Il piano di Renzi per affossare la riforma

http://www.ilfoglio.it/politica/2015/06/12/scuola-piano-di-renzi-per-affossare-la-riforma___1-v-129779-rubriche_c375.htm

Quello che ho sempre sostenuto.

Ma magari!

http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/POLITICA/azzollini_senato_renzi_spettro_elezioni/notizie/1407268.shtml


È probabile che per superare entrambe gli ostacoli il governo sia costretto ad invocare una sorta di voto di fiducia. Ovvero o passano tutte e due gli argomenti o il governo va a casa e con esso la legislatura. D'altra parte, escluso il M5S, nessuno vuole le elezioni anticipate. Tantomeno la sinistra del Pd che ormai lavora per logorare il premier sperando però al tempo stesso che non cada nell'attesa di costruire un soggetto alla sinistra del Pd.

Assolutamente d'accordo. Questo Governo le 100000 assunzioni le ha usate solo come cartello di propaganda ma non le ha mai volute realizzare davvero e ora sta mettendo su il teatrino con la minoranza PD per fare saltare tutto, o almeno in parte, quanto aveva sbandierato. Sono tutti degli attori, e giocano ad inventarsi cose assurde giorno dopo giorno, la peggiore specie in politica, i finti democratici che predicano bene e razzolano male che ora predicano pure male. La feccia della feccia. A casa, subito!

Se andasse a casa il Governo sarebbe aria fresca per tutti, anche sul fronte tasse ci stanno rovinando tutti. Si fa sempre più fatica a tirare alla fine del mese, non si fa che pagare. E loro intascano senza dare nulla.

gugu ha scritto:http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/POLITICA/azzollini_senato_renzi_spettro_elezioni/notizie/1407268.shtml


È probabile che per superare entrambe gli ostacoli il governo sia costretto ad invocare una sorta di voto di fiducia. Ovvero o passano tutte e due gli argomenti o il governo va a casa e con esso la legislatura. D'altra parte, escluso il M5S, nessuno vuole le elezioni anticipate. Tantomeno la sinistra del Pd che ormai lavora per logorare il premier sperando però al tempo stesso che non cada nell'attesa di costruire un soggetto alla sinistra del Pd.

Sempre più wishful thinking

Sarebbe troppo machiavellico, e sostalzialmente non risolverebbe nulla, perchè comunque la sentenza europea c'è, non credo che siano così masochisti al governo.

Secondo me la spiegazione è: governo neoliberista con programma neoliberista che non riuscirà nei propri intenti di dominio della scuola.

La sentenza europea riguarda solo le supplenze al 31 agosto...

Fantaman ha scritto:La sentenza europea riguarda solo le supplenze al 31 agosto...

la sentenza europea riguarda le supplenze su posti vacanti

è stato dimostrato che su posti vacanti spesso sono state conferite supplenze al 30 giugno.

Non è renzi che decide se si va o meno alle elezioni. Se in parlamento esisterà una maggioranza alternativa a questa (ed io dico che esisterà visto che nessuno vuole le elezioni) renzi e i suoi ridicoli seguaci se ne torneranno da dove sono venuti ed un altro governo per forza di cose vedrà la luce.

kappa27 ha scritto:Non è renzi che decide se si va o meno alle elezioni. Se in parlamento esisterà una maggioranza alternativa a questa (ed io dico che esisterà visto che nessuno vuole le elezioni) renzi e i suoi ridicoli seguaci se ne torneranno da dove sono venuti ed un altro governo per forza di cose vedrà la luce.

Concordo. Lo spettro più pauroso è rappresentato dalle reazioni delle speculazioni (errata corrige) dei mercati alle elezioni anticipate in uno dei Paesi presi di mira che minare l'euro o per imporre politiche economiche ancora più restrittive.
Gli ultimi presidenti della repubblica si sono sempre guardati bene dall'assumersi questa responsabilità e invece di sciogliere le camere alla prima crisi di governo hanno sempre provveduto a costringere il Parlatorio a terminare la legislatura. Molti membri di questo Parlatorio sarebbero i primi a fare salti di gioia a votare la fiducia a qualsiasi dog or pig di facciata al posto del supremo asfaltatore, pur di prolungare questa legislatura prima di avventurarsi in una tornata elettorale che mieterà vittime.
Soprattuto fra i "peones".
Soprattutto fra i "peones" della Camera del PD.
Molti di loro sono diventati parlatori grazie al premio di maggioranza vinto al fotofinish da un Bersani, coalizzato con SEL, che stava per perdere delle elezioni già vinte. Sono poi diventati tutti acclamatori di un sereno Letta fermamente voluto da Napolitano e sostenuto dal prode Alfano e dal grande estatista. Poi hanno serenizzato Letta e sono diventati tutti acclamatori di un Renzi piovuto dal cielo per raddrizzare l'asse terrestre e vincere la fame del mondo. Molti di loro, ammesso che vengano ricandidati, non supereranno la prossima tornata elettorale e saranno destinati all'inevitabile e colossale trombata, a beneficio randomizzato dei vari forzaitalioti e centraioli pluririciclati, dei legaioli rinnovati dal populismo da bettola salviniana, dei grillini inconcludenti resuscitati proprio dall'inconcludenza spavalda del toscan giullare. Quale debito morale hanno, molti di loro, nei confronti di Renzi? Nessuno. Hanno beneficiato della sua ombra in tempi di vacche grasse, si scosteranno rapidamente dalla sua ombra appena la vedranno vacillare (qualcuno lo sta già facendo). Perché se dogs and pigs erano pronti a seguire la scia del pifferaio magico, pochi saranno gli aficionados disposti ad immolarsi in nome del grande flop.

La prossima crisi di governo, se ci sarà, farà una sola vittima: Matteo Renzi. Ha voluto metterci la faccia, se non ci riesce sarà l'unico a pagarne le conseguenze. Di sicuro non sarà Mattarella a prestarsi ai suoi giochi. E Renzi, se ha davvero quel briciolo di intelligenza che sbandiera ai quattro venti, lo sa benissimo. Con la "politica" non si gioca. Se hai le palle o la volgar pecunia puoi manovrarla a tuo piacimento. Renzi, a mio modesto parere, non ha né l'uno né l'altro. È solo un rampante che ha sfruttato il momento giusto e il contesto giusto per cercare di salire sul podio.

Perciò, nessun problema, questa riforma passerà, anche se non si sa come passerà. Se non passerà, poco male, non si arriverà certo alle elezioni anticipate, la legislatura arriverà al traguardo del 2018. Con o senza Renzi. Anche a costo di dover proporre l'ennesimo governo tecnico o l'ennesimo governo di coalizione d'emergenza, sostenuto da illuminati responsabili. Tanto lacrime e sangue li verseranno i soliti italioti.

Io invece auspico che questa volta prevalga il buon senso sulla buona scuola e qualcuno si renda conto che prima di portare a compimento questo enorme sbaglio che invece che eliminare il precariato e le disparità lo alimenta e nulla risolve in concreto, sia il caso di pensarci non una ma due volte e rinviare questa porcheria almeno di un anno, con l'intento di apportare seriamente sostanziali modifiche.