La minoranza PD vuole il decreto per l'assunzione dei precari

http://www.orizzontescuola.it/news/pd-si-spacca-larea-bersaniana-domani-scender-piazza-contro-riforma-decreto-precari

non ci illudiamo.il ddl sarà approvato prima di quanto pensiamo.

Resterà,per lo meno,la grande partecipazione e mobilitazione dei docenti e il silenzio, cupo, delle aule vuote.

precaria ansiosa ma perchè fai così? di nuovo ti fai sopraffare dalle paure?

quando si inizia una lotta non se ne conosce l' esito finale ma non bisogna mai partire sconfitti... ;-)

devo forse ricordarti dello scontro tra Davide e Golia?

devi confidare nella forza del popolo.

seurel ha scritto:http://www.orizzontescuola.it/news/pd-si-spacca-larea-bersaniana-domani-scender-piazza-contro-riforma-decreto-precari

Puro marketing di "corrente".
Stiamo parlando di alcuni esponenti della minoranza PD che da quando è diventata minoranza esternano il loro dissenso solo a parole. Perché al momento dei fatti scelgono strategie inconcludenti.

I vari Fassina & Civati sperano solo di conquistare consensi all'interno dell'area PD nell'illusione di poter riappropriarsi della quota di elettorato PD perduta. Il partito prima di tutto, a prescindere da chi lo manovra. Minacciano lo scisma da quanto Renzi ha la direzione del partito e il controllo della maggioranza del PD al Parlamento. Ma alla resa dei conti le minacce si convertono in patetici flop mascherati di responsabilità. Mi sembra che l'unico che abbia fatto una scelta coerente e simbolicamente forte sia stato Cofferati. L'ha fatto uscendo dal PD. La sua uscita comporterà la sua morte politica (e non mi metterò certo a piangere), perché per la maggior parte di questi "statisti", l'unica chance di sopravvivenza è restare dentro il PD.

Se non partecipano alle manifestazioni fanno un grosso piacere ad una categoria che è comunque apartitica e che non chiede certo una strumentalizzazione.

lurk ha scritto:

seurel ha scritto:http://www.orizzontescuola.it/news/pd-si-spacca-larea-bersaniana-domani-scender-piazza-contro-riforma-decreto-precari

Puro marketing di "corrente".
Stiamo parlando di alcuni esponenti della minoranza PD che da quando è diventata minoranza esternano il loro dissenso solo a parole. Perché al momento dei fatti scelgono strategie inconcludenti.

I vari Fassina & Civati sperano solo di conquistare consensi all'interno dell'area PD nell'illusione di poter riappropriarsi della quota di elettorato PD perduta. Il partito prima di tutto, a prescindere da chi lo manovra. Minacciano lo scisma da quanto Renzi ha la direzione del partito e il controllo della maggioranza del PD al Parlamento. Ma alla resa dei conti le minacce si convertono in patetici flop mascherati di responsabilità. Mi sembra che l'unico che abbia fatto una scelta coerente e simbolicamente forte sia stato Cofferati. L'ha fatto uscendo dal PD. La sua uscita comporterà la sua morte politica (e non mi metterò certo a piangere), perché per la maggior parte di questi "statisti", l'unica chance di sopravvivenza è restare dentro il PD.

Se non partecipano alle manifestazioni fanno un grosso piacere ad una categoria che è comunque apartitica e che non chiede certo una strumentalizzazione.

APPLAUSI !!!

scusate ma invece di porre l' accento sulle critiche perchè non essere invece contenti quando le voci del dissenso aumentano?

oltre alla minoranza interna abbiamo visto anche la direzione regionale pugliese del PD prendere le distanze dalla direzione nazionale...

se aumentano le fazioni del dissenso all'interno del partito la cosa avrà un peso,

Perchè Mirco sono false come le lapidi queste voci. False e strumentali. Accaparravoti e punto.

Sono il finto gioco della diatriba litigano in pubblico per accordarsi alle cene, pagate da me te e qualche altro milione di lavoratori. E ridono di noi.

L'unica maniera di combatterli e votargli contro. E l'unica forza politica avversa è il M5s di cui sono terrorizzati se aumentano seriamente di percentuale superandoli.

isula. ha scritto:L'unica maniera di combatterli e votargli contro. E l'unica forza politica avversa è il M5s di cui sono terrorizzati se aumentano seriamente di percentuale superandoli.

Spiacente ma non concordo neppure con questo. Il M5S aveva l'opportunità di imporre una direzione netta alla politica della maggioranza scaturita dalle ultime elezioni politiche. Ha scelto la via più inconcludente, ovvero cavalcare il dissenso a prescindere e il purismo estremo.

Renzi è un prodotto del quale possiamo oggi ringraziare tranquillamente la strategia suicida del M5S. In attesa di un 51% che non potrà mai venire. Paga la demagogia. E i risultati si vedono proprio oggi.

ghirettina ha scritto:Perchè Mirco sono false come le lapidi queste voci. False e strumentali. Accaparravoti e punto.

Sono il finto gioco della diatriba litigano in pubblico per accordarsi alle cene, pagate da me te e qualche altro milione di lavoratori. E ridono di noi.

Pienamente d'accordo.

lurk ha scritto:

isula. ha scritto:L'unica maniera di combatterli e votargli contro. E l'unica forza politica avversa è il M5s di cui sono terrorizzati se aumentano seriamente di percentuale superandoli.

Spiacente ma non concordo neppure con questo. Il M5S aveva l'opportunità di imporre una direzione netta alla politica della maggioranza scaturita dalle ultime elezioni politiche. Ha scelto la via più inconcludente, ovvero cavalcare il dissenso a prescindere e il purismo estremo.

Renzi è un prodotto del quale possiamo oggi ringraziare tranquillamente la strategia suicida del M5S. In attesa di un 51% che non potrà mai venire. Paga la demagogia. E i risultati si vedono proprio oggi.

E allora rassegnamoci a votare sempre gli stessi. VIVA IL PD! VIVA L'EX PDL! VIVA IL NUOVO CENTRO DESTRA!
Agh!
Migliore ideologia demagogica di questi... non c'è.

isula. ha scritto:

lurk ha scritto:

isula. ha scritto:L'unica maniera di combatterli e votargli contro. E l'unica forza politica avversa è il M5s di cui sono terrorizzati se aumentano seriamente di percentuale superandoli.

Spiacente ma non concordo neppure con questo. Il M5S aveva l'opportunità di imporre una direzione netta alla politica della maggioranza scaturita dalle ultime elezioni politiche. Ha scelto la via più inconcludente, ovvero cavalcare il dissenso a prescindere e il purismo estremo.

Renzi è un prodotto del quale possiamo oggi ringraziare tranquillamente la strategia suicida del M5S. In attesa di un 51% che non potrà mai venire. Paga la demagogia. E i risultati si vedono proprio oggi.

E allora rassegnamoci a votare sempre gli stessi. VIVA IL PD! VIVA L'EX PDL! VIVA IL NUOVO CENTRO DESTRA!
Agh!
Migliore ideologia demagogica di questi... non c'è.

Un tempo esisteva un fumetto (non so se esista ancora) scritto e disegnato da Max Magnus. Alan Ford o il Gruppo TNT, secondo la collana. In uno degli episodi, alcuni personaggi del gruppo TNT stavano viaggiando in auto in un'autostrada del Regno Unito. In una vignetta c'era una panoramica sull'autostrada e un cartello pubblicitario. Quel cartello recava la scritta ironica (in perfetto stile Max Magnus)
"Siete stanchi della monarchia? Si vede che non avete provato la repubblica".

Credo che quella scritta rispecchi perfettamente lo stato di spaesamento di molti italiani, che devono dividersi tra la perpetuazione di una realtà desolata e la prospettiva di una realtà altrettanto desolata. Se l'alternativa ad un PDL o ad un PD-L deve essere quello che appare il M5S, condivisibile in molti aspetti nel merito ma assolutamente improponibile nel metodo, preferisco tenermi al di fuori. Non mi riconosco in una schiera di yesmen ma non voglio neppure riconoscermi in una schiera di yesmen alternativi. Preferisco restare nel limbo delle cause comunque perse. Ne va della mia dignità.

Essere o non essere, questo è il problema: se sia più nobile d'animo sopportare gli oltraggi, i sassi e i dardi dell'iniqua fortuna, o prender l'armi contro un mare di triboli e combattendo disperderli.

isula che noia, la tua propaganda politica è stucchevole.

L'abbraccio dei dissidenti PD rischia di essere una trappola mortale dal punto di vista politico, che ci scaraventerebbe nelle beghe interne del partito del premier. Va respinto, a meno che il guadagno in visibilità non sia superiore alla perdita in credibilità.

lurk ha scritto:
Puro marketing di "corrente".
Stiamo parlando di alcuni esponenti della minoranza PD che da quando è diventata minoranza esternano il loro dissenso solo a parole. Perché al momento dei fatti scelgono strategie inconcludenti.

I vari Fassina & Civati sperano solo di conquistare consensi all'interno dell'area PD nell'illusione di poter riappropriarsi della quota di elettorato PD perduta. Il partito prima di tutto, a prescindere da chi lo manovra.

Per quanto possa sembrarti strano, nel programma di Civati c'è. nero su bianco, un'ampia parte dedicata alla scuola, organica, chiara e molto in linea con quanto sosteniamo sul forum. Insomma, #Un'altraScuola, più buona, fatta da dentro, non da fuori. La scuola che vorrei. E Fassina la sua contrarietà alla #BuonaScuola di Renzi non è da adesso che la esprime, con toni molto netti.
Lo dico perché ho partecipato al Politicamp di Civati a luglio e ho ascoltato entrambi. Premetto che non sono iscritta al PD, ma ho votato Civati alle primarie, per affermare il mio dissenso contro ciò che si poteva benissimo immaginare sarebbe avvenuto. Una sorta di "Not in my name", insomma. Al Politicamp sono andata perché volevo vedere se esisteva ancora un fronte interno che potesse fermare la deriva populista e neo-liberista all'interno del partito e, consegentemente, del Paese. Ho trovato tanta gente normale che la pensava come me, che arrivava da tutta Italia e anche dall'estero.
Si è parlato molto di scuola, uno dei temi centrali del dibattito, tra le ragioni che mi hanno spinto ad andare. Nel dibattito principale è intervenuta M.C. Carrozza, che ha raccontato la sua versione di molte cose, compreso cosa ha dovuto lasciare di incompiuto, a causa della sostituzione, chiedendo invano che venisse portato a termine da chi l'ha sostituita.
Sull'efficacia delle condotte della minoranza dem non mi pronuncio, il discorso sarebbe molto ampio. Anche perché si tratta di aree molto divese tra loro. Però non mi piaceva che passasse il messaggio che Fassina e Civati parlano di scuola solo adesso perché è funzionale alla loro battagli politica. Dato che non è così.

Comunque, il troppo stroppia, e questo vale anche per Renzie.
A me non sembra che attorno al nostro primo ministro ci siano ancora i consensi che valevano, in pratica, come delle deleghe in bianco al suo operato...
La recente sostituzione del direttore del Corriere della Sera e la nomina di Fontana al suo posto ha, a mio avviso, preoccupato Renzie più che le manifestazioni di oggi di noi poveri insegnanti.
Il Corsera è da un secolo l'espressione dei "poteri forti", a cui Renzie ha ammiccato fin dal primo giorno, e la nomina di questo direttore segna, a mio avviso, un certo loro cambio di strategia: non si può non vedere che il "miracolo" di Renzi non è avvenuto, il Pil viaggia a +0, qualcosa, mentre la Spagna viaggia abbondantemente oltre il 2%, la disoccupazione non migliora ecc. ecc.
La fiducia su una legge elettorale non si era mai vista: come ho detto, il troppo stroppia

Pur essendo vicina alle idee del m5s, sono felice che ci siano altri politici che, con onestà intellettuale, di qualsiasi partito politico, abbiano a cuore il futuro dei miei figli che spero non paghino per le corruttele, le nefandezze di quei politici, attualmente al potere, che remano solo ed esclusivamente pro domo sua. Se una nuova maggioranza si può formare, ben venga...ma non si dica che il m5s vuole il potere assoluto dal momento che abbiamo proposto una legge elettorale proporzionale, proprio per assicurare la rappresentanza di tutte le sfaccettature della democrazia...e con il proporzionale è quasi impossibile non decidere insieme...secondo le regole dell'onestà e della correttezza.
Magari Civati avesse il coraggio di creare il vero partito democratico e che il centro destra trovasse un leader lontano dal dictat di Marchionne, confindustria( e non i veri industriali...quelli che lottano per loro e per i propri impiegati)...se così fosse mi piacerebbe continuare a fare opposizione con il m5s.

Io come elettrice e docente la penso come mimì68. MA...

continuerò a parlare a favore del M5s perchè lo meritano.
Che lo meritino anche gli altri politici, dimostrandolo però in continuazione CON I FATTI e non SOLO con le belle proposte e le parole e potrei cambiare opinione e voto.

Il M5s è sempre CON I FATTI in testa al merito.
Che lo facciano anche altri (Civati in testa) invece di essere PECORE BELANTI!

Alle votazioni dell'Italicum  i civatini, bersanini, etc finalmente hanno cominciato a votare dei piccoli no...
che continuino con DEI GRANDI NO sulla Buona scuola e altre nefandezze governative, invece di chiacchierare.

Perplessa ha scritto:Nel dibattito principale è intervenuta M.C. Carrozza, che  ha raccontato la sua versione di molte cose, compreso cosa ha dovuto lasciare di incompiuto, a causa della sostituzione, chiedendo invano che venisse portato a termine da chi l'ha sostituita.

Come il liceo quadriennale? Non voglio addentrarmi in queste discussioni politiche, partitiche e di corrente, perché non sarebbe appropriato, soprattutto per un moderatore. Ma non vorrei che la critica verso l'attuale governo, con relativo ministro, ci portasse a sostenere acriticamente quello che c'era prima, solo perché si oppone a quello che c'è adesso. La memoria è sempre importante e certe politiche sulla scuola non nascono con Renzi.

Perplessa ha scritto:

lurk ha scritto:
Puro marketing di "corrente".
Stiamo parlando di alcuni esponenti della minoranza PD che da quando è diventata minoranza esternano il loro dissenso solo a parole. Perché al momento dei fatti scelgono strategie inconcludenti.

I vari Fassina & Civati sperano solo di conquistare consensi all'interno dell'area PD nell'illusione di poter riappropriarsi della quota di elettorato PD perduta. Il partito prima di tutto, a prescindere da chi lo manovra.  

Per quanto possa sembrarti strano, nel programma di Civati c'è. nero su bianco, un'ampia parte dedicata alla scuola, organica, chiara e molto in linea con quanto sosteniamo sul forum. Insomma, #Un'altraScuola, più buona, fatta da dentro, non da fuori. La scuola che vorrei. E Fassina la sua contrarietà alla #BuonaScuola di Renzi non è da adesso che la esprime, con toni molto netti.
Lo dico perché ho partecipato al Politicamp di Civati a luglio e ho ascoltato entrambi. Premetto che non sono iscritta al PD, ma ho votato Civati alle primarie, per affermare il mio dissenso contro ciò che si poteva benissimo immaginare sarebbe avvenuto. Una sorta di "Not in my name", insomma. Al Politicamp sono andata perché volevo vedere se esisteva ancora un fronte interno che potesse fermare la deriva populista e neo-liberista all'interno del partito e, consegentemente, del Paese. Ho trovato tanta gente normale che la pensava come me, che arrivava da tutta Italia e anche dall'estero.
Si è parlato molto di scuola, uno dei temi centrali del dibattito, tra le ragioni che mi hanno spinto ad andare. Nel dibattito principale è intervenuta M.C. Carrozza, che  ha raccontato la sua versione di molte cose, compreso cosa ha dovuto lasciare di incompiuto, a causa della sostituzione, chiedendo invano che venisse portato a termine da chi l'ha sostituita.
Sull'efficacia delle condotte della minoranza dem non mi pronuncio, il discorso sarebbe molto ampio. Anche perché si tratta di aree molto divese tra loro. Però non mi piaceva che passasse il messaggio che Fassina e Civati parlano di scuola solo adesso perché è funzionale alla loro battagli politica. Dato che non è così.

Ne prendo atto e chiedo scusa.

mirco81 ha scritto:Essere o non essere, questo è il problema: se sia più nobile d'animo sopportare gli oltraggi, i sassi e i dardi dell'iniqua fortuna, o prender l'armi contro un mare di triboli e combattendo disperderli.

Scusami Mirco ma preferisco il nostro "esse quam videri" di ciceroniana memoria.
E' il motto di numerose istituzioni culturali a livello mondiale ed è stato adottato anche da una celeberrima scuola napoletana.

vai con Wikipedia!!!

Dec ha scritto:

Perplessa ha scritto:Nel dibattito principale è intervenuta M.C. Carrozza, che  ha raccontato la sua versione di molte cose, compreso cosa ha dovuto lasciare di incompiuto, a causa della sostituzione, chiedendo invano che venisse portato a termine da chi l'ha sostituita.

Come il liceo quadriennale? Non voglio addentrarmi in queste discussioni politiche, partitiche e di corrente, perché non sarebbe appropriato, soprattutto per un moderatore. Ma non vorrei che la critica verso l'attuale governo, con relativo ministro, ci portasse a sostenere acriticamente quello che c'era prima, solo perché si oppone a quello che c'è adesso. La memoria è sempre importante e certe politiche sulla scuola non nascono con Renzi.

No, si riferiva alle assunzioni dei precari e alle procedure che avrebbero permesso la stabilizzazione di molti ricercatori universitari.

michetta ha scritto:vai con Wikipedia!!!

Mi dispiace Michetta, ma dimentichi che sono napoletana e conosco molto bene, e per esperienza diretta, l'aula magna di quella scuola.
Come vedi posso fare a meno di Wikipedia!

Dato che il mio ultimo contatto con il latino risale ai tempi del liceo (e parlo di XX secolo),
non ero certa della traduzione del motto ciceroniano da lei citato. Per tale ragione l’ho digitato su Google; da qui sono entrata in Wikipedia ed ho notato praticamente un suo copia/incolla.
Forse sarebbe stato opportuno aggiungere anche il cenno alla temporalmente successiva “machiavellica inversione”.