sottraggono all'impegno degli esami.

von qs ragionamento allora io ke ho 10 classi di cui tre terze dovrei essere sempre presente agli scritti!!! invece tutte le scuole hanno smepre fatto il possibile x farmici presenziare il meno possibile xkè poi sn sempre impegnata con gli orali....

Giusto forza, è proprio questa la mia perplessità. Anch'io se avessi l'orario pieno avrei tre terze. Invece ho solo 8 ore su due scuole, con due terze. Fatti salvi tutti i giorni per gli orali sulle due scuole, speravo solo che esistesse una regola per limitare almeno a due giorni complessivi gli scritti (uno per scuola), ma purtroppo nessuna mi ha dato una dritta.
Ci riprovo: qualcuno conosce un regolamento ad hoc?

io non ho mai sentito di un regolamento ad hoc, di solito è tutto affidato al buon senso e agli incastri tra le varie sezione e le varie scuole

Scrutini e Commissione d'esame non fanno parte delle ore funzionali all'insegnamento. Ciò vuol dire che tutti i docenti sono "alla pari", indipendentemente dall'orario di servizio.

Questo perché il docente fa parte di un "Collegio perfetto", e in un collegio perfetto tutti i docenti sono sullo stesso piano, da quello che ha 18 ore a quello che ne ha 1. Non c'entra quindi per quante ore di servizio ho il contratto, perché, al pari di tutti, dovrò presiedere a tutti i lavori della Commissione. Ovviamente in egual misura agli altri.

Quindi il punto è questo: il lavoro dev'essere equamente ripartito. Ma questo a prescindere dall'orario di servizio del contratto.

Dev'essere un concetto cardine di tutte le operazioni di lavoro della Commissione. Quindi sempre.

Ma non ci si può appellare all'orario di servizio del contratto.

Se non facessimo questo ragionamento allora potremmo pensare che un docente con un contratto in part time e nominato commissario interno all'esame di stato II grado deve parteciapre ai lavori e pagato in misura all'orario part time. E non è così.

Grazie per le vostre risposte. In realtà avrei voluto un altro tipo di riscontro non per pigrizia o sfaticatezza, ma perché mi sento "rodere" dal fatto che già lo scorso anno nelle medesime scuole ho lavorato per gli scritti (compresa prova INVALSI) molto più dei colleghi di ruolo con orario completo "amici e amici di amici" delle persone che contavano nelle scuole. Quest'anno avrei voluto opporre qualche bella "normetta" salva-sfigati, che a quanto pare non esiste. Tant'è...

Ovviamente in egual misura agli altri.

Se una persona lavora su due scuole, è lecito da parte del dirigente farla presenziare a due esami scritti come tutti gli altri colleghi senza, però, tener conto che sull'altra scuola è comunque obbligata a partecipare all'altro esame scritto della sua materia? Ne consegue che chi lavora su una coe non viene trattato allo stesso modo perché partecipa a tre esami scritti.

amy ha scritto:

Ovviamente in egual misura agli altri.

Se una persona lavora su due scuole, è lecito da parte del dirigente farla presenziare a due esami scritti come tutti gli altri colleghi senza, però, tener conto che sull'altra scuola è comunque obbligata a partecipare all'altro esame scritto della sua materia? Ne consegue che chi lavora su una coe non viene trattato allo stesso modo perché partecipa a tre esami scritti.

Bisogna tenere conto delle due scuole. Certamente.

Bisogna tenere conto delle due scuole. Certamente.[quote]

E allora l'anno scorso sono stata penalizzata visto che mi hanno imposto di partecipare a tre esami scritti oltre alla correzioni delle prove invalsi su entrambe le scuole. Per fortuna che quest'anno lavoro in un'unica scuola ma ancora ricordo la tortura che ho dovuto subire...

Come volevasi dimostrare ho scoperto che mi hanno destinato tre giorni di assistenza agli scritti (oltre ovviamente tutti i giorni per gli orali sulle due scuole). Parlando con schiettezza: è un boccone amaro che devo buttar giù? Quando ho fatto sommessamente notare che in quella scuola ho solo sei ore, la collaboratrice del D.S. si è nascosta dietro quest'ultima dicendomi che ne aveva parlato con la Preside. Lalla o Giulia, se vi è possibile aspetto una vostra opinione. Grazie

stefi2010 ha scritto:Come volevasi dimostrare ho scoperto che mi hanno destinato tre giorni di assistenza agli scritti (oltre ovviamente tutti i giorni per gli orali sulle due scuole). Parlando con schiettezza: è un boccone amaro che devo buttar giù? Quando ho fatto sommessamente notare che in quella scuola ho solo sei ore, la collaboratrice del D.S. si è nascosta dietro quest'ultima dicendomi che ne aveva parlato con la Preside. Lalla o Giulia, se vi è possibile aspetto una vostra opinione. Grazie

Ne puoi parlare col Presidente in sede di plenaria.

Non c'è nessuna normativa a cui appellarsi. Il presidente decide

Paolo ti ringrazio. Sei sempre preciso e puntuale nelle tue risposte, anche se credo che non avrò "la faccia" di alzarmi durante la plenaria e creare il caso.

Scusate, solo una conferma, questo vale anche per i giorni degli scritti alle superiori quando si va a disposizione per eventuali sostituzioni e non si hanno quinte?