Siete tutti sicuri di scegliere l'albo giusto per il ruolo?

Promemoria primo messaggio :

Se scelgo male sono fuori? Mi sto facendo prendere dall'ansia?

gugu ha scritto:

Dec ha scritto:Sulla base di quali criteri?

Se il docente non indica distretti di preferenza andrà dove rimane posto, in base al proprio punteggio ma dopo tutti quelli che hanno indicato preferenze (esattamente come succede per la mobilità o l'esame di stato).

Ah beh, questo è sicuro, ma perché un docente dovrebbe farlo?

Dec ha scritto:

gugu ha scritto:

Dec ha scritto:Sulla base di quali criteri?

Se il docente non indica distretti di preferenza andrà dove rimane posto, in base al proprio punteggio ma dopo tutti quelli che hanno indicato preferenze (esattamente come succede per la mobilità o l'esame di stato).

Ah beh, questo è sicuro, ma perché un docente dovrebbe farlo?

Beh c'è chi si dimentica pure le aggiornare le graduatorie. Non darei nulla per scontato.
Come così, e mi ci gioco le mani, ci saranno migliaia di docenti che non faranno domanda di assunzione scatenando poi una serie di ricorsi a non finire.
Ecco perchè il Miur, a mio avviso, dovrebbe comunque inserire tutti i docenti nella assunzione anche senza domanda. Questi docenti, privi di preferenze, verranno trattati dopo tutte le preferenze degli altri.

Va bene, non diamo nulla per scontato, ma secondo me questi sono casi limitati. Io mi riferivo a docenti consapevoli ed informati che vorranno sfruttare al massimo quei piccoli margini di manovra che ancora ci rimangono.

Dec ha scritto:Va bene, non diamo nulla per scontato, ma secondo me questi sono casi limitati. Io mi riferivo a docenti consapevoli ed informati che vorranno sfruttare al massimo quei piccoli margini di manovra che ancora ci rimangono.

Beh ovvio. Io ho già in mente tutta la serie di azioni da seguire per cercare di andare dove voglio. Ci mancherebbe.

gugu ha scritto:

Dec ha scritto:Va bene, non diamo nulla per scontato, ma secondo me questi sono casi limitati. Io mi riferivo a docenti consapevoli ed informati che vorranno sfruttare al massimo quei piccoli margini di manovra che ancora ci rimangono.

Beh ovvio. Io ho già in mente tutta la serie di azioni da seguire per cercare di andare dove voglio. Ci mancherebbe.

Non nutrivo alcun dubbio in proposito!
Ed è un atteggiamento pienamente condivisibile, Gugu.
Infatti l'intelligenza di mettere a frutto tutte le informazioni che si posseggono è certamente prova tangibile del reale interesse che si ha per l'insegnamento.
E va premiata!

Va premiato l'eroico sforzo di compilare ogni 3 anni il modulino che garantisce il diritto perpetuo al ruolo, chi insegna da anni in cattedre che nessuno vuole viene premiato con un calcio nel sedere e sbattuto in mezzo alla strada

udl ha scritto:Va premiato l'eroico sforzo di compilare ogni 3 anni il modulino che garantisce il diritto perpetuo al ruolo, chi insegna da anni in cattedre che nessuno vuole viene premiato con un calcio nel sedere e sbattuto in mezzo alla strada

Mi riferivo allo sforzo di essere sempre aggiornati sui numeri e la normativa e fare le relative scelte.
Non ho mai detto, e lo rivendico, che vorrei che qualcuno fosse sbattuto in strada.
Questa, dei docenti in G.I., è la parte della riforma che mi piace di meno, ed ho sempre sostenuto la necessità di una riforma più inclusiva.
Ormai non so più in che lingua scriverlo.
Ho anche detto che avrei preferito per questi docenti la loro inclusione attraverso strumenti come il corso concorso riservato del 1999, per favorire nel tempo la loro immissione in ruolo, senza spezzargli, all'improvviso, tutte le speranze.
Mio malgrado, però, non ho alcun potere decisorio e perciò, anche se a qualcuno può sembrare ingenuo, spero vivamente che coloro che questo potere lo hanno, leggano anche queste proposte e le tengano in considerazione.

Per riassumere:

1. Al momento della domanda, l'iscritto in una determinata GaE indica, per ogni GaE a cui è iscritto, una o più province, ordinate secondo la sua preferenza, fino a comprenderle potenzialmente tutte (se vuole avere la certezza dell'assunzione in ruolo ed è disposto a trasferirsi ovunque all'interno delterritorio nazionale).
2. Il MIUR assegnerà per ogni provincia un numero di posti alle CdC corrispondenti alle GaE, formalmente sulla base dei piani presentati dai ds di quella provincia (ma effettivamente in modo da garantire lo svuotamento delle GaE, per lo meno a livello nazionale), per formare gli albi provinciali.
3. Gli iscritti ad una determinata GaE che hanno richiesto una determinata provincia come prima preferenza vengono ordinati secondo il loro punteggio e vengono accolti nel corrispondente albo provinciale se la loro posizione rientra nel limite dei posti assegnati a quell'albo. I rimanenti vengono riconsiderati nella provincia indicata come seconda preferenza è così via fintanto che non trovano posto in qualche provincia o non si esauriscano le provincie indicate, nel qual caso apparentemente vengono esclusi dagli albi.

(Per i vincitori di concorso il meccanismo è analogo, fatto salvo che dovranno indicare prioritariamente le province della regione nelle cui GM risultano vincitori e che entreranno nel computo degli albi provinciali alternati agli iscritti GaE e con priorità rispetto ad essi).

Vi pare una sintesi corretta?

Sì, nel punto 1) però c'è da tenere presente che la prima provincia che viene trattata è sempre quella di attuale iscrizione. Le preferenze possono essere fatta dalla seconda provincia in poi.

17:31:36

gugu ha scritto:Sì, nel punto 1) però c'è da tenere presente che la prima provincia che viene trattata è sempre quella di attuale iscrizione. Le preferenze possono essere fatta dalla seconda provincia in poi.

OK!

Allora questa versione dovrebbe essere migliore:

1. Al momento della domanda, l'iscritto in una determinata GaE indica, per ogni GaE a cui è iscritto, una o più province, ordinate secondo la sua preferenza a partire da quella in cui risulta attualmente iscritto, fino a comprenderle potenzialmente tutte (se vuole avere la certezza dell'assunzione in ruolo ed è disposto a trasferirsi ovunque all'interno delterritorio nazionale).
2. Il MIUR assegnerà per ogni provincia un numero di posti alle CdC corrispondenti alle GaE, formalmente sulla base dei piani presentati dai ds di quella provincia (ma effettivamente in modo da garantire lo svuotamento delle GaE, per lo meno a livello nazionale), per formare gli albi provinciali.
3. Gli iscritti ad una determinata GaE che hanno richiesto una determinata provincia come prima preferenza vengono ordinati secondo il loro punteggio e vengono accolti nel corrispondente albo provinciale se la loro posizione rientra nel limite dei posti assegnati a quell'albo. I rimanenti vengono riconsiderati nella provincia indicata come seconda preferenza è così via fintanto che non trovano posto in qualche provincia o non si esauriscano le provincie indicate, nel qual caso apparentemente vengono esclusi dagli albi.

(Per i vincitori di concorso il meccanismo è analogo, fatto salvo che dovranno indicare prioritariamente le province della regione nelle cui GM risultano vincitori e che entreranno nel computo degli albi provinciali alternati agli iscritti GaE e con priorità rispetto ad essi).