E le paritarie !!!!!!........

Sto facendo gli esami di stato in una paritaria. Ieri con il dirigente abbiamo avuto una discussione su cosa succederà alle paritarie con la riforma, lui asseriva che con questa riforma le paritarie possono anche chiudere, in quanto, con il venir meno delle GAE si interromperà anche la necessità di fare punti a tutti i costi e verra modificato il concetto di abilitazione poiche si entrerà, solo per concorso, negli ambiti territoriale. Le scuole paritarie , se vorranno sopravvivere, dovranno finalmente pagare i docenti il che le porterà fatalmente alla chiusura. Cosa ne pensate ????

Riccardo1957 ha scritto:Sto facendo gli esami di stato in una paritaria. Ieri con il dirigente abbiamo avuto una discussione su cosa succederà alle paritarie con la riforma, lui asseriva che con questa riforma le paritarie possono anche chiudere, in quanto, con il venir meno delle GAE si interromperà anche la necessità di fare punti a tutti i costi e verra modificato il concetto di abilitazione poiche si entrerà, solo per concorso, negli ambiti territoriale. Le scuole paritarie , se vorranno sopravvivere, dovranno  finalmente pagare i docenti il che le porterà fatalmente alla chiusura. Cosa ne pensate ????

La regola è che dovrebbero pagare i Docenti.....per me quelle che non lo fanno per il mercato dei punti possono tranquillamente chiudere...

Io non conosco paritarie che non pagano i docenti,  certamente li pagano meno rispetto alla scuola pubblica e li fanno lavorare più ore. Ora, senza le gae, saranno forse costrette ad alzare gli stipendi per trovare aspiranti docenti. Se chiuderanno non sarà un gran danno per la collettività. 
Bisogna poi tenere presente che lavorare alla paritaria era comunque poco conveniente: una volta in ruolo,  il punteggio accumulato in gae vale zero. Contano solo i punti del precariato nella scuola statale.

Ci sono, ci sono, le paritarie che non pagano i docenti.ci sono anche scuole che costringono i docenti a pagarsi i contributi... Io non ci ho mai lavorato, ma persone a me vicinissime sì. Non avevo pensato alle conseguenze della riforma per questi sfruttatori r non posso che essere felice se diminuirà una prassi totalmente illegale.

quanto viene a costare questa riforma , gli studenti delle paritarie si iscriveranno nelle scuole statali con un aumento di costi per la scuola pubblica.
Da oggi riprendo a scrivere nel forum , finalmente ho finito il tfa un anno infernale , che bel regalino.

lucylucy ha scritto:Ci sono, ci sono, le paritarie che non pagano i docenti.ci sono anche scuole che costringono i docenti a pagarsi i contributi... Io non ci ho mai lavorato, ma persone a me vicinissime sì. Non avevo pensato alle conseguenze della riforma per questi sfruttatori r non posso che essere felice se diminuirà una prassi totalmente illegale.

Questa prassi non diminuirà,  sparirà.  Chi lavora gratis senza neppure il "pagamento" dei 12 punti?  Nessuno.

ant45 ha scritto:quanto viene a costare questa riforma , gli studenti delle paritarie si iscriveranno nelle scuole statali con un aumento di costi per la scuola pubblica.
Da oggi riprendo a scrivere nel forum , finalmente ho finito il tfa un anno infernale , che bel regalino.

Aumento degli studenti nella scuola pubblica equivale a più posti disponibili per voi del tfa. Di cosa ti lamenti? Se i costi per la scuola pubblica aumenteranno,  forse il governo capirà, sia pure per vie traverse, che questa riforma è sbagliata.

più che lamentarmi cerco di capire qualcosa , dopo avere dormito in media quattro ore per notte la lucidità è assente,

nella riforma c'è il binus fiscale per le famiglie che iscrivono i figli alle paritarie, avranno più iscritti. (comunque quella delle paritarie che fanno rsparmiare è una bufala)

chicca70 ha scritto:Io non conosco paritarie che non pagano i docenti,  certamente li pagano meno rispetto alla scuola pubblica e li fanno lavorare più ore. Ora, senza le gae, saranno forse costrette ad alzare gli stipendi per trovare aspiranti docenti. Se chiuderanno non sarà un gran danno per la collettività. 
Bisogna poi tenere presente che lavorare alla paritaria era comunque poco conveniente: una volta in ruolo,  il punteggio accumulato in gae vale zero. Contano solo i punti del precariato nella scuola statale.

Le paritarie che pagano sono una netta minoranza. Se abiti nel profondo nordest o a Milano non fai testo, nel resto d'Italia le cose funzionano diversamente.
Certamente che dovranno chiudere e che ci sarà un afflusso in massa alla scuola pubblica.
Alzare gli stipendi non servirà a fermare il deflusso di iscritti dalle paritarie in quanto questo siginificherebbe aumentare le rette a profitto invariato ergo meno iscritti lo stesso.

Enoc ha scritto:

chicca70 ha scritto:Io non conosco paritarie che non pagano i docenti,  certamente li pagano meno rispetto alla scuola pubblica e li fanno lavorare più ore. Ora, senza le gae, saranno forse costrette ad alzare gli stipendi per trovare aspiranti docenti. Se chiuderanno non sarà un gran danno per la collettività. 
Bisogna poi tenere presente che lavorare alla paritaria era comunque poco conveniente: una volta in ruolo,  il punteggio accumulato in gae vale zero. Contano solo i punti del precariato nella scuola statale.

Le paritarie che pagano sono una netta minoranza. Se abiti nel profondo nordest o a Milano non fai testo, nel resto d'Italia le cose funzionano diversamente.
Certamente che dovranno chiudere e che ci sarà un afflusso in massa alla scuola pubblica.
Alzare gli stipendi non servirà a fermare il deflusso di iscritti dalle paritarie in quanto questo siginificherebbe aumentare le rette a profitto invariato ergo meno iscritti lo stesso.

Abito a Modena,  qui tutte le paritarie pagano.

bubbylil ha scritto: La scuola pubblica in Italia è molto costosa (6000 euro l'anno a studente dall'infanzia alle superiori, 8000 all'università). Tanto ci costa ogni singolo studente nella statale.
Un privato pagando tutto (no truffe su stipendi, tasse e contributi) spende tra un terzo e la metà (esperimento fatto in Spagna) perchè a parità di servizio è molto più efficiente e spreca meno.

Potresti fornire dei dati più circostanziati e qualche fonte autorevole? Grazie

http://www.tuttoscuola.com/portali/paritarie/scuola-paritaria-quanto-risparmierebbe-lo-stato-se-la-finanziasse-22828.html

http://www.orizzontescuola.it/ocse-spesa-studente-troppo-elevata-italia-scende-tasso-occupazione-dei-laureati

http://www.documentazione.info/scuola-statale-e-scuola-paritaria-quanto-costano

Sono costi reali. Li ho trovati già molti anni fa e sono confermati da decine di fonti diverse, per cui credo proprio siano esatti. Puoi fare pure tu due ricerche.

Il primo link uscito a caso:

http://www.documentazione.info/scuola-statale-e-scuola-paritaria-quanto-costano

Riccardo1957 ha scritto:Sto facendo gli esami di stato in una paritaria. Ieri con il dirigente abbiamo avuto una discussione su cosa succederà alle paritarie con la riforma, lui asseriva che con questa riforma le paritarie possono anche chiudere, in quanto, con il venir meno delle GAE si interromperà anche la necessità di fare punti a tutti i costi e verra modificato il concetto di abilitazione poiche si entrerà, solo per concorso, negli ambiti territoriale. Le scuole paritarie , se vorranno sopravvivere, dovranno  finalmente pagare i docenti il che le porterà fatalmente alla chiusura. Cosa ne pensate ????

A parte la questione pagano o non pagano, qui a Verona pagano tutte, ma sono molto preoccupate.
Una mia amica che lavora in una paritaria dice che la preside non sa come fare perché chi è in Gae verrà assunto e dovranno trovare altri docenti di cui fidarsi, inoltre hanno il problema di corrispondere il TFR a tutti che tutti insieme è una cifra importante.
Se le paritarie che non pagano chiudono per me è un bene, così si capirà bene come era la situazione:Spero che chiudano anche i diplomifici.
Inoltre chiuderanno anche i masterifici. Sarà crisi per l'economia italiana :-)

Circo

Certo, tutte le truffaldine vanno chiuse. Anzi, è uno scandalo che siano ancora aperte.

Il privato onesto invece è un bene che esista.

bubbylil ha scritto:Certo, tutte le truffaldine vanno chiuse. Anzi, è uno scandalo che siano ancora aperte.

Il privato onesto invece è un bene che esista.

Comunque costano meno perché pagano meno i docenti (20% minimo), cioé da 1400 nella statale a 1200 massimo nel privato e per un numero superiore di ore. Attivano solo certi corsi (per la scuola superiore) e non altri più dispendiosi per i laboratori.
Quindi confrontare solo cifre totali non ha senso.
Comunque se rimangono le sane mi va bene!!!
Diciamo che aumenteranno gli studenti delle statali se chiudono quelle border-line

Circo

bubbylil ha scritto:Sono costi reali. Li ho trovati già molti anni fa e sono confermati da decine di fonti diverse, per cui credo proprio siano esatti. Puoi fare pure tu due ricerche.

Il primo link uscito a caso:

http://www.documentazione.info/scuola-statale-e-scuola-paritaria-quanto-costano

ah, vabbé. Se prendi i 470 milioni di finanziamento statale e li dividi per il numero di studenti delle paritarie trovi una cifra assai più bassa di quella che lo stato investe sull'istruzione di uno studente nella scuola pubblica. Ma non perché nella statale ci sono sprechi o perché le paritarie sono più virtuose ed efficienti, come hai detto nel precedente messaggio. La differenza ce la mettono le famiglie. Quelle a reddito alto non hanno alcuna riduzione delle rette (fino all'approvazione del DDL, almeno) e se lo stato tagliasse i fondi continuerebbero ad iscrivere i figli alle private. A volte mi chiedo perché. Forse all'infanzia si tratta di un servizio migliore, orari più lunghi, maggiore attenzione alle esigenze delle famiglie, ambienti più protetti. Ma alle medie ed alle superiori si tratta spesso di facilitare un po' i pargoli che alla statale verrebbero bocciati.
Comunque, è una scelta loro.
Dal mio punto di vista, vorrei che sopravvivessero solo le paritarie oneste, ma che si meritino i miei soldi perché sono virtuose ed efficienti e fanno risparmiare soldi allo stato.... non credo proprio.

Non confondiamo il costo standard col costo marginale.

una classe di studenti (30) per fare conti semplici facciamo che costa 30000 €; il costo standard è di 1000 € a studente.

Una paritaria chiude; una parte dei suoi studenti aumenteranno la dispersione scolastica, infatti erano pluri bocciati della pubblica che sono andati alla privata per comprarsi il diploma; una parte va alla scuola pubblica e si suddivide in tutte le classi e le scuole della città.

In quella classe da 30 ne arrivano 2 e la classe sale a 32 ragazzi.

Quanto costano quei 2 ragazzi ? Quasi 0.

Consumano qualche fotocopia in più, potrebbero fare scattare l'assunzione di un ATA, romperanno qualche sedia, ma certo non faranno assumere nessun docente (il grosso dei 1000 €).

Il costo marginale (quello dello studente in più) è insignificante.

Si è vero, su internet e sui giornali si trovano molti articoli che parlano della convenienza delle paritarie (per lo stato), ma si trovano anche molti articoli che negano il riscaldamento globale, i danni delle sigarette, lo sbarco sulla luna e l'olocausto.

Se parliamo di scuole private che pagano i docenti, non ci sarà la chiusura e non ci saranno esodi al pubblico. Nel cado di gestioni disoneste, ben venga la loro chiusura. Anche ammesso che facciano risparmiare lo Stato, non penso si possa tollerare la loro esistenza. Dispensare titoli di studio immeritati costa in prospettiva molto di più alla collettività.

Il pubblico costa più del privato un pò ovunque in Europa! 
Ci sono studi OCSE e di prestigiosi organismi internazionali che lo dimostrano, tutte fonti autorevoli.

Tra l'altro è lo stesso MIUR a sostenere che l'esistenza del privato in Italia permette un risparmio di oltre 6 miliardi l'anno, e questo considerando tutto, anche i finanziamenti pubblici (leggete ''La scuola in cifre'' del Ministero della pubblica istruzione). 
Anche abbassando un pò la cifra per le truffaldine, sono comunque un sacco di soldi.
 
Tutti gli studi più autorevoli dicono che il privato a parità di classi, stipendi, numero insegnanti e studenti (e no finanziamenti esterni) spende meno a studente, a volte anche molto meno. E' un dato di fatto. Si potrebbe scrivere un trattato a proposito ma questa è la verità. Non a piacerà sentirlo ma è così.

Ed infatti ad esempio in Spagna oggi lo stato lascia la scelta alle famiglie e chi vuole può mandare il figlio alle private a costo zero proprio per questo motivo. Lo stato gli paga la retta che è in media la metà di quanto costa uno studente nel pubblico.

Se sono così efficienti e produttive, non hanno niente da temere dalla riforma: anche senza la promessa dei saranno frotte di docenti pronti a lavorare in ambienti tanto stimolanti. Come d'altronde accade nella sanità convenzionata: risparmi ed eccellenza. Peccato che quei cattivoni della GF ogni tanto chiudano una clinica, a volte aiutati dai NAS...

Promessa dei 12 punti...scusate scrivo da smartphone.

bubbylil ha scritto: Il pubblico costa più del privato un pò ovunque in Europa! 
Ci sono studi OCSE e di prestigiosi organismi internazionali che lo dimostrano, tutte fonti autorevoli.

Tra l'altro è lo stesso MIUR a sostenere che l'esistenza del privato in Italia permette un risparmio di oltre 6 miliardi l'anno, e questo considerando tutto, anche i finanziamenti pubblici (leggete ''La scuola in cifre'' del Ministero della pubblica istruzione). 
Anche abbassando un pò la cifra per le truffaldine, sono comunque un sacco di soldi.

Nei dati che citi immagino siano comprese anche le comunali che nella scuola dell'infanzia in regioni come la mia (Toscana) e in Emilia, sono la maggioranza. E che sono pagate con le nostre tasse.
 

bubbylil ha scritto:
Tutti gli studi più autorevoli dicono che il privato a parità di classi, stipendi, numero insegnanti e studenti (e no finanziamenti esterni) spende meno a studente, a volte anche molto meno. E' un dato di fatto. Si potrebbe scrivere un trattato a proposito ma questa è la verità. Non a piacerà sentirlo ma è così.

Potresti iniziare col citare le fonti. E poi andarti a ricercare la puntata di Presa Diretta da cui emerge chiaramente come le scuole italiane si reggano, per funzionamento orinario e gestione interna, sul contributo volontario delle famiglie, del tipo che il MIUR manda 3000€ e le famiglie 30.000.

bubbylil ha scritto:
Ed infatti ad esempio in Spagna oggi lo stato lascia la scelta alle famiglie e chi vuole può mandare il figlio alle private a costo zero proprio per questo motivo. Lo stato gli paga la retta che è in media la metà di quanto costa uno studente nel pubblico.

In Spagna esistono tre sistemi, pubblico, privato e "concertado". Il privato si paga, il concertado no, ma esistono vincoli.