Legge 104 e disabilità. Come rinunciare alla nomina?

Carissimi,
da dicembre di quest'anno insegno nel I biennio di un Liceo (solo 3 ore a settimana, nessun completamento di cattedra), con contratto sino al 30 giugno. Non sono abilitata: l'incarico mi è stato affidato dalla III fascia delle graduatorie d'istituto. La disciplina che insegno è tra quelle affidate ai commissari esterni per la maturità 2015. In segreteria mi è stato sottolineato come fosse obbligatoria la presentazione del modello ES1 anche per i non abilitati: viste queste premesse, ho adempiuto al mio dovere, compilando la domanda. Ora però io usufruisco della legge 104 (su handicap personale, no articolo 33) e ho una disabilità al 75%. La guida al riguardo era a dir poco fumosa: con queste condizioni (disabilità) poneva come facoltativa la presentazione della domanda solo per i presidenti non per i commissari esterni!
Non vorrei assolutamente dover partecipare a commissioni varie, anche perché la patologia di cui soffro risente particolarmente degli spostamenti, viaggi, stress etc. etc, e le terapie che adotto non mi permettono grande autonomia. Temo di trovarmi comunque incastrata in questa macchina burocratica, per l'insipienza delle segreterie che non hanno saputo darmi indicazioni precise.
Qualcuno saprebbe darmi qualche dritta su come eventualmente presentare una rinuncia? Si può fare? Vi ringrazio.

c'è stata un'errata interpretazione della normativa. da parte della segreteria certo, ma anche da parte tua, dal momento che la cm n. 5/2015 è pubblicata sul sito del Ministero e dunque accessibile a tutti.

in essa, a pag. 19 si legge

hanno facoltà di presentare la scheda come commissari esterni:
i docenti in situazione di handicap o che usufruiscono delle agevolazioni di cui all’art. 33 della legge n. 104 del 5 febbraio 1992 e successive modificazioni;

pertanto nulla di fumoso, anzi, una conferma di una normativa che è stabile dal 2007 (anno dei primi esami con questa modalità)

posto che non è possibile ritirare la domanda, il problema si pone qualora dovessi essere nominata

in quel caso è possibile rifiutare l'incarico solo se c'è un impedimento - a mio parere successivo alla presentazione della domanda - che non permetta di espletare l'incarico.

ma in ogni caso sono i dirigenti a valutare la fondatezza della richiesta.

Grazie mille della celere risposta. Non metto in dubbio di avere una parte di responsabilità nella errata interpretazione della circolare, ma sono al primo incarico, ho ancora poca familiarità con il linguaggio ministeriale. L'aggettivo 'fumoso' si riferiva alla condizione della disabilità, citata soltanto per quanto riguarda la funzione di presidente.
Spero di poter venire fuori da questa situazione così incresciosa.
Grazie ancora.

per i presidenti c'è scritto "in situazione di disabilità"

per i docenti "in situazione di handicap"

sinceramente non ravviso la differenza nella possibile interpretazione

La condizione di handicap e la condizione di disabilità, come m'insegna, sono differenti e l'iter per il riconoscimento passa da commissioni mediche differenti, che non sempre fanno visite congiunte: per l'una c'è la commissione ASL, per l'altra quella INPS. Notavo soltanto come non fosse stata contemplata la condizione di disabilità per i commissari esterni, ma solo per i presidenti. Orientarsi nel gorgo burocratico delle varie leggi a tutela della disabilità e dell'handicap è stato già molto complicato per me, che sono incappata in tale difficile situazione da poco tempo. Figurarsi quando poi a questo si aggiunge una lettura magari poco puntuale (lo ammetto) delle circolari ministeriali, abbinata allo zelo dei segretari che mettono a disagio l'ultima arrivata a scuola, preannunciando punizioni esemplari per la mancata presentazione del modello suddetto.
La ringrazio ancora della sua cortese e pronta risposta.
Cordiali saluti