Prova di matematica (liceo scientifico) dell'Esame di Stato

Da mac67 Gio Giu 18, 2015 12:18 pm

Promemoria primo messaggio :

Ho appena visto le foto delle tracce e dire che sono furioso è poco.

Mandano simulate di problemi "per competenze" e poi uno dei due problemi è della tipologia classica. Andassero a farsi benedire!

Da kirserk Mar Giu 23, 2015 7:54 pm

uno studente può svolgere anche tutti e 10 i quesiti, ma poi deve indicare quali fra questi 5 devono essere valutati (idem per i problemi): è scritto nero su bianco; se poi un docente vuole correggere anche gli altri... ma io non ne vedo l'utilità; io, proprio per evitare di essere influenzato in qualche modo, non guardo nemmeno i quesiti che lo studente ha svolto ma che poi non ha scelto (perché è chiaro che se lo studente sceglie Q4, convinto di averlo fatto bene, e poi invece è sbagliato, e invece non indica Q5, che però compare lo stesso nell'elaborato ed è corretto, poi dispiace, a me per primo e si rischia anche di essere influenzati nella valutazione...). Questo è il mio pensiero, non pretendo che esso sia condiviso.

Da kirserk Mar Giu 23, 2015 8:01 pm

E aggiungo che se uno studente fa 7 o 8 quesiti e NON indica quali devono essere valutati, allora è scorretto lo studente (o quantomeno ignorante, in senso letterale, di come funziona la prova... ma, anche se nessuno glielo avesse mai detto, c'è scritto nell'intestazione).
Che dovrei fare in un caso simile? correggere tutto e valutare i 5 andati meglio? o lo si fa per tutti, cambiando l'intestazione della prova (il candidato svolga tutti i quesiti che ritiene di saper trattare, ricordando che la valutazione massima per quanto riguarda i quesiti sarà raggiunta con 5 quesiti corretti... forse si può dire meglio...) o per nessuno, altrimenti, a mio avviso, si premiano i furbi (come se già non accadesse fin troppo spesso nella scuola).

Da giovanna onnis Mar Giu 23, 2015 8:05 pm

Non condivido!
Gli studenti "furbi" sono altri, non chi fa di più di quanto richiesto.
Punti di vista diversi

Da Ospite Mar Giu 23, 2015 8:12 pm

Ipotizziamo due contesti differenti:
1) un candidato spara a casaccio e al fine di aumentare la probabilità di fare qualche centro risponde a 10 quesiti. Ma lo fa male, dimostrando nel complesso di non avere quelle competenze che dovrebbe avere.
2) un candidato risponde in modo pertinente a 10 quesiti. Magari non lo fa a livelli di eccellenza perché l'eccellenza non è un valore assoluto, ma nel complesso dimostra di avere competenza nella materia.
È evidente che il primo caso rientra in una scarsa "maturità" nell'affrontare il problema: invece di concentrarsi sull'obiettivo primario, il candidato ha navigato al buio cercando di centrare qualche obiettivo contando più sulla quantità che sulla qualità. Nel complesso, in ogni modo, non dimostra di avere competenza nella disciplina.
Il secondo caso va valutato più attentamente. È probabile che, applicando fedelmente i criteri di valutazione, la soluzione di ciascuno di quei 10 quesiti è da 14 e non da 15. Ebbene, si vuole essere fiscali e considerare la prova da 14 oppure esaminare la prova nel complesso e valutare il fatto che il candidato ha, non solo centrato l'obiettivo primario, ma ha anche prodotto più di quel che gli si chiedeva. Nel complesso, quel candidato dimostra di avere competenza e questa va seriamente considerata.

Affidarsi ad un'interpretazione sterile dei criteri è sintomatico di una mancanza di veduta organica e di buon senso. La domanda a cui rispondere è: nel complesso, questo candidato ha una competenza da 14 o da 15? Se l'esame chiedeva di rispondere a 5 quesiti e questo candidato ha risposto a 10 senza sparare corbellerie, ne vogliamo tenere conto o meno?

Io non avrei dubbi in proposito. E la penso come Giovanna, eccheccavolo. Siamo insegnanti, non carabinieri da barzelletta. A parte il fatto che oggi, in fatto di elasticità mentale, i carabinieri ci battono quattro a zero e palla al centro.

Da Ospite Mar Giu 23, 2015 8:14 pm

kirserk ha scritto:E aggiungo che se uno studente fa 7 o 8 quesiti e NON indica quali devono essere valutati, allora è scorretto lo studente (o quantomeno ignorante, in senso letterale, di come funziona la prova... ma, anche se nessuno glielo avesse mai detto, c'è scritto nell'intestazione).
Che dovrei fare in un caso simile? correggere tutto e valutare i 5 andati meglio? o lo si fa per tutti, cambiando l'intestazione della prova (il candidato svolga tutti i quesiti che ritiene di saper trattare, ricordando che la valutazione massima per quanto riguarda i quesiti sarà raggiunta con 5 quesiti corretti... forse si può dire meglio...) o per nessuno, altrimenti, a mio avviso, si premiano i furbi (come se già non accadesse fin troppo spesso nella scuola).

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Da paniscus_2.0 Mar Giu 23, 2015 8:15 pm

Non è questione di punti di vista, è questione di normative scritte nero su bianco.

NON E' CORRETTO svolgere più di 5 quesiti senza indicare quali sono stati scelti per la valutazione, tutto lì.

Se qualcuno ne svolge di più, SENZA selezionarli, e scaricando sulla commissione la responsabilità di scegliere quali valutare, commette una scorrettezza.

E' un dato di fatto, non una questione di gusti personali.

Da Ospite Mar Giu 23, 2015 8:17 pm

paniscus_2.0 ha scritto:Non è questione di punti di vista, è questione di normative scritte nero su bianco.

NON E' CORRETTO svolgere più di 5 quesiti senza indicare quali sono stati scelti per la valutazione, tutto lì.

Se qualcuno ne svolge di più, SENZA selezionarli, e scaricando sulla commissione la responsabilità di scegliere quali valutare, commette una scorrettezza.

E' un dato di fatto, non una questione di gusti personali.

Senza offesa, ma a volte mi spaventi :-)

Da giovanna onnis Mar Giu 23, 2015 8:21 pm

paniscus_2.0 ha scritto:Non è questione di punti di vista, è questione di normative scritte nero su bianco.

NON E' CORRETTO svolgere più di 5 quesiti senza indicare quali sono stati scelti per la valutazione, tutto lì.

Se qualcuno ne svolge di più, SENZA selezionarli, e scaricando sulla commissione la responsabilità di scegliere quali valutare, commette una scorrettezza.

E' un dato di fatto, non una questione di gusti personali.

Ma chi parla di gusti personali!!!
Possibile che non riesca a farmi capire da te??
Giancarlo ha analizzato la questione in modo chiaro ed esauriente dimostrando di aver compreso perfettamente il mio intervento!

Da mac67 Mer Giu 24, 2015 10:07 am

Scusate, ma il testo del compito inizia da 16 anni con la stessa frase:

"Il candidato risolva uno dei due problemi e risponda a 5 quesiti del questionario"

La consegna è chiara e inequivocabile. E se ci lamentiamo dei nostri alunni quando non leggono il testo che gli forniamo nelle prove durante l'anno, a maggior ragione lo dobbiamo fare in occasione degli esami.

Che fare dei quesiti in più? Io da commissario direi, all'inizio della prova, dopo avere richiamato la loro attenzione alla consegna: "Se risolvete più di 5 quesiti, io correggo i primi 5 che incontro, gli altri non li guardo". Secondo qualcun altro (tra questi, Anna Brancaccio del MIUR), se ne potrebbe tenere conto al momento di assegnazione del bonus, anche se creerebbe qualche disparità tra chi è in condizioni di averlo e chi no.

In ogni caso, la valutazione della prova va fatta su un problema e 5 quesiti. Se qualcuno preferisce prendere i migliori 5, faccia, non sarò io a fermarlo se vuole fare lavoro in più.

Da kirserk Gio Giu 25, 2015 12:55 am

mac67 ha scritto:Scusate, ma il testo del compito inizia da 16 anni con la stessa frase:

"Il candidato risolva uno dei due problemi e risponda a 5 quesiti del questionario"

[...]

In ogni caso, la valutazione della prova va fatta su un problema e 5 quesiti. Se qualcuno preferisce prendere i migliori 5, faccia, non sarò io a fermarlo se vuole fare lavoro in più.

però il commissario lo deve dire a tutti prima dell'inizio della prova ''fate tutti i quesiti che volete e correggerò i 5 migliori'', altrimenti si creano disparità nella stessa classe tra chi rispetta la consegna e chi la interpreta (si fa per dire.. una volta che c'è qc di chiaro) a modo suo (ripeto, non per forza in malafede).

Se poi vogliamo aprire la discussione su un eventuale cambio della struttura della prova per il futuro nell'ottica di valorizzare in qualche modo le eccellenze (quelli che sarebbero in grado di fare 8 o 9 o financo 10 quesiti) ben venga il dibattito.
-------------------------------------------------------------------------------

OT Io avrei tante idee su come cambiare alcune cose di questa prova: ad esempio io trovo scandaloso che si possa uscire; non avrebbe più senso fare 2.45 h i problemi; mezz'ora di pausa e poi 2.45 h i quesiti senza poter uscire? (salvo superspecifiche esigenze di tipo sanitario).
Secondo me sì, tenendo conto che la prova di matematica non è un tema e che alcuni quesiti (ma anche alcuni punti dei pb) sono davvero ''corti''; io ero a casa durante la prova, alle 10 e rotti su studenti.it c'era già il testo; se avessi voluto mandare via mail, whatsup o mms la risoluzione di qualche quesito ad uno studente non ci sarebbero stati problemi; come se il fatto che consegnino uno smartphone ad inizio prova desse qualche garanzia...
Questo sarebbe un altro modo di valorizzare le eccellenze, ossia quelli che a 14 o 15/15 ci arrivano da soli...

Da mac67 Gio Giu 25, 2015 8:15 am

kirserk ha scritto:

Se poi vogliamo aprire la discussione su un eventuale cambio della struttura della prova per il futuro nell'ottica di valorizzare in qualche modo le eccellenze (quelli che sarebbero in grado di fare 8 o 9 o financo 10 quesiti) ben venga il dibattito.
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OT Io avrei tante idee su come cambiare alcune cose di questa prova: ad esempio io trovo scandaloso che si possa uscire; non avrebbe più senso fare 2.45 h i problemi; mezz'ora di pausa e poi 2.45 h i quesiti senza poter uscire? (salvo superspecifiche esigenze di tipo sanitario).
Secondo me sì, tenendo conto che la prova di matematica non è un tema e che alcuni quesiti (ma anche alcuni punti dei pb) sono davvero ''corti''; io ero a casa durante la prova, alle 10 e rotti su studenti.it c'era già il testo; se avessi voluto mandare via mail, whatsup o mms la risoluzione di qualche quesito ad uno studente non ci sarebbero stati problemi; come se il fatto che consegnino uno smartphone ad inizio prova desse qualche garanzia...
Questo sarebbe un altro modo di valorizzare le eccellenze, ossia quelli che a 14 o 15/15 ci arrivano da soli...

La struttura attuale (che poi è quella vecchia) ha ~~le ore~~ gli anni contati: prima o poi si adotta il modello che avevano comunicato a inizio anno scolastico: tre "quesiti" (probabilmente con 2-3 sottoquesiti, una specie di miniproblema) obbligatori sui contenuti fondamentali (qui azzardo: derivate, integrali, statistica) e tre coppie di quesiti, tra cui sceglierne 3, su contenuti più avanzati e/o meno fondamentali (azzardo nuovamente: modelli matematici, applicazioni a fisica, chimica, ecc., equazioni differenziali, analitica dello spazio).

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