Sul finanziamento alla scuola e la scelta dei docenti da parte del preside manager

Guardate cosa ho trovato su internet... cosa ne pensate?

"Spett.le preside dell'istituto "XXYY", sono il padre di Giacomini, della 3^F. Le volevo comunicare che quest'anno gli affari mi sono andati più che bene, tant'è che dovrò versare un bel po' di soldini in tasse. Per questo motivo il 5x1000 che deciderò di destinare al Suo istituto sarà MOLTO sostanzioso. Sono certo che con la sua oculata gestione saprà sfruttare al meglio queste somme per migliorare la Sua scuola e farla essere una spanna sopra le altre, sia per dotazione tecnologica sia per qualità dei docenti. A questo proposito le volevo segnalare un nominativo di un'insegnante molto brava che conosco personalmente e che sono certo sarà ben lieta di avere presto nel suo organico. E sempre restando in termini di offerta formativa le volevo rappresentare un increscioso episodio che si è verificato nella classe di mio figlio, dove l'insegnante di matematica ha fatto una pessima valutazione del ragazzo durante l'ultima interrogazione. Non voglio dare giudizi sulle capacità di mio figlio perché potrebbero sembrare di parte, ma l'istitutrice privata da cui si reca per studiare il pomeriggio mi dice che ha una naturale predisposizione per la materia, ma che purtroppo lei stessa è costretta a colmare le lacune del metodo di insegnamento adottato in classe. Temo inoltre che ci sia un certo astio da parte dell'insegnante che la faccia essere poco obiettiva nelle valutazioni. Il ragazzo soffre molto per questo e mi ha chiesto di cambiare scuola. Sono certo che saprà trovare una soluzione che soddisfi entrambi.
Cordiali saluti. "

Secondo voi una lettera del genere non sarà mai scritta? So che hanno tolto il finanziamento con il 5X1000... ma secondo me lo riproporanno in altre forme...

Scritta mai.... capisciammè!

Qualora si introducesse prima o poi il finanziamento mirato e volontario associato al reddito, non sarà tanto quello di lettere come queste, che probabilmente non saranno mai scritte.

Il problema sarà quando le istituzioni scolastiche (gestite da un dirigente con ampi poteri discrezionali) inizieranno a stimare i redditi presunti delle famiglie dei loro iscritti (sempre che non siano già in possesso di queste informazioni) e, di riflesso, a differenziare la qualità dell'offerta formativa, con discernimento tra figli e figliastri all'interno del loro bacino d'utenza.

A quel punto la buona scuola darà un pietoso colpo di grazia al diritto allo studio.

Lurk prossimo step